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Autore: LyStyles    12/09/2014    1 recensioni
Larry Stylinson. One Shot divisa in 3 capitoli.
Dalla storia:
"E' una mattina piovosa di Dicembre e abbastanza fredda, quando la vita di Louis cambia per sempre, Niall, chitarrista che è solito accompagnare la sua voce in concerto suona alla sua porta e quando va ad aprirla Louis si ritrova davanti, Niall Horan con un bimbo, o bimba non ben definito di appena qualche giorno, si capisce, in braccio.
“Niall, sei diventato un baby sitter, vuoi che ti paghi di più? Non ce la fai ad arrivare a fine mese?” e il biondo rise, ma si fece subito serio e poi disse quelle parole che a pensarci Louis si sente ancora tremare, “Veramente era davanti alla porta in questa specie di culla.”
Louis si sente morire a quelle parole, vorrebbe scappare via o sprofondare, vorrebbe smetterla di essere Louis Tomlinson, e per un attimo si ricorda di essere un cantante famoso, afferra la cesta dentro quale era stata la bambina e Niall per una spalla e li tira dentro la casa."
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Samantha.


Solo qualche giorno dopo Louis e Sam si trovarono davanti a casa di Harry, Louis in piedi sul vialetto, col passeggino di Sam davanti a lui, le mani incerte sul campanello e un sorriso dolce che si aprì non appena vide il suo ragazzo.

Il riccio che gli aprì la porta lo salutò dolce e due donne apparvero alle sue spalle, entrambe coi capelli neri, il sorriso identico a quello del riccio, gli occhi verdi, la madre e la sorella “Gemma” e “Anne” si presentano sorridenti.

Giocarono con Sam, mentre Harry poteva tenere Louis per mano davanti agli sguardi felici della sua famiglia, durante il pranzo ottimo che Anne serve iniziarono a parlare e Louis si sciolse e si rilassò un po' vedendo che le due donne erano esattamente come il figlio: delle persone fantastiche e dolci. Anne poi iniziò a parlare con gli occhi dolci che non la smettevano di passare da suo figlio al suo compagno, alla bambina che era seduta nel seggiolone vecchio della nipotina.

“Beh, all'inizio quando il mio bambino” iniziò Anne e Harry la interruppe, “Mamma! Ti prego, non davanti a Lou” e tutti risero.

“Quando verrai a casa mia vedrai gli assurdi nomignoli con cui mi chiama mia madre, tranquillo!” disse Louis sorridendo e poi la madre del suo ragazzo continuò.

“Oh, insomma, quando Harry mi ha detto che stava con un ragazzo di ventuno anni con una figlia, ero abbastanza timorosa, anche perché è piccolo e io lo vedrò sempre il mio bambino, ma, insomma, sa quello che fa, ma quando mi ha detto che stava con Louis Tomlinson ero terrorizzata e felice allo stesso tempo, so la tua storia e sei un ragazzo splendido, ma insomma, sei famoso e avevo postessi ferire il mio Harry, ma non dovevo essere terrorizzata, sei un ragazzo splendido, in TV e dal vivo, ma dal vivo molto di più.” Rise la donna carezzandogli una mano, mentre da sotto il tavolo Harry gli carezzava e stringeva una coscia.

Quando si girò a guardarlo, mentre sua madre si era alzata per prendere il dessert gli diede un leggero bacio sulle labbra che fece sorridere Anne e la figlia che li guardavano come si guarda il bacio di due fidanzati dopo mesi che sono stati separati nella soap opera preferita, anche Sam li guardava e iniziò istintivamente a battere le sue manine paffute facendo ridere tutti.


Dopo il pranzo uscirono per una passeggiata nel parco, seguiti da fotografi e paparazzi che immortalarono ogni bacio, stretta di mano, ma non ci fecero caso, erano loro tre, solo loro tre, distesi sull'erba, con la bambina che gattonava felice e strappava qualche margherita dal terreno, Harry disteso con la testa sopra le gambe di Louis che gli carezzava i ricci sovrappensiero.

“Sembriamo una vecchia coppia sposata.” Disse Louis soffermandosi con i polpastrelli sulle labbra del riccio, prima di chinarsi e di baciarle.

“Già” rise Harry “Ci manca un cane da portare a spasso” continuò.

“Ho paura dei cani, una terribile paura.” rispose Louis allarmato.

