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Autore: xla    29/09/2008    4 recensioni
E se Duddley fosse geloso di Harry? E se Harry fosse fidanzato e la persona che ama lo venisse a trovare a casa? Chi è il biondino, ma, sopratutto; che ci fa un furetto in casa Dursley?!... CAP 31 OVVERO: LA MARCIA NUZIALE E' INIZIATA O LO SPOSO è SVENUTO! -ULTIMO CAPITOLO- [ non tiene conto del 5-6-7 libro ] buona lettura, lasciate un segnetto baci xla
Genere: Commedia, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Famiglia Dursley | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Dray; guarda che dobbiamo fare architettura, mica DxH –

Xla: da quando sai la legilmanzia? –

Dray: prevedibile. Grifo del cazzo! –

Xla: a dire il vero pensavo di fare un nuovo preservativo e farlo testare a Draco ed Harry –

Dray: … tu non sei mica normale mi sa –

I Kiss You [IKY]

Infondo… mi v@ b3n3 c0sì. Si.

~venticinquesimo capitolo~

Prendimi.

Prova a prendermi, a bruciare le mie partenze adesso.

Muoviti, tra le rapide, del mio vivere, con la tua esperienza.

Provaci a raggiungermi, col peso dei tuoi rimpianti addosso.

Facile, troppo facile:

Giudicare e poi non buttarsi in gioco mai.

Provaci a riemergere da quei sogni che il tuo silenzio ha ucciso.

Che ne sai dell’origine delle lacrime se non hai mai pianto?

Agile è quest’anima, non puoi vincerla, non la puoi ingannare più.

[Prendimi – Renato Zero]

Aveva passato tutta la notte a coccolarlo, quel piccolo dal cuore distrutto, convinto che era impossibile che, dopotutto quello che aveva passato, Harry potesse piangere così forte e così… dolorosamente. Era come se il dolore del cugino si trasmettesse a lui tramite le lacrime che gli bagnavano il pigiama e poco gl’importava se il ragazzo era completamente nudo; l’unica cosa che gli girava in testa era trovare quel dannato damerino e pestarlo! Aveva visto che Harry era felice con quello lì, e questa erano una delle tante ragione per la quale gli pareva così ingiusto, ma almeno era felice no? Invece… Dud ricordava che la madre gli aveva detto che alcune volte si piange anche per la felicità, perché non si può trattenere; ma quella che vedeva in Harry non poteva esserlo. Ed ora era mattina.

-Harry… - lo chiamò piano e ad Harry gli si mozzò il respiro.

Sentiva che aveva bisogno di qualcuno che lo sostenesse, forse era per puro egoismo, ma dopo tanti anni costretto a sostenere gli altri, ora, chissà perché, gli risultava tremendamente naturale crollare. Forse erano gli arretrati di un’infanzia rovinata e passata troppo in fretta, ma Harry si decise che molto probabilmente era cercare scuse patetiche solo per difendere la sua immagine già svanita, di Golden Boy.

-Senti Harry… - da quando il suo uscito dalle labbra del cugino aveva un suono così dolce? O forse era sono una sua impressione? – Cosa hai? – bella domanda – Ti va di dirmelo? Se non so cosa hai non posso fare nulla. Dopotutto… se vuoi aiuto, devi darlo –

Ma Dud non sapeva che non c’era frase più vera e falsa al mondo di quella. Harry prese in considerazione l’ipotesi di ridere, però si limitò a tirare su col naso.

-C’entra… quel biondino? –

Cenno affermativo e tremante.

-Ti ha… ferito? - Harry stavolta non riuscì a trattenersi ed urlò ricominciando a piangere forte ma si calmò quasi subito, scostandosi piano dal cugino.

-Bhe… a quanto pare sono stato io quello a ferirlo –

-E cosa avresti fatto di tanto sbagliato? Uno come te… - ma non riuscì a finire la frase.

-Uno come me. Già… - mormorò a testa bassa.

Era una strana sensazione quella che provava ora, molto famigliare tuttavia a quella che provava in quell’ultimo periodo.

