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Autore: Yssis    16/09/2014    2 recensioni
{Cara signorina,
E' invitata a iscriversi ad una scuola sorta allo scopo di verificare le sue conoscenze sull'anime su cui scrive con impegno e passione, a suo dire.
Presentando questa lettera potrà avere accesso alla struttura scolastica che l'accoglierà nel miglior modo possibile.
Speriamo che il nostro invito venga accolto con entusiasmo e di avere quindi la possibilità di incontrarci di persona.
Siamo proprio curiosi di sapere fino a quanto arrivano le Sue conoscenze.
"Si reputa fan...? Lo dimostri!"
Cordiali saluti
Inazuma Japan & Co.}
::
Con la gentile partecipazione di:
Ice Angel ; Arinne96 ; EmmaStarr ; SaraPallina ; _Juddy_ ; Lullopola ; _Girella_ ; Raven Cullen ; Summer38 ; _Lady Nonsense_ ;
S m i l e y S u n ; Strawbana

Presento una nuova storia: alcune ragazze si ritroveranno in una scuola particolare.
Avranno infatti età diverse e non si conosceranno, ma saranno nella stessa classe e i loro insegnanti saranno proprio gli inazumiani!
Di fianco alle classiche materie scolastiche, questi prof improvvisati presenteranno una materia del tutto innovativa; le alunne dovranno infatti studiare la storia di Inazuma Eleven!
Le figuracce, gli inconvenienti, le sorprese non mancheranno uwu
Preparatevi ad entrare in una scuola come non ne avete mai viste! XD
Genere: Azione, Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~ Capitolo 7

-Devo assolutamente chiamare le altre! – esclamò Sissy concitata. –Così poi torniamo a scuola tutte insieme!-
-Sissy aspetta! Noi non abbiamo-
Ma prima che la giovane dai ricci capelli ambrati potesse finire di parlare, Sissy era già scomparsa attraverso il cespuglio da cui era arrivata.
Gli occhi le si scurirono di colpo, prendendo tonalità più cupe.
Prima che potesse iniziare a dar calci in aria, una ragazza al suo fianco le posò una mano sulla spalla, sorridendo con fare rassicurante.  –Sappiamo com’è fatta Sissy-chan, non sa stare ferma.-
Si scostò i lunghi capelli castani dalle spalle, gli occhi avevano il colore delle cortecce degli alberi coperte dai licheni verdeggianti. Profumava di natura e di burrocacao. – Sono sicura che tornerà presto, sta tranquilla.-
-Ma poteva almeno farmi finire di parlare!-
-E pensi che questo l’avrebbe fermata?-
-Non spuntare così all’improvviso da dietro, sei impazzita?! Mi hai fatto prendere un colpo!-
La più grande del gruppetto emise un verso divertito, un risolino a fior di labbra.
-Vi eravate già dimenticate che ero qui?-
-Non è questo…- la riccia strinse i pugni, guardando verso il bosco.
–Secondo voi ci faranno davvero entrare?- chiese con tono casuale la ragazza dai lunghi capelli castani, ingoiando una mora e sporcandosi di rosso le labbra sottili.
-Aaah, se Kidou prova a dire di no a Sissy se la dovrà vedere con me! – gli occhi della ragazza divennero ancora più scuri, sembrava veramente arrabbiata e tesa.
-Aawn, non c’è da preoccuparsi. – la più grande sorrise con i suoi occhi castano vibrante, per poi chinarsi sui due cucciolini che si erano messi a giocare fra le sue gambe. – Datemi una mano con loro due piuttosto. Dobbiamo impedire che se ne scappino da altre parti!-

**

-Ragazze ragazze! – Sissy apparse in mezzo al gruppetto correndo come impazzita, e Lucchan le fu subito addosso.
-Ma si può sapere dove ti eri cacciata, razza di sprovveduta?! Eravamo tutte in pensiero, Kidou è andato a cercarti!-
-KIDOU HA FATTO COSA?! Oh no, accidenti! E ora come facciamo? Se le trova siamo rovinate… -
-Calma calma calma. – Sissy sbatté gli occhi qualche volta. Si ritrovò davanti gli occhi vellutati d’azzurro e di preoccupazione di Juddy e pensò di essersi svegliata da un sogno – Fatina, stop. Parla piano, e spiegati. Cosa dobbiamo fare? Chi dovrebbe trovare Yuuto? E perché ne sei così spaventata?-
La castana fece un respiro profondo, chiudendo gli occhi. Si concentrò sul suo respiro, e si accorse che le gambe tremavano dalla fatica. All’improvviso perse l’equilibrio e cadde a terra, trascinandosi dietro anche l’amica. Allora aprì gli occhi chiedendo scusa, poi incontrò il sorriso delicato della ragazza e si rilassò: si sistemò la bandana verde che portava fra i capelli – ormai la sola molletta a forma di rosa non bastava più a tenere i capelli a posto – e sorrise.
-Minna, ho bisogno del vostro aiuto.-
Alzò lo sguardo e vide Arianne, capelli lunghissimi e neri come la notte, che porgeva una mano per rialzarsi a lei e all’amica.
-Grazie- esclamò, e si tirò in piedi. – Sto bene, grazie.-
-Allora. – esordì Hichiyo, negli occhi una curiosità impossibile da celare – Coraggio, racconta tutto.-
-Ecco, è andata così…