“Allora un gatto?” propose Harry.

“Vada per il gatto, però quando la bambina sarà più grande.” sorrise Louis.

“Magari un altro bambino.” continuò a sognare Harry.

“Uno tuo Haz? Che te ne pare?”

“Mio?” chiese Harry arricciando le sopracciglia.

“Certo, tu, una donatrice, una madre surrogata, oppure potremo adottarlo.” Sognò Louis.

“Lou, con calma” sorrise Harry e Louis arrossì capendo di essere andato troppo oltre.

“Scusa, non ci stavo pensando, hai diciannove anni Cristo, cosa sto dicendo?”

“Va tutto bene, prima cresciamo questa bambina, poi magari ci sposiamo..” pensò Harry ad alta voce e fu interrotto da Louis “Ora sei tu che non stai avendo calma.”

Entrambi risero e si baciarono sulle labbra prima che la bambina gattonasse verso di loro e salisse sullo stomaco di Harry per richiedere attenzione e lui si mettesse a giocare con lei.

Passarono quel caldo pomeriggio estivo sdraiati sul prato, Harry realizzò tre coroncine con le margherite che indossarono, una ognuno, e Louis potè giurare che il suo ragazzo e sua figlia erano davvero bellissimi.

Scattò anche una foto, che caricò sul profilo Twitter di tutti e tre con la coroncina di fiori e mise la foto come sfondo del telefono, amava quella foto, amava il fatto che sembrassero una famiglia.



La domenica successiva, il giorno del solstizio d'estate Louis, Harry e Sam si misero in viaggio per Doncaster, una piccola cittadina dello Yorkshire, a tre ore di auto da Londra, città natale del famoso cantante Louis Tomlinson.

Il viaggio fu piacevole, Louis alla guida della sua nuova Range Rover, con la bambina che si addormentò quasi subito e non si fece sentire per il resto del viaggio e loro due ad ascoltare e commentare la musica che passava in radio.


Una volta raggunta Doncaster e parcheggiato nel vialetto della villetta a schiera della famiglia di Louis furono accolti da una ragazza bionda sulla quindicina.

“Lottie” la abbracciò Louis una volta scesi di macchina mentre Harry era titubante e incerto, così si concentrò sullo slacciare la bambina dal seggiolino per l'auto, facendo attenzione a non svegliarla e Lottie corse verso di lui, baciò la bambina e abbracciò anche il ragazzo di suo fratello.

“Mamma ha comprato tutti i giornali di gossip, io ho passato gli ultimi giorni su tumblr a vedere le tue fan impazzire sulle foto dell'uscita al parco, ci sono ragazze che anche dopo aver visto i baci insistono sul fatto che non state insieme, dovresti dirlo a tutti.” disse emozionata Lottie rivolta verso il fratello, era tutta sorridente, non capitava spesso che Louis andasse a trovare la famiglia dati i suoi impegni.

“Comunque siete bellissimi” continuò la ragazza prendendo Sam dalle braccia di Harry e “Ma come sei bella?” sussurrò alla bambina.

In quel momento una donna sulla quarantina uscì di casa e sorrise, “Lou, fatti abbracciare” e madre e figlio si abbracciarono, e poco dopo all'abbraccio si aggiunsero anche Fizzy e le gemelle che uscirono correndo di casa e si attaccarono alle gambe di Louis.

Erano quattro le sorelle minori di Louis, quattro bambine bionde sorridenti e pungenti, proprio come Louis, quattro Louis al femminile.

Poi lo sguardo di tutti si rivolse ad Harry, così Louis lo presentò alla famiglia guardandolo sorridente e incoraggiante: “Mamma, ragazze, lui è Harry.”

Così le gemelle corsero verso di lui tormentandolo di domande e la madre di Louis lo abbracciò sorridente chiedendogli come stesse, cosa faceva Louis a Londra, insomma, cose da madri.

“Così state insieme?” domandò Jay curiosa e Louis circondo la vita di Harry con un braccio prima di confermare, poi sorridere e baciarlo piano sulle labbra e sentire un “clic” della nuova macchina fotografica di sua sorella Fizzy.

“Oh Dio, Fizzy, mamma adesso vorrà appendere quella foto per tutta casa” Esclamò Louis e tutte le sorelle risero.



