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Autore: sihu    29/09/2008    6 recensioni
harry dopo la fine della guerra è distrutto, si sente morto dentro, senza più voglia di andare avanti e manda una lettera alla sua ginny e ai suoi amici.
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-8-
Epilogo

Si strinse nel mantello e si fece coraggio. Doveva bussare a quella dannata porta.
TOC TOC
Alla fine non era stato poi così difficile. L’impresa veniva ora. Sapeva bene che avrebbe dovuto affrontare tutti. La porta si aprì e vide un ragazzo con i capelli rossi. Era Ron. Mentre apriva la porta scherzava con Hermione. Il suo sguardo divenne duro all’improvviso. Alzò gli occhi per guardarlo in faccia. Il pugno lo colpì deciso sul naso e gli fece volare via gli occhiali. Hermione fece un salto per lo spavento, senza sapere cosa dire. Era Harry. Era tornato. Certo, vista la reazione di Ron c’era il pericolo che ne se andasse ancora. Harry si rimise gli occhiali e fissò nuovamente Ron.
Il ragazzo era immobile sulla porta. Improvvisamente si mosse e abbracciò forte Harry.
“Fratello.. Tre anni.. Ci hai fatto stare dannatamente in pena per te! Stupido che non sei altro!”
Disse Ron senza preoccuparsi di frenare le lacrime che bagnavano le sue guance. Se n’era preoccupato di tenerle a bada per troppo tempo. Dopo tre anni poteva finalmente riabbracciare il suo migliore amico. Non gli importava nulla di tutto il resto. Harry era li, nient’altro era importante.
“Mi spiace. Sai che pensavo che me ne tiravi un altro.”
Disse Harry ricambiando la stretta dell’amico. Era stato più semplice di quando aveva temuto. Alla fine era sempre il suo Ron. Il suo migliore amico. Quel tipo di fratello che non è di sangue ma che si sceglie e si difende con il sangue.
“Te lo meriteresti, ma non voglio infierire..”
Rispose Ron. Harry sorrise. Ron era esattamente come se lo ricordava. Si sentì uno stupido ad avere avuto paura all’idea di rivederlo.
“Hermione..”
Disse Harry vedendo l’amica che piangeva neanche troppo silenziosamente vicino a Ron. Hermione era sempre stata la sentimentale del trio. Harry le accarezzò i capelli con fare fraterno.
“Oh Harry.. Ti voglio bene. Promettimi che non scappi più!”
Ora era il suo turno di abbracciare Harry. Non si tirò indietro. Lasciò che le braccia di Hermione gli cingessero il collo e ricambiò la stretta senza farle male.
“Certo Hermione!”
Promise sincero Harry. I suoi occhi brillavano si felicità. Era a casa. Ora lo sapeva. Era li che voleva essere. Nessun altro posto che aveva visto era speciale come quello.
Attirata da strani rumori Ginny scese e quello che vide all’ingresso le gelò il sangue. Harry.
Era tornato. Rimase immobile per qualche secondo. Harry l’aveva notata e la stava fissando. Sapeva bene che sarebbe diventata una furia ma non gli importava. Doveva affrontarla. Era deciso a riconquistarla. Non avrebbe perso altro tempo. Aveva già sprecato tre anni.
“Ginny”
Era così bella. Ancora più bella di quanto aveva intravisto dalla finestra. Gli era mancata così tanto.
“Potter”
Rispose lei in tono freddo e distante. Era fin troppo chiaro che voleva mettere le distanze tra di loro. Harry sapeva sarebbe stato difficile e non si scoraggiò.
“Gin dobbiamo parlare.”
Continuò lui cercando di notare l’astio che la ragazza stava manifestando. Alle sue spalle Ron ed Hermione guardavano la scena senza intervenire. Sapevano che non sarebbe stato semplice per Harry farsi ascoltare da Ginny ma lei aveva tutte le ragioni. Harry era nel torto e ora doveva farsi perdonare.
“E di cosa? Non ho nulla da dirti. O meglio non ho più nulla da dirti. Fino a due anni fa sarei stata la donna più felice del mondo a vederti di nuovo a casa. Ora non più.”
Replicò lei sempre cercando di tenere un tono freddo e distante. Harry sapeva che le sue parole corrispondevano alla realtà. Aveva tutte le ragioni del mondo per odiarlo.
“Ho sbagliato. Mi sono comportati da stupido. Ero perso, non sapevo che fare. Ho fatto un errore.”
Cercò di giustificarsi lui. Lei rimase impassibile per un po’, poi esplose.
“Partire è un errore. Stare via tre anni è da irresponsabili. Da menefreghisti. Non è un errore, è una presa di posizione. Non sono come Ron ed Hermione io. Dovresti vergognarti anche di questo.”
