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Autore: Silena Beckendorf    17/09/2014    3 recensioni
Sette vite, sette angeli, sette ragazzi, una missione.
Cosa succederà se in questa ricetta (?) ci aggiungiamo tre Arcangeli impiccioni, un custode un po' matto e tanta, ma tanta goffaggine?
Dal primo capitolo:
-Sveglia! – la ragazza saltò sul suo letto e si trovò due vispi occhi grigi.
-GABE FATTI UNA VITA E NON VENIRMI A SVEGLIARE! – prese la coperta e si creò un bozzolo.
-Ma guarda che oggi viene Will[…].
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo dieci
 
 
 
Alex stava cadendo da non sapeva quanto. Appena superato il portale uno strano turbine li aveva investiti e li aveva separati, ma lui era riuscito ad afferrare Isabelle e adesso la teneva stretta a sé per paura che volasse via. Dal canto suo la ragazza si teneva stretta a lui, mentre serrava gli occhi.
Dopo un periodo che gli parve interminabile Alex vide un quadrato verde farsi sempre più vicino. A poco a poco vide anche altri particolari come dei fiumi, delle montagne e degli alberi, ma il terreno continuava ad avvicinarsi sempre di più e lui non sapeva come rallentare la caduta.
Ad un certo punto una strana calma lo invase e iniziò a nevicare. Nevicò sempre più velocemente fino a ricoprire il terreno sottostante, il moro tirò un sospiro di sollievo e diede un bacio alla fronte della ragazza.
-Andrà tutto bene Iz.
-Basta che non mi schianto per me va bene tutto – disse lei continuando a tenere gli occhi serrati, il ragazzo rise all’affermazione di Isabelle.
-Allora ti va bene cadere su un cumulo di neve fresca? – Isabelle aprì di scatto gli occhi.
-CHE COSA? – poi guardò meglio il ragazzo – Alex? Perché hai i capelli azzurri?
-Cosa? – Alex guardò il ciuffo di capelli che aveva davanti agli occhi e costatò che era vero – sinceramente non lo… - non riuscì a finire la frase perché i due caddero sulla neve che era da poco caduta, rotolarono per pochi secondi verso un avvallamento del terreno e si ritrovarono l’uno sopra l’altra e scoppiarono a ridere.
-Beh – disse lui appena riuscì a fermarsi – almeno siamo caduti sul morbido – poi avvicinò la bocca all’orecchio di lei e le sussurrò – e siamo completamente soli.
-Favoloso – Isabelle cercò di mascherare il rossore cercando di spostare Alex che non si voleva muovere – Alex ti smuovi?
-No, devo dirti una cosa – disse lui fissandola negli occhi.
-Bene parla.
-Mi dispiace per quello che è successo l’anno scorso. Io… non so cosa avessi, era come se Deborah mi avesse stregato. Come se avesse fatto una magia.
-Si certo, ora ti puoi alzare?
-Isabelle… ti prego – gli occhi azzurro ghiaccio di lui la imploravano di crederlo, ma lei era confusa.
-Alex alzati, ne riparliamo poi okay?
-Iz…
-Alex spostati – gli occhi verdi di lei si fecero freddi come la neve che i due avevano ancora intorno.
-Scusa… - lui si alzò e l’aiutò ad alzarsi – quindi dove si va?
-Non lo so...
 
 
∑∑∑
 
 
In tanto Jake si risvegliò su un albero.
-Ma che cazz… - sfortunatamente per i rami sui quali era caduto si spezzarono e lui finì lungo disteso sotto l’albero.
-Minchia che fortuna… dovrebbero chiamarmi Gastone… - Jake si alzò e si massaggiò la schiena.
Ma dove sono si chiese.
-EI RAGAZZI! NON È DIVERTENTE! VENITE FUORI. JAMES! ISABELLE! TOMMY! SO CHE È UNA VOSTRA IDEA. ORA USCITE. FORZA – ma nessuno gli rispose e a quel punto si preoccupò.
-Okay, Jake sta calmo. Non puoi essere davvero solo sicuramente ti staranno facendo uno scherzo, tu adesso ti girerai e ti troverai Tommy, Isabelle e James – Jake si girò ma non trovò nessuno.
Così iniziò a ispezionare tutto attorno, ma degli altri nessuna traccia, così decise di provare i suoi poteri.
 
 
∑∑∑
 
 
Così mentre Isabelle e Alex cadevano su un soffice tappeto di neve, Jake cadeva letteralmente tra le braccia degli alberi Will e Summer provarono l’ebbrezza di un parco a acquatico senz’acqua.
 
