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Autore: nhfan25    15/09/2014    4 recensioni
Una long che sbalza i protagonisti del manga di Kishimoto nel magico mondo della danza. Una storia in punta di piedi, tra piqué e rond de jambe, che tratta di un colpo di fulmine vissuto sul parquet di una delle più grandi accademie di danza del mondo: la Konoha Dance Academy.
Tratto dal diciannovesimo capitolo:
-Sai... È normale! Può capitare di lasciarsi trasportare dalle emozioni in momenti come questi. È un po' come quando balli: quando improvvisi non pensi troppo a quello che fai. Ti lasci andare, ti abbandoni totalmente alla musica e ogni tuo gesto, qualunque movimento di ogni singola parte del tuo corpo è dettato dal cuore, non dal cervello. Questa si chiama passione, Hinata. E la passione talvolta sa trasformarci, sa far uscire quella parte che teniamo chiusa dentro di noi, nascosta addirittura a noi stessi, come una farfalla che esce dal bozzolo nel quale tutti pensavano che ci fosse ancora il solito bruco-.
Genere: Song-fic, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 20 - PECE


Odore di pece.

Si era concentrata su quello, Hinata, per evitare lo sguardo di Sasuke fisso su di lei. Quei due occhi neri, come la pece appunto, le si erano incollati addosso da quando era entrata in aula quel lunedì pomeriggio. C'erano solo lei, quel dannatissimo sbruffone e l'enigmatico Sai, in attesa dell'arrivo di Naruto, Kakashi e Neji. Pensava che si sarebbero allenati insieme al resto dei ballerini, invece aveva scoperto che Kakashi aveva deciso di farli provare in un orario diverso dagli altri.

Sarebbero stati solo loro sei.

Hinata osservò la cassetta contenente la pece, posta in un angolo della stanza: era un altro degli odori che la accompagnava fin da bambina, da quando aveva indossato per la prima volta le punte. Aveva sempre avuto paura di scivolare, soprattutto all'inizio, quindi ne usava sempre tantissima, senza preoccuparsi di imbrattare tutto il parquet.

-Allora? I tuoi genitori erano contenti di sapere che sei stata scelta come protagonista?- Chiese Sai, tentando di rompere il ghiaccio.

La ragazza chiuse gli occhi e sospirò, ripensando alla reazione che aveva avuto suo padre la sera in cui era arrivata a casa e gli aveva annunciato la notizia.

 


-Oto-san? Sono a casa!-

Non capiva perché suo padre non fosse venuto ad accoglierla all'entrata, come la settimana precedente. Questa volta addirittura non si lasciava trovare e ciò la lasciò parecchio sconcertata.

-Oto-san!- Ripeté, un po' scocciata. Attese qualche secondo, poi si diresse verso l'ufficio di suo padre, sicura che l'avrebbe trovato rinchiuso lì dentro. Batté tre colpi contro la porta e quando sentì la voce di Hiashi darle il permesso di entrare Hinata spinse la maniglia verso il basso e fece il suo ingresso, rimanendo ad osservare il padre dall'entratai.

-Buonasera-. Disse semplicemente, con tono freddo.

-Hinata!- Esclamò l'uomo, visibilmente sorpreso -Ma... Che ore sono? Sei in anticipo!-

-Papà, sono le nove! Sono in ritardo di un'ora!- Disse la ragazza dagli occhi perlacei, allargando le braccia, esasperatata.

-Oh... Di già? Perdonami, avevo completamente perso la cognizione del tempo!- L'uomo si alzò, dirigendosi verso la figlia con passi lunghi e svelti. Le scompigliò i capelli, abbozzando un sorriso, e Hinata non riuscì a rimanere arrabbiata con lui. Sorrise a sua volta, assumendo poi un'espressione preoccupata.

-Lavori troppo...-

-È un periodo complicato-.

-Lo è sempre per te. Non dovresti stressarti tanto-.

