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Autore: La Figlia Della Luna    12/09/2014    3 recensioni
In questo racconto, si vedranno protagonisti Bill Kaulitz il leader dei Tokio Hotel e Linda Seidel, una scrittrice di successo. Entrambi sono alle prese con il mondo della notorieta', cercando di vivere normalmente la propria privacy. Una vicenda che si svolge attraverso l'incontro dei due personaggi a distanza di cinque anni, e la stesura di un romanzo che sembra descrivere il loro destino. Quale sara'?
Genere: Angst, Commedia, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Epilogo.
 
“Mi raccomando, dimostrati accondiscendente e serena, quando faremo la festa di fidanzamento”. Disse Jeremy, accarezzando la guancia destra di Linda, la quale si eluse al suo tocco: “Sei tu l’attore non io”. Attaccò. Jeremy invece la bloccò per un braccio e pretese che lo guardasse negli occhi: “ Tu sforzati, altrimenti, conosci già le conseguenze”. Disse l’attore ghignando. Intanto un telefonino, suonava in ininterrottamente, senza che questi venisse aperto, per ricevere la chiamata.
 
***


Bill lanciò una scarpa col tacco, sulla parete della camera d’albergo, nella quale alloggiava da più di tre settimane:
“Perché non mi risponde?” Si chiese adirato, guardando in continuazione il display del suo I-phone.
“Calmati Bill, può darsi che abbia da fare”. Gustav cercò di calmarlo, proponendogli anche di farsi portare qualcosa su in camera, se il suo amico non se la fosse sentita di scendere per cena. Ma Bill declinò:
“E se fosse vero?”
“Vero, cosa?” Chiese il batterista aprendo il suo portatile, da una piccola scrivania posta dall’altra parte della stanza.
“Che Linda si stia per sposare: No, è inconcepibile!” Disse Bill, prostrandosi sul letto in preda all’ansia. Mentre Gustav picchiettava velocemente sulla tastiera:
“Vedrai Bill, sarà sicuramente una voce di corridoio. Lei ha detto di amarti … O forse … Non è stata del tutto convinta di quello che ha provato per te…”
“Ma cosa blateri, Gustav?” Esclamò allarmato Bill, osservando il suo amico seduto alla scrivania. Questi fissava lo schermo del portatile, in stato vegetativo.
“Gustav, mi ascolti?” Chiese Bill venendogli incontro in maniera sbrigativa. Ma il batterista gli si parò davanti:
“Ma che ti prende?” Chiese Bill, cercando invano di scostare l’amico: “Fammi vedere!” Esclamò.
“Dimentica quello che ho detto, Bill. Non ti conviene”. Rispose Gustav, provando a dissuadere il frontman. Ma fu troppo tardi. Bill aveva già preso il controllo del mouse. Lo mosse un istante, per eliminare lo screensaver che lo separava dalla pagina web visitata dal batterista.

L’attore Jeremy Sumpter e la rinomata scrittrice Linda Seidel, convoleranno a nozze per la gioia dello sceneggiatore Kaspar Seidel. Fino a qualche settimana fa, si era creduto fermamente che, la Seidel fosse in rottura definitiva con il suo futuro e australiano marito. Ma non è stato così. A quanto pare, la tresca amorosa della donna, avuta con il leader dei Tokio Hotel, Bill Kaulitz, non ha determinato la conclusione del fidanzamento. Ciò nonostante, rimane un mistero sulla attuale posizione sentimentale, del frontman tedesco il quale, proprio ieri ha dichiarato: “E’ possibile che con la signorina Seidel, sia qualcosa di più, che una semplice avventura”. Qualcosa non torna: Bill è stato raggirato, o la sua dichiarazione è stata una trovata pubblicitaria?Una cosa è certa, i novelli sposi, organizzeranno una festa prima del lieto evento, in un prestigioso locale di Oberhausen. Abbiamo chiesto al futuro sposo se poteva rivelarci una data:”Saliremo all’altare dopo l’evento serale dei Comet.” Beh, cosa dire? Auguri!