Pochi giorni dopo il pranzo domenicale a Doncaster, durante un'intervista col Today Show Louis confermò tutti i rumors che lo vedevano impegnato con un ragazzo di nome Harry Styles, incensurato, di diciannove anni, originario del Cheshire che aveva appena finito la scuola, l'intervistatore mostrò le loro foto al parco e alcune foto di cui non sapeva l'esistenza scattate a Doncaster.

Mostrò i loro baci, le loro carezze, le loro effusioni, i loro sorrisi, le coccole fatte alla bambina, mostrò la loro felicità, il loro amore, mostrò anche la reazione delle fan, che li supportavano o erano deluse visto che ancora sognavano una relazione col bell'inglese dagli occhi blu e la voce da angelo, Harry che guardava dalla TV seppe che Louis era felice anche con qualche fan urlante in meno ma con le due persone che amava più al mondo, sua figlia e il suo ragazzo, così orgoglioso ascoltò le parole del suo uomo.


“Harry è nel dietro le quinte? Vuoi farlo entrare?” chiese l'intervistatore e Louis sorrise.

“Sinceramente è a casa a guardarmi dalla TV con Samantha.” rispose sorridendo.

“Aww, ma che dolce, ora è nella tua vita a tempo pieno vero? Ha scritto anche qualche canzone del nuovo album con te, giusto?” chiese l'intervistatore.

“Harry mi ha aiutato a scrivere qualche testo e mi ha dato ottimi consigli, infatti questo album sarà più rock e i testi tratteranno di temi più maturi, infatti qualche brano è dedicato a Sam, altri proprio a lui. Spero piaccia ai miei fan, e devo annunciare che il 12 Luglio sarà rilasciato il video del primo singolo.” disse Louis guardando la telecamera.

“Oh, è magnifico, grazie mille Louis Tomlinson”

E il programma finì e Louis tornò in casa una decina di minuti dopo, sorridente come non l'aveva mai visto.




La vita di Harry e Louis proseguì nel migliore dei modi, anche se non furono solo rose e fiori, ci fu il tour, la lontananza, i sorrisi solo tramite via Skype, ma ci furono giorni in cui non riuscivano a non dichiararsi amore, ci furono giorni stupendi, come la giornata passata a Disneyland con la bambina, e giornate in cui Niall decideva di passare tempo con la sua nipotina preferita e loro avevano tempo per fare l'amore molte volte, di coccolarsi nudi sul letto, ci fu la volta in cui Sam disse “papà” per la prima volta e pianse Louis, così tanto, e fu così felice che lo disse velocemente a tutti e a tutto il mondo, e la volta in cui chiamò così anche Harry, e il riccio si sentì così di troppo per un secondo in quella famiglia, ma quando Louis gli disse: “Va tutto bene, sei anche tu suo papà.” Harry scoppiò a piangere, fra le braccia di Louis, singhiozzando contro la sua maglietta e con le labbra di Louis premute sulla sue fronte.


Qualche notte dopo Louis gli si inginocchiò davanti, la bambina era in collo a lui, Louis aveva cucinato qualcosa per lui quella sera, facendogli una sorpresa visto che Harry era andato da Gemma, a fine pasto prese una bottiglia di Champagne e brindò a loro e al loro amore, poi prese la bambina in braccio, cercò nella tasca dei pantaloni ed estrasse una scatolina, si inginocchiò davanti a lui sorridendogli e gli disse le parole più belle che gli fossero mai state dette.

“Ti ha scelto lei, io non ho potuto fare altro che dargli ragione, ti va di diventare il suo papà, ti va di diventare mio marito, insomma, ti va di sposarmi?” bisbigliò Louis trattenendo il fiato e aspettando la risposta del riccio che aveva le mani davanti alla bocca e li fissava con amore, aveva già la risposta negli occhi.

“Si, ti sposo.” rispose Harry con gli occhi lucidi pieni di lacrime prima di aiutare Louis ad alzarsi e a baciarlo senza lasciargli spazio per respirare mentre la bambina li guardava felice e abbracciava una gamba di “Papà Harry”



Fu una grande cerimonia, con amici e parenti di entrambi e anche qualche amico molto importante di Louis e tanti nomi del mondo della musica, tutti si commossero quando videro la bambina percorrere l'altare traballando con le fedi, prima di raggiungere i loro papà e salire in braccio a Louis prima di leggere le rispettive promesse.

