Sehnsucht

1. Frattura [202 parole]

Il caporale Rivaille è al centro del campo, le braccia stese lungo i fianchi e il volto rivolto verso l'alto, mentre la pioggia scrosciante reclama le sue lacrime, rigandogli le guance e mescolandosi con il dolore.

Debole.

Una tempesta che nasce da un respiro, un uragano di “se” lo investe.

Se fossi stato più forte

Se avessi agito più in fretta

Se avessi dato a Jaeger il permesso di agire

Serra i pugni e lentamente china il capo.

Lo squarcio nel petto è così grande da lasciarlo senza fiato e sa' per certo che avere tutte le ossa rotte avrebbe fatto meno male.

«Non è colpa sua».

La voce di Eren lo ridesta.

«Non è colpa sua», ripete. «ma del mondo in cui viviamo».

Non si era neanche accorto della sua presenza.

L'occhio non cerca l'occhio perché il dolore è troppo grande da condividere e lui è solo un ragazzo.

Levi si volta, stringendo nella mano le ali della libertà in cui crede troppo.

Non lascerà che anche l'ultima cosa che possiede gli venga portata via.

«Lo so, moccioso».

E lo sa' davvero, ma incolparsi fa parte del processo.

Rivaille ricomincia a camminare, Eren resta indietro.

Nel cielo, un raggio di sole.

2. Graffi [193 parole]

Eren indugia, le dita strette sulle spalle del caporale, il viso rosso a causa dell'eccitazione e lo sguardo basso per l'imbarazzo.

«Puoi farlo», sussurra Rivaille mordendo la carne, ed Eren trattiene un gemito.

Non se lo fa ripetere due volte e le unghie affondano nella schiena nuda strisciando verso il basso, strappando l'involucro di pelle che di loro è tutto ciò che rimane.

Perché il dolore va' esternato in ogni modo, e loro hanno trovato un compromesso tra l'autodistruzione e il salvarsi a vicenda.

Allora Levi stringe a sé quell'ultimo pezzo di vita, accetta la punizione carnale senza lamentarsi, lascia che l'altro si sfoghi sul suo corpo martoriato.

Un desiderio che annienta e lascia il segno nell'anima a brandelli, un amore che di amore ha molto poco e che somiglia più ad una malattia senza cura, ma della quale nessuno dei due sembra volersi liberare.

Perché è sempre qualcosa di diverso dalla morte a cui pensare.

Loro non sanno che, in realtà, quella è una morte ancora più crudele.

Eren ritira le dita striate di sangue e si abbandona.

Un altro graffio, un altro pezzo di cuore.

Un giorno in meno da vivere.