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Autore: sarsi    11/09/2014    0 recensioni
La morte, cosi fredda, gelida e inaspettata di certo non non mi impedirá di restarti accanto. Saró quell'angelo e quella presenza che ti proteggerá per sempre.
Genere: Drammatico, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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Suonò la campanella e mi sembrò che nell'arco di quattro anni mai il tempo era passato cosi in fretta. Cominciai a raccogliere le mie cose, forse anche un pò malinconica e con meno velocità del solito mi incamminai verso l'uscita quando James mi raggiunse: "ciao Claire!" il cuore mi batteva a mille anzi probabilmente stavo per avere un infarto. Non ci rivolgevamo spesso la parola e le poche volte in cui accadeva beh le articolazioni non rispondevano più. "come sai oggi è l'ultimo giorno di scuola e mi sono personalmente impegnato ad organizzare una festa per noi maturandi. Perciò essendo tu una di noi dovrai sentirti obbligata a presenziare". Mi fece l'occhiolino e le gambe quasi cedettero, non trovavo nemmeno la forza di rispondere. "beh allora? che ne dici?" James mi esortava per una risposta ma la testa era un subbuglio di pensieri senza senso. Intanto come si faceva a rispondere? cominciamo dal principio, apriamo la bocca: "grazie mille James per l'invito,ma non penso di poterci essere mi dispiace". Lessi nei suoi occhi una delusione, ma forse l'unica delusione era la mia per aver rifiutato un invito tanto unico, ma "l'emarginata" non aveva nulla a che fare con le Barbie nè con i muscolosi dello sport. "sei proprio sicura? non è che non vuoi venire per le persone che saranno presenti? Claire ti stai finalmente diplomando, abbiamo studiato come pazzi per quattro anni solo per questo giorno, non pensi che ci meritiamo una serata di divertimento e tranquillità? L'invito era indubbiamente allettante, ma una vocina dentro alla mia testa mi supplicava di non accettare, di non piegarmi al desiderio di un ragazzo, anche se diciamocelo lui era IL RAGAZZO. "James" già dire il suo nome mi rendeva poco lucida "non saprei. Potrei pensarci? ti dirò qualcosa alla fine delle lezioni". Il suo sorriso si accese e mi venne quasi da dirgli "si, si, si vengo!". "perfetto, allora ci vediamo davanti l'aula di inglese alla fine dell'ultima ora va bene?", "ok" quasi sussurrai. Uscii con mille dubbi dalla classe, dovevo o non dovevo andare? divertirmi sarebbe stata davvero la ragione che mi avrebbe spinto ad andare? Arrivai alla lezione di matematica e mi sedetti al mio solito posto vicino a Mary che mi sorrise, ma non era un sorriso di benvenuto "so che James il figaccione ti ha parlato". Arrossi immediatamente, non mi accorsi di aver visto gente durante la conversazione, ma ora che ci pensavo non ero molto lucida. "si mi ha semplicemente chiesto se volevo andare alla festa per i diplomandi, perchè? "uh niente solo che mi sembrava vedervi parlare. Beh che gli hai risposto? ci andrai?" mi chiese emozionata quasi quanto lo ero io. "non saprei Mary. Andare a una festa dove ci saranno soprattutto loro" e guardai verso gli snob, "sicuramente mi sentirei a disagio". Sembrò immediatamente contrariata " Claire non so se hai presente ma ti ha invitato James! io se fossi in te ci penserei seriamente e potresti sempre aggiungere che c'é una tua amica che verrebbe volentieri". Mary era un anno più piccola ma frequentava il corso avanzato di matematica per vari meriti conseguiti in passato ed era sempre vissuta in uno stato di emarginazione che avrebbe voluto volentieri cambiare. "Mary ci devo pensare, dopo gli darò una risposta", e con questa risposta chiusi il discorso. Anche il professore Johnson come Peterson ci fece i suoi migliori auguri, ma di certo non fecero effetto come quelli precedenti. Anche questa lezione volò e mi aspettava l'ultima lezione, dovevo sbrigarmi, dovevo decidermi. Geografia era l'ultima lezione della mia vita, ma di certo non sarei rimasta attenta alle parole sdolcinate del professore. Iniziai a fissare un punto, di preciso l'angolo destro della parete gialla in alto. Li c'era un ragno, nessuno si era accorto di lui, tutti lo ripudiavano, eppure aveva una vita, magari una moglie ragno e figli ragno chi lo sa, ma rimaneva li, fermo ad aspettare chissà cosa poi. Cosa facevano i ragni tutto il giorno? non si stancavano di stare fermi senza uno scopo nella vita? forse io e i ragni eravamo più simili di quanto sembrasse. Filosofando sull'animale ad otto zampe, la campanella suonò per l'ultima ed ennesima volta. Non ci potevo credere, non avevo pensato ad una soluzione e ora che avrei detto? Mi incamminai verso l'aula di inglese, li c'era James che mi aspettava e che voleva una risposta. Magari ci teneva o magari no. Arrivai davanti all'aula e li James era appoggiato al muro a fissare il pavimento. Sentendo il rumore di passi alzò immediatamente la testa pronto ad aspettarsi una persona diversa da quella che aspettava, forse perchè troppe volte aveva alzato la testa invano. "ciao Claire!" sorrise. "Ciao" restituii il sorriso. "com'è andato l'ultimo giorno di scuola?" per la veritá non lo vissi appieno, ero stata troppo sovrapensiero, ma non lo ammisi. "bene dai, ogni professore ha saputo esprimere appieno i propri pensieri e gli auguri per il futuro". "si in effetti questa scuola mi mancherà" disse rammaricato. Nonostante non fossi pienamente d'accordo, dovetti ammettere che l'ultimo giorno mi aveva serbato particolari sorprese e forse un prolungamento di ciò non mi avrebbe affatto dispiaciuto. "si infatti" dissi annuendo. "beh hai pensato alla mia proposta?" disse guardandomi con quegli occhi verdi intensi. "vedi James, non saprei.." "Jamees, amico mio che ci fai qui? che stai facendo con questa ragazza?" disse Robert, il capo della squadra di football. "si chiama Claire" disse alquanto infastidito. "la stavo invitando alla festa di questa sera. Voi cosa ci fate qui?" "ah si? hai invitato anche lei alla festa? chiese Robert divertito. "si, Robert si diploma come noi perciò ha diritto di essere invitata", si sentiva la tensione nell'aria, James era sulla difensiva. "Dici? ma cosa centra con noi?" Robert si stava scaldando. "non vi preoccupate ragazzi, tanto stavo per declinare l'invito, grazie mille comunque James". "Ma Clair.." ma non finii di ascoltare, che ormai avevo già preso la mia strada verso lo scuola Bus.
   
 
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