Bene....rieccomi con il secondo chappy....speriamo che anche questo vi piaccia....fatemi
sapere, mi raccomando!Ci vediamo dopo cn i
ringraziamenti…
La campanella era suonata
da circa tre quarti d’ora e gli studenti della 1° M non facevano ancora
lezione: il preside infatti stava facendo il solito
discorso che ripeteva ogni volta agli studenti che iniziavano il primo anno.
-…bene, ragazzi.
Ora non mi rimane altro che augurarvi un buon anno scolastico nella Tokyo High School!-, concluse infine il preside. I ragazzi si alzarono
in piedi e applaudirono. L’uomo sorrise lievemente:-Grazie…Ora vi
lascio nella abili mani della professoressa Kurenai-, così dicendo uscì dall’aula. La classe
ricambiò il saluto e ad un cenno dell’insegnante si sedettero.
-Come vi ha accennato il
preside, io sono la professoressa Kurenai e sarò la
vostra insegnante di psicologia e sociologia per i prossimi cinque anni-, disse
lei con un amorevole sorriso.
Una ragazzina dai buffi capelli
rosa, seduta in seconda fila vicino alla finestra, stava osservando con
attenzione l’insegnante, senza mai distogliere lo sguardo. A Sakura stava
già simpatica, inoltre era parecchio carina: aveva dei bellissimi capelli neri
che le ricadevano sulle spalle in morbide onde e gli occhi ambrati. Portava una
gonna nera che arrivava fino alle ginocchia, collant color pelle che esaltavano
le sue gambe perfette e un maglioncino bianco a collo alto sovrastato da una
giacchetta nera e un foulard beige al collo. Ai piedi portava delle scarpe nere
con il tacco. Era tremendamente affascinante. “Sarà sicuramente
fidanzata”, pensò Sakura senza accorgersi che qualcuno dietro di lei
voleva attirare la sua attenzione. La rosa si voltò e si trovò faccia a faccia
con una ragazzina dai capelli castani raccolti in due chignon alti e dagli
occhi nocciola:-Scusa,ma mi è caduta la penna…è
proprio lì vicino al tuo piede destro…non è che me la potresti raccogliere, per piacere?-, chiese la ragazza con un sorriso
a sessantadue denti. -Certo!-, rispose la rosa, restituendogli la penna.
-Grazie, sei davvero
gentile…comunque io mi chiamo Tenten-, disse la
castana. -Io sono Sakura e la mia compagna di banco si chiama Ino…-, disse la rosa sorridendo e indicando la
biondina accanto a lei che sorrideva
allegramente. -Molto piacere…-, disse la bionda alle due nuove amiche.
-Piacere mio…La mia compagna di banco invece si chiama Hinata…-, continuò Tenten.
Una ragazzina pallida, dai lunghi capelli neri e gli occhi bianchi arrossì
leggermente e sorrise. Sakura ricambiò: era davvero contenta di aver fatto
subito amicizia, quelle due ragazze sembravano molto simpatiche. Intanto la
professoressa aveva cominciato a fare l’appello: uno ad uno i ragazzi alzarono la mano ed esclamarono: Presente!
-Hey, tu!Mr.
Sopracciglia!La conosci quella ragazza dai capelli rosa?-, chiese un biondino
ad una ragazzo davanti a sé che indossava
un’imbarazzante tutina verde aderente. Quello non badò al compagno: era
troppo impegnato ad osservare la ragazzina dalla buffa chioma rosa. Il biondino
diede un calcio alla sedia del sopracciglione, ma quello non si mosse di un
millimetro.
Un ragazzo dagli occhi
bianchi e dai capelli lunghi, lisci e marroni legati in una coda bassa stretta
alla fine, si voltò leggermente verso il biondo e bisbigliò: -Si chiama Sakura Haruno, sei sordo per caso?-. Il biondino s’accigliò:
-Come fai a saperlo?-, chiese incredulo.