-E ora sono in una radura nel bosco! Ma se Kidou le trova prima di noi, tutto questo piano potrebbe andare in fumo!-
-Tu questo lo chiami piano?- si lasciò sfuggire Raven ridacchiando –Sis, è un’idea carinissima ma c’è organizzazione zero! Avresti potuto dircelo prima, così ci preparavamo in tempo e meglio. Ora cosa possiamo fare? -
-Fidatevi, abbiamo la situazione sotto controllo. Più o meno… Aargh, quello che conta è che se Yuuto le trova prima di noi anche quella piccola possibilità che abbiamo di farle entrare a scuola sarà annullata. Per favore, aiutatemi!-
-Siamo tutte con te Sissy, non hai neanche bisogno di chiederlo. – Selena fece un passo in avanti, e annuendo lentamente tutte strinsero il cerchio attorno alla castana. – Faremo quello che possiamo per aiutare queste ragazze a sfuggire all’ira dei prof, in particolare di Kidou-kun.-
-Grazie ragazze! –esclamò gioiosa allora, stringendo il cerchio di amiche in un abbraccio. – Siete le migliori!-
-Coraggio! –esclamò Emma concitata – Sono proprio curiosa. Andiamo a rintracciarle!-

**

-Secondo voi perché Sissy ci mette così tanto? Non doveva chiamare le sue amiche e tornare subito qui?- la mora giocherellava con il cucciolo di procione, eppure il suo tono era leggermente preoccupato.
-Beh, non è che è stata chiarissima a riguardo… - La ragazza seduta sul prato al suo fianco si passò una mano nella frangia simmetrica, perennemente in disordine, sbuffando contrariata mentre faceva dondolare un rametto davanti agli occhietti curiosi della puzzola.
-Andrò a dare un’occhiata lassù, magari si vede qualcosa…- La ragazza concluse di raccogliere i voluminosi capelli castani in una treccia chiusa da un stelo abbastanza resistente di un fiore, e si alzò in piedi scrollandosi di dosso i petali di margherita che erano andati ad attaccarsi sui suoi pantaloncini.
-Non andare, potrebbe essere pericoloso – l’ammonì la più grande, staccando per un attimo gli occhi dal cucciolo che teneva fra le braccia. – Sissy ci ha detto di rimanere ferme fin quando non torna.-
-In realtà non è stata chiara neanche in questo…-
-Sei piuttosto brontolona oggi neh? -
-Non ne parliamo…-
-Coraggio, sta serena. Sissy tornerà presto. Ehi ehi, staccati cucciolino, mi stai mordendo tutto il braccio!-
-Molla l’osso, BESTIA!-
-E vabbeh, non esagerare. Non vedi quanto è teneroso~?
-M-Ma…!-

**

“Erano qui, da qualche parte…! Non può essere molto più distante…”
-Sissy, allora come va? Ti sembra che questa sia la strada giusta?-
-E’ da molto ormai che camminiamo in tondo Sis! -
-Lo so lo so… Mi dispiace, non riesco più a orientarmi – ammise la ragazza, affranta e affaticata.
-Ho un’idea. – disse allora Raven, cogliendo al volo la difficoltà dell’amica e cercando di andarle incontro – Ci possiamo dividere. In questo modo esplorare la radura qua intorno sarà più facile e veloce; ci rivediamo fra mezz’ora in questo punto. Creiamo cinque gruppi da due e vedrete che faremo molto più velocemente! –
Tutte concorde con la ragazza dai occhi verdi scuro sormontati dalla sottile montatura d’occhiale, si organizzarono in cinque coppie: Marty con Raven, Angy con Selly, Arianne con Juddy, Hichiyo ed Emma, Sissy e Lucchan. Dopodiché si diressero in diverse direzioni leste e silenziose, alcune tenendosi per mano, altre semplicemente guardandosi con un sorriso.

