Film > Batman
Segui la storia  |       
Autore: Darytia Rani    07/09/2014    4 recensioni
L’uomo era furioso. Prese dal taschino del suo gilet un coltellino che, con un rumore così fastidiosamente metallico da far venire i brividi, uscì dal suo manico.
Si avvicinò pericolosamente a me, puntandomi la punta del coltello sulla gola.
Ancora il suo tic.
< Vedi, non sempre si è disarmati sia a livello figurato che fisico. Per me è così e stai giocando letteralmente con il fuoco, cara. >
< Il fuoco si spegne con un soffio. > risposi soffiandogli in faccia.
Joker scoppiò a ridere aumentando la pressione del coltello sulla gola < A volte, bambolina, non si deve fare resistenza al proprio aggressore, a volte serve solo ballare con il Diavolo per uscire dall’Inferno! >
Non so esattamente cosa dire di questa storia ... essendo comunque la mia prima Fanfiction su Joker. Spero che il mio lavoro vi piaccia! Non abbiate paura di recensire e di illustrarmi tutti gli orrori presenti nella mia storia! xD Buona lettura!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Joker aka Jack Napier, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dedico questo capitolo a Nigt_Fury e a tutti i miei amati recensori <3
Ragazzi, so che mi odierete, ma purtroppo questa storia finirà presto … non so dirvi tra quanti capitoli però :’c
 
Quella notte, il clown non riuscì a dormire. Era come se non riuscisse ad accettare quella situazione. Lui amava far paura alla gente, gli piaceva vederli soffrire, era un pazzo sadico dopotutto.
Ma allora perché non era riuscito a far paura a lei? Ma soprattutto, coma faceva a sapere il suo nome?
Ancora domande gli frullavano nella testa, non riusciva a capacitarsene.
Quel letto stava diventando scomodo, quindi Joker decise di alzarsi e dare un’occhiata alla casa.
Cominciò proprio dalla stanza in cui si trovava.
Il letto sul quale dormiva era appoggiato alla parete sinistra, un letto singolo … chissà cosa se ne faceva visto che viveva da sola. A destra del letto un comodino semplice, a due cassetti, con un piccolo abat-jour che decise di accendere. Solo allora notò la grande libreria a cinque piani, piena zeppa di libri messi in ordine, due file per ogni piano, i tutti i generi. Ma solo un libro attirò la sua attenzione: era l’unico libro completamente bianco di tutta la libreria.
Si avvicinò alla libreria e prese il libro. Sarà stata la poca luce, ma quella stanza gli sembrò infinita.
Il titolo era scritto in grandi caratteri neri corsivi, ma molto ben leggibili: Noctes Atticae, di Aulo Gellio. Era enorme, quindi lesse per primo l’indice. Era una raccolta di 20 libri, ma solo uno attirò la sua attenzione.
Parlava di un africano che venne attaccato da un leone. Lui si scansò con abilità salvandosi e ad un tratto notò una scheggia nella sua zampa. Riuscì a togliergliela e il leone, grato per quel gesto, lo lasciò in vita. Poco l’imperatore Antonino Pio lo diede in pasto ai leoni nel Colosseo. Fortuna volle, che tra i leoni in questione ci fosse anche il leone che lui salvò in Africa, che lo riconobbe e lo protesse da tutti gli altri leoni, meritando sia la sua libertà che quella dell’uomo.
Non sapeva perché, ma quella storia lo toccò molto, quindi decise di continuare a leggere gli altri libri.
 
Erano le cinque della mattina e Luna si sveglio presto per andare a casa di Mr. Rossi, il quale gli aveva chiesto di spaccargli la legna. Lei accettò e quindi ora si trovava a dover affrontare una cosa del genere con le sue cose.
Bella prospettiva, eh?
Si alzò e non trovò più le sue amiche nel letto. Probabilmente erano scappate via dalla paura dell’ospite inaspettato. Amiche coraggiose, devo dire.
Ma fa niente. Se la sarebbe cavata da sola. Come sempre del resto.
Appena si alzò dal letto, corse in bagno e ne approfittò per dare un’occhiata a quel pazzo maniaco che stava ospitando.
Una volta entrata nella stanza, trovò una scena davvero … inimmaginabile?
Joker si era addormentato con l’abat-jour acceso e… un libro… in mano…
Joker che legge un libro? Ma cos-…
Driin
Mentre era lì ad osservare incredula il clown, suonarono alla porta. Luna si destò quindi dai suoi pensieri ed andò ad aprire.
« Buongiorno signorina. »
« Alfred! Ma quale piacevole sorpresa! »
« Il signor Wayne non può venire di persona oggi, quindi mi sono permesso di venire io di persona. E siccome mi aveva raccontato in precedenza del suo impegno di oggi, mi sono impegnato a raggiungerla a quest’ora. » disse con uno dei suoi soliti sorrisi confortanti che Luna ricambiaò volentieri.
Il maggiordomo le porse quindi una busta.
« Alfred, ti prego, cerca di convincere Bruce a smetterla con questa storia! Se avrei voluto questo, avrei continuato a vivere al Manor! »
« Lo so, Miss, ma purtroppo il signor Wayne come ben sa è molto testardo. » le disse ridendo « Ma lui si preoccupa solo del suo benessere. Dovete capirlo visto che siete come fratelli. E poi lui lo fa trovando la scusa che deve venire a riportarvi il vostro cane. » rise ancora
« Oh Alfred! Lo hai portato tu? Dimmi che non ti ha strattonato lungo la strada! »
« Stia tranquilla! » Alfred fischiò, e dalla fine della strada si vide correre un grosso Rottweiler scodinzolante verso la porta di casa.
« Bee! » urlò la ragazza in preda alla gioia, senza ricordarsi dell’uomo appisolato nella stanza accanto.
Il cane le saltò addosso facendola arretrare di un passo per evitare la caduta, poi l’attenzione di Luna tornò su Alfred « Al, vuoi entrare per un caffè? »
« No, grazie infinite. Ora devo andare. Sono sicuro che il signor Wayne non riuscirebbe a trovare nemmeno i suoi calzini se non torno a casa. »
« Ahahah, va bene. Grazie infinite, Al! » disse prendendo finalmente la busta che l’uomo le aveva portato. Aspettò fino a quando il maggiordomo non mise in moto l’auto prima di far entrare il cane e di chiudere la porta.
Bee, o vero Beethoven, Luna lo chiamava Bee per risparmiare tempo, si accorse subito della presenza di un estraneo e cominciò quindi a controllare ovunque, fin quando non arrivò nella stanza degli ospiti e trovò Il Joker sul letto. Si sedette e rimase lì a fissarlo, aspettando il suo risveglio con curiosità.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Batman / Vai alla pagina dell'autore: Darytia Rani