-La professoressa ha appena
fatto l’appello e lei ha risposto al nome di Sakura. Dovresti stare più
attento, testa bakata-, rispose il castano, facendo
arrabbiare il biondino. -Ehi, ma chi ti credi di essere!Io sono Naruto Uzumaki e non mi faccio
insultare da nessuno!-, gli disse di rimando il ragazzo dai capelli color miele.
Il castano rimase
impassibile. -Sto parlando con te!Mi senti o sei sordo, per caso?-, continuò il
biondo. -Smettila di sbraitare se non vuoi che ci sbattano fuori!-, disse di
rimando il ragazzo dagli occhi bianchi. Naruto fece
per replicare, ma la professoressa lo chiamò: -Naruto
Uzumaki!-. Lui si alzò: -Presente!-.
L’insegnante sospirò e gli fece cenno di sedersi: -Vedo che
quest’anno sei ancora qui, Uzumaki. Spero che
ti andrà bene stavolta-. Si sentì un vociare nella classe. -E’ stato
bocciato?!-, chiese Tenten a
Sakura. La rosa fece per ribattere, ma Ino
s’intromise: -Gente come lui dovrebbe essere espulsa!-. Sakura, Tenten e Hinata si fecero
curiose. -L’anno scorso ha imbrattato i muri esterni della scuola con i
tubetti di spray colorato e durante la notte ha riempito di escrementi di cane
l’intero giardino scolastico!Qualche volta è finito pure sui giornali a
causa dei suoi stupidi scherzi!Inoltre, è un disastro in tutte le materie!-,
concluse Ino. -E te pareva
che questa testa quadra capitasse proprio a noi!-, disse Tenten,
sbuffando. -Bè, m-magari quest’anno
c-cambia…-, bisbigliò timidamente Hinata.
Sakura fece una smorfia: -Non credo che quelli come lui cambino tanto
facilmente…-. Tenten si avvicinò alle tre
ragazze: -Ehi, li avete visti quei tre in ultima fila?-, chiese, indicando una
ragazza con quattro codini biondi e gli occhi ambrati
affiancata da due ragazzi: uno dallo sguardo di ghiaccio e i capelli
rossi arruffati e l’altro con un cappuccio calcato in fronte. -Dicono che
siano tutti fratelli. Il rosso si chiama Gaara, la
bionda è Temari e l’incappucciato è Kankuro. Temari è stata bocciata
una volta, mentre Kankuro 2 volte!-, continuò Tenten. -Di bene in meglio!-, bisbigliò Ino.
Intanto la prof continuava con l’appello: -Neji
Hiyuga!-, esclamò scrutando la classe per vedere chi
avrebbe alzato la mano. Il castano alzò la mano ed esclamò:
-Presente!-. Tenten si voltò di scatto verso il giovane e lo fissò così
insistentemente che il ragazzo si girò e la fissò a sua volta, costringendola
ad abbassare lo sguardo in preda al rossore. -Shino Aburame!-, continuò l’insegnante. Un ragazzo con gli
occhiali neri, una zazzera castana e un cappotto che gli copriva la bocca,
esclamò: -Presente!-.
Seguirono: uno svogliato Shikamaru Nara, un grassone di
nome Chogi, un Rock Lee che non faceva altro che fare
gli occhi dolci a Sakura, inorridita dalle sopracciglia cespugliose del
giovane, infine c’era un ragazzo dall’aspetto vagamente canino di
nome Kiba.
Alla prof Kurenai seguì il prof Asuma,
l’insegnante di storia e geografia, mentre alle ultime due ore ebbero educazione
fisica con il maestro Gai.
-Avete visto che razza di
tuta che indossa il prof!?E’ imbarazzante!-,
bisbigliò Tenten alle altre tre ragazze, mentre
facevano stretching in palestra. Sakura e Ino
sghignazzarono. Hinata invece se ne stava zitta in disparte,
ammirando il biondino.
-Hey, Hina-chan!
