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Autore: Liz    28/09/2008    10 recensioni
Amber Miller è la vocalist del momento: giovane, frizzante, dolcissima, bellissima e soprattutto dotata di una voce meravigliosamente angelica.
Ci siete cascati anche voi, vero?
In realtà Amber Miller, in arte Baby, è emotivamente instabile, viziata ed insensibile. Una vera personaccia.
L’unica che conosce la sua vera natura è la sua agente… ma che succederebbe se venisse a scoprirla per errore anche il suo più acerrimo rivale?
Sicuramente la ricatterebbe… ma che genere di estorsione potrebbe desiderare uno dei ragazzi più affascinanti e ricchi di questa terra?
Non c’è dubbio: una non molto ortodossa… ma come sa benissimo anche Amber, apparire è tutto, ed è disposta a qualsiasi cosa pur di rimanere sulla cresta del successo: anche ad andare a letto col proprio nemico!
Ok, non so come mi sia venuta in mente, ma vediamo che ne viene fuori! Commentate ^_^
Cap [4/4]
Genere: Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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BABY, THE STARS SHINE BRIGHT

4.     cap

Riddance

Le finte ostentazioni di coraggio,

la cupidigia, sono divenute prive di significato

Dal giorno in cui mi hai amata.

Sono solo una prigioniera dell'amore

[Prisoner of love – Utada Hikaru]

 

Che cosa avrebbe dovuto fare Amber Miller ora?

Correre incontro al suo amante, abbracciarlo e dichiarare al mondo il suo amore, la sua sconfitta?

No, non sarebbe stato da lei.

Proprio per questo, subito dopo aver udito la frase di Kain durante l’intervista, si vestì di fretta, chiamò l’autista e fece correre per tutta la città la sua limousine bianca personale, per giungere al più presto a casa Roberts.

Si fiondò sul campanello e sulla porta di legno elegante, fino a quando qualcuno girò la maniglia laccata d’oro aprendo l’entrata: nientemeno che Kain Roberts in persona.

“Amber? Ma che ci fai qui?”

La bionda non rispose: lo guardò assorta per qualche secondo, poi si avvicinò di corsa a lui, tendendo le braccia verso il suo corpo e il suo calore tanto sognato. Il ragazzo rispose al sue gesto, sicuro, sentendola già tra le sue dita.

E invece: Amber si girò improvvisamente, afferrandolo per il braccio con entrambe la mani, e con forza lo sollevò da terra, facendolo girare per aria con una girandola e atterrare di schiena come un sacco di patate sul parquet pregiato.

Dopo qualche secondo Kain si riprese. Strabuzzò gli occhi, stordito, e guardò Amber come una pecorella smarrita, mettendo a fuoco il tacco 14 che gli premeva il petto a terra.

“TU!! COME OSI PRENDERTI GIOCO DI ME IN QUESTO MODO,  BRUTTO STRONZO!!” urlò lei, furibonda.

“…eh?” sbiascicò lui, non essendo ancora in grado di comprendere bene la situazione. Amber si posizionò a cavalcioni sopra di lui e premette la mano sul suo collo.

Il suo sguardo assassino fece venire la tremarella al ragazzo.

“Non credere che ora che hai lasciato Anne io torni da te piangendo!! Perché io…”

Kain serrò le palpebre, in attesa della temuta sfuriata omicida di Amber, ma…

“Perché… perché io non…”

Sentì la presa allentarsi sul suo collo e socchiuse gli occhi, timoroso di ciò che avrebbe potuto vedere.

“Perché…” Amber Miller stava tremando. Aveva le labbra all’ingiù e l’espressione di una bambina piccola e piagnucolona, coi lucciconi agli occhi. Una grossa lacrima le percorse le guancia arrossata velocemente, per poi cadere sul volto di Kain che, dolcemente, sciolse la presa sul suo collo e si sedette davanti a lei, prendendole il viso tra le mani.

“Ti odio Kain Roberts, ti odio con tutto il mio cuore!!” urlò lei, con la voce calma soffocata dai singhiozzi.

“Ti prego… ti odio… ti odio…” sussurrò di nuovo, mentre Kain avvicinava le loro labbra pericolosamente: si sfioravano a pochi millimetri, si respiravano a vicenda cercandosi affannosamente, non trovandosi mai per prolungare quel piacere acuto che dava al cuore l’attesa del sospirato bacio…

***

“Perché mi odi, Amber?” chiese Kain, mentre accarezzava distrattamente il braccio di Amber col dorso della mano. La ragazza, sdraiata addosso a lui, si raggomitolò tra le lenzuola bianche di cotone e non rispose.

“Perché sei come me.”

Le labbra stanche del ragazzo si distesero in un veloce sorriso. “Grazie. In pratica stai dicendo che mi ami.”

“Sei troppo presuntuoso e sicuro di te: non ho mai detto che…”

“E allora perché piangevi? Perché sei nuda accanto a me?” chiese lui, ben conoscendo la risposta, ma non riuscendo a prevedere la reazione dell’altra. L’avrebbe picchiato, se ne sarebbe andata, l’avrebbe baciato… che cosa?

“Lo stesso vale per te”

 

“Perché hai lasciato Anne Cooper?”

Il ragazzo sbuffò. “Ancora con questa storia? Il mio piano ha funzionato proprio bene!”

Amber si girò e si sollevò con entrambe le braccia, guardandolo interrogativo. “Piano? Di che stai parlando?”

Kain sembrò riflettere profondamente per qualche momento, con gli occhi cerulei avvolti nel vuoto, mentre Amber lo scrutava curiosa giocando coi suoi capelli lucenti come miele.

