09/09/2014
1 recensioniMi sveglio e ancora non posso credere che stasera sarò in un volo diretto per tornare a Londra, nella villa con i ragazzi.. almeno credo..
Mi alzo dal letto, prendo il cellulare e vedo che sono le 9:10. Mi volto e vedo che Zayn non è disteso nel letto con me, ma sta preparando le nostre valigie. Io, devo dire che ne ho parecchie, rispetto a quando siamo arrivati qua! Ne avevo a malapena due, adesso ne ho sei! Zayn invece ne ha esattamente quante ne aveva quando è partito con me.
Si volta e si accorge che mi sono svegliata.
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<< Buongiorno >> dico stiracchiandomi e andandolo ad aiutare a fare le valigie.
<< Che hai? >> si alza e mi tira a sé per i fianchi.
<< Quando torneremo qua? >> distaccai lo sguardo dal suo per portarlo sui miei piedi nudi a contatto con il pavimento. So che certe volte posso sembrare infantile, ma non posso farci niente.. io sono così, purtroppo..
<< Presto, amore! Per vederti felice farei di tutto! >> disse lui mettendo due dita sotto il mio mento e facendomi riportare lo sguardo nel suo.
<< Davvero? >> chiesi io.
<< Davvero. >> disse lui prima di baciarmi. Quando ci staccammo ci guardammo negli occhi e quando sorrise lo strinsi forte tra le mie braccia, come se avessi paura che potesse scappare da me, anche se questa paura ce l’ho ogni santo giorno e non lo do a vedere.
Ricambiò l’abbraccio e stemmo abbracciati per un tempo che a me sembrava infinito.
Quando ci staccammo dall’abbraccio continuammo a fare le valigie.
Verso le 12:00 scendemmo a mangiare qualcosa, visto che stavamo completamente morendo di fame.
Però non avevamo né televisori né niente e questo faceva salire la noia tra di noi.
<< Usciamo? >> chiesi a Zayn. Ci trovavamo sul divano abbracciati. Tutti dormivano beati.
<< Ok. Dove vuoi andare? >> mi chiese Zayn alzandosi dal divano e dirigendosi verso la porta d’ingresso. Feci lo stesso che fece lui.
<< Ti porto in un posto bellissimo. >> uscimmo dalla porta d’ingresso e fece intrecciare le nostre dita in un batter d’occhio. Credo che la storia di Lucas lo abbia terrorizzato parecchio.
Ci avviammo verso il bosco.
<< Sicura di sapere dove stiamo andando? >> chiese lui perplesso.
<< Certo, ti ricordo che io ho trascorso tutta la mia vita qua >> dissi facendogli l’occhiolino.
<< Ok, ok. Mi fido! >> disse ridendo. Quanto amo la sua risata! >>
Giungemmo al mio posto. Un campo pieno di fiori di tutti i colori al centro del bosco della mia città. Infiniti modelli di fiori diversi si presentano davanti ai nostri occhi.
<< Che ne pensi? >> chiesi mettendomi di fronte a lui.
<< E’ bellissimo! >> disse lui guardandomi negli occhi e lasciandomi un dolce bacio a fior di labbra.
<< Io qua ci venivo ogni giorno. Era così che passavo il tempo. Qua riuscivo a riflettere e disegnavo la natura. Questo è il mio posto. Nessuno ne sa dell’esistenza. Solo noi due. >>
<< Quindi adesso è il nostro posto! >> disse lui sedendosi per terra e facendomi sedere a cavalcioni su di lui.
<< Sì.. >>
Stemmo per molto tempo distesi sul prato fiorito.
<< Zayn.. >> mi voltai e mi scontrai con il suo sguardo cioccolato e profondo.
<< Dimmi >>
<< Come faremo con i miei genitori? >> stavo per ricominciare a piangere. Una lacrima mi tradì e scese lungo la mia guancia.
<< Piccola, non piangere! Odio vederti piangere! Ti prometto che li troveremo prima che partiamo per tornare a Londra.. ma non piangere! >> si tirò su con la schiena mettendosi seduto e fece fare la stessa cosa a me. Mi strinse forte in un abbraccio rassicurante e pieno di amore.
Decidemmo poi di tornare a casa. Dovevo per forza trovare i miei genitori. Anche se da 48 o poco più, non li vedevo, mi mancavano tantissimo!
Tornammo a casa e rimasi pietrificata dalla scena che vidi: mia madre seduta sul divano che piangeva, graffi lungo tutto il corpo e macchie violastre qua e là.
<< Mamma! >> esclamai, mettendomi a correre verso la sua direzione.
<< Tesoro! >> si alzò ed entrambe iniziammo a piangere. Ma lei già piangeva. Piangeva per tristezza? Dov’è mio padre? << Papà.. vogliono molti soldi per poterlo lasciare.. oppure vo-vogliono t-tua sorel-la.. >> disse tra i singhiozzi continuando a piangere sulla mia spalla.
<< Non è possibile! >> dissi a bassa voce, più a me stessa che agli altri. << Quanto vogliono? >> chiesi a mia madre staccandola da me tanto da poterla guardare in faccia. Aveva troppi graffi. Altre lacrime si unirono alle precedenti che erano scese come una cascata. Aveva troppe macchie. Tutto per colpa di Lucas.
<< Mezzo milione.. >> disse calando lo sguardo.
Mi voltai verso Zayn, lui si voltò verso i ragazzi e poi disse << Signora, noi la possiamo aiutare.. >> disse avvicinandosi a noi.
<< Non potrei mai accettare dei soldi dal ragazzo di mia figlia.. >>
<< Mamma, tranquilla.. >>
<< Per noi non cambia nulla se le diamo mezzo milione.. noi la possiamo aiutare e possiamo salvare suo marito, vuole salvarlo? >> chiese Zayn.
<< Sì.. va bene. Li accetto. >> disse mia madre, tornando a sedersi sul divano.
<< Si ricorda dove vi hanno portati? >> chiese Niall sedendosi tra Melanie e mia madre.
<< Sì.. >> dice come sussurrando. Ha paura?
<< Perfetto, andiamo subito o per stasera non ce la faremo! >> dice Zayn.
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ehilà! rieccomi con un nuovo capitolo.
spero che siate gentili
e che mi lasciate un apiccola recensione
sul capitolo!
a presto..
Shasha02 xx
spero che siate gentili
e che mi lasciate un apiccola recensione
sul capitolo!
a presto..
Shasha02 xx