Guarda che se continui a fissarlo così lo consumerai!-, disse Ino alla mora. Hinata arrossì
violentemente e distolse lo sguardo dal biondino. Tenten
le si avvicinò e le diede una gomitata: -Ti piace, eh?-, le sussurrò la
castana. Lei abbassò lo sguardo. -M-ma che s-stai
d-dicendo?!-. Ino e Tenten sorrisero. -Guarda che se ti piace ti conviene farti
avanti…-, le disse Ino. -M-ma i-io…-, balbettò Hinata.
-Niente ma…in queste cose bisogna essere decisi e sicuri, vero Sakura-chan?-, la bionda si guardò intorno in cerca della
rosa, ma non la vide. -Hey, Ten-chan!
Dov’è Sakura?-, chiese la biondina. La castana alzò le spalle: -Forse è
andata nello spogliatoio a bere…-. Ino sospirò:
quella ragazza spariva sempre all’improvviso e spesso per cacciarsi nei
guai. In quel momento la campanella suonò. Le tre ragazze si diressero negli
spogliatoi per farsi una bella doccia calda e videro Sakura frugare nella sua
borsa. -Come mai sei sparita all’improvviso?-, chiese la bionda alla
rosa. Sakura fece un sorriso a trentadue denti: -Scusa, Ino-chan…avevo
una sete tremenda, ma non riuscivo più a trovare la bottiglia…-. La
biondina sospirò: quella ragazza non cambiava mai, per fortuna che non si era
cacciata in qualche guaio come al solito. Come faceva non lo sapeva nessuno, ma
riusciva sempre a mettersi nei guai.
-Bene, andiamo a farci
una doccia prima che a qualcuno salti in mente di fregarci i posti!-, disse Tenten, indicando alle amiche quattro docce libere. Le
quattro amiche si fiondarono nelle docce e quando ebbero finito si misero una accappatoio e andarono a prendere i loro vestiti. Già, i
loro vestiti. Dov’erano andati a finire? -Ragazze, qui c’è un
problema: dove sono i nostri indumenti?-, chiese allarmata Tenten. -Cercate questi per caso?-, disse una
ragazza spuntata dal nulla. -Karin!-, esclamò Sakura.
-Ma che brava, hai indovinato!-, disse lei con la sua odiosa voce stridula.
Karin era una loro ex compagna di classe alle medie che ora frequentava la
stessa scuola, ma in una sezione diversa. Aveva dei capelli rosso fuoco che le
arrivavano alle spalle, occhi neri e degli occhiali da vista che lei giudicava
“alla moda” (occhiali da vista alla moda?!vabbè,
lasciamo stare…nd me). La nuova arrivata era
accompagnata da altre due ragazze che avevano i loro vestiti tra le mani. Ino digrignò i denti. -Ehi, stai calma…altrimenti ti
vengono le rughe!-, disse la rossa sghignazzando. Le due ragazze alle sue
spalle emisero delle risatine stridule. -Dateci i nostri vestiti!-, disse Ino, furente. La rossa le lanciò uno sguardo provocatorio:
-Non ci pensiamo neanche! Venite veli a prendere, se ci riuscite…-, così
dicendo si mise a correre verso l’uscita della palestra, seguita a ruota
dalle altre due ragazze. -Forza, inseguiamole!-, esclamò Ino.
-Ma, Ino-chan!Siamo in accappatoio!-, disse Sakura,
sottolineando la parola accappatoio. -Bè, se non le
seguiamo rimarremo anche senza vestiti!-, ribatté risoluta la bionda, correndo
verso l’uscita della palestra seguita dalle tre ragazze.
Naruto le vide correre e alzò
una mano per salutare Sakura, ma lei non lo degnò di uno sguardo. Hinata invece alzò appena lo sguardo, quel tanto per
incrociare gli occhi del biondo, per poi abbassarli subito, imbarazzatissima.
