Un miracolo dimenticato...
Capitolo 7:
Angolo Autore:
Salve :) premetto che questo
capitolo sarà un po' diverso dagli altri.(anche molto
più corto in effetti) Infatti volevo presentarvi
come si deve questo nuovo personaggio e lo voglio fare al meglio. Per
cui da adesso narrerà Selenia, parlando di tutta la sua vita
fino a
questo momento e ricordando alcuni episodi che sono fondamentali
anche per lo svolgimento della storia. Mi scuso per il ritardo ma ho
avuto dei problemi con il computer e ho dovuto portarlo a riparare,
spero che il capitolo mi vi piaccia e pregherei di lasciare qualche
commento se volete. Buona lettura
In
uno dei cartoni babbani che
ho visto quando ero piccola ho sentito dire una frase che mi ha
sempre colpita:
"Il modo in cui si viene al mondo è irrilevante,
è quello che fai del dono della vita che stabilisce chi sei"*
Ed
è proprio vero, non contano
poi molto le tue origini, se sei ricco o povero come un elfo
domestico. Se hai il sangue puro o sei un mezzosangue.
E questo io l' ho capito,
nonostante sia figlia di Narcissa Black in Malfoy e di Lucius Malfoy.
C'è un piccolo dettaglio che
forse nessuno conosce, anche perchè sono davvero poche le
persone
che mi hanno conosciuta; a partire dal mio salvatore,
ovvero
mio fratello Draco. È stato lui a portarmi via quando l'uomo
che
dovrei chiamare padre ha incaricato la mia mamma di uccidermi. Non
voleva dividere il patrimonio, diceva. E così non mi ha
riconosciuta
come figlia sua ma non me ne può fregare un accidente. Io ho
mia
madre e ho Draco, non desidero nessun altro.
Draco Lucius Malfoy,
primogenito di Narcissa e Lucius Malfoy, perfetta unione delle due
famiglie più antiche e ricche dell'intera inghilterra e
unico erede
di tutto il patrimonio Black e di quello Malfoy. Ma io lo considero
solo il mio fratellone.
È stato con me sempre, fin
dalla mia nascita. È stato lui a portarmi via dal Manor, lui
ad
avermi nascosta per tutto questo tempo. Praticamente gli devo la
vita.
Ora però parliamo un po di me.
Mi chiamo Selenia Malfoy e non sono stata riconosciuta dalla legge
magica come figlia legittima anche se vi posso assicurare che
sono la
secondo genita di Lucius Malfoy. Ho i capelli lisci e di un biondo
platino come quelli di mio fratello. Gli occhi sono grigi come quelli
di tutta la mia famiglia ma a differenza loro i miei hanno dei
riflessi del mio colore preferito, il lilla. Ho imparato ad usare la
magia da quando ero piccola, solo con l'aiuto di mio fratello e di
una sua vecchia bacchetta di quando era giovane. Diceva che un giorno
mi avrebbe portato fuori alla luce del sole e che, se fosse stato
necessario, sarebbe andato contro tutto e tutti per riconoscermi come
sua sorella. Ma quel giorno penso non arriverà mai e non
gliene
faccio una colpa, sia chiaro. Penso solo che lui abbia altre cose
più
importanti da fare che pensare a sua sorella.
Draco si è sempre fatto vedere
come una persona rigida, ferrea, di ghiaccio puro ma io so che non
è
così. E solo stato cresciuto senza conoscere l'amore. In
effetti con
un uomo come Lucius a fargli da padre non so quanto amore si possa
ricevere. Mia madre cercava di accudirlo ma Lucius era sempre
lì e
non permetteva che la moglie lo allevasse come ogni madre dovrebbe
fare.
Con me è stato un po' diverso:
so che mio padre ha incaricato mamma di uccidermi e che Draco invece
mi ha portata via, nascondendomi in un manor che ormai nessuno
conosceva più.
Ho passato tutti questi anni
praticamente chiusa in un castello con cinque elfi domestici che mi
accudivano in tutto e per tutto.
Draco veniva da me ogni volta
che poteva, mi raccontava di Hogwarts, di come quella scuola fosse
fantastica, mi raccontava delle sue paure, dei suoi tormenti e di
come una ragazza gli teneva testa in modo esemplare, Hermione.