Will e Summer stavano precipitando troppo velocemente verso la terra sottostante ed erano leggermente terrorizzati, ma a Summer venne una brillante idea.
-Will! Mi è venuta un’idea! – urlò al ragazzo.
-Quale? – Will teneva gli occhi chiusi poiché soffriva di vertigini.
-Che ne pensi se faccio apparire dei rampicanti simili a scivoli che ci portino fino a terra così non ci spappoliamo al suolo?
-Mi sembra un’idea geniale! Cosa aspetti?
-Okay! – Summer si concentrò su un bel piatto di spaghetti e poco dopo due foglie giganti prendevano per la vita lei e lui e li condussero su uno scivolo fatto di radici – Will! Che ne pensi di un po’ d’acqua?
-Subito! – il ragazzo si concentrò sul suo pensiero felice ed entrambi vennero spinti verso la terra da due getti d’acqua fredda.
-ODDIO QUANT’ È WILL! – urlò la ragazza.
-Scusa – le urlò di rimando lui, poi si girò verso di lei – O MIO DIO I TUOI CAPELLI HANNO LE PUNTE VERDI!
-COSA? – la ragazza si afferrò un ciuffo e notò che le punte dei suoi capelli biondi erano diventati verdi, si girò verso il biondo e scoppiò a ridere – e i tuoi sono blu!
-CHE COSA? – anche lui controllò e rimase allibito – ma perché?
-Credo che cambino colore quando utilizziamo nostri poteri.
-FIGO! ­– il ragazzo rise, poi spostò lo sguardo verso la terra – SUM FA’ QUALCOSA STIAMO PER SCHIANTARCI! – la ragazza rivolse la sua attenzione sul terreno e visualizzò un soffice letto d’erba, poco dopo i due si  ritrovarono bagnati fradici su un letto d’erba pieno di fiori blu, verdi, gialli, rossi, azzurri, neri, grigi e bianchi.
-Come fanno dei fiori ad essere verdi? – chiese Will prendendone uno.
-Sinceramente non lo so – rispose lei facendogli un sorriso.
 
 
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-EVANS! SEI L’ANGELO DELL’ARIA. PER GIOVE, FA’ QUALCOSA! – Emilia e Tommy stavano precipitando verso Mondo e mentre lei era terrorizzata lui cercava in tutti i modi di poter utilizzare i suoi poteri!
-LO FAREI SE SAPESSI COME FARE!
-PORCO ZEUS EVANS! DEVI VISUALIZZARE UN PENSIERO FELICE!
-Ah, quindi tipo te quando mi urli addosso! – le fece l’occhiolino e la ragazza gli rispose con un gestaccio – si, ti amo anche io Bianchi – per poco non si beccò una palla d’ombra.
-TI VUOI SMUO… - Emilia non finì la frase che i venti sotto di loro li sostennero fino a che i due non posarono dolcemente i piedi per terra.
-Visto? – disse lui facendole un sorrisone.
-Oh si, ho perfettamente visto come i tuoi capelli sono diventati grigi – disse lei facendogli l’occhiolino – devo ammettere che ti invecchiano.
-CHE COSA? – Tommy iniziò a girare su se stesso nella speranza di rivedere i suoi adorati capelli rossi tinti, l’unica traccia di grigio presente era alle ciocche, ma a poco a poco scomparve, così il ragazzo poté tirare un sospiro di sollievo.
-Oh, beh… sei uno spettacolo piuttosto divertente – disse lei trattenendo a stento un sorriso – adesso tu rimani qui mentre io vado a vedere se gli altri sono nelle vicinanze.
-Vengo con te! – disse lui, ma la ragazza scosse la testa.
-Rimani qui, io vado poco oltre quella quercia, mi pare di aver visto qualcuno.
-Ma se ti succede qualcosa? – chiese lui facendo la faccia da cucciolo bastonato.
-Urlerò più forte che posso – disse lei iniziando ad incamminarsi.
-Promesso? – le urlò dietro lui.
-Promesso.
 
 
∑∑∑
 
 
James aveva recuperato i suoi poteri e grazie ad un semplice incantesimo riuscì a portarsi al sicuro su una roccia al centro esatto della foresta. Aveva notato che Jake era caduto verso il sud, mentre Alex si era trascinato Isabelle verso nord, Will e Summer erano caduti a ovest e Tommy con Emilia era caduto a est.
Aveva notato come Jake fosse caduto su una grande quercia, ma essendosi mosso un poco i rami erano ceduti sotto il suo peso e lui era caduto.
Aveva assistito all’utilizzo dei poteri di Alex, una fitta coltre di neve aveva invaso la foresta a nord.
Summer aveva utilizzato i suoi poteri per rendere la caduta più divertente e Will l’aveva resa… beh si… era di sicuro stata la caduta più divertente e bagnata di sempre.
Mentre Tommy, dopo che Emilia gli aveva leggermente urlato contro (le urla si erano sentite fino a dove si trovava lui), era riuscito a controllare le correnti.
-Dovrei andare ad aiutare qualcuno – si disse fra se – ma chi?
Fece mente locale.
-Decisamente Jake è quello che ha bisogno di più aiuto. Decisamente.
Così James si avviò verso il sud della foresta dove si trovava il nostro Angelo della Luce.
 







 
⇔SPAZIO DELLA MALATA DI MENTE (CHE SAREI IO, MA DETTAGLI)⇔
MA CCIAO BELLA GENTAGLIA! 
come vi pare il capitolo? so che è corto
James: molto corto
zitto tu *gli lancia un incantesimo*
stavo dicendo... ah si... il capitolo è corto lo so, ma non potevo continuarlo perchè adesso devo fare una cosa faighissima
Tommy: oh si, la cosa faighissima sarebbe scrivere un capitolo su ogni "coppia" finchè non ci riuniamo tutti insieme
ma sta zitto un po' doveva essere una sorpresaaaa uffaaaa
Tommy: *fa spallucce*
beh... dopo che questo energumeno qui vi ha spiegato la cosa faigosa io me ne vado altrimenti il mio spazio diventa più lungo del capitolo
BACINI BELLA GIENTE
  
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