Hiashi sospirò ponendo una mano sulla spalla di sua figlia: sapeva quanto avesse ragione, ma quell'impero finanziario doveva pur essere sostenuto da qualcuno. Eppure certe volte si sentiva proprio come Atlante, costretto a portare il mondo sulle spalle.

-Comunque ho una notizia meravigliosa da darti!- Riprese Hinata, questa volta con un gran sorriso stampato sul volto -Sarò una delle protagoniste al balletto d'inverno!- Esclamò infine, aspettando impaziente la reazione del padre.

-Oh... Beh... Congratulazioni- Disse Hiashi, mentre un sorriso stanco compariva sul suo volto -Sono felice per te. Ora perdonami Hinata-chan, ma come hai detto tu ultimamente sto lavorando troppo. Sono stremato, ho bisogno di andare a letto-.

A Hinata caddero le braccia. Rimase a guardarlo con gli occhi spalancati mentre il padre si avviava lentamente verso la sua camera da letto. Non si aspettava certo che facesse i salti di gioia, ma un minimo di considerazione in più se la sarebbe meritata questa volta!

-Non sia mai che tu sia orgoglioso di me...- Borbottò piano, quando ormai il padre non poteva sentirla. Si voltò di scatto e si diresse anche lei verso la sua stanza, con gli occhi brucianti di lacrime pronte a uscire.

Le era passata la fame.

 


-Allora?- Chiese Sasuke, destandola dai suoi pensieri -La mammina era felice di potersi vantare della sua figlioletta?-

Se Hinata avesse potuto osservarsi da un'altra angolazione probabilmente non si sarebbe riconosciuta: i suoi occhi quasi bianchi si piantarono in quelli neri di Sasuke, facendolo (suo malgrado) rabbrividire.

-Mia madre è morta, pezzo di imbecille-.

In quel momento nella stanza cadde il gelo più totale. Sasuke era rimasto immobile, interdetto: per la prima volta i suoi occhi tradirono un leggero imbarazzo e si ritrovò a fissare il parquet in cerca di un modo per tirarsi fuori da quella situazione.

-È tutta colpa mia... Non avrei dovuto impicciarmi- Disse Sai, abbassando anche lui lo sguardo -Mi dispiace, Hinata-.

-Non preoccuparti- Gli rispose la ragazza, incurvando le labbra in un sorriso gentile. Il suo viso si era disteso e il suo sguardo era tornato quello dolce di sempre.

Come se l'atmosfera non fosse già abbastanza tesa, anche Neji fece il suo ingresso nella stanza. Hinata si voltò a guardarlo, ma il ragazzo faceva ben attenzione a evitare che i loro occhi si incontrassero.

-Buongiorno!- Lo salutò Sai con quel suo strano sorriso che gli stirava le labbra sottili. In risposta ottenne solo un silenzioso cenno del capo, mentre il suo sguardo indecifrabile vagava nel vuoto.

Incredibile a dirsi, Naruto e Kakashi entrarono in aula contemporaneamente, con soli dieci minuti di ritardo.

-Sono andato a recuperarlo per trascinarlo qui il più in fretta possibile!- Esclamò Naruto, entrando con le mani incrociate dietro la nuca. Quel suo sorriso a trentadue denti illuminò l'ambiente, portando il calore che serviva a spezzare la tensione. Hinata lo ringraziò tacitamente, sentendosi improvvisamente sollevata.

-Direi che prima di iniziare dovremo fare il punto della situazione. Sediamoci, così vi spiego cosa ho intenzione di fare- Esordì Kakashi. I cinque ragazzi obbedirono, sedendosi in cerchio e tendendo l'orecchio incuriositi. -Innanzitutto credo che dobbiate sapere quanta fatica mi è costata ottenere il permesso di fare questo spettacolo: Danzo ha fatto parecchio ostruzionismo. Quando ho proposto l'idea di utilizzare delle basi musicali alternative a quelle più classiche ho scatenato il putiferio- Cominciò a raccontare l'uomo -Ma grazie al cielo ho potuto contare sull'appoggio di tutti gli altri presenti, Hiruzen compreso. Molto più difficile, invece, è stato convincerli che Hinata era perfetta per questo ruolo. Hanno fatto talmente tante storie che ho dovuto minacciare di dare le dimissioni!-

Hinata sbiancò a quelle parole: davvero il sensei era arrivato fino a quel punto? Credeva così tanto in lei?

