~ Capitolo 7
-Devo
assolutamente chiamare le altre! – esclamò
Sissy concitata. –Così poi torniamo a scuola tutte
insieme!-
-Sissy aspetta! Noi non abbiamo-
Ma prima che la giovane dai ricci capelli ambrati potesse finire di
parlare,
Sissy era già scomparsa attraverso il cespuglio da cui era
arrivata.
Gli occhi le si scurirono di colpo, prendendo tonalità
più cupe.
Prima che potesse iniziare a dar calci in aria, una ragazza al suo
fianco le
posò una mano sulla spalla, sorridendo con fare rassicurante. –Sappiamo
com’è fatta Sissy-chan, non sa
stare ferma.-
Si scostò i lunghi capelli castani dalle spalle, gli occhi
avevano il colore
delle cortecce degli alberi coperte dai licheni verdeggianti. Profumava
di
natura e di burrocacao. – Sono sicura che tornerà
presto, sta tranquilla.-
-Ma poteva almeno farmi finire di parlare!-
-E pensi che questo l’avrebbe fermata?-
-Non spuntare così all’improvviso da dietro, sei
impazzita?! Mi hai fatto
prendere un colpo!-
La più grande del gruppetto emise un verso divertito, un
risolino a fior di
labbra.
-Vi eravate già dimenticate che ero qui?-
-Non è questo…- la riccia strinse i pugni,
guardando verso il bosco.
–Secondo voi ci faranno davvero entrare?- chiese con tono
casuale la ragazza
dai lunghi capelli castani, ingoiando una mora e sporcandosi di rosso
le labbra
sottili.
-Aaah, se Kidou prova a dire di no a Sissy se la dovrà
vedere con me! – gli occhi
della ragazza divennero ancora più scuri, sembrava veramente
arrabbiata e tesa.
-Aawn, non c’è da preoccuparsi. – la
più grande sorrise con i suoi occhi
castano vibrante, per poi chinarsi sui due cucciolini che si erano
messi a
giocare fra le sue gambe. – Datemi una mano con loro due
piuttosto. Dobbiamo
impedire che se ne scappino da altre parti!-
**
-Ragazze
ragazze! – Sissy apparse in mezzo al
gruppetto correndo come impazzita, e Lucchan le fu subito addosso.
-Ma si può sapere dove ti eri cacciata, razza di
sprovveduta?! Eravamo tutte in
pensiero, Kidou è andato a cercarti!-
-KIDOU HA FATTO COSA?! Oh no, accidenti! E ora come facciamo? Se le
trova siamo
rovinate… -
-Calma calma calma. – Sissy sbatté gli occhi
qualche volta. Si ritrovò davanti gli
occhi vellutati d’azzurro e di preoccupazione di Juddy e
pensò di essersi
svegliata da un sogno – Fatina, stop. Parla piano, e
spiegati. Cosa dobbiamo
fare? Chi dovrebbe trovare Yuuto? E perché ne sei
così spaventata?-
La castana fece un respiro profondo, chiudendo gli occhi. Si
concentrò sul suo
respiro, e si accorse che le gambe tremavano dalla fatica.
All’improvviso perse
l’equilibrio e cadde a terra, trascinandosi dietro anche
l’amica. Allora aprì
gli occhi chiedendo scusa, poi incontrò il sorriso delicato
della ragazza e si
rilassò: si sistemò la bandana verde che portava
fra i capelli – ormai la sola
molletta a forma di rosa non bastava più a tenere i capelli
a posto – e
sorrise.
-Minna, ho bisogno del vostro aiuto.-
Alzò lo sguardo e vide Arianne, capelli lunghissimi e neri
come la notte, che
porgeva una mano per rialzarsi a lei e all’amica.
-Grazie- esclamò, e si tirò in piedi. –
Sto bene, grazie.-
-Allora. – esordì Hichiyo, negli occhi una
curiosità impossibile da celare –
Coraggio, racconta tutto.-
-Ecco, è andata così…
…
-E ora sono in una radura nel bosco! Ma se Kidou le trova prima di noi,
tutto
questo piano potrebbe andare in fumo!-
-Tu questo lo chiami piano?- si lasciò sfuggire Raven
ridacchiando –Sis, è
un’idea carinissima ma c’è
organizzazione zero! Avresti potuto dircelo prima,
così ci preparavamo in tempo e meglio. Ora cosa possiamo
fare? -
-Fidatevi, abbiamo la situazione sotto controllo. Più o
meno… Aargh, quello che
conta è che se Yuuto le trova prima di noi anche quella
piccola possibilità che
abbiamo di farle entrare a scuola sarà annullata. Per
favore, aiutatemi!-
-Siamo tutte con te Sissy, non hai neanche bisogno di chiederlo.
