orreva da più di un’ora e di lei nessuna
traccia, non era in cortile, aveva
controllato tutte le aule vuote, aveva chiesto alle sue compagne
di dormitorio, ma nessuno l’aveva più vista dalla mattina. E allora perché non
se ne curavano? Perché non c’erano altre persone che correvano come lui a
raggiungerla chissà dove? Sapeva benissimo il perché… dopo Mocciosus non aveva
più avuto alcun amico, conoscenti forse, ma mai un vero amico. Stremato si
appoggiò al muro e scivolò sul pavimento. Un’idea gli venne in mente, come
aveva fatto a non ricordarlo, come aveva fatto a essere così stupido? Frugò
nella tasca della divisa e tirò fuori una pergamena all’apparenza comune.
“Giuro
solennemente di non avere buone intenzioni”
Ed eccola lì sulla sponda più lontana del Lago Nero,
completamente immobile alle 11 di sera.
Chissà come era riuscita a raggiungere la sponda opposta del
lago rispetto alla scuola…
Cominciò di nuovo a correre e a una velocità sorprendente riuscì
a raggiungere il dormitorio, agguantò il fedele manico di scopa e uscì
furtivamente dalla finestra. Sovrastando la scuola sentii la brezza fresca
scorrergli nelle vene che lo fece rabbrividire. La vide, un puntino rosso
scosso da singhiozzi mentre lanciava sassi a casaccio nel lago. Scese lentamente
in picchiata per non spaventarla. Lily alzò gli occhi gonfi e arrossati e lo
scrutò torvo.
-Se ti avvicini ancora giuro che te ne pentirai amaramente-
Fece una lieve risata priva di allegria e le si sedette accanto.
-Mi piace il rischio, dovresti saperlo ormai-
La scrutò attento cercando di non essere invadente. Era passato
un mese da quando Mrs Evans era stata catturata e uccisa da Voldemort e la
notizia dell’assassinio di una famiglia di babbani non le era stata utile per
scordare. Non sapeva cosa fare così, cercò come sempre di alleviare la
tensione.
-Avanti, comincia un nuovo anno, con novità e sorprese. Per
quanto puoi saperne potremmo anche diventare amici-
Lo guardò cupa per un secondo.
-Sono già abbastanza depressa James-
Rise sinceramente divertito.
-Eh dai! Hakuna Matata!-
Lily lo guardò interrogativa e sfruttò tutto il suo contegno per
non scoppiare a ridere.
-Vieni qui, dai- la circondò con un braccio e le posò un bacio
sui capelli.
Lily lo lasciò stare scombussolata dallo strano rapporto che aveva
con quella sottospecie di nemico.
Cominciò ad accarezzarla e a lasciarla piangere sulla camicia.
Lily appoggiò la testa sulla spalla del ragazzo cercando
conforto che ormai ad Hogwarts non poteva ottenere da nessun altro.
-Sai- cominciò lei senza scostarsi da quella posizione calorosa
–mia madre diceva che se prendi una stella puoi desiderare tutto quello che
vuoi, ma non varrà mai come la sensazione di tenere tra le mani quel piccolo
pezzo di cielo-
fece una piccola risata che sapeva di nostalgia
-Ora capisco cosa voleva dire: accontentati di ciò che hai, non
puoi ottenere l’impossibile-
James fece un mezzo sorriso a quell’interpretazione razionale.
-Io credo invece che volesse dirti di non arrenderti mai, che
quando riuscirai a ottenere ciò che vuoi, non conterà mai nient’altro, solo lo
scopo raggiunto, e allora potrai essere orgogliosa di te e guardare avanti, nel
futuro.-
Lily strinse tra le mani un lembo del gonna cercando sostegno.
-Ho paura del futuro-
-E allora vivi nel presente Lily, fa tutto ciò che ti è potere
per vivere-
James si scostò e l’aiutò ad alzarsi, poi riagguantò la Freccia
d’Argento.
-Che stai facendo?- chiese confusa la grifoncina.
James sorrise come non aveva mai fatto, completamente in pace
con il mondo.