-Comunque, questo non ha importanza perché come potete vedere sono ancora qui tra voi. E ho anche tutti i ballerini di cui ho bisogno per mettere in piedi uno spettacolo decente!- Fece una pausa sorridendo ai suoi allievi e a Naruto, elettrizzato come non mai. -Passiamo alla trama: Hikari, interpretata da Hinata, è una ragazza timida, ma molto bella, che una sera si lascia trascinare da alcune sue amiche in un locale. Quella sera conosce il cantante della band che suona lì dentro, Iwao, interpretato da Sasuke. È il classico ragazzaccio sregolato, pronto a sedurla. Conosce anche Daiki, il bassista, interpretato da Neji, molto amico di Sasuke nonostante il carattere decisamente più pacato. Il giorno dopo, al supermercato, conoscerà Tai, che sarà interpretato da Sai, anche lui appassionato di musica rock e chitarrista. Hikari rimarrà colpita dal carattere di Iwao, ma anche da quello di Tai, e riverserà tutti i suoi dubbi su Daiki, che diventerà il migliore amico della ragazza, il quale si innamorerà molto presto di lei. Dunque alla fine Hikari si ritroverà tra tre fuochi: comincerà a frequentare Tai, ma vivrà una notte di passione con Iwao, al cui fascino non saprà resistere. Alla fine Daiki rinuncerà ad Hikari, rendendosi conto che non potrà mai avere il cuore della ragazza, e andrà a parlare con Tai chiedendogli di non farsi scappare Hikari e di darle un'altra possibilità. Prenderà dunque la decisione di partire e lasciare la città. Si termina con un balletto finale in cui i quattro protagonisti danzeranno assieme, per poi lasciare solo Tai e Hikari sulla scena-.

I quattro ballerini ascoltarono attentamente, mentre Naruto si sfregava le mani agitato: in fondo lui stesso era in parte ideatore della trama.

-Ah, che finale inverosimile!- Sbottó Sasuke, senza riuscire più a trattenersi -Alla fine le ragazze scelgono sempre gli stronzi! Vero, Hinata?-

La ragazza dagli occhi perlacei sbiancò, per poi arrossire istantaneamente di fronte alla sfacciataggine del coprotagonista: come si permetteva di parlarle in quel modo di fronte al suo ragazzo?

-Non so che tipo di ragazze conosca tu- Ribatté dunque, freddamente, mentre Naruto tirava un sospiro di sollievo: per un attimo aveva sospettato che tra i due ci fosse qualcosa.

-Mh, non mi sembrate molto affiatati qui... Che rapporto avete fuori da quest'aula?- Chiese il sensei, strofinandosi una mano sul mento con leggera preoccupazione. Neji e Hinata bofonchiarono qualcosa di non ben udibile, mentre Sasuke sembrava spassarsela di fronte a quel teatrino.

-C'è poco da ridere, teme!- Esclamò Naruto, stringendo i pugni di fronte alla reazione del moro -Dovrete cercare di lasciare fuori di qui tutti i vostri sentimenti reali, tentare di comportarvi in modo civile e recitare la vostra parte. Anche se a te il personaggio stronzo e gonfiato come un tacchino calza a pennello, non è vero?-

-Ehi!- Intervenne Kakashi -Questo vale anche per te, Naruto. Sarai anche un mio collaboratore, ma la disciplina va rispettata da tutti. Non voglio sentire frecciatine o insulti in questa stanza durante le prove. Ci siamo intesi?-

I cinque ragazzi annuirono, più che altro raggelati dall'espressione minacciosa che aveva assunto il loro sensei.

-Bene... Direi che possiamo cominciare!- Rise poi, cambiando totalmente faccia nel giro di un istante.