– Selena fece
un passo in avanti, e annuendo lentamente tutte strinsero il cerchio
attorno
alla castana. – Faremo quello che possiamo per aiutare queste
ragazze a
sfuggire all’ira dei prof, in particolare di Kidou-kun.-
-Grazie ragazze! –esclamò gioiosa allora,
stringendo il cerchio di amiche in un
abbraccio. – Siete le migliori!-
-Coraggio! –esclamò Emma concitata –
Sono proprio curiosa. Andiamo a
rintracciarle!-
**
-Secondo voi
perché Sissy ci mette così tanto? Non
doveva chiamare le sue amiche e tornare subito qui?- la mora
giocherellava con
il cucciolo di procione, eppure il suo tono era leggermente preoccupato.
-Beh, non è che è stata chiarissima a
riguardo… - La ragazza seduta sul prato
al suo fianco si passò una mano nella frangia simmetrica,
perennemente in
disordine, sbuffando contrariata mentre faceva dondolare un rametto
davanti
agli occhietti curiosi della puzzola.
-Andrò a dare un’occhiata lassù, magari
si vede qualcosa…- La ragazza concluse
di raccogliere i voluminosi capelli castani in una treccia chiusa da un
stelo
abbastanza resistente di un fiore, e si alzò in piedi
scrollandosi di dosso i
petali di margherita che erano andati ad attaccarsi sui suoi
pantaloncini.
-Non andare, potrebbe essere pericoloso –
l’ammonì la più grande, staccando per
un attimo gli occhi dal cucciolo che teneva fra le braccia. –
Sissy ci ha detto
di rimanere ferme fin quando non torna.-
-In realtà non è stata chiara neanche in
questo…-
-Sei piuttosto brontolona oggi neh? -
-Non ne parliamo…-
-Coraggio, sta serena. Sissy tornerà presto. Ehi ehi,
staccati cucciolino, mi
stai mordendo tutto il braccio!-
-Molla l’osso, BESTIA!-
-E vabbeh, non esagerare. Non vedi quanto è teneroso~?
-M-Ma…!-
**
“Erano
qui, da qualche parte…! Non può essere molto
più distante…”
-Sissy, allora come va? Ti sembra che questa sia la strada giusta?-
-E’ da molto ormai che camminiamo in tondo Sis! -
-Lo so lo so… Mi dispiace, non riesco più a
orientarmi – ammise la ragazza,
affranta e affaticata.
-Ho un’idea. – disse allora Raven, cogliendo al
volo la difficoltà dell’amica e
cercando di andarle incontro – Ci possiamo dividere. In
questo modo esplorare
la radura qua intorno sarà più facile e veloce;
ci rivediamo fra mezz’ora in
questo punto. Creiamo cinque gruppi da due e vedrete che faremo molto
più
velocemente! –
Tutte concorde con la ragazza dai occhi verdi scuro sormontati dalla
sottile
montatura d’occhiale, si organizzarono in cinque coppie:
Marty con Raven, Angy
con Selly, Arianne con Juddy, Hichiyo ed Emma, Sissy e Lucchan.
Dopodiché si
diressero in diverse direzioni leste e silenziose, alcune tenendosi per
mano,
altre semplicemente guardandosi con un sorriso.
**
Passavano i
minuti e della radura dove Sissy aveva
lasciato le amiche nemmeno l’ombra. La ragazza non riusciva a
capire come
potesse essere sparita nel nulla… Dovevano fare in fretta,
non c’era più molto
tempo.
Ad un certo punto le parve di sentire delle voci.
“E’
troppo in alto, cadrai!”
“Ma state tranquille, sono un’esperta di queste
cose io!”
“Sei troppo sbilanciata, attenta che lì
c’è un ragno!”
“UN RAGNO?! COSA?! DOVE?!”
-Aaaaaaahhhh!!
– di colpo Lucchan vide dondolare
davanti ai suoi occhi una spessa treccia di capelli castani e un volto
ben
conosciuto, ugualmente spaventato e urlante.