Piansero l'uno durante le promesse dell'altro, scritte da loro dove si promettevano amore, supporto, felicità, si promettevano di stare insieme, nella buona e nella cattiva sorte, nella gioia o nel dolore, in salute e in malattia finché la morte non li avrebbe separati.

Poi Louis fece scendere la bambina che si rifugiò da “Nonna Anne” e da “Nonna Jay” che si erano conosciute ed erano diventate inseparabili come migliori amiche e stavano piangendo da tutta la cerimonia.


Presto arrivò lo scambio degli anelli e il momento del bacio che fu così dolce che anche Niall, che aveva visto la loro storia nascere, crescere e li aveva visti baciarsi così tante volte, non potè evitare di commuoversi sorridendo, fiero del suo migliore amico e di ciò che era diventato.



Samantha cresceva a vista d'occhio, e Louis e Harry crescevano con lei, come la loro coppia, che si fece più unita che mai, e fu mentre entrambi stavano tornando a casa dopo aver accompagnato la loro figlia a scuola per il primo giorno che Harry chiese a Louis di avere un figlio, un altro figlio, stavolta non il figlio di una notte in discoteca, ma un figlio voluto, sofferto e desiderato, il castano gli rispose di si, che doveva essere suo che doveva avere il suo sorriso e i suoi capelli ricci, e dieci mesi più tardi si trovarono in ospedale a prendere dalla madre che aveva portato a termine la gravidanza Mike, il piccolo bambino di 3.280 Kg nato il 17 Luglio nell'ospedale di Londra.








Samantha crebbe felice con un fratellino e con due genitori dolci, due nonne fantastiche e delle zie e degli zii che la riempivano di regali, Louis e Harry gli avevano raccontato la sua storia e quella della loro relazione appena lei era stata pronta per capirlo e aveva chiesto notizie a riguardo, nonostante ci fosse stato un periodo in cui aveva pensato di essere stata abbandonata adesso aveva capito: non tutte le cose brutte vengono per nuocere, lei era stata abbandonata da una madre che non l'aveva mai voluta e non l'aveva nemmeno mai conosciuta, ma che l'avevano condotta da Louis e poi da Harry, due padri che l'avevano sempre amata e voluta, desiderata, fatta sentire bene, nonostante gli insulti a scuola e i periodi difficili.

E anche se era troppo piccola per poterlo ricordare lei giura di ricordare che la prima volta che vide Harry capì di aver trovato una persona perfetta, Louis ride quando glielo racconta, ma sotto sotto, sa che è vero, lo sa perchè è la stessa cosa che ha provato lui.


Louis e Harry invecchiarono insieme e felici, insieme ai loro nipoti e figli, che videro innamorarsi e sposarsi.

La morte li ha separati proprio nel loro letto, a novant'anni, prima Louis e poco dopo Harry, presi nel sonno, pochi giorni dopo che si erano promessi a vicenda che il primo che se ne fosse andato non avrebbe dovuto far aspettare troppo l'altro sulle soglie di quel baratro.

Così Harry organizzò il funerale dell'amore della sua vita e poi si scusò con i suoi bambini e gli raccontò della promessa fatta a Louis, così non furono stupiti quando anche lui se ne andò, non stettero nemmeno troppo male, visto che il loro posto era stare uniti.


Sepolti accanto continuavano il loro viaggio anche oltre la morte, e i figli pregarono per loro di stare di nuovo insieme in un'altra vita perché per un amore così forte una sola vita non basta.









Salve, scusatemi per il ritardo imperdonabile ma non sono stata tanto in vena di scrivere i9n questa settimana.

Ma a nessuno importa della mia vita privata e parliamo del capitolo.

I giovani Larry che convivono insieme con la bambina sono l'amore, e ho pianto mentre pensavo e scrivevo la scena in cui Louis ha chiesto ad Harry di sposarlo, e sopratutto la scena della morte.

Si, potevo evitare di scriverla, però la morte fa parte della vita stessa e loro l'hanno vissuta in serenità, dopo oltre sessant'anni passati insieme dopo due figli e tanti nipoti, dopo essere stati felici ed aver rispettato le loro promesse, arriva anche quella, che però non li separa, Harry infatti segue Louis.

Per un critica, una aprola sulla storia potete lasciare una recensione oppure trovarmi su twitter (Sono @LyStyles)
Grazie a tutti coloro che hanno letto questa storia.

-Ly. 



   
 
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