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Autore: samara89    17/09/2014    1 recensioni
La storia è ambientata dopo la fine della puntata 6X04.
Crowley torna a fare visita al povero Bobby, che vorrebbe solo mangiare un pezzo di torta alle pesche, e chissà come si finisce a parlare del suo lato B.
Il rating è giallo solo perchè il linguaggio è leggermente colorito, è più per scrupolo che per altro.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Bobby, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sesta stagione
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Whisky and Peach.

 

Bobby tira un sospiro di sollievo, dopo aver chiuso la conversazione con Sam e Dean.

È contento di essere riuscito a recuperare la sua anima da quel figlio di una strega di Crowley.

Gli è costato parecchia fatica, senza contare l'intoppo con Marcy... forse dovrebbe andare da lei a scusarsi ancora una volta, pensa.

Ma ripensandoci forse no... non sa nemmeno se avrà la faccia di restituirle la pirofila... quella con la torta di pesche e zenzero.

A proposito.

Bobby si alza dal divano come se avesse sul groppone trecento anni e si avvia verso la cucina.

Ora che l'adrenalina è scomparsa gli rimangono solo la stanchezza, la fame, e un mal di testa da record...quello che porta la fottuta firma del Re dell'Inferno.

La teglia con la torta è ancora sul tavolo, intatta.

Con tutto quello che gli è capitato non è riuscito nemmeno ad assaggiarla.

Ne taglia una generosa fetta e la mette in un piatto, poi apre il cassetto e recupera una forchetta.

L'odore è buono.

Ripensa alla povera Marcy, chiedendosi come mai la sua vita debba essere tanto complicata da impedirgli di avere una vicina cortese che gli prepara ogni tanto qualche buona torta... e forse qualcosa di più.

Sta per assaggiarla quando la voce di Crowley lo raggiunge, e genera in lui il prepotente desiderio di urlare.

-Visto che non hai whisky decente, ho pensato di portarmelo da casa... non ti offendi, vero?- gli chiede il demone, con quella sua aria strafottente, mostrandogli una bottiglia ancora sigillata di Craig.

Bobby vorrebbe tanto poterlo mettere a novanta e ficcargliela su per il...

-AH! Lo so cosa stai pensando... vecchio sporcaccione...- Crowley interrompe i suoi pensieri, e fa quel sorrisino malizioso che gli strapperebbe volentieri dalla faccia... magari potrebbe chiedere in prestito a Marcy la cippatrice.

-Che cosa vuoi...non hai rotto abbastanza le palle, per oggi?- chiede Bobby guardandolo prendere due bicchieri per riempirli di Whisky.

-Uhm.... no!- sorridendo il demone gli passa il bicchiere.

Bobby lo accetta... non crede che quello voglia avvelenarlo... non è nel suo stile.

E in effetti, Crowley non ne ha nessuna intenzione... da morto Bobby Singer non sarebbe più così divertente... ripensandoci avrebbe dovuto farlo fuori prima, mentre ancora lo teneva per le palle... in senso figurato...avrebbe dovuto approfittare dell'articolo 18 clausola B finché poteva, ma era stato così sicuro di averlo in pugno che aveva deciso di divertirsi ancora un po' lasciandolo cuocere a fuoco lento prima di farlo suo per l'eternità...ma il vecchio orso lo aveva messo nel sacco e, gli bruciava da matti ammetterlo, lo aveva fatto con stile...anche se, a onor del vero, così era tutto molto più divertente.

-E quindi? Che cosa vuoi?- chiede burbero il cacciatore, guardando il demone che sta seduto sulla poltrona di fronte a lui come se si trovasse a casa di un vecchio amico.

-Congratularmi con te... insomma mi hai fregato alla grande, bel lavoro... davvero... -

Bobby aggrotta le sopracciglia.

-Sei venuto fin qui per questo?-

Crowley si stringe nelle spalle e fa quell'espressione... quella che lo fa sentire un idiota...quella che sembra dire: sai dirmi perché spreco il mio tempo a parlare con te, oh essere unicellulare di scarso intelletto?