-Aaaaaaahhhh!!-
-Ire! Ire! Calmati! Non sei caduta, sei tutta intera! …
Almeno spero.-
-Lu! Che succede? IRENE?! S-Stai bene?-
-LUCCHAN!! – la castana prese a divincolarsi, ignorando le
due amiche e cadde
definitivamente a terra. – Sei tu! Aaaaw~ - Prese a
stritolare la più piccola,
mentre Lucchan ricambiava la stretta ma con tono preoccupato esclamava:
-
Potevi farti male sul serio! Sei sicura di sentirti bene?-
-Sto benone, non preoccuparti!-
-Ehi ehi, e a me neanche un abbraccio? -
-Aaw, la sorellona è gelosa?-
-Eccome sciocchina! La prossima volta puoi evitare di apparire
penzolando da un
ramo però? Mi hai fatto prendere un colpo a sentire quelle
urla!-
-Farò il possibile cara, ma non prometto nulla.-
-Si
può sapere dove sei finita Irene? -
-Ci senti?!-
La ragazza con
la treccia spettinata dalla caduta
ridacchiò: - Queste sono le altre che chiamano. Allora, che
dicono le tue
amiche? Possiamo venire?-
-Te l’ho detto Ire, il problema sono i prof! Le ragazze sono
entusiaste, siamo
tutte venute a cercarvi! Ma ora non ho tempo di spiegare, dobbiamo
tornare
indietro…-
-Va bene, ho capito. Allora chiamo le altre e veniamo con te.-
Irene sparì attraverso il cespuglio, e poco dopo
rispuntò con le due ragazze al
seguito.
Il gruppetto di cinque si abbracciò, dopodiché
Lucchan si pose a capofila e si
misero in moto verso il punto di raduno, mentre Sissy spiegava alle
amiche cosa
era successo…
-Ah-ah, e così Yuuto ci starebbe dando la caccia?!-
-Veramente lui…-
-Basta solo che provi a sfiorarmi e gli faccio vedere io di cosa sono
capace!-
-Non ne dubito, ma a essere sincera…-
-Non sa contro chi si è messo…!-
-Mi volete ascoltare un secondo?! Grazie. Ragazze, lui non sa niente di
voi. Sa
solo che non mi ha più vista ed è venuto a
cercarmi. Il punto è che se vi trova
così… Ecco… Sarà molto
arrabbiato, e non è il posto ideale per presentarvi come
nuove alunne.-
-Questo sarebbe il tuo piano Sissy-nee? Andare da Kidou quando
è tranquillo e
dirgli che d’ora in avanti loro tre verranno a scuola con
noi?!-
-Ehm… A essere sincera sì, Lù.
Qualsiasi cosa detta con quel tono risulterebbe
pessima però…!-
-E io che pensavo che per una volta avessi organizzato qualcosa di
sensato…-
-Oh non fare così Lucchan… Ci sono qui io~ -
-Lo so Ire, e ti voglio tanto bene però…
Così… Non respiro… Aspe…
Staccati…
Irene… Soffoco…!-
-ECCOCI! Raven! Marty! Siamo qui! – Sissy sventolò
la mano in direzione delle
compagne e prese a camminare più velocemente.
-Coraggio Lù! Muoviti!-
-Sorella degenere… Sto soffocando e non viene nemmeno ad
aiutarmi!-
Sissy corse fra
le braccia di Raven, poi chiese
delle altre. –Sono ancora in giro a cercare. –
rispose la più grande
sistemandole i capelli dietro le orecchie – Ma torneranno a
momenti.-
-Perfetto, ti ringrazio per prima.-
-Non c’è di che cara. Allora sono loro?-
esclamò la giovane, indicando il trio
alle spalle di Sissy.
-Ah-ah! – esclamò allora lei, imbarazzata
–Che stupida, allora… Loro sono-
-SISSY! MINNA! Siete qui?-
-Ah eccole, le avete trovate!-
Sissy si voltò di scatto e vide spuntare dal fogliame il
resto della classe,
sorridente e sporco di terra. –Siete tutte qui, fantastico!
Così facciamo le
presentazioni per bene… Allora, ragazze, queste sono tre mie
care amiche che ho
informalmente invitato a darci una mano a scuola, e che con un
po’ di fortuna
otterranno il permesso di stare con noi… Sono
Lau… – indicando la ragazza dai
corti capelli castani, che teneva in braccio i due cucciolini -
… Asdy – la
ragazza biondiccia con gli occhi a mandorla fece un cenno di saluto con
la
mano, concentrando il suo sguardo profondo su ognuna delle ragazze che
le
stavano di fronte - … E Irene – Quando si
voltò per indicarla però non la
trovò, allora si girò avanti e indietro per un
paio di volte, mentre le amiche
cominciava a ridere prima con moderazione, poi sempre più
forte.
