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Autore: _VasHappenin_xx    09/09/2014    4 recensioni
Sofia è una normalissima ragazza di diciassette anni. Il destino le farà incontrare un ragazzo,Harry. Lui non è come tutti gli altri... le nasconde un segreto.
Tutto nasce per gioco, una scommessa, cosa succederà?Sofia cambierà Harry facendogli capire cosa significa amare? Oppure Harry cambierà Sofia facendola entrare nel suo mondo? Alla fine questi ragazzi sapranno innamorarsi o sarà tutto una banale illusione?
Dal terzo capitolo:
Aveva una ragazza e ci provava con me?Era una persona orrenda!
Si girò e se ne andò dicendomi “Sognami stanotte!”
“Non voglio fare incubi!”vidi gli altri del gruppo ridere e sorrisi soddisfatta della mia risposta ma vidi Harry fulminare con lo sguardo i suoi amici che cercavano di ridere senza farsi vedere .
Si allontanò e io mi voltai per andarmene quando sentii una mano afferrarmi …non si poteva dire che quella fosse la mia serata fortunata.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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SOFIA’S P.O.V.
Mi svegliai verso le 8. Per tutta la notte avevo pensato a ieri …ero curiosa di sapere i compiti che dovevo svolgere. Di sicuro dovevo mangiare o non sarei stata capace di fare niente.
Misi un leggins nero con sopra una canottiera lunga e scesi a fare colazione. Era da parecchio che non scendevo la mattina e vedere tutto quel cibo mi faceva venire ancora più fame. Per fortuna erano tutti lì così magari avrei potuto chiedere dei compiti.
“Mh buongiorno, accomodati qui” disse Zayn indicando il posto accanto a Niall.
“Okay” dissi sedendomi. Li osservai un attimo prima di prendere qualcosa da mangiare: Liam stava massaggiando al telefono e contemporaneamente beveva un succo di frutta, Louis beveva il the e leggeva un giornale sportivo, Niall era impegnato a mangiare, Zayn stava preparando dei toast e Harry sorseggiava un succo lanciandomi di tanto in tanto occhiate piene di odio.
Presi un cornetto e lo mangiai subito poi presi una mela e un succo per finire con un toast.
 “Sai?Sei peggio di Niall” disse Louis osservandomi.
“Bhe, non mangio da un po’ penso sia comprensibile”
“Non hai un fisico bellissimo.. se mangi ancora potresti peggiorare” disse Harry.Quelle parole facevano tremendamente male. Da piccola avevo avuto problemi con il cibo, non ero proprio in forma e a scuola spesso giudicavano il mio aspetto prendendomi in giro. In un attimo mi sembrava di essere ritornata indietro. Ma non dovevo far vedere che ero in difficoltà, non gli avrei dato soddisfazione.
“Fanculo.. comunque, ora potreste spiegarmi in cosa consistono i miei compiti?”
“Allora comincerai sistemando la casa visto che noi staremo spesso fuori e non abbiamo tempo per questo.”
Convinta che avesse finito di parlare dissi “Ah facilissimo!Pensavo qualcosa di più pericoloso,sono sollevata”
“Ehm non avevo finito. Questo sarà quello che farai quando non ci servi…quando ne avremo bisogno ti useremo per corrompere persone oppure  potresti convincerle a darci qualcosa,potresti distrarle. Dipende.”
Vidi Zayn sbiancare.
“Ah… ho parlato troppo presto. Ma come potrei io convincere persone o distrarle?”
Scoppiarono quasi tutti in una fragorosa risata e poi Louis disse “Sei una ragazza e hai qualcosa che farà felice molti uomini”
Mi sentii avvampare “Io non sarò mai una puttanella, non farò mai quello che state pensando”
“Eheh dovevi pensarci prima, hai firmato già un contratto”
Ero fottuta, era proprio quello che io speravo non fosse. Una cosa era sicura: non avrei mai fatto nessuna di quelle cose… hanno ragione, sono una ragazza e infatti ho anche un’ intelligenza maggiore rispetto a loro.
Dopo un po’ si alzarono e Niall disse “ Noi usciamo,tu pensa a mettere in ordine“
“Ma aspettate, potrò tornare dalla mia famiglia?”
“Per il momento se vorrai andare dovrai essere accompagnata da uno di noi e ritornerai comunque a dormire qua.”