I ragazzi si guardarono di soppiatto tra loro, tentando di studiarsi il più possibile: non sarebbe certamente stata una passeggiata.


***


Hinata era distrutta. Erano ormai quasi le otto di sera quando finalmente si ritrovò a trascinarsi su per le scale, diretta nella sua stanza. Naruto era corso a casa, inveendo contro Kakashi, che aveva preteso di trattenerli fino a quell'ora. Avevano provato per cinque ore, immagazzinato una quantità di informazioni in grado di sovraccaricare anche un PC e i suoi motoneuroni avevano disertato. Lavorarare insieme a dei geni quali Sai, Neji e Sasuke era sì molto stimolante, ma a tratti anche frustrante: si era resa conto di avere molte più difficoltà di loro e questo faceva vacillare la sua già precaria sicurezza. Aveva il terrore di deludere Kakashi e che per colpa sua il sogno di Naruto di dare vita a uno spettacolo di successo venisse infranto. La coreografia era dannatamente difficile, complessa, di un livello nettamente superiore a quello a cui era abituata.

La porta della sua stanza le apparve di fronte come un miraggio: bussò, incapace di cercare le chiavi nella borsa, e attese che Sakura venisse ad aprirle.

-Hinata-chan! Stai bene?- Esclamò la rosa, fissandola con preoccupazione. Non l'aveva mai vista così abbattuta, sembrava che si reggesse in piedi per miracolo.

-Doccia...- Borbottò la ragazza dagli occhi perlacei, superando la sua coinquilina e aggrappandosi alla maniglia della porta del bagno come se fosse la sua unica ancora di salvezza. Si tolse il body, le calze e le mutande con un unico movimento, abbandonandole arrotolate in un angolino, e si buttò sotto il getto d'acqua fredda senza neppure togliersi la fasciatura che le conteneva il torace. Tanto non ci sarebbe riuscita, in quelle condizioni. Rabbrividì, ma si lasciò sfuggire comunque un sospiro di sollievo: non aveva mai sudato tanto in tutta la sua vita. Regolò la temperatura, abbandonandosi in quell'oblio, sentendo un po' di tutta la fatica accumulata scivolare via dalla pelle insieme all'acqua. Lentamente, nonostante il dolore alle spalle, si liberò il seno da quella morsa d'acciaio e gettò bende e reggiseno nel lavandino lì vicino, ormai completamente fradici. Si gustò quel quarto d'ora di relax, approfittando per lavarsi i capelli, finché non uscì, avvolta in un grande asciugamano blu. Vide che Sakura le aveva lasciato lì vicino le sue ciabattone di spugna e sorrise per quel gesto semplice ma affettuoso. Si avvolse un asciugamano più piccolo intorno ai capelli, facendo un turbante, e uscì dalla stanza per trovarsi di fronte le sue coinquiline.

-Allora, com'è andata?- Chiesero all'unisono, fissandola preoccupate e curiose.

-Credo che ogni fibra dei miei muscoli stia urlando di dolore in questo momento. I ragazzi sono incredibilmente bravi, qualcosa di spettacolare, e Kakashi è tostissimo. Naruto gesticolava come un pazzo dando ordini a destra e a manca, si divertiva come un pazzo a dire a Sasuke cosa fare. E io mi sentivo elettrizzata, un po' come un pesce fuor d'acqua a dire la verità... Sono stanchissima e non so se sarò all'altezza di questo ruolo, però ho dato tutta me stessa oggi e ho intenzione di continuare così- Rispose Hinata, con voce stanca, ma determinata.

-Brava piccola, così ti voglio! E vedrai che andrà tutto benissimo!-Esclamò Ino, abbracciandola.

Hinata ebbe appena il tempo di vestirsi, quando sentì bussare: Ino andò ad aprire, e un uragano verde entrò nel mini appartamento, spezzando la calma momentanea che aleggiava poco prima.