Harry era convinto che Dud si riferisse alla fantomatica storia dell’anormalità e francamente si vergognava a rivelare il motivo per la quale piangeva come un bambino. Quello che non sapeva era che Dud non si riferiva affatto a quella storia, bensì nella sua mente quella frase finiva con un: … così buono, dolce… zuccheroso… caramelloso e… okok, fermiamoci qui. Il punto era che Dud sapeva perfettamente il motivo della disperazione di Harry, gli sfuggiva solo qualche particolare ma nulla di che, voleva solo vedere se il cugino riusciva a dirglielo, se era riuscito, senza neanche sapere il come, a fare qualche passo avanti verso di lui.

Harry getto uno sguardo sul comodino, e prese in mano il cinturino che gli aveva regalato Draco.

-Te lo ha regalato lui?-

Harry accennò di si con la testa. Possibile che Draco lo aveva trattato come uno dei suoi animali trovatelli? Che lui fosse alla stregua di un animale come tanti altri?

Saggiò ma morbidezza del tessuto ed assottigliò gli occhi – Strano –

-Uhm? –

-Prima… quando vedevo questo collarino ci vedevo lui, io ed il nostro amore…-

-Ora? – domandò quasi speranzoso.

-Ora… ora… - ricalcò con la punta di un dito la parola “mio” – Nulla. Semplicemente nulla e… sono un vero egoista –

-Tu? – sorrise sarcastico alzando un sopracciglio, ma Harry rimase col broncio – Oddio Harry, ora non mi verrai a dire che ti dispiace… -

-E che dovrei fare allora? –

-Tu non hai fatto nulla di male, è lui quello che pensa solo a se stesso! A giocare al bello&bastardo –

-Ma allora perché mi sento in colpa? –

Dud alzò le spalle – Forse perché lo sei. O non lo sei –

-E che vorrebbe dire? – sbottò arrogante ed arrabbiato.

-La crudeltà è un fatto di punti di vista –

Un tempo, quando posava gli occhi su quel collarino, come aveva già detto, istintivamente, gli compariva davanti l’immagine di Draco, di se stesso che con la testa poggiata sulla sua spalla con lui che gli carezzava i capelli, le facce beate nella più assoluta tranquillità ed in barba a ciò che pensava la gente che li vedeva. Non gli importava tutti i ragazzi che passavano, potevano anche essere modelli, ma non li degnava mai di uno sguardo, troppo impegnato a prendere il calore che la sua vicinanza gli trasmetteva. Non gli importava delle ragazze che passavano mezze svestite che ridacchiavano, troppo impegnato a sentire le sue morbide dita sui capelli. Non gli importava degli altri che passavano, di chi faceva finta di non vederli per odio, di chi li additava come mostri od altro: che vadano a farsi fottere, si diceva sempre, perché aveva vicino a se la sua felicità, il suo paradiso ed il suo inferno aveva il nome di Draco. Quel leggero peso sul cuore ora pareva sparito. Quel peso che gli diceva che non era solo, che c’era calore affianco a lui… ma… ora che ci faceva caso… anche…

Harry alzò la testa dal cinturino osservando Dud, ma pareva che il suo sguardo andasse più in profondità: Dud era grande e caldo, come un peluche da spupazzare e per tutto il tempo che l’ha stretto è stato al calduccio: un bellissimo tempore che lo riscaldava tutto. Corrugando la fronte si abbassò ed appoggiò la faccia sul petto di Dud, stringendolo a se e strusciando il viso ad occhi chiusi come a stacciare via un brutto pensiero.

-Dud- il ragazzo si riscosse dal piccolo stato di pietrificazione nella quale era caduto – Tu… -

L’altro sospirò – No –

-No cosa? Non mi hai neanche lasciato finire – Ma non lasciò tempo all’altro di risponde che si sollevò di scatto da lui e lo guardò dritto negli occhi – Lo sai… - sibilò.

-Si – ammise di aver origliato – E no. Non posso avere un figlio con te –

-PERCHE’? SI PUO’ SAPERE CHE AVETE TUTTI CONTRO I BAMBINI? CHE C’E’? PENSATE CHE IO NON ME NE SAPPIA PRENDERE CURA?- urlò ferito.

-Si – rispose deciso il babbano guardandolo dritto negli occhi.

