CAPITOLO XII - INSOLITO POMERIGGIO-


"Non capisco perche tu debba sempre comportarti cosi'" - sospiro' Virginia seguendo il giovane che saliva le scale a due a due,con un'espressione tutt'altro che beata.
"Almeno mi vuoi dire che caspita e' successo la dentro? " - incalzo' lei

"Niente, che non mi aspettassi gia' sta tranquilla Weasley" - rispose serafico Malfoy

"E questo che diavolo vorrebbe dire?E poi ti ho gia' detto di non pronunciare con quel tono il mio nome!"- ribatte la rossa che ormai cominciava seriamente a perde la pazienza.

Arrivarano nella stanza da letto di Draco dove gia' era stato sistemato il letto della piccola, con adagiate su di esso, tutte le sue cose che aspettavano pazienti un'anima clemente che le riponesse al proprio posto. Ginny comincio' a riordinare la stanza mentre Draco si sedette sul suo letto con in braccio la sorellina, che osservava incuriosita i due giovani litigare come due matti! Normalmente avrebbe avuto paura di due adulti che urlavano e agitavano le braccia come ossessi, ma stranamente tutta la scena la divertiva e poi le piaceva tanto quella ragazza cosi' dolce, aveva un cosi' buon profumo e la guardava sempre con occhi gentili e non solo a lei ma anche al suo fratellone. Cosi' prese la sua decisione! Mentre i due ignari di lei continuavano ad urlare, fece un respiro profondo chiuse per un attimo gli occhi e disse:
" Non mi piace che litigate, e tu Draco non devi trattarla male perche' a me lei piace tanto!"

"Piccola, hai parlato ancora!" - esclamo' felice il giovane - " Non aveva mai parlato ad altre persone, oltre a me!" aggiunse lui, questa volta rivolgendosi alla ragazza, che per tutta risposta percorse velocemente lo spazio che la divideva dai due fratelli, si inginocchio' ai piedi del letto e abbraccio' forte la piccola

"Bambolina anche tu mi piaci tanto tanto..............." - disse cominciando a darle grossi baci un po' ovunque

"A no! Cara la mia WEASLEY chi ti credi di essere lei e' solo mia!" - sentenzio' scherzosamente il bel Serpeverde, vedere la sorellina ridere finalmente felice, lo spinse a proseguire il gioco cosi' prese le due fanciulle e le trascino' con se sul letto gridando:

"A si! Ti sei alleata con la Rossa allora vediamo se resisterete alla mia terribile tortura del solletico,in guardia signorine!"

Cosi' dicendo riusci' ad imprigionare le due malcapitate(!!!!!!!) sotto di se, cominciando a solleticarle senza pieta', mentre ridevano e tentavano di allontanare le mani del giovane dai loro fianchi.Ginny rendendosi conto che le sue suppliche non sortivano nessun effetto sul biondo cerco' di liberarsi da quella morsa letale, strattonadolo con tutta la forza che aveva, ottenendo come unico effetto di far precipitare Draco di fianco a lei, ritrovandosi faccia a faccia con lui, le loro labbra a pochi centimetri dalle sue. - Dio quanto e' bello! - penso' lei che non pote' fare a meno di accarezzargli il viso con la scusa di sistemargli una ciocca ribelle di capelli dietro l'orecchio.

"Grazie per tutto quello che fai per lei, grazie di cuore Virginia" - sussuro' Draco dolcemente stupendo anche se stesso, per quel gesto cosi' gentile che certo non era da lui, anche se doveva ammetterlo lei riusciva a tirare fuori una parte di lui nascosta nel profondo del suo cuore, ATTENTO DRACO! si ammoni' questa puo' metterti in seri guai!
Dal canto suo Ginny udendo quelle parole senti' le gote andarle in fiamme, cosi' senza pensare si sporse verso quel viso bellissimo e depose un leggero bacio sulle labbra dischiuse sussurando:"Non c'e' di che Drago" - poi rendendosi conto del gesto compiuto e sempre piu' spaventata dall'intensita' dei sentimenti provati, senti' l'impellente bisogno di allontanarsi da lui.

"Be credo proprio sia meglio che io porti questa signorina a fare un bel bagno prima di cena,o prima che mia madre si alteri!" - disse lei rialzandosi e dopo essersi ricomposta prese per mano la piccola e si avvio' verso il bagno senza piu' voltarsi verso Draco che rimasto solo, decise di scendere in veranda per fumarsi una sigaretta e schiarirsi le idee.

Ronald era gia' da un po' in giardino, aveva avuto l' ennesima discussione con Hermione, e per di piu' Harry, che in teoria avrebbe dovuto essere il suo migliore amico invece di appoggiarlo aveva dato ragione a quella secchiona, gia' ma lui era talmente sfigato da dividere il proprio amico del cuore con la ragazza di cui era irrimediabilmente innamorato da sempre!, se poi si metteva in conto che Herm faceva copiare ad Harry praticamente tutte le materie era chiaro che l'ago della bilancia pendesse inesorabilmente a favore della riccia.Il ragazzo sospiro', si sentiva tanto stanco! Era un periodo cosi' difficile, la seconda guerra era ufficialmente iniziata, Harry diveniva ogni giorno piu' intrattabile e scontroso, e quel senso di impotenza che lo attanagliava non gli dava tregua.Per non parlare poi del suo rapporto con Hermione, le loro liti diventavano sempre piu' frequenti e a volte Ron preferiva allontanarsi dai suoi due migliori amici per stare un po' in pace, e cosi' aveva fatto anche oggi, aveva deciso di sedersi in quell'angolo nascosto della veranda per mettere ordine nei suoi pensieri.
Ma appena voltato l'angolo si arresto' di botto, evidentemente qualcun altro aveva gia' avuto quella brillante idea! E quel qualcuno era proprio Malfoy! Che fare? Battere in ritirata o andare a parlare con il Serpeverde? Ma prima che potesse decidere, Malfoy si accorse della sua presenza e gli fece un cenno con la mano. A quel punto Ron capi' di non avere scusanti e sospirando si diresse verso il giovane.
Draco aveva visto il piu' giovane di casa Weasley svoltare l'angolo con un aria da cane bastonato, evidentemente deciso a turbare con la sua presenza quel momento di pace, cosi' aveva pensato tra se e se che magari, attirando la sua attenzione salutandolo, quel fesso si sarebbe accorto in tempo della sua presenza e avrebbe fatto marcia indietro, ma come si suol dire, il bel Serpeverde,aveva fatto i conti senza l' oste!.