Alla fine non ce l’aveva fatta a stare calma, fredda e distante. Aveva passato un anno ad aspettarlo. Un anno perché lui si riprendesse e tornasse da lei o almeno la invitasse a raggiungerlo. Avrebbe accettato anche questa seconda ipotesi. Era disposta ad allontanarsi dalla sua famiglia pur di stare con lui. Poi era arrivata quella seconda dannatissima lettera e lei aveva deciso di dire basta. Doveva smettere di stare male per quell’egoista dagli occhi verdi che le faceva battere così forte il cuore e riusciva a farla sentire viva.
“Che dici?”
Chiese Harry stranito. Non riusciva a capire cosa centrassero Ron ed Hermione e di cosa dovesse vergognarsi. C’era qualcosa che Ron non gli aveva ancora detto forse?
“Che non si sono mai sposati perché aspettavano il tuo ritorno. Volevano che ci fossi anche tu..”
Queste parole sconvolsero Harry. I suoi migliori amici non si erano ancora sposati. Era solo l’anello di fidanzamento quello che aveva visto al dito di Hermione. Una parte di lui gioì all’idea di non essersi persa il giorno più bello della vita dei suoi amici. Un’altra era triste per avere fatto loro questo. Aveva impedito loro di realizzare il loro sogno obbligandoli ad aspettare il ritorno di un ragazzino viziato.
“Io non sapevo..”
Cercò di giustificarsi Harry. Sapeva bene che non bastava.. Avrebbe dovuto capire che Ron non avrebbe sposato la sua Hermione senza Harry come testimone.
“Non cambia nulla se lo sapevi o No. Sei tornato, bravo. A me non importa più però.
Non mi interessa nemmeno quello che mi vuoi dire. Sono andata avanti. Mi sono fatta una vita.”
Queste ultime parole le disse con rabbia. Non voleva dirgli la verità. Non voleva dirgli che anche lontano aveva condizionato la sua vita. Che non aveva più avuto storie serie. Che mollava un ragazzo al mese perché erano tutti stupidi e noiosi. Perché dopo che hai toccato il cielo non lo scordi più e nessuno le faceva toccare il cielo come Harry.
“Non mi importa di quello che hai fatto in mia assenza. Voglio solo dirti che ti amo. Che sono venuto per vederti. Per vedere quanto sei diventata bella. Per sentire il tuo profumo. Non mi importa di tutte le cose cattive che mi dici. Ti amo e voglio lottare per te. Non voglio perderti ancora. Voglio riassaporare il sapore delle tua labbra.”
Harry le aprì il suo cuore. Voleva che capisse che era sincero e che non se ne sarebbe andato di li senza un suo bacio.
“E se ti dicessi che ho un altro ragazzo ora? Che lo amo, che sono felice con lui?”
Chiese lei. La sua voce suonò decisa ma dentro di lei il cuore le urlava scema. Il suo cuore voleva Harry e non quel tizio stupido e noioso che era in camera sua. Non voleva tirare troppo la corda e rischiare di perderlo ancora.
“Ti direi lascialo e mettiti con me!”
Rispose lui calmo. Il cuore di Ginny balzò di gioia a quella parole ma l’orgoglio non voleva dargliela vinta. Erano tre anni che si svegliava con le lacrime agli occhi per aver sognato che lui tornasse e gli dicesse quelle parole che aveva appena sentito.
“Cosa? Harry ma ti senti? Tu sei..”
Iniziò lei. Voleva dirgli che era pazzo e che non ne voleva sapere nulla ma sapeva che non sarebbe suonata credibile. Una parte di lei fu grata ad Harry per averla interrotta.
“Un irresponsabile. Un egoista. Un orgoglioso che non voleva farsi vedere soffrire dalla donna che amava per paura di rovinarle la vita. Un pessimo esempio per chiunque. L’uomo che anche se ora disprezzi e dici di odiare non riuscirai mai di amare.
Quello che ti fa battere il cuore per uno sguardo. Quello che ti fa vivere e godere la vita per davvero. E tu sei la carica, la luce delle mie giornate. Perché per me dire vita è come dire Ginny. Senza una non può esserci l’altra. Non ha senso vivere se non posso avere te.”
Harry disse quello che sentiva. Capì che doveva giocarsi il tutto per tutto. Toccare l’anima di Ginny e farle mettere da parte l’orgoglio o l’avrebbe persa per sempre. Ginny lo guardò negli occhi. Quegli occhi così verdi, così belli, così profondi. E cedette.
“Ehi Ginny. Ma tu che ci fai qua? È la mia ragazza, non ci puoi parlare.”