In effetti è quello che anche Bobby si sta chiedendo.

-Fammi capire... sei venuto qui per congratularti per come ti ho fregato?-

-Mi complimento, Robert... sei riuscito ad afferrare il concetto.-

Bobby ignora il commento maligno, troppo impegnato a rimuginare sui fatti.

-Dimmi una cosa, caro il mio Re dell'Inferno, perché ti sei fissato proprio sulla mia anima? Che importanza può avere per te avermi tra dieci anni? Un conto se mi avessi ucciso subito, ma così... -

Bobby ci ha pensato parecchio... all'inizio pensava che fosse per ostacolare Dean e Sam, ma non aveva senso... era comunque in grado di aiutarli, perciò proprio non se lo spiegava... di certo la cosa lo metteva sotto pressione, e lo aveva spinto a cercare una soluzione ma niente che potesse impedirgli di aiutare i cacciatori.

-Perchè non bevi il tuo whisky e non la smetti di rimuginare? Lo sai che poi ti viene mal di testa...- sorride pigramente il demone.

-Il mal di testa ce l'ho già, grazie!- Bobby si alza per portare il piatto ancora intatto in cucina... gli è passata la fame.

-Non mi offri nemmeno un pezzo di torta?-

-No!-

-Andiamo... sembra buona, la tua vicina è davvero un adorabile bocconcino...-

Il cacciatore sbatte il piatto sul tavolo e ritorna sui suoi passi come una furia, appoggiando le mani sui braccioli consunti della poltrona per portare gli occhi all'altezza di quelli del demone.

-NON...OSARE...TOCCARLA!- quasi ringhia in faccia a Crowley...quel dannato demone ha la capacità di farlo andare fuori di testa.

Crowley lo guarda un filo sorpreso da tanta animosità, ma si riprende in fretta.

-Come preferisci, dolcezza...non ti facevo così possessivo -gli sorride malizioso avvicinandosi al suo viso e sentendo una gran soddisfazione nel vederlo saltare indietro imbarazzato.

Il demone ne approfitta per alzarsi dalla poltrona  con aria compassata e lisciarsi i vestiti con la mano sinistra, quella non occupata a reggere il bicchiere ancora pieno.

-Però non aspettarti che ti prometta di baciare solo te, Robert... sai, con il mio lavoro...- beve un sorso fissandolo con quel suo sguardo pieno di maliziosi sottointesi.

Bobby balbetta un po', prima di riuscire a mettere insieme una risposta compiuta.

-Sparisci da qui, o potrei prendermi il disturbo di spararti in quel tuo culo scozzese...- ringhia, cercando a tentoni il fucile.

-Mi fa piacere che tu abbia notato il mio culo, Robert...- altro sorriso.

-SPARISCI!-

Il proiettile si conficca nel muro dietro la poltrona, e Bobby impreca.

-Dannato bastardo...- borbotta appoggiando il fucile e tornando a prendere il piatto con la torta.-Lui, e il suo bel culo scozzese...-

 

 

Il grido di frustrazione, seguito dal rumore del piatto che si infrange sul pavimento, che sente arrivare dalla casa del cacciatore fa sorridere il Re dell'Inferno, in piedi davanti all'ingresso della proprietà di Bobby Singer.

Quando aveva conosciuto quel vecchio orso aveva pensato che si sarebbe divertito parecchio con lui... e, diamine, aveva visto giusto.

-Alla tua, dolcezza...- tracanna il whisky e scompare, lasciandosi dietro l'eco di una risata.

 

 

Angolo dell'autrice:

dunque, sto riguardando le mie puntate preferite in attesa della nuova stagione... e questa è una di quelle che amo di più... la 6X04. La storia è ambientata dopo la fine della puntata, e spero davvero che vi piaccia... A presto!Saluti!

  
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