-Cosa c’è da ridere?!- sbottò ad un
certo punto Sissy, e in quel frangente si
accorse che la compagna le era sempre stata appiccicata dietro,
talmente
repentina negli spostamenti che si confondeva con la sua stessa ombra.
E le
aveva raccolto in piccole treccine tutti i capelli dietro.
-Che amore~ - trillò Irene ridendo – Sta
tranquilla Sissy, stai benissimo!-
-Ma come hai fatto a intrecciarli? -
Con un sorriso furbetto la ragazzina tirò fuori dalla tasca
tutti degli aghi di
pino e steli di margherite: -Li ho raccolti nel prato mentre ti
aspettavo.
Fortuna che non mi sono caduti quando mi sono quasi ammazzata su quel
ramo!-
-D’accordo, d’accordo… - si arrese la
castana ridendo – Ora andiamo, finchè
abbiamo un vantaggio su Yuuto dobbiamo approfittarne!-
Lau venne subito al suo fianco, e la puzzola si accomodò
sulle spalle della più
piccola mentre il procione rimaneva attaccato alle braccia
dell’altra.
-Perché scusa? Non dobbiamo chiedere a Yuuto?- Asdy fece un
passo avanti con
aria perplessa.
-Nient’affatto! Kidou adesso è furibondo, ci
caccerebbe tutte via! Torniamo a
scuola piuttosto, e chiediamolo ad Endou. Sicuro sarà
più magnanimo e ci darà
ascolto! Coraggio, sbrighiamoci!-
-Sissy-chan ha ragione. – Assentì Juddy,
affiancandosi alla compare ma stando
attenta a non farsi toccare dalla puzzola. – Torniamo a
scuola.-
Il gruppo allora, convinto, si diresse a passo lesto verso la scuola.
Le nuove
arrivate vennero poste al centro e stimolate dal chiacchiericcio delle
altre
presero a parlare anche loro. Irene scivolava da una spalla
all’altra
intrecciando capelli mentre parlava, stritolava Lucchan e sembrava
molto
allegra. Asdy prese a parlare con Angy e Selena, dopo pochi minuti
sembravano amiche
di sempre. Solo Lau stava un poco più in disparte,
appiccicata a Sissy come una
cozza; c’era chi la guardava con un certo disappunto, ma
Sissy era allegra e
cercava di appianare le divergenze spartendo equamente sorrisi e
abbracci.
Tornarono all’edificio scolastico che il sole non era ancora
tramontato:
all’occorrenza erano state veloci.
-Sperando che
Kidou non sia già tornato…-
-Tu dici che avrebbe avuto il coraggio di tornare a scuola e lasciarci
lì?-
-Tipo Hansel e Gretel!-
-Ehssì, proprio malvagio.-
-La strega doveva essere bella panciuta per mangiarci tutte!-
-Magari teneva alcune di noi da parte… Oppure ci cucinava
tutte e faceva un
polpettone!-
-Un polpettone?!-
-Eccoci arrivate!-
Attraversando
i corridoi della scuola il gruppo si ritrovò davanti alla
porta della sala
insegnanti, da cui si poteva accedere anche alle stanze dei ragazzi.
-Incrociamo le dita…-
**
-CE
L’ABBIAMO FATTA!-
Nella grande camera delle alunne erano stati sistemati tre nuovi letti,
il
gruppetto aveva organizzato una festa dell’ultimo minuto:
avevano gonfiato
insieme dei palloncini colorati, e su ognuno avevano scritto il proprio
nome.
Si erano messe in cucina e avevano preparato nuovamente i loro
biscotti, questa
volta facendo attenzione a non dar fuoco a nulla, e ora stavano
banchettando
ballando e cantando come delle pazze.
Un karaoke al sapore di cioccolato e risate, persino le più
timide non erano
rimaste in un angolo a osservare: lì si sentivano fra
amiche, l’imbarazzo non
aveva motivo di esistere.
Alle due di
notte, stremate di sonno, tutte
dormivano profondamente: alcune avevano ancora briciole di biscotti sui
vestiti, arrotolate una nel letto dell’altra le ragazze
finalmente dormivano.
Tenendosi tutte per mano.
**
Intanto, nella camera dei prof...
-Ragazzi...
Ma avete idea di dove sia finito Kidou?