Urlò il ragazzo moro che era rimasto fino a quel momento nella stanza di Ginny. I suoi occhi mandavano fiamme e stava indicando Harry. Gli bastò un occhiata per capire chi era quello. Il più grande amore di Ginny. Non poteva tornare dopo tre anni, dirle due frasi romantiche e pensare di portargliela via così. Lei era sua. Solo lui aveva diritti su di lei.
“E invece si.”
Replicò Ginny dura. Ron ed Hermione guardarono la scena. Anche Harry sembrava non capire per nulla. Nessuno a parte Ginny sembrava capire quello che stava succedendo.
“Come si?”
Chiese lui senza capire.
“Si, perché ora sono la sua ragazza. Ciao Danny.”
Rispose lei indicandogli la porta. Non ebbe nemmeno la forza di replicare. Ron fu davvero felice di poterlo mettere alla porta.
“Ma come? Mi lasci così? Su due piedi?”
Disse solo prima di andarsene.
“Mmm.. Si!”
Replicò lei divertita.
“Sei pazza? Lo hai distrutto.”
Disse Harry sconvolto. Sotto sotto era felice che aveva cestinato quel ragazzo e che avesse detto di volere stare con lui.
“Questo non è niente in confronto a quello che farò a te. Ascoltami bene. Ti rovinerò la vita. Ti lancerò tante fatture che desidererai non essere mai tornato..”
Cominciò a minacciarlo lei.
“Ma Ginny..”
Cominciò Harry spaventato. Ron ed Hermione si guardarono scandalizzati. Che stava dicendo Ginny. Prima diceva di volere stare con Harry e ora lo minacciava di morte e sofferenze varie?
“.. Se mi lascerai da sola un’altra volta! Ti amo scemo!”
Concluse lei ridendo e saltandogli al collo.
“Ti amo anche io. Sai che per un attimo mi hai fatto paura?”
Disse Harry prima di baciarla. Un bacio appassionato. Come aveva fatto senza il sapore delle sue labbra per tre lunghi anni?
“Meno male. Allora non te andrai più da me?”
Disse lei prima di baciarlo una seconda volta. Harry fu inebriato da quel secondo bacio. Sentì di essere diventato nuovamente dipendente da lei e di non volere stare in nessun altro posto che non fosse tra le sue braccia.
“No, puoi credermi. Anzi.. Per essere ancora più credibile ti dico una cosa..”
Gli venne all’improvviso in mente Harry. Era una pazzia ma Harry capì che doveva seguire il suo istinto. Era stato quello a fare tornare Ginny da lui.
“Cosa?”
Chiese lei curiosa. Anche Ron e Hermione si chiesero cosa avesse in mente Harry.
“Ginny vuoi sposarmi?”
Chiese Harry. Il cuore di Ginny saltò qualche battito. Anche quello di Ron, ma Hermione lo abbracciò e lui si riprese abbastanza velocemente.
“Ho aspettato per tre anni che tu mi dicessi questa frase.”
Rispose lei baciandolo per la terza volta.
“Quindi è un si?”
Chiese Harry guardandola fissa negli occhi.
“Puoi giurarci!”
Sarebbero stati una cosa sola. Insieme per sempre. Uniti per la vita.
Harry realizzò che per lei e per vederla così felice avrebbe affrontato ancora almeno una decina di Voldemort.
                                                                                        THE END
angolo dell'autrice:
ed eccoci arrivati in fondo. grazie mille a chi ha seguito questa storia dal primo capitolo fino ad ora, che mi ha consigliato di continuarla, che ha commentato. insomma, GRAZIE MILLE. spero di ritrovarvi ancora nelle mie storie. spero anche che mi lasciate un commento per farmi sapere se la storia vi è piaciuta o no. spero che la mia storia vi sia piaciuta, vi abbia tenuto compagnia e che vi abbia divertito!
grazie ai 13 preferiti:
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12- TI AMO C
13- vale lovegood
grazie anche a chi ha commentato:
erikappa: grazie per il commento. sono felice di averti sorpresa!
lyan: sono contenta ti piaccia la mia storia. questo è l'ultimo capitolo. allora, ti piace il finale?
deidara: grazie mille per i tuoi commenti, mi hanno fatto moltissimo piacere. mi spiace per averti anticipato l'idea (so uno spoiler sulla tua storia! XD!) che ne pensi del finale? troppo sdolcinato?
sarina87: grazie mille per i complimenti e per i commenti. è si, anche il cuginastro è cresciuto.. meno male! che ne pensi del finale? visto che Harry è ancora in tempo per il matrimonio dei suoi amici? XD                                              
yomigami: grazie per il commento.. sorpreso? XD

  
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