-COMUHHHFF – la mano Dud gli tappò la bocca, invitandolo a tacere per poter capire – Riflettici bene Harry –

-Ci ho riflettuto anche troppo per quello che mi riguarda –

-Per i tuoi scarsissimi standard vorrai dire – si beccò un’occhiataccia da Harry, in risposta alzò le braccia in segno di difesa – Non puoi negarlo. Siete…-

-Cosa? Troppo giovani? Troppo irresponsabili? Troppo… gay? –

Era buffo come lo potevano reputare abbastanza responsabile per portare sulle spalle il peso del mondo intero mentre non veniva neanche minimamente contato quando si parlava di prendersi davvero cura di qualcuno in prima persona.

-Oh mio Dio, salvami dalla sua stupidità Grifondoro! – invocò Dud… l’aveva imparata da Draco. In risposta Harry alzò un sopracciglio. – Evita di uscirtene così, che metti in serio pericolo i miei poveri neuroni cavolo –

-Quali neuroni? –

-Quelli che sono sopravvissuti dopo più di 11 anni a condividere lo stesso tetto –

-Ah, e quelli bruciati dai videogiochi? –

-Dettagli perfettamente trascurabili – disse con tono altezzoso.

Ci fu un istante di silenzio, poi non resistettero più e scoppiarono a ridere. Ah Harry scappò qualche lacrima, ma questa volta non era una lacrima che faceva male.

-Dovresti farlo più spesso – disse Dud mordendosi un po’ nervosamente un labbro.

-Cosa? –

-Ridere… O-oppure sorridere – si massaggiò il collo arrossendo – Sei… sei molto bello quando lo fai –

Harry sorrise di cuore, in quel momento faceva bene sentirsi dire una cosa del genere… anche dalla persona che ha tentato di violentarti due volte per le scale di casa.

-Grazie –

~*~

E ci ritroviamo di nuovo in quella notte… dove tutto cambiò. Ma, fondamentalmente; cosa era cambiato prima?

Le persone non cambiano. Tuttavia, migliorano o peggiorano, ma rimangono sempre loro in sostanza no? E questo è ciò che ci si dimentica sempre più spesso, ci si dimentica della famosa formula chimica: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Nulla si crea: un rapporto stabile e la fiducia reciproca, possono essere fatti su due piedi come su due secoli. Ma non durano mai, perché o c’è o non c’è.

Nulla si distrugge: il cuore rimane sempre dove è, come l’anima. E’ il nostro orgoglio ed egoismo che ci fa dire che abbiamo il cuore a pezzi o che ci sentiamo vuoti dentro. Solo loro, altrimenti come si spiegherebbe che dopo un po’ riproviamo quelle stesse bellissime sensazioni che provavamo per qualcuno per tutt’altro qualcuno?

Tutto si trasforma: …

Già Draco, tutto si trasforma, lo sai. Mai con mezzi termini, sempre senza limiti. Ma a te vi piaceva per questo no? Niente peli sulla lingua o cose del genere, ma… un conto era la miscela di odio/amore ed un conto il disprezzo e l’indifferenza. A Draco sembrava di avere di nuovo 11 anni, tanto che si sentiva a pezzi, senza amore dentro di se e… la verità è che non gli sembrava giusto, normale, o che altro, che Harry non fosse accanto a lui.

Ma così come Harry era sopravvissuto a tutto quello che aveva vissuto, lui poteva fare altrettanto… non sapeva neanche se era una domanda o meno, così insicuro e codardo come era.

Cosa c’è di differente tra le parole; trasforma e cambiato?

Ma forse… andava bene anche così, no?

Draco sperava con tutto il suo cuore che quel babbano magalofilo entrasse nella stanza, così sarebbe stato sicuro che Harry non stesse nelle braccia chi altri che non era lui. Ma le ore passavano, e si fece giorno, il primo giorno da tanto senza Harry, senza i suoi calci e i suoi miagolii.

Quando la porta si aprì, verso la tarda mattinata, solo per uno spiraglio, il sufficiente per far passare la testa di Dud, Draco aveva già ripreso le sue sembianze da uomo e se ne stava tranquillo seduto su di una sedia che si rigirava tra le mani un cubetto colorato, uno dei vecchi giochi del babbano.

-Ebbene? – domandò secco e brusco Draco senza girarsi.

