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Autore: jesuisstupide    16/09/2014    1 recensioni
Una raccolta di storie riguardanti coppie di One Piece che mi piacciono e/o mi incuriosiscono e/o trovo bizzarre. Le idee le prendo da immagini in internet, discussioni nei forum e altre fanfiction. Non so ancora se inserirò coppie omosessuali o lesbiche, ma spero che questo non impedisca ai lettori di dare un occhiata alla mia storia.
Nota: se volete suggerirmi qualcosa sono aperta, ma non è detto che adempirò a tutte le richieste.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Nami

Mi appoggio al parapetto della Sunny chiudendo gli occhi. Siamo appena scampati alla minaccia di Hody Jones e ora ci gettiamo a braccia aperte in una nuova disgrazia.
Sospiro. Certe volte vorrei non essermi imbarcata con Rufy, vorrei essere rimasta a casa a coltivare mandarini. Di sicuro avrei raggiunto i trent’anni senza problemi.
Certe volte la mia vita mi sembra simile a una tempesta. E non una piacevole, di quelle che vedi fuori dalla finestra mentre tu sei al sicuro nella tua casetta calda; no, si tratta di una tempesta di cui tu sei l’esatto epicentro.
Le nuvole sono comparse il giorno della mia nascita, portate da feroci pirati che distrussero e uccisero tutti gli abitanti del mio villaggio, lasciando in vita soltanto me e Nojiko. Poi era apparsa lei, Bellemere, uno sprazzo di sole nel cielo coperto, un lampo durato troppo poco.
Perché poi la tempesta era iniziata e con ferocia aveva soffocato la debole luce di mia mamma. Con la ferocia di un uragano Arlong aveva distrutto la mia vita, prendendone il controllo e uccidendo ogni possibile scintilla di gioia, di speranza.
“Nami!” mi chiama Rufy allungando le braccia e avvicinandosi a me, abbandonando i suoi giochi con Usopp e Chopper “Stai bene?”
Gli sorrido leggermente, toccata dalla sua attenzione. Il mio capitano può sembrare stupido, sprovveduto, ingenuo, ma in realtà è un’anima saggia, capace di comprendere i cuori delle persone. È sensibile e gentile e io lo amo per questo.
“Pensavo…” mormoro
“Al passato? ” chiede abbracciandomi “Non ci devi pensare al passato, è passato. Ora ci siamo noi con te. Ci sono io con te. E ci sarò per sempre, lo prometto”
Io non rispondo, crogiolandomi tra le sue braccia e godendomi queste poche dolcezze che mi riserva, queste pause tra un’avventura e l’altra in cui il capitano si lascia andare e mostra i sentimenti che prova per me, sentimenti che mi scaldano dentro e soffocano i tristi pensieri.
Si ferma un attimo guardandomi dritto negli occhi e mi poggia un piccolo bacio sulla punta del naso, assolutamente innocente, ma capace di farmi sentire la persona più importante dell’universo. Si allontana e mi sorride.
Un sorriso che scaccia le nuvole. Il sorriso che amo.

Rufy

Afferro la palla con forza e rilancio verso Chopper. Alzo lo sguardo verso gli alberi di mandarini dove sono sicuro di trovarla e infatti la vedo: Nami sta osservando attenta il mare ed è stupenda. Tuttavia nei suoi occhi c’è uno sguardo strano, uno sguardo che ormai le vedo di rado, ma che aveva sempre prima, prima di Arlong.
Nami è triste.
E a me non piace vedere Nami triste, è brutto vedere Nami triste. È come se delle nuvole oscurassero il cielo, come se il mare si agitasse, come se la carne finisse.
Sono talmente concentrato su di lei che non vedo arrivare la palla, la quale mi si schianta dritta in faccia. Non ho più voglia di giocare, o almeno non ne avrò voglia fino a che Nami non riprenderà a sorridere. Perché il sorriso di Nami rende tutto più bello.
“Io… ehm…” mormoro esitante versi Chopper e Usopp, i quali si limitano ad annuire.
“Nami!” la chiamo allungandomi per raggiungerla “Stai bene?”
Lei mi sorride dolcemente ed era bellissima, anche con quello sguardo triste, di una bellezza sconfinata come l’oceano. Era bella 2 anni fa ed è bella ora. E lo sarà sempre.
“Pensavo…” mi sussurra
In quel singolo sussurro c’è tanta tristezza che mi viene naturale abbracciarla stretta, avvolgendola due volte e annodando le mani dietro la sua schiena.
“Al passato?” le chiedo pur sapendo già la risposta, la conosco troppo bene “Non ci devi pensare al passato, è passato. Ora ci siamo noi con te. Ci sono io con te. E ci sarò per sempre, lo prometto”
Sono mortalmente serio, piuttosto che vederla soffrire ancora come allora sono disposto a fare ogni cosa, a morire, a rinunciare al mio sogno; ma questo Nami non me lo chiederà mai, perché come io capisco lei, così lei capisce me. Ed è per questo che la amo sopra ogni cosa.
In risposta alle mie parole Nami strofina un attimo il viso vicino al mio collo e poi alza lo sguardo. Io la fisso dritto negli occhi accertandomi che la tristezza sia passata. Quando ne sono sicuro le do un bacio sul naso e ritorno a giocare.
Mi volto per sorriderle e lei risponde sorridendo a sua volta.
E solo ora che lei è felice, la mia giornata diventa perfetta.


Angolo dell'autrice:
questa volta tocca alla Rufy/Nami, coppia che personalmente non amo in particolare, ma che essendo una delle predilette di questo fandom non poteva assolutamente mancare. Spero di essere riuscita a trasmettere i sentimenti di Rufy, quello con cui ho avuto più difficoltà (sarà che sono una ragazza?). Il pezzo di Nami invece mi piace molto e spero che questo capitolo piaccia altrettanto a voi.
Grazie a chi ha recensito:
Redangel19
I will love you
Portgas D Denis x ace
 (da cui viene anche la richiesta di questa coppia)
  
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