Capitolo 21: Ciao
-Quando te ne andrai?-
-Domani notte. Il maestro e Naruto sono già in viaggio verso il villaggio più vicino e io devo raggiungerli.-
-Capisco.-
Rimasero in silenzio per un po'.
Lein si avvolse le braccia attorno alle ginocchia e appoggiò la testa al tronco.
Non c'erano parole per descrivere quello che provava: rabbia, tristezza, delusione, amarezza... .
E un enorme senso di vuoto nel cuore.
-Lein, lo sai che giorno è domani?-chiese Sasuke.
-Certo, non l'ho dimenticato.-
-Hai già scelto il regalo?-
-Sì.-
-Ti va di darmelo adesso?-
-Va bene.-
Lein tirò fuori dalla tasca un pacchetto: la carta da regalo di colore oro e il fiocco blu.
Lo consegnò a Sasuke.
-Grazie.-
-Figurati: domani è il tuo compleanno, ci mancherebbe altro.-
Il ragazzo tolse la carta.
Ne rimase una scatolina bianca.
La aprì.
Dentro vi era un ciondolo a forma di mezzo cuore con una piccola incisione: “L”.
-Io ho l'altro.-spiegò Lein, mostrando un pendente con la scritta “S”.
-E' bellissimo.- mormorò il moro, non sapendo che altro dire.
La principessa non rispose e chiuse gli occhi.
Sasuke pensò di approfittarne.
-Lein?-
-Mmm?-
-Vuoi?-
-Cosa?-chiese lei aprendo gli occhi.
Fu sorpresa di trovarsi con il viso molto vicino a quello del ragazzo.
Non si fece pregare: appoggiò le labbra su quelle di lui e chiuse nuovamente le palpebre.
Fu un bacio breve e veloce.
La ragazza si staccò quasi subito.
-Io vado: sono stanca.-lo liquidò in fretta, sparendo tra gli alberi.
***
La mattina del ventitré luglio Lein si alzò dal letto più stanca di quando era andata a dormire.
Si vestì svogliatamente con un abito nero senza spalline e un paio di sandali scuri.
Aprì la porta.
Ci mancò poco che andasse a sbattere contro Sasuke.
-Che ci fai qui?-chiese lei.
-Non scendevi, quindi sono venuto a svegliarti.-spiegò il moro.
-Ma che ore sono?-
-Le dieci.-
-Cosa?!-
-Dai, non preoccuparti. Ora scendiamo. A proposito: sei proprio carina vestita così!-esclamò lui ammirandola.
-Grazie.-disse Lein arrossendo leggermente.
Scesero silenziosamente le scale.
Il salotto era decorato a festa: palloncini ovunque, festoni colorati e molto altro.
-Era ora che scendessi, Lein!-esclamò Mikoto.
-Scusate.-mormorò la ragazza avvampando.
-Buon compleanno, otouto! A proposito, quanti anni compi?-chiese Itachi.
-Tredici.-sospirò Sasuke.
-Ah, è vero!-esclamò il maggiore tirando le orecchie al fratello.
In quel momento, a Lein venne in mente una cosa.
Fece cenno a Sasuke di seguirla all'ingresso.
-Ma i tuoi genitori sanno che 'sta notte te ne vai?-
-Certo, perché non dovrebbero?-
La ragazza sospirò.
-Non ci sono rimasti male?-
-Un po', ma sai com'è fatta mia madre: si è lamentata per un po', poi ha smesso; quanto a mio fratello, lui è un idiota totale, quindi... .-
-E tuo padre?-
-E' fiero di me!-
“Quindi, io sono l'unica a esserci rimasta così male. Mi sento una stupida.”pensò la ragazza sospirando nuovamente.
-Adesso torniamo di là: si staranno chiedendo dove siamo finiti.-disse Sasuke voltandosi.
-Aspetta, i tuoi genitori verranno a salutarti?-
-Ne dubito completamente, e tu? Verrai?-
-Non lo so.-
-Fa' come ti pare, tanto non mi offendo.-
Il ragazzo tornò in salotto.
La giornata passò in fretta, troppo, perché Lein potesse rendersi conto dell'imminente partenza di Sasuke.
Alle dieci andarono tutti a dormire, tutti meno uno.
Il piccolo Uchiha si stava preparando lo zaino: armi ninja, rotoli, provviste, libri e si mise al collo il ciondolo che gli aveva regalato Lein.
Poi si diresse verso l'ingresso e uscì.
L'aria fresca gli sferzò il viso.
S'incamminò a passi lenti e pesanti lungo il viale, fino ad arrivare al portone principale del villaggio.
Come immaginava, non venne nessuno della sua famiglia a salutarlo.
-Aspetta.-disse una voce familiare dietro di lui.
-Che cosa ci fai qui?-
-Sono venuta a salutarti.-
Sasuke si voltò e si avvicinò a Lein.
-Credevo dormissi.-
-Non potevo dormire con la consapevolezza che domani non ti avrei visto.-ammise la ragazza.
-Allora, che cosa farai? Passerai le notti in bianco fino al mio ritorno?!-rise l'Uchiha, senza un filo di allegria nella voce.
-Forse.- lo sfidò Lein con lo sguardo.
Il ragazzo smise di ridere.
-Sul serio?- chiese.
-No!- esclamò la ragazza abbracciandolo, mentre grosse lacrime cominciavano a rigarle il viso.
-Non voglio che te ne vada!-singhiozzò affondando il volto nella spalla del ragazzo.
-Tornerò presto.-cercò di rassicurarla lui.
-Ci crederò solo se lo prometterai!-
-Lo prometto.-sospirò Sasuke, ma, in cuor suo, sapeva che, probabilmente, sarebbe stato via più di quanto avrebbe voluto.
Lein non rispose e lasciò andare il ragazzo.
-Scrivimi, ogni tanto: mi sembrerà di averti con me.-sorrise timidamente.
-Certo.-
Sasuke si avvicinò a lei e unì teneramente le loro labbra.
Un bacio dolce, pieno dell'amore di entrambi, infinito come il tempo.
Nessuno dei due voleva essere il primo a sciogliere la loro unione, così rimasero in quella posizione per qualche minuto.
Improvvisamente, Lein si staccò in cerca d'aria.
-D-Devi andare... .-ansimò con un tremolio appena percettibile nella voce, un po' per il fiatone, un po' per il dolore che le procurava pronunciare quelle due parole.
-Lo so.-rispose lui, nella stessa situazione.
Si allontanò lentamente da lei.
-Allora... ciao.-sussurrò voltandosi e cominciando a camminare.
-Ciao... .-rispose Lein, non sapendo che altro dire, mentre lo guardava allontanarsi e uscire per chissà quanto dalla sua vita.
Sasuke alzò un braccio in segno di saluto e sparì silenziosamente nel buio nella notte.
La principessa rimase a guardare il vuoto per qualche minuto, poi cadde a terra priva di sensi.
DALL' AUTRICE:
Ehilà!
Da quant'è non mi faccio viva?!
Troooooooopo tempo!
Comunque, questa è stata la penultima apparizione del nostro Sas'ke!
L'ultimo capitolo si avvicina sempre di più, e premetto che sarà all'insegna del romanticismo, come vuole ognuna delle mie storie!
Ci si vede alla prossima!
By Noemina2001