Bill lesse l’articolo tre volte, accorgendosi della presenza delle stesse fotografie truccate, presentategli durante l’ultima trasmissione in cui vi fosse stato ospite. Lui, in compagnia di una squillo, al bancone di un bar.
“Mi dispiace, Bill”. Gustav cercò di scusarsi. Mentre l’altro rise isterico ed assunse un’espressione delusa: “Vai via, voglio stare solo”. Disse chiudendo il portatile.
“D’accordo”. Gustav acconsentì. Prese la giacca che aveva con sé, riposta su una sedia e uscì dalla stanza. Poco dopo, sul display dell’I-phone, comparve il nome di Linda.
 
***
 
Bill appena tornato in Germania, non fece caso alla fila di giornalisti che lo perseguitavano ogni secondo. Il frontman non sapeva come comportarsi, dopo l’enorme colpo di scena, dove si vide coinvolto senza un motivo. Con la notizia delle nozze di Linda, la donna che avrebbe amato sino alla follia, si aggiunse la sua dichiarazione, considerata un flop mediatico. Bill non poteva restare con le mani in mano. Qualcosa non quadrava, superava perfino il limite dell’inverosimile. Possibile, che la scrittrice considerasse il rapporto con il frontman una menzogna? O peggio, una trovata pubblicitaria? Bill si chiedeva come avrebbe potuto difendersi, da una situazione così imbarazzante, agli occhi dell’opinione pubblica. Doveva indagare, cercare di colmare i suoi dubbi, riguardo l’ambiguo comportamento di Linda nei suoi confronti.
 
“Bill, sei proprio sicuro di volerlo fare?” Chiese Saki, seduto in macchina accanto al frontman. Questi, l’aveva appena parcheggiata, di fronte al locale più costoso di Oberhausen.
“Sì, tu invece, sei sicuro che lei sia qui?” Chiese Bill, indicando una enorme insegna.
“Sicurissimo, ho anche chiamato un amico, un buttafuori del locale, che potrebbe aiutarti ad entrare anche se non sei in lista”. Lo rassicurò il bodyguard.
“Ma quanto ti ammiro, Saki?” Domandò Bill divertito, dandogli una pacca sulla spalla massiccia: “Ci vediamo fra venti minuti, qui fuori”. Disse mettendosi un cappuccio. Uscì dall’auto e furtivamente, si recò sul retro del locale.
 
***
 
Tra musica e balli, Linda e Jeremy ricevevano regali di fidanzamento, dagli invitati piuttosto celebri. Solo un paio di mittenti televisive potevano accedere alla festa, con un regolare pass. Tutto era tenuto sotto controllo: i buttafuori erano in costante allerta, nel fare entrare le persone giuste, a parte uno.
“Allora, che te ne pare?” Chiese Kaspar a sua figlia, che si limitò a sorridergli. Era difficile per lei, sotenere la parte della ragazza innamorata di un criminale.
“Vuoi che ti prenda qualcosa al buffet?” Chiese di nuovo l’uomo.
“No papà, Grazie. Preferisco andare alla toilette”. Linda gli rispose con sguardo sfuggente. Gli porse infine, un succo di mirtillo che aveva in mano e corse dietro un paravento, molto velocemente.
 