“Fanculo” dissi sotto voce.
“Scusa non ho capito” disse Louis venendo verso di me. Evidentemente aveva sentito.
“Non ho detto niente”
“Meglio che non scherzi con il fuoco ragazzina” disse andando verso la porta insieme agli altri.
Finalmente uscirono e mi guardai intorno: quella casa era enorme, avrei impiegato parecchio tempo.
Inizia dal salone.
                                                                                                ***
ZAYN’S P.O.V.
Eravamo a Brighton, era un’ora lontano da casa. Questa città era più grande. Eravamo qui siccome dovevamo sbrigare vari affari e dovevamo far fuori un uomo che aveva minacciato uno della nostra società. In questo mondo non si accettano i ribelli.
Uno dei suoi fornitori si era messo d’accordo con noi in modo da farlo andare in periferia.
                                                                                         ***
Era passata tutta la giornata ora ci restava l’ultimo compito: uccidere.
Arrivammo sul luogo dell’ incontro.
Niall e Liam rimasero all’ inizio della strada  in modo da controllare che non venisse la polizia o altre persone mentre io, Harry e Louis eravamo nascosti in un vicoletto. All’improvviso vedemmo arrivare una macchina. Un ragazzo robusto uscii dall’auto e si guardò intorno.
“Tu resti qui in caso la situazione non va secondo i piani, noi andiamo là e lo mettiamo apposto”
“Va bene”
Louis uscì seguito da Harry.Il ragazzo indietreggiò, forse voleva ritornare in macchina e scappare ma prontamente Harry gli chiuse la portiera e lo spinse di fronte a Louis.
“Sai?Hai sbagliato a metterti contro di noi…. No farai una bella fine”
Louis cacciò la pistola e la puntò al suo cuore ma inaspettatamente  il ragazzo prese un coltello e ferì Louis che fu costretto a lasciare la pistola. Dopo prese la pistola e puntò ad Harry.Per fortuna c’ero io: uscii prendendo la mira e saprai. Lo colpii sulla schiena.. il ragazzo cadde a terra: era morto. Purtroppo però, prima di cadere aveva sparato un colpo che ferì Harry un po’ più in giù del ginocchio.
Corsi dai due.
“Come state?”
“Era furbo questo stronzo”
“Per fortuna ho evitato che mi colpisse completamente.. ho solo una ferita”
“Mi ha ferito al braccio” disse Louis colpendo il cadavere con un piede.
“Ora andiamo a casa”
Raggiungemmo Niall e Liam, Harry zoppicava un po’ ma sarebbe guarito in fretta.
Guidai verso casa. Il viaggio fu silenzioso interrotto solo dai lamenti di Harry e a volte di Louis.
Arrivammo a casa.
SOFIA’S P.O.V.
Avevo finito di pulire il piano di sotto e la camere di Louis,Niall,Liam e quella mia. Mi mancava solo il bagno e le stanze di Zayn e Harry.Non mi ero fermata nemmeno un attimo, tutto il mio pomeriggio è stato dedicato a quelle pulizie e poi quei ragazzi erano davvero disordinati. In ogni stanza c’erano birre e vestiti poggiati su ogni oggetto, per disordine avevano superato anche me.
All’improvviso sento agitazione dal piano di sotto, scendo velocemente.
“Oddio, cosa è successo?” vidi Harry con il pantalone sporco di sangue e Louis con il braccio insanguinato.
“Niente di grave”
“Ma quelle ferite si dovranno disinfettare” dissi.
“Ragazzi ha ragione. Tu lo sai fare?” disse Liam guardandomi.
“Si certo. Chi non lo saprebbe fare?”
“Okay allora vieni in camera mia dopo” disse Louis andando al piano di sopra.
“Io non ne ho bisogno. Faccio da solo” disse Harry.
“Sicuro?” disse Niall.
“Si” disse andando su.
“Okay allora vado a medicare Louis”
Salii le scale e andai in bagno. Presi il disinfettante, l’ovatta e un paio di bende e mi avvicinai alla porta di Louis. Bussai.
“Entra” disse. Aprii la porta e lo trovai steso su letto.
“Ecco l’occorrente.”
Si mise a sedere e io mi sedetti vicino a lui.