Dud corrugò la fronte – Ma puoi mostrare un cazzo d’interesse ogni tanto? –

Il risposta Draco si rigirò tra le mani il cubo. Dud sbuffò.

-Tzè, tu non te lo meriti proprio – qui Draco si alzò di scatto e si rigò per fronteggiarlo.

-COSA?-

-HAI CAPITO BENISSIMO FIRETTO ALBINO DEI MIEI STIVALI! –

-DA QUATTRO SOLDI E PER GIUNTA BABBANI! –

-MA TU CALCOLI SEMPRE TUTTO COL DENARO? –

-E TU? CON I DOLCI? –

-ALMENO HARRY AVRA’ DI CHE TOCCARE MICA SONO SECCO ALLAMPANATO COME TE BIONDINO! –

-DA CHE MI RICORDO IO NON SI E’ MAI LAMENTATO PER QUESTO –

-FINGEVA! –

-BASTA! MI AVETE ROTTO LE SCATOLE! TU E QUELLA MAMMINA REPRESSA! –

-COME TI PERMETTI? MA ALLORA E’ VERO CHE… -

-CHE NON ME NE FREGA NULLA? NO, L’APPROCCIO CORRETTO E’ CHE PER QUELLO CHE MI RIGUARDA POTETE TUTTI E DUE ANDARE A FARVI FOTTERE – e dicendo ciò, decise di chiudere il discorso, trasfigurandosi in furetto.

-MA RAZZA DI PICCOLO ARISTOCRATICO DEL CAZZO, CINITO, SAPUTELLO, FEMMINNUCIA, E TU SARESTI UN UOMO? NON TI PRENDI NEANCHE UNA SOLA RESPONSABILITA’! APPENA LE COSE SI FANNO DIFFICILI TU… TU… TI TRASFORMI IN FURETTO COME A DIRE CHE PER TE LA DISCUSSIONE E’ CHIUSA! MA CHI SEI SI PUO’ SAPERE CHI TI CREDI DI ESSERE? EH? –

-Dud? –

-SI!? – saltò Dud quando sentì la voce della madre, che, alla porta, con affianco il marito, stava fissando l’intera scena in vestaglia con boccoli smessi in testa.

-A chi stai urlando… tesoro? – domandò Petunia stranita.

-… A… ehm… a nessuno. Già. Ahahah… al furetto! Sisisi, furetto – e indicò Princess che se li snobbava altamente – Scusate! Ma ho da fare! – e chiuse la porta in faccia ai genitori, prima di tornare ad urlare contro Princess.

I signori Dursley, immobili, davanti alla porta della stanza di loro figlio chiusagli in faccia proprio da questo, più addormentati che svegli… Pet si grattò la testa.

-Secondo te è uno stano tipo di nuovo virus caro? –

-… Sei tu che lo fai mangiare troppo Petunia. Esageri –

-Zitto tu, che gli compri troppe cose –

Si Pet, hai quasi ragione, si chiama: amore.

… si, un tipo di virus che colpisce i più in età adolescenziale… più o meno quando gli ormoni non fanno altro che organizzare alle feste dalla quale escono sempre ubriachi e spesso fuori come zucchine.

Non è affatto nuovo, strano forse si, ma non nuovo.

Gli studiosi ancora non ne hanno trovato la cura. Buffo.

E te ne accorgerai…

Ovunque guaderà:

Sta già iniziando da stanotte, la vita ora la braccia forte ad anche a te.

Perché…

E forse non sarà come credevi;

Perché sarà anche meglio di ciò che speravi…

[Già ti Guarda Alice – TZN]

Deo, che ritardo °-°… ma ho fatto di peggio, si sa, lo sapete e penso che ve lo aspettiate è-é.

Come sempre, me ne sono altamente fregata della mappa ed ho aggiunto un altro capitolo xD, ma solo perché mi serve per la storia e devo dire che così ma MOLTO più senso che non prima.

Si, so anche che Harry non è affatto sano ==, capitelo: tatto lui ç.ç… una fortuna che non sto così depressa perché altrimenti gli avrei fatto baciare Dud e penso anche di più =.=… non escludo nulla però.