Quando Linda fu in bagno, volle sciacquarsi il viso, prima di ritornare fra gli invitati. Si sentiva sporca e complice di una frode, capace di calpestare irreversibilmente, la sua dignità di figlia e di donna. La scrittrice pianse, raccogliendo dell’acqua che usciva dal rubinetto. Poi, estrasse un po’ di carta, da un contenitore affisso alla parete piastrellata e si tamponò le guance bagnate. Quando alzò il capo, Linda guardò fisso la sua immagine allo specchio:
“Bill?!” Esclamò terrorizzata. Il frontman si tolse il cappuccio e osservò Linda nel riflesso, con una espressione confusa:
“Cos’hai?” Chiese. La donna si voltò verso di lui, a testa bassa:
“Niente, è meglio che tu vada via”. Rispose volgendosi verso l’uscita. Bill, le si parò davanti: “Perché?”
“Per favore Bill, non complicare le cose”. Pregò la scrittrice, cercando di farsi largo, dal corpo longilineo del cantante.
“No!” Esclamò l’uomo: “Perché non mi accontento di un annuncio di matrimonio, fatto a mezzo mondo e di una telefonata per dirmi che è finita!” Poi scosse Linda per le spalle, per obbligarla a guardarlo negli occhi:
“Voglio che tu me lo dica in faccia, avanti!”
“Bill ti prego, lasciami!” Esclamò la scrittrice, piangendo: “Non posso. Io… Io ti amo Bill, non ce la faccio a mentirti, ancora”. Confessò subito dopo. Bill lasciò la presa:
“Non ti capisco, se ami me, perché sposi lui?” Chiese confuso. Quando Linda si gettò fra le sue braccia in lacrime: ”Jeremy mi sta ricattando” Disse agitata. Bill rimase senza parole. Quello che poté fare in quel frangente, era di stringere Linda al suo petto, con più forza che avesse in corpo. Il cantante aspettò che lei si calmasse, prima di farsi spiegare tutto: le foto truccate, le intenzioni perverse di Jeremy, comprese le presunte condizioni di salute di Kaspar.
 
“Adesso calmati”. Disse Bill stampandole un bacio sulla fronte:
“Dimmi, Jeremy ha ancora quelle foto?”
“Temo che abbia distrutto tutto”. Rispose Linda ancora singhiozzando: “Ho soltanto la parola contro la sua e il nulla, per dimostrare che mi sta minacciando”.
“Ascoltami” Bill richiamò l’attenzione di Linda verso di sé, tenendo il suo viso fra le mani:
“Farò tutto il possibile per aiutarti, promesso”. Poi la baciò sulle labbra. La donna non poté far altro, che ricambiare quella tenerezza di cui sentiva fortemente la mancanza.
“Aspetta”. Disse Linda, assumendo un atteggiamento pensieroso.
“Cosa c’è?” Chiese Bill, sistemandole una ciocca di capelli, sul lobo dell’orecchio sinistro.
“Ricordo che Jeremy, mi ha detto: Ti ho fornito un movente, quando mi ha consegnato quella rivista – Bravo credo che fosse – “. Bill provò a seguire il ragionamento della giovane, poi capì dove volle arrivare:
“Jeremy non può aver fatto tutto da solo”. Disse, portandosi un indice sulle labbra: “Forse se scoprissimo chi ha scattato quelle fotografie, potremmo risalire a qualcosa, un complice magari. Forse, ho un’idea” Affermò Bill, accogliendo le mani della donna nelle sue.
“Come farai?” Chiese lei, cercando di ricomporsi. Bill prese coscienza che da un momento all’altro, qualcuno la stesse venendo a cercare:
“Resisti amore mio, fidati di me”. Rassicurò baciando un’ultima volta Linda.
Prima di uscire, si sentì chiamare:
“Bill?”
“Sì?” Il cantante alla porta , si voltò in ansia, verso la scrittrice.
“Ti amo, non voglio perderti”. Disse lei commossa.
“Anche io”. Rispose l’altro, lasciando la toilette con un sorriso mesto.
 