“Davvero non hai capito che questo era stato tutto pianificato?”

“Eh?”

“Oh, andiamo… Anne l’ho usata, solo per far ingelosire te.”

Silenzio.

“Non ti ho mai odiata, non ti ho mai considerata una rivale, anzi… sono sempre stato attratto da te. Ma tu per me avevi solo rancore ed era l’unica cosa che ci legava, così sono stato al gioco. Non sapevo come avvicinarti, ma quando ho scoperto il tuo carattere da zitella acida mi si sono aperte le porte del cielo, e non solo quelle.”

La faccia di Amber assunse un’espressione indescrivibile: gli angelici connotati erano arruffati, e anche parecchio rossi d’imbarazzo; a Kain scappò un sorriso irriverente.

“Sei stata tu a volere tutto questo, col tuo caratteraccio orgoglioso e testardo. Era l’unico modo per farti capire quanto tu in realtà mi amassi”

“Quindi avevo ragione: tu mi hai preso in giro fin dall’inizio! Sono stata solo un cazzo di divertimento!!!” esclamò stizzita, caricando uno schiaffo.

“Sei terribile, Amber! Ti sto offrendo il mio cuore- che è quello che vuoi, lo so -su un piatto d’argento e tu mi prendi a schiaffi!” Amber arrestò la sua furia, attratta dalle parole pronunciate da quella voce così accogliente.

“Anche se ora hai scoperto questo mio lato oscuro… sei attratto da me?” azzardò lei titubante.

Kain le passò dolcemente una mano sul viso, fino al collo. “È stato proprio per questo tuo modo di essere che alla fine mi sono innamorato di te”

Gli occhi argentei della ragazza si persero per un istante nella dolce brezza cobalto delle iridi di lui: ma solo per un momento. Riacquistò subito la sua fredda indifferenza a tutto e rise.

“Non credevo fossi capace di un tale tasso diabetico… dicevi che ero tua, ma a me pare che sia tu quello di mia proprietà.”

Silenzio.

“Forse hai ragione, zitellaccia.” Soffiò lui nella sua bocca, mentre con le dita rasentava la sua schiena fino ai glutei. Era sua; era finalmente, completamente, per sempre sua.

***

Avete mai provato la sensazione di buttarsi nel vuoto da 30 metri d’altezza?

Era questo quello che provava Amber Miller, in arte Baby, ogni volta che saliva sul palco per cantare.

Gli applausi, le grida, le lacrime solo per lei.

Striscioni, cartelli, scritte solo per lei.

Milioni di persone che la eleggevano a propria dea per le poche ore del concerto: era questo che aveva sempre desiderato.

I riflettori di mille colori sfumavano i contorni del suo corpo: Amber Miller spariva, e rimaneva solo la sua voce, la sua melodia, come testimone della sua esistenza.

E incantava, commuoveva, drogava: era questo quello che aveva sempre desiderato.

Lei, Amber Miller, in arte Baby, la ragazza più bella che avreste potuto vedere nella vostra vita, con quei lunghissimi e perfetti boccoli biondi, gli occhi cinerini che ti scavavano l’anima, un viso angelico e un corpo mozzafiato. Lei, dolce, simpatica e generosa. Talmente deliziosa da sciogliere anche la pietra.

Sai, si vocifera in giro che stia ufficialmente con quell’altro cantate, Kain Roberts!

Li si è visti entrare furtivamente in casa di lei, chiudere la porta a chiave e…

 

 

 

 

 


 

commento poco serio

 

Voi non avete idea ç_ç

Nessuno ne ha idea…

Di cosa sto parlando?

Della mia morte prossima e dolorosa!!

Raffreddore, intasamento, mal di testa, tosse, febbre, nausea e occhi rossi ç_ç

Tutto perché quella *BEEP* di ed fisica ci fa correre fuori alle 8 di mattina per 20 minuti alla temperatura di -5°C e poi ci fa entrare in palestra dove ci sono 35 gradi. E poi si lamenta anche!

Comunque.

Lisa non va in vacanza nemmeno se sta morendo *_* E nonostante odi stare al pc mentre è ammalata (perché la fa stare peggio) avevo l’onere morale di finire questa storia.

Diciamo che non volevo averla tra i piedi, và.

Ho già Loving comes naturally e Vermillion (gwaH!!) a scassarmi i cosiddetti che non ho *_* oltre che un povero cristo che non vuole proprio capire la parola “no” +uccide qualcuno+

 

Comunque *__* ultimo capitolo ç__ç scusate se è un po’ corto, ma dev’essere così no?

Non sapevo bene come far finire questa storia, un finale completamente smielato avrebbe stonato con la linea della trama e dei caratteri dei personaggi… vi ha stupito vero la “dolcezza” di Kain, vero? XDD è fatto così, è fatto così.

Bè, sembra che alla fine ad avere la meglio sia Amber… ma secondo me non è così +ghgh+

Spero che questa storia vi sia piaciuta, e vi abbia divertito ^__^ io ci ho messo buona parte di me per scrivere al meglio e mantenere una trama incalzante.

Grazie a Kokky, Black Lolita, kyaraya, Bimba91, _sefiri_, Emily Doyle, Rosa blu, AnimaDannata e cassandra 287 per i commenti!! Grazie infinite, davvero! Sono stata così contenta di sapere che questa storia vi sia piciuta!!

Grazie anche ai 16 preferiti!! E anche a chi ha letto e basta…

 

Anche se è finita, mi lasciate un ultimo commentino, vero? *_*

 

Grazie a tutti!!!

Alla prossima!

 

   
 
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