-Ragazze, che pomeriggio! Wo-hooooo!-

-Lee, santo cielo... Rilassati...- Disse Sakura, con voce pacata, mentre spegneva il fuoco sotto il bollitore per fare il tè.

-Hinata! Avresti dovuto vedere l'espressione di Karin oggi! Era furibonda!- Disse Tenten, entrando e portando con sé un'enorme scodella di insalata -Ne volete un po'? Non so se avete già mangiato...-

-Oh, sì, ti prego! Muoio di fame e non ho le forze per prepararmi qualcosa!- Rispose Hinata, ringraziandola con gli occhi.

Si sedettero tutti insieme a mangiare e a parlare, anche Sakura, che negli ultimi giorni stava perdendo l'abitudine di sparire in bagno anche dopo aver inghiottito un grissino. Mangiava sempre molto poco, però nessuno aveva insistito su quella faccenda, anche se ormai tutti avevano compreso la gravità della sua situazione. Su consiglio di Hinata nessuno le chiedeva mai se volesse il bis o si proponeva di preparare la sua porzione, lasciando sempre che si servisse da sola. E in effetti i risultati di quella strategia stavano pian piano dando i suoi frutti: quella mattina aveva addirittura assaggiato una microscopica fettina di torta, preparata da Hinata nel weekend.

-Ragazzi- Esordì Hinata una volta terminata la cena, attraendo l'attenzione su di sé -Vi andrebbe di conoscere mia sorella? Tra poco dovrei sentirla su Skype-.

Tutti risposero affermativamente, entusiasti e curiosi. Hinata accese il computer, attorniata dai suoi amici, e nel giro di un quarto d'ora riuscì a mettersi in comunicazione con Hanabi.

-Ehy!- Esclamò la ragazzina, salutando radiosa verso la webcam

-Hanabi-chan! Come stai?-

-Non mi lamento... Ma tutta quella bella gente chi è?-

-Questi sono i miei amici: Sakura e Ino, le mie coinquiline, e poi ci sono sono Tenten e Rock-Lee!- Spiegò Hinata, indicandoli uno alla volta. Era difficile riuscire a far stare tutti nel piccolo riquadro della webcam.

-Tanto piacere! Trattatemela bene, mi raccomando! Senti un po', ma quel disgraziato del tuo ragazzo come sta?- Chiese la minore, scatenando le risate dei ragazzi presenti nella stanza.

-Sta bene, Hana-chan, e ti saluta anche lui-.

-Hanabi! Sai che hai una sorella straordinaria? Non è mica una cosa che succede tutti i giorni quella di essere scelta come protagonista del balletto d'inverno dopo un paio di settimane!- Esclamò Lee, facendo arrossire la ballerina dai capelli blu.

-Ma io ho sempre creduto in lei, la cosa non mi stupisce affatto!- Rispose, sorridendo -Ho sempre tentato di farle capire quanto sia speciale, ma è una testa dura e non lo capisce!-

Rimasero a chiacchierare per una decina di minuti, dopodiché furono costretti a salutarsi: a New York era mattina, e di lì a poco sarebbe dovuta correre a scuola.

-Cavolo, che tipa! Avete caratteri molto diversi, ma si vede che siete affiatate!- Disse Ino, mentre Hinata riponeva il computer nella borsa -E tra l'altro sembra cavarsela egregiamente lontano da casa!-

-Già... Pensa che ha scelto lei di andare a studiare lì- Disse la ragazza dagli occhi perlacei, sedendosi sul suo letto -Mio padre era fuori di sé dalla gioia... Lei vorrebbe prendere in mano le redini del suo impero finanziario...-

Parlò senza pensare. I suoi amici la guardarono con espressione interrogativa e lei si sentì un'idiota: nessuno lì dentro sapeva di chi fosse figlia.

-Hinata-chan, è da po' che volevo chiedertelo ma pensavo fosse solo una coincidenza: la Hyuga Corporation, l'azienda farmaceutica... Non è della tua famiglia, vero?- Chiese Tenten, aggrottando le sopracciglia.