**

Passavano i minuti e della radura dove Sissy aveva lasciato le amiche nemmeno l’ombra. La ragazza non riusciva a capire come potesse essere sparita nel nulla… Dovevano fare in fretta, non c’era più molto tempo.
Ad un certo punto le parve di sentire delle voci.

“E’ troppo in alto, cadrai!”
“Ma state tranquille, sono un’esperta di queste cose io!”
“Sei troppo sbilanciata, attenta che lì c’è un ragno!”
“UN RAGNO?! COSA?! DOVE?!”

-Aaaaaaahhhh!! – di colpo Lucchan vide dondolare davanti ai suoi occhi una spessa treccia di capelli castani e un volto ben conosciuto, ugualmente spaventato e urlante.
-Aaaaaaahhhh!!-
-Ire! Ire! Calmati! Non sei caduta, sei tutta intera! … Almeno spero.-
-Lu! Che succede? IRENE?! S-Stai bene?-
-LUCCHAN!! – la castana prese a divincolarsi, ignorando le due amiche e cadde definitivamente a terra. – Sei tu! Aaaaw~ - Prese a stritolare la più piccola, mentre Lucchan ricambiava la stretta ma con tono preoccupato esclamava: - Potevi farti male sul serio! Sei sicura di sentirti bene?-
-Sto benone, non preoccuparti!-
-Ehi ehi, e a me neanche un abbraccio? -
-Aaw, la sorellona è gelosa?-
-Eccome sciocchina! La prossima volta puoi evitare di apparire penzolando da un ramo però? Mi hai fatto prendere un colpo a sentire quelle urla!-
-Farò il possibile cara, ma non prometto nulla.-

-Si può sapere dove sei finita Irene? -
-Ci senti?!-

La ragazza con la treccia spettinata dalla caduta ridacchiò: - Queste sono le altre che chiamano. Allora, che dicono le tue amiche? Possiamo venire?-
-Te l’ho detto Ire, il problema sono i prof! Le ragazze sono entusiaste, siamo tutte venute a cercarvi! Ma ora non ho tempo di spiegare, dobbiamo tornare indietro…-
-Va bene, ho capito. Allora chiamo le altre e veniamo con te.-
Irene sparì attraverso il cespuglio, e poco dopo rispuntò con le due ragazze al seguito.
Il gruppetto di cinque si abbracciò, dopodiché Lucchan si pose a capofila e si misero in moto verso il punto di raduno, mentre Sissy spiegava alle amiche cosa era successo…
-Ah-ah, e così Yuuto ci starebbe dando la caccia?!-
-Veramente lui…-
-Basta solo che provi a sfiorarmi e gli faccio vedere io di cosa sono capace!-
-Non ne dubito, ma a essere sincera…-
-Non sa contro chi si è messo…!-
-Mi volete ascoltare un secondo?! Grazie. Ragazze, lui non sa niente di voi. Sa solo che non mi ha più vista ed è venuto a cercarmi. Il punto è che se vi trova così… Ecco… Sarà molto arrabbiato, e non è il posto ideale per presentarvi come nuove alunne.-
-Questo sarebbe il tuo piano Sissy-nee? Andare da Kidou quando è tranquillo e dirgli che d’ora in avanti loro tre verranno a scuola con noi?!-
-Ehm… A essere sincera sì, Lù. Qualsiasi cosa detta con quel tono risulterebbe pessima però…!-
-E io che pensavo che per una volta avessi organizzato qualcosa di sensato…-
-Oh non fare così Lucchan… Ci sono qui io~ -
-Lo so Ire, e ti voglio tanto bene però… Così… Non respiro… Aspe… Staccati… Irene… Soffoco…!-
-ECCOCI! Raven! Marty! Siamo qui! – Sissy sventolò la mano in direzione delle compagne e prese a camminare più velocemente.
-Coraggio Lù! Muoviti!-
-Sorella degenere… Sto soffocando e non viene nemmeno ad aiutarmi!-