***
 
Bill uscì definitivamente dal locale, trattenendo il cappuccio sulla testa. Corse per attraversare la strada e raggiunse Saki, che stava aspettando in macchina da più di mezz’ora:
“Dove eri finito? Cominciavo a preoccuparmi!” Esclamò il bodyguard.
“Tranquillo”. Lo rassicurò Bill, prendendo fiato seduto sul sedile: “Linda ha bisogno del mio aiuto e io del tuo”.
“Cosa dovrei fare?” Chiese Saki sorpreso. Poi, prese il volante cominciando a camminare.
“Tornare a casa mia, e cercare tutte le riviste che ho comprato in questo ultimo mese”. Rispose Bill: “Soprattutto le foto in cui, mi trovo in compagnia di Linda”.
Durante il tragitto, Bill cercò di spiegare l’accaduto. Soprattutto di quanto Linda fosse in pena per se stessa e suo padre, messa alle catene da un attore da strapazzo.
 
“Vederla in quello stato, mi fa così tanta rabbia”. Bill sospirò preoccupato.
“Capisco, non preoccuparti farò delle ricerche, chiamerò tutte le redazioni di stampa, se ciò può servire, per incastrare quel bastardo”. Affermò Saki.
Bill e il suo bodyguard avrebbero avuto a disposizione solo quarantotto ore, per risalire a qualcosa di concreto e sufficiente, per dimostrare gli atti illeciti dell’attore australiano.
 
***
 
La sera dei COMET giunse. In anteprima, avrebbe avuto luogo una passerella, di tutti i candidati nelle categorie in gara, accompagnati da diversi ospiti d’eccezione, come il padrino della serata: Kaspar Seidel. Fotografi e fan, erano alle transenne, in attesa che i partecipanti sfilassero su un tappeto rosso, allestito fino all’entrata del luogo della trasmissione. C’era chi aveva la speranza di farsi firmare un autografo e chi invece, aveva la voglia di scattare una foto ricordo, al primo occasionale sorriso, volto verso l’obbiettivo.
Telegiornali e palinsesti musicali, erano tutti in procinto di accaparrarsi interviste e dichiarazioni degli artisti. Questi non persero occasione di riprendere con le telecamere e i microfoni alla mano, i Tokio Hotel e l’arrivo della coppia del momento: Jeremy Sumpter e Linda Seidel. Tra flash e urla isteriche, Bill e Linda ebbero una fugace occasione di volgersi uno sguardo. Il primo, avrebbe voluto abbandonare tutto e strapparla via dalle braccia dell’attore australiano. Ma non poteva.
 
Quando i Tokio Hotel entrarono nello studio televisivo, vennero sistemati nell’area vip. In loro compagnia vi erano anche: Nathalie* e Beatrice. Tutti pronti a godersi la serata, decisamente spettacolare. A parte Bill, che era piuttosto agitato. Vedere Linda in compagnia di Jeremy dall’altra parte della sala, gli veniva una stretta allo stomaco. Inoltre Saki, era da moltissime ore che non dava più notizie di sé. Il frontman guardava disperatamente il suo I-phone, con la speranza che il bodyguard, lo informasse di qualche novità.
 
 
“Bill?” Georg destò il cantante in sovrappensiero: “Sì?”
“Hai visto dove sono finiti, Beatrice e Tom?” Bill era talmente fuori dalla realtà, da non essersi accorto della assenza di suo fratello:
“No, mi dispiace. Ma è strano che non siano ancora tornati”. Disse l’androgino.
“Quei due, non me la raccontano giusta”. Alluse Georg.
“Li vado a cercare, ho bisogno di alzarmi”. Disse Bill, sentendosi di nuovo nauseato al pensiero che Linda fosse ancora in balia di Jeremy.
“Va bene”. Georg si mise a sedere, vedendo il suo amico uscire dal settore dove, tutto il gruppo fu collocato.
 