Io sapevo già che prima o dopo
Hermione sarebbe diventata qualcosa di più per mio fratello
e io
speravo veramente che quella ragazza portasse a Draco un po' di
amore, oltre a quel poco che io e mia madre riuscivamo a dargli.
Un giorno mi disse che era
riuscito a baciarla, che si era dichiarato e che lei lo ricambiava,
ero felice per lui. Purtroppo però poi Draco non venne
più a
trovarmi, e piano piano mi intristii. Ero triste e sola, mia madre mi
scriveva delle lettere in cui però mi diceva che
nè Draco nè lei
potevano più farmi visita. Sapevo che quella scelta non era
la loro,
loro infatti non mi avrebbero mai abbandonata. Fu così che
per
questi ultimi due anni non vidi più ne mio fratello ne mia
mamma. Un
elfo, mi disse che c'era una guerra in corso, una guerra sbagliata,
contro un pazzo che aveva delle idee malsane in testa ma che mio
padre adorava come un dio.
Mi faceva schifo sapere che mio
padre era sceso così in basso, convincendo il suo signore a
marchiare persino mio fratello come se fosse una bestia. Lui si
oppose con tutte le sue forze e anche grazie all'aiuto di mia madre
tradì quella "nobile" causa che mio padre continuava ad
imporgli.
Sparì dal manor, e con lui mia
madre. Grazie all'aiuto del ministro, dopo la guerra mio padre venne
mandato ad Azkaban e mia madre intimamente ne fu felice. Era stanca
di essere sottomessa dall'uomo che assomigliava a colui che aveva
amato tempo prima solo nell'aspetto e nessuno gliene fece una colpa.
Io però continuavo a non
ricevere notizie e piano piano mi ammalai di una malattia che non
è
curabile. Quando un elfo andò a chiamare il medimago lui mi
disse
che era una malattia rara e molto pericolosa. Non era conosciuta la
causa ma lui mi spiegò che probabilmente era dovuta alla
carenza di
magia nel mio corpo. Magia che non avevo più utilizzato per
ben due
anni, visto che non sapevo usarla molto bene con una bacchetta che
non era la mia. Così quell'energia si era assopita finendo
con il
cominciare a spegnersi.
Passai i mesi a letto perchè
ero molto debole, tra continue infusioni di energia magica e pozioni
specifiche per il mio caso, non avevo forze che per mangiare quello
che gli elfi con molta dedizione mi preparavano e mi facevano
mangiare quasi di forza.
Mia madre e mio fratello non
sapevano della mia malattia dato che erano introvabili. Quando un
elfo domestico mi disse che la guerra era finita, dovetti aspettare
ancora qualche settimana prima che mia madre ritornasse in compagnia
di mio fratello che era abbastanza distrutto sia fisicamente che
psicologicamente.
Si allarmarono appena seppero
della mia malattia e richiamarono quel medimago che mi aveva visitata
la prima volta. La soluzione era comprare una bacchetta che fosse la
mia e cominciare gradualmente la riabilitazione ma non era semplice
perchè per recuperare forze il mio corpo aveva reagito
facendomi
cadere nel coma magico.
Ancora ora, sono nel mio letto
a "dormire" un sonno magico tra la vita e la morte, mentre
percepisco accanto a me una potenza magica che non mi abbandona.
Probabilmente è Draco, che non si separa dal mio letto anche
se in
teoria dovrebbe essere a scuola.
In certi momenti ho visto la
luce nel buio del mio sonno, ho visto come uno spiraglio che non
riuscivo a raggiungere che per pochi secondi, troppo pochi per
riuscire ad aprire gli occhi.
Ora riesco a sentire un'altra
energia nella mia stanza, ed è molto potente, tanto quanto
quella di
Draco. Vedo di nuovo la luce e stavolta è molto
più forte e mi sta
innondando. Devo fare in fretta e cercare di aprire gli occhi. Ecco
ci sono quasi....
* è tratto dal film pokemon 'Mew VS Mewtwo' hahaha :) scusate ma mewtwo mi ha ispirato e gli dovevo come minimo una piccola frasetta XD