Hinata inizialmente non rispose, interdetta: il suo era un nome che spesso si leggeva su una discreta gamma di farmaci, anche se non tutti la conoscevano. Dopo qualche secondo tirò un sospiro rassegnato.

-...Mio padre ne è il fondatore. Ma non deve saperlo nessuno... Naruto non lo sa ancora-.

-Come non lo sa!? Cavolo Hinata... Non è una cosa che puoi nascondergli a lungo... E poi non mi sembra una cosa così orribile, insomma... Quant'è il fatturato annuo dell'azienda? Sicuramente parecchi miliardi di yen*!- Disse Tenten, mentre gli altri la guardavano stupiti.

-Come... Come fai a saperlo?- Chiese Hinata, stupita.

-Oh, andiamo... Mio padre è un farmacista, so perfettamente come funzionano queste cose...-

-Cioè... Perché cavolo nascondi al tuo ragazzo che sei miliardaria? Lo trovassi io uno pieno di soldi!- Esclamò Ino.

-Beh, direi che non dovresti lamentarti, non mi pare che tu sia esattamente una squattrinata- Rispose Sakura, lanciando uno sguardo a una delle tante costose Louis Vuitton della bionda riposta con cura sul comodino.

-Oh, andiamo, qui siamo praticamente tutti più o meno benestanti! È normale, insomma, le lezioni di danza in una scuola seria costano parecchio!- Disse Rock Lee, ancora un po' scioccato -Ma essere multimiliardari...-

-Ragazzi, Naruto fa il bidello!- Sbottó Hinata, sorprendendo tutti -E non fa che ripetermi quanto odi tutti i ricconi con la puzza sotto il naso che si aggirano per questa scuola! Cosa direbbe se scoprisse che mio padre in un mese guadagna quello che lui non riuscirebbe a racimolare in tutta una vita?-

-Beh, di certo reagirebbe meglio che venendolo a sapere in qualche altro modo! Insomma, per te questa è o no una storia seria? Perché se si trattasse di un'avventura potrei capire, però se vuoi che questa storia vada avanti un giorno dovrai presentarlo a tuo padre e a quel punto credo che diventerebbe difficile nasconderglielo!- Esclamò Tenten.

-Certo che per me è una storia seria! Io lo amo!-

-Sei sicura? Perché quando si ama davvero una persona diventa quasi impossibile mentirgli! Si sente il bisogno di condividere ogni pensiero, ogni elemento di noi stessi! La tua mi sembra tanto una cottarella adolescenziale, scusa la schiettezza!-

Hinata rimase di sasso di fronte a quell'affermazione. Lei era sempre stata sicura che quello fosse amore, non aveva mai messo in dubbio quel sentimento e non pensava che si potesse provare qualcosa di più. Eppure ogni giorno che trascorreva con Naruto i suoi sentimenti crescevano. Rispetto al momento in cui si erano conosciuti l'affetto nei suoi confronti era cresciuto a dismisura, cosa che non credeva possibile. Davvero poteva esistere un sentimento ancora più grande?

-Io... Io non lo so- Disse Hinata, abbassando lo sguardo -Non ho mai vissuto un'esperienza del genere. Naruto è il mio primo ragazzo, e non ho termini di paragone per poter affermare con certezza che si tratti di vero amore. Quello che so è che tengo a lui e che ho paura di parlargliene e di perderlo-.

Tenten si sedette con lei sul letto, ponendole una mano sulla spalla.

-Ascolta, Hina-chan: nessuno si innamora istantaneamente, non è normale. Ci vuole tempo per conoscere una persona, per poter dire di amarla davvero, è un sentimento che cresce col tempo, che si coltiva pian piano. Man mano che passano i giorni si arriva a scoprire nuovi pregi e difetti, è per questo che tante storie finiscono dopo pochi mesi: ci si accorge di essere incompatibili. Devi stare attenta a quello che fai, le prese in giro non piacciono a nessuno e se davvero tieni a Naruto, se ti stai innamorando di lui, allora devi essere sincera. Se non senti questo bisogno, se vivi bene nella menzogna, allora vuol dire che il tuo è un sentimento molto più superficiale dell'amore. Può essere affetto, un'infatuazione certamente, ma non amore-.