***
 
“Avanti Saki, rispondi!” Esclamò Bill, dopo la trentesima telefonata inoltrata al suo bodyguard. Questi, ancora non dava segni di vita. Il frontman, diede un calcio ad una porta di uscita di sicurezza, con molta violenza. Aveva tutta l’intenzione di sfondarla per scaricare la tensione. Ma qualcosa di strano attirò la sua vacillante attenzione. Il cantante sorprese palesemente due persone, in atto sessuale, aggrappati l’una all’altra sulla parete. Non erano due individui qualunque bensì, Tom e Beatrice:
“Ma che significa?!” Bill rimase a bocca aperta.
“Oddio, non è come pensi!” Esclamò Beatrice, scostando una coscia dalla vita di Tom. Quest’ultimo, colto in flagrante come il “Dio del sesso in azione”, cercò di sistemarsi i pantaloni. Poco dopo, cadde su tutti un silenzio imbarazzante, nonostante si cercasse di spiegare la situazione. Non fu necessario che si parlasse, anzi. Bill rise impulsivamente a crepapelle. Beatrice e Tom si guardarono confusi:
“Lo trovi così divertente?” Chiese la prima.
“Perdonatemi”. Disse Bill, continuando a ridere: “Credevo che vi odiaste a morte”.
Tom ghignò e strinse la mano di Beatrice:
“Avremmo preferito dirtelo poi, se tu non lo avessi scoperto in questo modo: stiamo insieme da nove mesi e mezzo”. Confessò, grattandosi imbarazzato, il braccio destro. Bill rimase senza parole.
 
“Tutto apposto?” Chiese Beatrice, al gemello del suo ragazzo.
“Sì, vi stavo cercando” Rispose Bill, guardando per l’ennesima volta, il display del suo I-phone: “Georg si chiedeva, dove foste finiti”.
“Capisco, raggiungiamo gli altri, allora” Disse Tom, tenendo ancora per mano Beatrice.
Alla visione di quel gesto, fu inevitabile per Bill, non ricordare la sera in cui, conobbe Linda per la prima volta. Ma dovette risvegliarsi dal passato, quando, sentì vibrare la sua mano destra.
 
***
 
“Tesoro, io devo andare dietro le quinte. Fra poco dovrò premiare la categoria Best Live Act”. Avvisò Kaspar, dando un bacio sulla guancia della figlia.
“In bocca al lupo, io e Linda ti osserveremo da qui. Non è vero, cara?” Disse Jeremy, accarezzando una spalla della scrittrice.
“Sì, vai tranquillo” Affermò lei, sforzandosi di sorridere.
“Bene, a più tardi”. Kaspar salutò la giovane coppia e lasciò la tribuna.
Jeremy ghignò, ma non per molto.
Quando, due agenti in servizio si presentarono alle sue spalle:
“Lei è Jeremy Sumpter?” Chiese uno.
“Sì” Rispose l’attore con nonchalance, mentre l’altro agente lo invitò ad alzarsi, per dichiarargli i diritti:
“Non opponga resistenza e ci segua in centrale”. Disse preparando le manette, in caso contrario. Jeremy non disse una parola, guardando Linda con cattiveria.
Poi, fu trascinato via, sotto sguardi attoniti di alcuni presenti.
 
Linda si alzò a sua volta, per chiedere spiegazioni. Ma sapeva che in questo episodio, ci fosse stato lo zampino di Bill. Come aveva promesso, riuscì ad incastrare l’attore per le sue malefatte. Infatti, Linda si sentì sollevata quando vide, Saki in piedi, dall’altra parte della tribuna. Lei lo ringraziò col labiale e il bodyguard ammiccò sorridente.
 
Dove sei? Chiese Linda in un messaggio inviato al frontman.
Sono quassù, voltati! Bill le rispose all’istante quando, gli occhi della donna subito lo individuarono, intenta a raggiungerlo. Entrambi corsero fra il pubblico nello stesso momento, per potersi di nuovo congiungere. La distanza che li separava sembrava un’eternità, finché ebbero modo di trovarsi una di fronte all’altra:
“E’ finita!” Esclamò Bill col fiatone, baciando disperatamente le labbra di Linda. Quest’ultima gli cingeva il collo, in preda alla felicità e alla commozione:
“Ti amo, Bill”. Dichiarò, accarezzandogli voracemente il viso.
Lui l’abbracciò tenendola alla vita:
“Anche io, amore mio”.
“Come hai fatto?” Chiese Linda, posando le mani sul petto del cantante.
“ Il fotografo gli è stato complice, ha confessato e consegnato i negativi”. Spiegò Bill:
“Saki è risalito a lui, proprio come avevamo pensato di fare”.
“Attraverso le foto sulla rivista?” Chiese Linda incredula.
“Sì, più di una” Rispose l’altro, baciando la scrittrice per l’ennesima volta.
 
