Alex stava cadendo da non sapeva quanto. Appena superato il portale uno strano turbine li aveva investiti e li aveva separati, ma lui era riuscito ad afferrare Isabelle e adesso la teneva stretta a sé per paura che volasse via. Dal canto suo la ragazza si teneva stretta a lui, mentre serrava gli occhi.
Dopo un periodo che gli parve interminabile Alex vide un quadrato verde farsi sempre più vicino. A poco a poco vide anche altri particolari come dei fiumi, delle montagne e degli alberi, ma il terreno continuava ad avvicinarsi sempre di più e lui non sapeva come rallentare la caduta.
Ad un certo punto una strana calma lo invase e iniziò a nevicare. Nevicò sempre più velocemente fino a ricoprire il terreno sottostante, il moro tirò un sospiro di sollievo e diede un bacio alla fronte della ragazza.
-Andrà tutto bene Iz.
-Basta che non mi schianto per me va bene tutto – disse lei continuando a tenere gli occhi serrati, il ragazzo rise all’affermazione di Isabelle.
-Allora ti va bene cadere su un cumulo di neve fresca? – Isabelle aprì di scatto gli occhi.
-CHE COSA? – poi guardò meglio il ragazzo – Alex? Perché hai i capelli azzurri?
-Cosa? – Alex guardò il ciuffo di capelli che aveva davanti agli occhi e costatò che era vero – sinceramente non lo… - non riuscì a finire la frase perché i due caddero sulla neve che era da poco caduta, rotolarono per pochi secondi verso un avvallamento del terreno e si ritrovarono l’uno sopra l’altra e scoppiarono a ridere.
-Beh – disse lui appena riuscì a fermarsi – almeno siamo caduti sul morbido – poi avvicinò la bocca all’orecchio di lei e le sussurrò – e siamo completamente soli.
-Favoloso – Isabelle cercò di mascherare il rossore cercando di spostare Alex che non si voleva muovere – Alex ti smuovi?
-No, devo dirti una cosa – disse lui fissandola negli occhi.
-Bene parla.
-Mi dispiace per quello che è successo l’anno scorso. Io… non so cosa avessi, era come se Deborah mi avesse stregato. Come se avesse fatto una magia.
-Si certo, ora ti puoi alzare?
-Isabelle… ti prego – gli occhi azzurro ghiaccio di lui la imploravano di crederlo, ma lei era confusa.
-Alex alzati, ne riparliamo poi okay?
-Iz…
-Alex spostati – gli occhi verdi di lei si fecero freddi come la neve che i due avevano ancora intorno.
-Scusa… - lui si alzò e l’aiutò ad alzarsi – quindi dove si va?
-Non lo so...
∑∑∑
In tanto Jake si risvegliò su un albero.
-Ma che cazz… - sfortunatamente per i rami sui quali era caduto si spezzarono e lui finì lungo disteso sotto l’albero.
-Minchia che fortuna… dovrebbero chiamarmi Gastone… - Jake si alzò e si massaggiò la schiena.
Ma dove sono si chiese.
-EI RAGAZZI! NON È DIVERTENTE! VENITE FUORI. JAMES! ISABELLE! TOMMY! SO CHE È UNA VOSTRA IDEA. ORA USCITE. FORZA – ma nessuno gli rispose e a quel punto si preoccupò.
-Okay, Jake sta calmo. Non puoi essere davvero solo sicuramente ti staranno facendo uno scherzo, tu adesso ti girerai e ti troverai Tommy, Isabelle e James – Jake si girò ma non trovò nessuno.
Così iniziò a ispezionare tutto attorno, ma degli altri nessuna traccia, così decise di provare i suoi poteri.
∑∑∑
Così mentre Isabelle e Alex cadevano su un soffice tappeto di neve, Jake cadeva letteralmente tra le braccia degli alberi Will e Summer provarono l’ebbrezza di un parco a acquatico senz’acqua.
Will e Summer stavano precipitando troppo velocemente verso la terra sottostante ed erano leggermente terrorizzati, ma a Summer venne una brillante idea.
-Will! Mi è venuta un’idea! – urlò al ragazzo.
-Quale? – Will teneva gli occhi chiusi poiché soffriva di vertigini.
-Che ne pensi se faccio apparire dei rampicanti simili a scivoli che ci portino fino a terra così non ci spappoliamo al suolo?
-Mi sembra un’idea geniale! Cosa aspetti?
-Okay! – Summer si concentrò su un bel piatto di spaghetti e poco dopo due foglie giganti prendevano per la vita lei e lui e li condussero su uno scivolo fatto di radici – Will! Che ne pensi di un po’ d’acqua?
-Subito! – il ragazzo si concentrò sul suo pensiero felice ed entrambi vennero spinti verso la terra da due getti d’acqua fredda.
-ODDIO QUANT’ È WILL! – urlò la ragazza.
-Scusa – le urlò di rimando lui, poi si girò verso di lei – O MIO DIO I TUOI CAPELLI HANNO LE PUNTE VERDI!
-COSA? – la ragazza si afferrò un ciuffo e notò che le punte dei suoi capelli biondi erano diventati verdi, si girò verso il biondo e scoppiò a ridere – e i tuoi sono blu!
-CHE COSA? – anche lui controllò e rimase allibito – ma perché?
-Credo che cambino colore quando utilizziamo nostri poteri.