Sissy corse fra le braccia di Raven, poi chiese delle altre. –Sono ancora in giro a cercare. – rispose la più grande sistemandole i capelli dietro le orecchie – Ma torneranno a momenti.-
-Perfetto, ti ringrazio per prima.-
-Non c’è di che cara. Allora sono loro?- esclamò la giovane, indicando il trio alle spalle di Sissy.
-Ah-ah! – esclamò allora lei, imbarazzata –Che stupida, allora… Loro sono-
-SISSY! MINNA! Siete qui?-
-Ah eccole, le avete trovate!-
Sissy si voltò di scatto e vide spuntare dal fogliame il resto della classe, sorridente e sporco di terra. –Siete tutte qui, fantastico! Così facciamo le presentazioni per bene… Allora, ragazze, queste sono tre mie care amiche che ho informalmente invitato a darci una mano a scuola, e che con un po’ di fortuna otterranno il permesso di stare con noi… Sono Lau… – indicando la ragazza dai corti capelli castani, che teneva in braccio i due cucciolini - … Asdy – la ragazza biondiccia con gli occhi a mandorla fece un cenno di saluto con la mano, concentrando il suo sguardo profondo su ognuna delle ragazze che le stavano di fronte - … E Irene – Quando si voltò per indicarla però non la trovò, allora si girò avanti e indietro per un paio di volte, mentre le amiche cominciava a ridere prima con moderazione, poi sempre più forte.
-Cosa c’è da ridere?!- sbottò ad un certo punto Sissy, e in quel frangente si accorse che la compagna le era sempre stata appiccicata dietro, talmente repentina negli spostamenti che si confondeva con la sua stessa ombra. E le aveva raccolto in piccole treccine tutti i capelli dietro.
-Che amore~ - trillò Irene ridendo – Sta tranquilla Sissy, stai benissimo!-
-Ma come hai fatto a intrecciarli? -
Con un sorriso furbetto la ragazzina tirò fuori dalla tasca tutti degli aghi di pino e steli di margherite: -Li ho raccolti nel prato mentre ti aspettavo. Fortuna che non mi sono caduti quando mi sono quasi ammazzata su quel ramo!-
-D’accordo, d’accordo… - si arrese la castana ridendo – Ora andiamo, finchè abbiamo un vantaggio su Yuuto dobbiamo approfittarne!-
Lau venne subito al suo fianco, e la puzzola si accomodò sulle spalle della più piccola mentre il procione rimaneva attaccato alle braccia dell’altra.
-Perché scusa? Non dobbiamo chiedere a Yuuto?- Asdy fece un passo avanti con aria perplessa.
-Nient’affatto! Kidou adesso è furibondo, ci caccerebbe tutte via! Torniamo a scuola piuttosto, e chiediamolo ad Endou. Sicuro sarà più magnanimo e ci darà ascolto! Coraggio, sbrighiamoci!-
-Sissy-chan ha ragione. – Assentì Juddy, affiancandosi alla compare ma stando attenta a non farsi toccare dalla puzzola. – Torniamo a scuola.-
Il gruppo allora, convinto, si diresse a passo lesto verso la scuola. Le nuove arrivate vennero poste al centro e stimolate dal chiacchiericcio delle altre presero a parlare anche loro. Irene scivolava da una spalla all’altra intrecciando capelli mentre parlava, stritolava Lucchan e sembrava molto allegra. Asdy prese a parlare con Angy e Selena, dopo pochi minuti sembravano amiche di sempre. Solo Lau stava un poco più in disparte, appiccicata a Sissy come una cozza; c’era chi la guardava con un certo disappunto, ma Sissy era allegra e cercava di appianare le divergenze spartendo equamente sorrisi e abbracci. Tornarono all’edificio scolastico che il sole non era ancora tramontato: all’occorrenza erano state veloci.

-Sperando che Kidou non sia già tornato…-
-Tu dici che avrebbe avuto il coraggio di tornare a scuola e lasciarci lì?-
-Tipo Hansel e Gretel!-
-Ehssì, proprio malvagio.-
-La strega doveva essere bella panciuta per mangiarci tutte!-
-Magari teneva alcune di noi da parte… Oppure ci cucinava tutte e faceva un polpettone!-
-Un polpettone?!-
-Eccoci arrivate!-

 Attraversando i corridoi della scuola il gruppo si ritrovò davanti alla porta della sala insegnanti, da cui si poteva accedere anche alle stanze dei ragazzi.
-Incrociamo le dita…-

**

-CE L’ABBIAMO FATTA!-
Nella grande camera delle alunne erano stati sistemati tre nuovi letti, il gruppetto aveva organizzato una festa dell’ultimo minuto: avevano gonfiato insieme dei palloncini colorati, e su ognuno avevano scritto il proprio nome. Si erano messe in cucina e avevano preparato nuovamente i loro biscotti, questa volta facendo attenzione a non dar fuoco a nulla, e ora stavano banchettando ballando e cantando come delle pazze.
Un karaoke al sapore di cioccolato e risate, persino le più timide non erano rimaste in un angolo a osservare: lì si sentivano fra amiche, l’imbarazzo non aveva motivo di esistere.

Alle due di notte, stremate di sonno, tutte dormivano profondamente: alcune avevano ancora briciole di biscotti sui vestiti, arrotolate una nel letto dell’altra le ragazze finalmente dormivano.
Tenendosi tutte per mano.

 

**

Intanto, nella camera dei prof...

-Ragazzi... Ma avete idea di dove sia finito Kidou?  

  
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