All’improvviso, calarono le luci. Kaspar Seidel fu pronto per annunciare dal palco, il vincitore della categoria Best Live Act. Alimentando così, la sunspace in studio:
“Esultiamo signore e signori, vincono i Tokio Hotel!” Esclamò l’uomo, mentre urla e applausi s’aizzarono fra il pubblico.
“Ce l’avete fatta!” Esclamò Linda, abbracciando Bill al settimo cielo.
“Vieni con me”. Disse il frontman, tenendo la scrittrice per mano.
 
Quando Linda e Bill, raggiunsero il palco per ritirare il premio, tutti i membri del gruppo e Beatrice erano lì, in attesa di quello mancante per il discorso. Kaspar quando vide sua figlia mano nella mano con Bill, non si scompose a differenza di tutti i presenti. Compresi i giornalisti che non riuscivano a spiegarsi quel momento particolare. Linda dedusse che suo padre fosse già stato informato di quello che era accaduto a Jeremy. Infatti, Kaspar le sorrise emozionato e raggiante, pensando di ritirare tutto quello che aveva sostenuto di falso, nei confronti di Bill.
 
“Vi ringraziamo infinitamente, per il vostro supporto”. Bill cominciò il suo discorso, con il premio fra le dita: “Io e i ragazzi, ci sorprendiamo sempre quando ci dimostrate affetto e ammirazione, nei nostri confronti. Siete incredibili!”. Poi l’uomo guardò per un istante Linda, e si rivolse di nuovo al pubblico: “Approfitto di questa occasione, per smentire tutto ciò che è stato dichiarato sui giornali in questo ultimo mese, sulla vita privata di Linda Seidel e la mia, naturalmente”. Bill guardò di nuovo la scrittrice, invitandola questa volta a salire sul palco:
“Quello che volevo dire, solo qualcosa è autentico”. Linda si avvicinò al frontman, facendosi circondare la vita con le braccia:
“Sono cinque anni che sono innamorato di questa donna”. Si avvertì un boato fra il pubblico.
“Proprio così, la conobbi una sera dopo un concerto. E da quel momento, mi promisi che un giorno l’avrei avuta al mio fianco per tutta la vita. Ecco, quel giorno è oggi”. Concluse Bill quando, Linda pianse di gioia baciandolo sulle labbra. Il pubblico applaudì, fra fischi e urla di apprezzamento. I ragazzi del gruppo, non credevano alle loro orecchie. In particolar modo Tom che strinse la mano di Beatrice, più di quanto non avesse mai fatto prima.
Lei arrossì:
“Tom?”
“Sì, Bea”. L’ex rasta la guardò e sorrise.
“Sono incinta”. Disse la sua compagna, piuttosto agitata.
“So tutto”. Tom avvolse Beatrice in un abbraccio, per tranquillizzarla. Poi, posò una mano sul suo ventre: “Speriamo che sia un maschietto”. Sospirò e rise, mentre Beatrice rimase senza parole:
“Come lo hai scoperto?” Chiese poco dopo, portandosi una mano alla bocca.
“Non importa. Credo di aver voluto anche io, che accadesse” Rispose Tom un po’ impacciato.
“Vuoi una famiglia, Tom?” Gli chiese Beatrice, accarezzandogli una guancia.
“Sì, insieme a te”. Affermò il chitarrista, sorprendendola con un bacio tenerissimo.
Quella sera ai COMET, tutto fu perfetto.
 