Ultimamente sono inquieta, nun zo u_u, ma da quando è iniziata la scuola ho perso la voglia perché il tempo per fare le cose che voglio fare se ne è andato come le vacanze estive. Sono felice di aver rivisto i miei compagni… togliendo il fatto che Blay me l’avevano messa nell’architettura quando lei doveva stare con me in accademia… che crisi che ho avuto; ma come hanno potuto farlo? Io e lei siamo come il pane ed il burro ç-ç, fortunatamente ora stiamo di nuovo nella stessa classe ^-^… invece Dray non trova pace perché hanno messo anche Marty in architettura ç-ç.

Abbiamo creato il ZenokFanClub, chi vuole aderire? xD

Ora come ora mi manca molto la vecchia classe (visto che un sacco sono stati bocciati, spostati, andati via ecc…) e specie gli insegnanti… tranne Piton ed il Rospo ==.

Prof di architettura a me: Sai fare una prospettiva? –

Io sbuffo e con fare ovvio faccio: PPRRR, ma certo! – poi giro piano la testa e faccio piano a Dray – Cosa cazzo è una prospettiva? –

Dray piano: E io che cazzo ne so? –

Stiamo messe bene xD. Amo il mio nuovo quaderno d’italiano; Zorro *-*, nun l’ho trovato ne della Torcia Umana ne di Joker è-é.

GRAZIE a chi commenta

GRAZIE a chi legge

GRAZIE a chi ha inserito la fanfa tra le preferite

Nihal: deo, tutta sta strage faccio? xD bhe, mi spiace, perché a sti dù tatti li amoH, ma per ora ancora nessun “e vissero felici e contenti”. Che ne dici; chi è il idiota tra Harry e Draco qua? E’ una bella lotta sai?xD

Fra Ro: scusa l’attesa ma Giuda (il mio pc portatile) non fa che farmi scherzettini ==.

_SiMoNa_: Wow, innanzi tutto grazie infinite per la valanga di complimenti continui che mi hai fatto, mi hai reso un’autrice (parolone) felice ed imbarazzata è-è. La Malfoy Family? Quando la mia famiglia è in vena gli facciamo un baffo sai?xD. Deo, se quella è stata una pugnalata al cuore, figurati questo capitolo Oo!

Kumiko Shirogane: sai che il tuo commento mi ha fatto capire un sacco? xD. Incredibile come tre righe possono sconvolgere la già instabile psiche di una povera ragazza indifesa come me *flapflapdiciglia*. Si, sta diventando abbastanza pesante… e si che era iniziato tutto come una cosetta leggera che non aveva ne capo e ne coda… mò cerco di darci una coda, sai come è xD. Zizi, Harry ha sconfitto Tom al cimitero °-°. Vero, ma capiamolo a quel tatto ç.ç. Che ne dici di questo? *occhi sbrilluccicosi* spero solo di non essere stata così pesante come in quello di prima, ho tentato di alleggerire mettendo la litigata finale tra Dud e Draco e la comparsa dei Dursley.

Dede: tu sei parente delle Cooman? No, perché ci hai azzeccato che mi è successa una cosa simile xD, ho solo voluto far (cercare di) capire che anche se si ama per vivere si deve lasciare. Non è una passeggiata però… piano piano… Il nuovo bimbettino di The Ring?xD lo vorrei vedere!!! Anche tu hai ragione, troppo giovani, ma Harry, sempre: tatto lui, non ha famiglia, ha un’infanzia de merda ecc ecc… normale che se voglia fare una famiglia, si, forse un pochino presto ma… che dire… in molto paese le ragazze di 14 anni hanno già 5 figli ^^’’’’’.

Ina: sai che mi manca il tuo urlo quando non mi lasci rintronata per minimo un quart’ora xD? Infatti non è la diversità, ma la famosa frase di Fabri Fibra che ho fatto dire ad Harry “nonostante ti amo non funziona tra di noi”.

Hay_chan: *la soccorre –anche se in ritardo, spera che sia ancora viva-* *le sventola sotto immagini vm18 drarry* vivvviii viiivviiii *____*. *il sacro potere dello slash NON può fallire!*

Notuzza:

sono DAVVERO felice che la pensate come me sull’mpreg ç_____ç.

RIDETE E MANGIATE CIOCCOLATO

   
 
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