-Hinata- Intervenne Sakura, accovacciandosi di fronte all'amica dagli occhi perlacei -Io ti conosco da poco, ma so che non sei una bugiarda. Ascolta Tenten. Io non ne so molto più di te in fatto di amore, siamo così giovani, però credo che abbia ragione. Farai del male a quel povero ragazzo se continui così-.

Hinata non si era mai sentita tanto in colpa in vita sua: cominciava davvero a dubitare di se stessa e dei suoi sentimenti.

-Avete ragione. Non voglio perdere Naruto e non voglio che soffra a causa mia. Non so se lo amo ancora, ma tengo davvero a lui e voglio che questo sentimento cresca! Domani gli parlerò, costi quel che costi-.

-Brava!- Esclamò Rock Lee, alzando il pollice in sua direzione -Questo è lo spirito giusto!-

-Ti appoggeremo Hina-chan!- Disse Ino avvicinandosi a lei -Qualunque cosa accada la affronteremo insieme!-

-Grazie ragazzi...- Sussurrò la ragazza dai lunghi capelli blu, commossa. Ora sapeva quale fosse la cosa giusta da fare e sarebbe andata fino in fondo.

...Di certo non avrebbe mai potuto immaginare che il destino le avrebbe riservato ben altre sorprese per il giorno seguente.


NOTE: Un euro corrisponde a circa 140 Yen.


ANGOLO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti!

Rieccomi, sono riemersa dopo più di un mese. Questo capitolo non è particolarmente colmo di avvenimenti però, come avrete intuito dall'ultima frase, il prossimo riserverà parecchie sorprese (la parte cattiva di me si diverte a tenervi sulle spine, muahahah...).

Volevo dirvi che quasi sicuramente andrò al Lucca Comix e che mi vestirò da ANBU *-* mi piacerebbe sapere se verrà anche qualcuno di voi, sarebbe bello conoscervi!

Vorrei fare qualche ringraziamento, visto che è da parecchio tempo che non ne faccio: ringrazio Petrin, Lachesis Gainsborough, NaruHinaEly, Maiko_chan, Tomoko_chan, Amens Ophelia, Angie96, Lizzie1096, bolt, Konoha No Uzumaki Naruto, frisifra, Nigami, miss_shinigami, valehinata1992, NaruHina4ever the return, Davideragon, _Shee e dragun95 per aver recensito almeno un capitolo di questa long;  alexandros9994, Angie96, bolt, Eriketta554, irlina99, Gri, HiNaRu 97, iris1996, kaede93, LiLy Pt, Lunaix, Malv 16, Marie_, NanniKate Cullen, NaruHinaEly, Posto_Soleggiato, ReikoITA e SuperfanShiho per averla inserita tra le preferite; Eriketta554; Hinata Uchiha Arclight, malefica89, Petrin, rosy03, saretta999 e thanks idols per averla inserita tra le ricordate; e infine (ma quanti cavolo siete??) ringrazio Aine, Amens Ophelia, Angie96, Asura Otsutsuki, Blutigen91, Chaos_Dragon, cris325, daughterofAthena96, Eriketta554, Eynis, F r o z e n, frisifra, frogvale91, Gri, Ground, Hina_smack, Ile cullen,- Just Another Normal Girl, Kurama9,- Kurama_chan, Lachesis Gainsborough, lanterna_ , Lunaix, Maiko_chan, Mikiko00, minniebaby, miss_shinigami, NaruHinaEly narutato20, Petrin, Reika_chan, Saku_69_ , SanaeEric, SuperfanShiho, tama_chan_, valehinata1992, yukiyama, _JenHyuga_ e _piccolame per aver inserito la storia tra le seguite!

Un grosso bacio e grazie ancora, siete fantastici <3

Celeste

   
 
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