***
Circa dieci mesi dopo;
 
Ci si accorge di amare così tanto una persona, quando questa, scompare per sempre dalla propria vita. Un affetto così profondo che, lo si nasconde inconsapevolmente alle persone a cui teniamo. Che diamo per scontato quando sono ancora in vita. E’ stato così per Lei. Si è resa conto di aver vissuto poco con Lui. Che abbia goduto una felicità troppo intensa, da non meritarsi una lunga vita al suo fianco. Ma Lei lo sapeva. Nonostante questo, volle rischiare di stargli vicino, fino alla sua morte.
 
Die Höhen und Tiefen der Liebe – Epilog*.
 
„Non é una lettura troppo impegnativa, da far ascoltare al piccolo TJ?“. Chiese Bill alla sua compagna. Linda portava in braccio il nipotino dell’androgino, sfogliando il suo ultimo libro:
„Oh, guardalo, io credo che mi presti molta attenzione, invece. Non é vero piccolino?“.
Bill rise, sedendosi accanto ai due sotto un ombrellone, appostato in un set cinematografico. Infatti Kaspar, superata la malattia intestinale che lo aveva colpito, decise di dedicarsi a tempo pieno, nella sua nuova sceneggiatura. E decise anche di coinvolgere Bill e suo fratello Tom, come: attore e controfigura principali.
 
„Oh, Tom, anche tu in pausa?“ Chiese Bill, vedendo suo fratello venirgli incontro.
„No, smonto prima oggi“. Rispose l’altro, prendendo con sé suo figlio:
„Che dici cucciolo, andiamo a fare la poppata? Mamma ci aspetta“.
Linda e Bill si guardarono inteneriti. Beatrice li salutò da lontano, suonando il clacson della sua autovettura.
„Ci vediamo più tardi ragazzi, grazie Linda“. Disse Tom sorridente.
„Non c’é di che, papà!“ Esclamò la donna divertita.
 
Quando i neogenitori del piccolo TJ andarono via, Bill osservò il libro che Linda aveva fra le mani: „L’ho letto, sai?“ Disse l’uomo, indicandolo.
„Sei riuscito a finire Die Höhen und Tiefen der Liebe?“ Gli chiese Linda incrociando le braccia: „Sei sicuro, di stare parlando del mio romanzo?“ Bill arrossì:
„Vorrai dire il nostro romanzo, sembrerebbe che parli della nostra vita“. Affermò lui, quando la scrittrice, si sedette sulle gambe del suo compagno:
„Sì hai ragione, ma tralasci un particolare“. Gli fece notare la donna, incorniciandogli il collo, con le braccia.
„Cosa?“ Chiese Bill sfiorando il naso di Linda, col suo.
„Che, mentre il mio romanzo si conclude drammaticamente, il nostro ha un lieto fine“.
Entrambi scoppiarono a ridere all’unisono, scambiandosi poco dopo, un bacio appassionato.
 
Linda aveva ragione. Il suo rapporto d’amore con Bill, sarebbe stato decisamente, il romanzo più bello che avesse mai scritto. Un libro, che a tutti avrebbe potuto leggere e raccontare negli anni avvenire. Magari ad un figlio.
 
 
 
*Gli alti e bassi dell’amore, Epilogo.
*Nathalie è la truccatrice storica del gruppo tedesco.



 
Buongiorno Stelline! E così siamo giunte alla fine. Spero vi sia piaciuta la storia che vi abbia lasciato qualcosa. Mi rendo conto a distanza di anni, che il contenuto sia piuttosto banale. Ad ogni modo, non disperate! Approfitto di queste note finali per ringraziare chi ha letto e recensito questa storia in particolare Melanie18_ e Federica le mie prime e spero tante altre incognite o meno, sostenitrici su EFP. A presto! *Lfdl*
   
 
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