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Autore: Mabol    15/09/2014    1 recensioni
Hermione è una veterinaria, studia gli animali, dopo aver abbandonato Ron insegue il suo sogno, essere libera e fare del bene, ma la libertà,quella vera la troverà nel posto meno libero che ci sia.
Tratto dal 1 capitolo
-Sono stanchi e indifesi, al calare del sole prendete la nave, portate la ragazza da me.
-Capitano, cosa ne facciamo dei marinai?
-Se cederanno la Granger senza esitazioni lasciate loro la nave, in caso contrario, non voglio sopravvissuti.
Genere: Avventura, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Hermione P.V.

Sola nella biblioteca, Hermione era disperata.
Il sottomarino nel quale era rinchiusa era di proprietà di Draco Malfoy, l'uomo che fino a qualche giorno prima era nei suoi pensieri come rimpianto.
Di colpo le tornò in mente alla festa, quando le aveva detto che sarebbe andato via,in quel momento non aveva dato molto peso alle sue parole,ma ora ne capiva perfettamente il senso.
Solo ora capiva il perché di tante cose, come la lettera firmata da lui e l'offerta di lavoro.
Tutto era stato programmato per portarla in quel posto, ma perché? 

10 MINUTI A GREENWICH 

 La porta si aprì di scatto ed entrò un ragazzo dall'aspetto familiare, ma al quale non riusciva ad associare una situazione di incontro.
Alto e slanciato di corporatura tonica, (niente a confronto con il fisico da militare in forma perfetta di Malfoy, ma comunque tonico)i capelli di un nero pece facevano un netto contrasto con la carnagione cerea che risaltava in modo assurdo il blu elettrico dei suoi occhi.

-Buonasera professoressa Granger, si ricorda di me?- mi chiese lui con voce di velluto 
-Mi dispiace no.- risposi io scocciata, la sua calma e sicurezza mi irritava, eppure il suo viso...
- Il mio nome è Alexander Whilend.
Ci siamo incontrati tanti anni fa..- il suo viso prese un velo di tristezza.
- Non so...- interrompendola disse 
- 4 anni fa a Istambul.
4 anni fa era andata a Istambul, dove avevo scelto di fare il mio viaggio di laurea.
Ron non era venuto perché detestava l'arte e le gite.


FLASH BACK

La giornata era splendida, il porto era deserto, il celo sereno.
Tutto comunicava la più totale calma.
Mi alzai dalla panchina, questa città era magnifica.
I parchi curati e la grande quantità di locali mi avevano sempre attirato in questa città.
Andai a prendere il bus alla fermata per arrivare alla Basilica di Santa Sofia, dove intendevo restare per il resto della giornata.
La mia ultima giornata in quella città che mi aveva fatto sentire così libera.

Arrivata alla Basilica mi persi nell'ammirare l'architettura di quella fantastica struttura ebraica e cristiana.
 
Sentii un urto e poi il freddo mattone. 
Chiusi gli occhi per il dolore, quando li riapri vidi un giovane e bellissimo ragazzo dagli occhi blu elettrico.
Quasi demoniaco, in contrasto con la giornata soleggiata.
- Mi dispiace molto - mi disse in perfetto inglese.
Mi rialzai con il fondoschiena dolorante.
- Non volevo urtarla, stavo ammirando la chiesa e mi sono lasciato trascinare....
- non faceva una piega era successo pure a me, mi stava già simpatico.
- Non si preoccupi,anche a me è successo.- mi sorrise contento e disse.
-Anche lei si sta recando alla basilica?
- Si, sono in viaggio di laurea.
-Allora mi permetta di accompagnarla.
- Ma se non so neanche chi è!- risposi divertita da tanta galanteria.
- Io sono Alexander Whilend, e tu?
-Hermione Granger.- per essere un babbano era proprio un gran bel tipo.E già da quel periodo i miei sentimenti per Ron non erano più il stessi.


Girai con lui tutto il giorno, mi racconto di se è di come era stato adottato dalla famiglia di un ricchissimo uomo d'affari che viveva li, ma che i verità le sue origini erano Francesi.
Era di grande intelligenza e cultura, quando la sera mi portò a ballare in un bellissimo locale mi sentii  come dentro ai racconti che tutte le ragazzine leggono sui libri d'amore.
La libertà di quella notte mi resto sempre impressa.
Alla fine della serata, al mio ritorno in Hotel, presa da un impeto di passione lo baciai.
Ma lui in si spinsi oltre, con il senno di poi gliene fui grata.
Ma il giorno dopo mi risvegliai non non mi ricordando più il suo volto.


FINE FLASH BACK

 - Sei tu! Perché non ti ricordavo? Sei un mago?!- sorrise compiaciuto, io con la faccia pietrificata lo osservavo.
- Si, non ti arrabbiare se non ti ho detto niente, ma non potevo compromettermi dato che dovevo partecipare a questa missione.
-È per questo che non mi ricordo, mi hai Obliviata?
-Parzialmente, ma si.- lo guardai furiosa, come si permetteva!
-Non ne avevi alcun diritto.
-Lo so, sono stato egoista, ma il sapere che tu non potessi venire via con noi mi ha spinto a ciò.
Ma non ti ho mai abbandonata, sai chi è il tuo finanziatore del C.R.E.P.A? Io, ovviamente sotto altre spoglie, si, ma non ti ho mai persa d'occhio, Hermione e ora tu sei qui, con me.
-Restai scioccata per qualche minuto.
-Perché sono qui?- mi raccontò tutto, del dottor Gevoskï, del loro piano e di come il mondo si sarebbe purificati tra 5 minuti.

 Per lo shock svenì.




SPAZIO AUTRICE


Ciao!! Alexander .... Cosa ci porterà?
Il contagio è iniziato, e la nostra Herm è svenuta per lo shock, come farà a stare sull'Erebor senza inpazzire? Tenterà di fuggire?
Commentate, un bacio,
Mabol
  
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