-FIGO! – il ragazzo rise, poi spostò lo sguardo verso la terra – SUM FA’ QUALCOSA STIAMO PER SCHIANTARCI! – la ragazza rivolse la sua attenzione sul terreno e visualizzò un soffice letto d’erba, poco dopo i due si ritrovarono bagnati fradici su un letto d’erba pieno di fiori blu, verdi, gialli, rossi, azzurri, neri, grigi e bianchi.
-Come fanno dei fiori ad essere verdi? – chiese Will prendendone uno.
-Sinceramente non lo so – rispose lei facendogli un sorriso.
∑∑∑
-EVANS! SEI L’ANGELO DELL’ARIA. PER GIOVE, FA’ QUALCOSA! – Emilia e Tommy stavano precipitando verso Mondo e mentre lei era terrorizzata lui cercava in tutti i modi di poter utilizzare i suoi poteri!
-LO FAREI SE SAPESSI COME FARE!
-PORCO ZEUS EVANS! DEVI VISUALIZZARE UN PENSIERO FELICE!
-Ah, quindi tipo te quando mi urli addosso! – le fece l’occhiolino e la ragazza gli rispose con un gestaccio – si, ti amo anche io Bianchi – per poco non si beccò una palla d’ombra.
-TI VUOI SMUO… - Emilia non finì la frase che i venti sotto di loro li sostennero fino a che i due non posarono dolcemente i piedi per terra.
-Visto? – disse lui facendole un sorrisone.
-Oh si, ho perfettamente visto come i tuoi capelli sono diventati grigi – disse lei facendogli l’occhiolino – devo ammettere che ti invecchiano.
-CHE COSA? – Tommy iniziò a girare su se stesso nella speranza di rivedere i suoi adorati capelli rossi tinti, l’unica traccia di grigio presente era alle ciocche, ma a poco a poco scomparve, così il ragazzo poté tirare un sospiro di sollievo.
-Oh, beh… sei uno spettacolo piuttosto divertente – disse lei trattenendo a stento un sorriso – adesso tu rimani qui mentre io vado a vedere se gli altri sono nelle vicinanze.
-Vengo con te! – disse lui, ma la ragazza scosse la testa.
-Rimani qui, io vado poco oltre quella quercia, mi pare di aver visto qualcuno.
-Ma se ti succede qualcosa? – chiese lui facendo la faccia da cucciolo bastonato.
-Urlerò più forte che posso – disse lei iniziando ad incamminarsi.
-Promesso? – le urlò dietro lui.
-Promesso.
∑∑∑
James aveva recuperato i suoi poteri e grazie ad un semplice incantesimo riuscì a portarsi al sicuro su una roccia al centro esatto della foresta. Aveva notato che Jake era caduto verso il sud, mentre Alex si era trascinato Isabelle verso nord, Will e Summer erano caduti a ovest e Tommy con Emilia era caduto a est.
Aveva notato come Jake fosse caduto su una grande quercia, ma essendosi mosso un poco i rami erano ceduti sotto il suo peso e lui era caduto.
Aveva assistito all’utilizzo dei poteri di Alex, una fitta coltre di neve aveva invaso la foresta a nord.
Summer aveva utilizzato i suoi poteri per rendere la caduta più divertente e Will l’aveva resa… beh si… era di sicuro stata la caduta più divertente e bagnata di sempre.
Mentre Tommy, dopo che Emilia gli aveva leggermente urlato contro (le urla si erano sentite fino a dove si trovava lui), era riuscito a controllare le correnti.
-Dovrei andare ad aiutare qualcuno – si disse fra se – ma chi?
Fece mente locale.
-Decisamente Jake è quello che ha bisogno di più aiuto. Decisamente.
Così James si avviò verso il sud della foresta dove si trovava il nostro Angelo della Luce.
⇔SPAZIO DELLA MALATA DI MENTE (CHE SAREI IO, MA DETTAGLI)⇔
MA CCIAO BELLA GENTAGLIA!
come vi pare il capitolo? so che è corto
James: molto corto
zitto tu *gli lancia un incantesimo*
stavo dicendo... ah si... il capitolo è corto lo so, ma non potevo continuarlo perchè adesso devo fare una cosa faighissima
Tommy: oh si, la cosa faighissima sarebbe scrivere un capitolo su ogni "coppia" finchè non ci riuniamo tutti insieme
ma sta zitto un po' doveva essere una sorpresaaaa uffaaaa
Tommy: *fa spallucce*
beh... dopo che questo energumeno qui vi ha spiegato la cosa faigosa io me ne vado altrimenti il mio spazio diventa più lungo del capitolo
MA CCIAO BELLA GENTAGLIA!
come vi pare il capitolo? so che è corto
James: molto corto
zitto tu *gli lancia un incantesimo*
stavo dicendo... ah si... il capitolo è corto lo so, ma non potevo continuarlo perchè adesso devo fare una cosa faighissima
Tommy: oh si, la cosa faighissima sarebbe scrivere un capitolo su ogni "coppia" finchè non ci riuniamo tutti insieme
ma sta zitto un po' doveva essere una sorpresaaaa uffaaaa
Tommy: *fa spallucce*
beh... dopo che questo energumeno qui vi ha spiegato la cosa faigosa io me ne vado altrimenti il mio spazio diventa più lungo del capitolo
BACINI BELLA GIENTE