Lui, vedendola in accappatoio, arrossì, ma alzò lo stesso una mano in segno di
saluto. Lei ricambiò e raggiunse le sue amiche che avevano raggiunto il posto
in cui avevano visto che Karin era entrata. -Oh, no!Non riesco più a
vederle!Dove si saranno cacciate?-, chiese Tenten
alle amiche. -Non possono essere lontane!-, esclamò Ino.
Intanto le amiche si guardarono intorno. -Ma dove siamo finite?-, domandò la
rosa. -S-sembrerebbe uno
spogliatoio…-, rispose Hinata. -Propongo di
dividerci e cercare i nostri vestiti-, disse la bionda. -A-aspetta…forse è meglio che una di noi resti
all’entrata per vedere se arriva qualcuno…-, disse la mora. -Va
bene…allora resta tu se vuoi…ti riporto io i tuoi vestiti-, disse Ino, sorridendole. Poi le tre si dispersero per lo
spogliatoio.
allora, che ne pensate? se devo essere sincera non ho sviluppato molto la vicenda perché volevo descrivere meglio i personaggi, anche se ho dovuto stringere anche quella parte sennò non finivo più...nel prox chappy ci sarà anche sasuke, promesso!(evvivaaaaaaa!!!!!!nd fangirls) hi....hi....ce ne saranno delle belle...;)
ora i ringraziamenti:
Gin_Ookami97: sono proprio felice che il 1 chappy ti sia piaciuto e spero che continuerai a seguirmi....^_^ i tuoi suggerimenti sono ben accetti, credimi.... Kissolo....^___________^
Riza_Yamanaka: bene!sono proprio contenta che la storia ti sia piaciuta….^_^ cmq questo chappy è decisamente più lungo ;) Le coppie saranno: Sasusaku (4ever), Naruhina e Nejiten…per quanto riguarda Shika…non so se metterlo con Ino o Temari, quindi sono ben accetti i suggerimenti…^_^ mi piacerebbe mettere qualcuno con Gaara….mah…si vedrà...kiss ^_______^
_Nami_94_: grazie, grazie, modestamente…^_________^ come vedi ho cercato di postare il secondo chappy il più in fretta possibile dato che sto anche scrivendo la fic comica “Crazy Akatsuki”…cmq alla fine ce l’ho fatta…^_^ kissolo
Hinakura_the best: sn contenta di sapere che Sasuke ti piaccia tanto (come a tutte, d’altronde! nd fangirls)…d’altronde, sia le femmine che i maschi adorano Sasuke…. (per non dire che tutte ci sbavano dietro…a me cmq non fa né caldo, né freddo, però suo fratello Itachi…è un figo….nd me; ehi! quello più figoso sono IO! nd Sasuke; si, si…meglio non parlare delle all stars che hai comprato dal negro…sono perfino rosa…nd me; ops, pensavo fossero nere…nd Sasuke; eh, caro…ormai dovresti sapere ke se usi troppo lo sharingan diventi ceco…; davverooooooo?!!?o_O nd Sasuke; nooo…era una battuta….; ah, menomale…nd Sasuke; -_- nd me). per andare nel negozio del negro dovresti cercare su Internet la voce: “negozi taroccati del bip” (kakuzu ci va sempre perché è il negozio più economico del mondo! nd me; vabbè, ma io non ci vado lo stesso! nd Kakuzu; si, si…e allora da dove venivano le cipolle avariate e tutte le scartoffie varie che sono sparse per il covo?!nd me; mah…chissà…nd Kakuzu). kissolo ^_______________________^
grazie ancora a chi ha recensito e chi ha semplicemente letto…^_____^ (grazie anche da parte di Sasu, vero?nd me; si, si, certo…nd sasu; ehi! mettici almeno un po’ di entusiasmo! tutte le girls ti adorano! nd me;(con la voce da donna) tante grazie ragazze, davvero!!un kissolo a tutte le mie stupende fans!! nd sasu; o_O nd me; così va bene?nd sasu; lasciamo perdere che è meglio…-_- nd me)
alla prox!!!
baci, giuli