-Faccio in modo che tu viva-
Inforcò la scopa e si sollevò in aria riuscendo a catturare Lily
e a caricarsela dietro, senza tenere conto delle deboli proteste. La ragazza
era già stata ammutolita dalla magia di volare. A lei non era mai riuscito
granché bene, non c’era mai stata molta affinità con le scope. Ma essere lì
ora, sicura e protetta, si dava di stupida per aver sprecato 5 anni senza
assaporare quella magia. Salirono sempre più in alto lasciando dietro di loro
le nuvole arrivando davanti a un cielo costellato di meravigliosi piccoli
diamanti. Lily sorrise estasiata da quella visione e poggiò il mento sulla
spalla di James.
-Mi piacerebbe davvero riuscire a prenderne una-
Potter sorrise e volse gli occhi al magnifico cielo.
-Niente è mai troppo lontano, qui Lily puoi fare ciò che vuoi,
quassù si è completamente liberi-
Lily sorrise felice e finalmente confortata. Sussurrò temendo di
spezzare l’incanto.
-Vorrei non poter mai scendere, rimanere qua a giocare con le
stelle accanto a te, per sempre-
James sorrise
-Potremmo farlo ogni volta che vorrai, tornare quassù, basta
chiedere-
Lily si avvicinò a una nuvola come in trance. Un’idea folle le
balenò in testa.
-Che fai quest’estate James?-
opo un anno da quella magica serata Lily passò l’estate da James
con Sirius e Remus e non se ne era mai pentita. Piena di nostalgia lasciò
perdere la minestra che guardava da quasi mezz’ora. Si alzò velocemente da
tavola e raggiunse la Sala Comune dove trovò James da solo che finiva il tema
per Trasfigurazione. Alzò lo sguardo e la scorse.
-Hey Lily!-
-Ciao, ti cercavo- rispose sedendogli accanto.
James ripose la penna e le dedicò completa attenzione.
-Dimmi tutto-
-Ti ricordi al 5° anno quando siamo diventati amici?-
James rise di
gusto.
-Eccome, mi stavi sempre appiccicata-
Lily lo fulminò con lo sguardo e si alzò stizzita dal divano,
James riuscì a fermarla prima che andasse in dormitorio.
-Avanti scherzavo!-
Lily scostò il braccio e, dopo aver guardato quella faccia da
cucciolo bastonato, cedette.
-Ok perdonato-
Tornarono sul divano e stavolta James sembrava serio. Lily
titubante cominciò.
-Ricordi quando mi hai portato sulla scopa?-
-Ma certo-
Calò il silenzio.
-Lily…?-
La incitò a continuare James.
-E’ ancora valida l’offerta di tornare lassù?-
James sorrise.
-Ovvio- fece per alzarsi e andare in dormitorio a recuperare la
scopa, ma Lily lo bloccò.
-Non intendevo per stasera, volevo solo avere la certezza di
avere qualcuno su cui contare-
James l’abbracciò.
-Sempre-
stettero così per un po’ abbracciati in mezzo alla Sala Comune
vuota.
-Sai cosa ho pensato quando ero lassù?- cominciò Lily senza
scostarsi.
-Cosa? A quanto ero bello mentre il vento mi scompigliava i
capelli?-
Lily avvampò e gli pizzicò un braccio.
-Scemo-
James rise e aspettò che gli svelasse a cosa pensava
-Io… pensavo che avrei voluto che anche Severus vedesse quel
cielo magnifico, a lui piace guardare le stelle-
Sentì Potter irrigidirsi sotto la sua stretta e sorrise dolce.
-Ma poi ho pensato che in quel momento non avrei voluto nessun
altro su quella scopa se non te-
James sentì il cuore sciogliersi e strinse Lily più a se. Dopo
un altro minuto in quella strana posizione Lily parlò.
-Comincia a diventare strano e imbarazzante-
James rise e si scostò. Lily era appena rossa sulle guance.
-Io vado a letto- annunciò lei e molto razionalmente gli porse
la mano.
James scoppiò a ridere e gliela strinse di rimando.
-Notte Lily-
-Notte James-
Note: Ecco il primo capitolo… più che altro per
farvi capire come è nata la loro amicizia, cos’era successo perché Lily
cambiasse idea su James. Ditemi che ne pensate intanto io ringrazio *o*
ramoso4ever95
germana
Lussissa
PikkolaGrandefan
chiara88