“Brucerà un po’ ”
Presi del disinfettante e bagnai l’ ovatta e poi la poggiai sul braccio di Louis. Vidi il suo pugno stringersi… probabilmente bruciava. Dopo un po’ finii di disinfettare tutta la ferita e misi una benda.
“Okay, fatto.”
“Grazie” disse e poi aggiunse “Vai anche da Harry,è troppo orgoglioso per ammettere di aver bisogno di aiuto” annuii ridendo per poi uscire.
Camminai lungo il corridoio e arrivai vicino alla porta di Harry.
Era socchiusa così vidi che si era semplicemente seduto sul letto, non aveva fatto niente alla ferita.
Bussai e poi entrai.
“Che ci fai qui?” disse duro.
“Mi hanno detto di venire a medicarti”
“Non ne ho bisogno”
“Ah davvero?”
“Ahh e  va bene.. ma te lo lascio fare solo perché mi da noia questa ferita e mi scoccio di disinfettarla” disse esasperato e innervosito. Mi sorprendeva, non mi aveva chiamato con parolacce come al solito.
“Ehm dovresti farmi vedere la ferita…così vedo solo un pantalone”
“Mi stai chiedendo di spogliarmi?”
“Bhe, in un certo senso” dissi imbarazzata. Lui sorrise malizioso e iniziò a sbottonarsi il pantalone, lo faceva tremendamente piano. Sentivo di non essere più lucida,sentivo il sangue pulsarmi nelle vene. Fece scivolare  piano il pantalone lungo le gambe e poi lo tolse definitivamente. Lo faceva apposta, voleva provocarmi. Ora era in boxer. Il mio cuore accelerava sempre di più. Era una sensazione strana per me, nuova. Eppure sapevo che quella non era la cosa giusta. Evitai di guardarlo.
 Disse di avvicinarmi e così feci, poi mi indicò la ferita sulla gamba sedendosi. Sembrava un’eternità da quando gli medicai le ferite che si era procurato durante quella rissa ma invece erano passate solo 2 o 3 settimane.
“Mi fai male.”
“Non dipende da me”
Quella era una brutta ferita.
“Come te lo sei fatto?”
“Non te ne frega”
Non replicai, infondo non dovevo fregarmene.
Presi altro disinfettante e poi avvolsi la sua gamba in una benda, adesso si sarebbe sentito un po’ meglio.
Me ne andai da quella camera dopo aver raccolto le bande e il disinfettante.
                                                                                        ***
Mi svegliai presto. Indossai degli shorts e una maglietta a righe e poi uscii dalla stanza. Guardai in giro e non trovai nessuno, forse se ne erano già andati.
Mi toccava ordinare la cucina e le camere di Harry e Zayn che non avevo riordinato ieri.
Entrai nella camera di Harry e guardai il disordine. Ci sarebbe voluto un po’ per riordinare.
Iniziai a prendere varie carte che erano per terra e li poggiai sulla scrivania.
All’improvviso la porta del bagno che si trovava nella camera si aprì e vidi spuntare Harry con un solo asciugamano in vita e con i capelli gocciolanti. Era fottutamente bello.
“Ehm scusa, pensavo che non ci fosse nessuno” stavo per andarmene quando mi fermò e disse “ Ah, puoi restare non m’importa stronzetta ”
Dopo aver preso altri vestiti stavo per andare a metterli nell’armadio vicino al letto quando sentii la sua mano fermarmi. Non mi voltai, non volevo rischiare di essere chiamata stronza di nuovo. Lui odiava me e io avrei imparato ad odiare lui. Dovevo solo evitarlo.
Feci forza sulle gambe e cercai di allontanarmi ma lui teneva il mio braccio stretto.
“Lasciami”
“No” iniziai a strattonare la sua mano.
“Lasciami andare” dissi guardando la porta.
“Non hai neanche più il coraggio di parlarmi in faccia?”
“Ho il coraggio di fare tutto” dissi voltandomi nella sua direzione.
All’improvviso mi tirò a sé e mi face sedere sulla gamba non ferita. La sua pelle nuda appena sotto i boxer era a contatto con la mia mano,il suo viso era a due o tre centimetri dal mio, sentivo il suo fiato sul mio collo. I suoi occhi brillavano e in un attimo trovai le sue labbra sulle mie. Adoravo la loro morbidezza. Senza pensarci ricambiai quel bacio, lo desideravo.
 
 
  
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