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Autore: LaRagazzaTimida    15/09/2014    0 recensioni
Questa è la storia di una ragazza, che nella sua vecchia vita aveva passato molti momenti difficili, così duri da superare che la portano persino al suicidio.
Ma sarà proprio dopo che si butterà nel vuoto dal quel ponte che la sua vita si sconvolgerà totalmente, non essendo ancora pronta a lasciare questo mondo, si trasformerà in un angelo e quando verrà trasferita in un orfanotrofio conoscerà la sua anima gemella, James.
Da questo momento in poi supereranno ogni ostacolo insieme, tutto solo grazie all'amore che si rafforza tra i due giovani giorno dopo giorno, aiutandosi a vicenda, tutti e due contro il mondo, solo così riusciranno a sconfiggere una volta per tutte il legame che li tiene ancora legati alla terra e giungeranno finalmente insieme in Paradiso, nella tranquillità tanto sperata. Insieme per l'eternità.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi risvegliai da tutti i miei pensieri quando alle 9.30 Giulia si svegliò per la colazione. 
Decisi anch'io di prepararmi in fretta, non avevo dormito niente ma sapevo che era meglio non farlo, così pensai che alzarmi da quel letto fosse il modo migliore per non cadere nella trappola dei predestinati; mi misi dei vestiti puliti e successivamente mi incamminai assieme a Giuly, che non smetteva di farmi domande sul dove fossi stata la sera prima, alla mensa.
Ma mentre attraversavamo i lunghi corridoi bianchi con ogni tanto qua e la qualche finestra per osservare il prato sul retro pieno di animaletti che saltavano da un ramo all'altro degli alberi, Rosa ci corse incontro preoccupata

"Ragazze, un vostro compagno ci ha comunicato di aver visto entrare verso le 22.15 della scorsa notte due ragazzi dalla porta che manda al giardino posteriore, ora dobbiamo capire chi erano e prendere dei provvedimenti, è assolutamente proibito uscire di notte! Voi avete visto qualcuno?"

Sofia ed Alessio! Ma cavolo non sanno far niente se non far del male agli altri! 

"No signora, noi non abbiamo visto nessuno l'altra notte, ne uscire ne rientrare, potrebbe essere anche uno sbaglio del ragazzo. "

Rosa mi guarda perplessa come se avesse capito che stessi mentendo e risponde guardandomi alquanto di traverso

"No mia cara Asia, anch'io credevo si trattasse di uno sbaglio quando dalla mia stanza sentivo delle voci provenire dal giardino in lontananza ma poi hanno visto due persone rientrare"

Avevo davvero paura, e se avessero scoperto che non solo Sofia e Alessio erano là fuori l'altra notte? Ma il tutto venne interrotto da qualcuno che correndo verso noi disse

"Rosa io ho visto chi è entrato!" 

Era James che correva verso noi probabilmente per deviare la pista di Rosa che stava iniziando a pensare che quell ragazza fossi io.

"Sono stati Sofia ed Alessio, io e Asia eravamo usciti un attimo in terrazza a prendere una boccata d'aria e lei è rientrata in stanza prima di me così ho visto loro due rientrare."

Rosa sgranò gli occhi come fosse impossibile che due così bravi ragazzi potessero infrangere una delle regole più importanti. 

"Sei sicuro di ciò che hai visto ragazzo? E voi due eravate davvero dentro l'edificio? Se dovessi scoprire che anche voi eravate fuori.."

James la interruppa con un tono di voce calmo, molto diverso al tono che stava prendendo la voce della signora.

"No Rosa ti assicuro che noi eravamo dentro, stia tranquilla. Piuttosto pensi a sgridare loro, chissà cosa facevano!"

Rosa rispondendo con un veloce 'grazie' senza più dire nulla si incamminò velocemente verso la stanza di Sofia e Alessio, mentre noi raggiungemmo la mensa.

James mentre facevamo colazione mi disse di incolpare sempre i due predestinati così magari la direttrice, se tanto furibonda, li avrebbe spediti ad un orfanotrofio più lontano e con un personale molto più severo. Annuii e mangiai tutta la colazione in fretta per poi dire a James a bassa voce che dovevo assolutamente parlargli e di trovarci nella mia camera tra mezzora; detto questo mi alzai dalla sedia e corsi verso la mia stanza per poi aspettarlo.
Quando bussarono all porta, mi alzai piano ed aprii lentamente, fortunatamente era lui, così lo feci entrare. Si sedette sul letto assieme a me e iniziai a raccontargli il mio piano

"Per non farci spezzare l'anima in sogno potremmo dormire quando loro non sanno cosa facciamo, così verranno a cercarci solo la notte ma non ci troveranno. Poi se riusciamo ad incastrare tutti i predestinati e cacciarli via? Quanti sono?"

James pensò un attimo e poi disse

"Senza contare i due dell' altra sera sono 3, due femmine ed un maschio."

Io di scatto mi alzai dal letto ed esclamai

"Ho trovato! Potremmo fare così, noi facciamo cacciare quei due e poi gli altri tre che saranno arrabbiatissimi verranno a minacciarci.Prima di uscire ci disegnamo dei lividi con i pennarelli viola e blu, poi li spingiamo fino fuori alla camera di Rosa e mentre uno ti minaccia io te lo spingo sopra, così la direttrice sentirà tutto il casino che stiamo facendo e, aprendo la porta, penserà che vi stavate picchiando.
Tu gli dirai che ti aveva aggredito perché avevi fatto la spia su Alessio e Sofia ed infine gli fai vedere i lividi che ti ha fatto, che ne dici??"

James mi sorrise 

"Sei un genio! Così manderanno di sicuro anche loro all'orfanotrofio, basterà dire che ci hanno minacciato anche gli altri!"

Lui si alza e mi stringe forte, se ce la facevamo non avremmo più avuto alcun ostacolo se non quello dell'amare noi stessi prima di chiunque altro.

Quel pomeriggio tutti noi uscimmo in giardino, tutti tranne Rosa e i due predestinati;  io e James facevamo quasi i salti di gioia non vedendoli, speravamo davvero che li avesse mandati via.
Ma mentre esultavamo, un bambino sui 10 anni ci chiese timidamente

"scusate, ma voi due siete fidanzati?"

Lo disse con una vocina tenerissima, noi ci mettemmo a ridere e io risposi di no, però James si chinò su di lui e gli disse

"È una bella ragazza vero? Magari fosse la mia fidanzata, forse però se gli chiedi di prenderti in braccio lo fa e saresti il bambino più fortunato del mondo a stare tra le sue braccia!"

Io arrossii tantissimo, poi il bambino mi guardò con quella faccia dolcissima 

"Va bene dai vieni qui"

Gli dissi piegandomi alla sua altezza per prenderlo in braccio. Passammo tutto il pomeriggio a giocare con quel bambino e mi tornò un mente la mia mamma quando mi prendeva in braccio cantandomi delle filastrocche. Mi mancava veramente tanto.
James quando giocava con Andy, il bambino, sembrava proprio come se fosse suo padre, lo faceva divertire così tanto e lo chiamava sempre ometto.
Ad un tratto quando Steve, che stava controllando tutti i bambini, si avvicinò a noi, Andy gli chiese con voce tenera ed ingenua

"Steve posso essere adottato da James e Asia?"

Noi lo abbracciammo e gli spiegammo che non era ppssibile ma che se avremmo potuto lo avremmo fatto volentieri.
Tornai in camera con il sorriso stampato in faccia, quel bambino era davvero l'amore fatto in persona.

  
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