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Autore: abbeysdeath    18/09/2014    1 recensioni
“C’è differenza tra un amore grande e un amore giusto”
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Ci siamo conosciuti nel lontano 2011, quando entrambi avevamo appena terminato la seconda media (bei tempi). Era una calda giornata di giugno ed io ero in giro con le mie amiche e una di loro aveva il ragazzo. Quel giorno, lui invitò un suo amico ad uscire con noi, ma io non ne sapevo nulla. Quel giovane simpatico ragazzo era proprio Rockettaro Power. ( Tengo a precisare che a quel tempo non era ancora un rockettaro, aveva ancora i capelli corti). E così ci conoscemmo, per puro caso, opera del destino insomma. Quel giorno che spesso maledico ma che alla fine torno a benedire. Fin da subito, lui ed io ci staccammo dal gruppetto e finimmo per parlare della cosa della cosa che amavamo di più: la musica ma soprattuto i Green Day, che a quel tempo era la band d’eccellenza per entrambi. Ricordo che lui imitava le intro delle canzoni e io dovevo riconoscere di quale canzone fosse, con lui mi aprì subito ed era una evento assai raro visto che sono timidissima. La stessa sera, aprii facebook (a quel tempo ero ossessionata da quel social network, mi divertivo a pubblicare le mie selfies e non so con quale coraggio) e vidi una notifica sulle richieste d’amicizia, ebbene sì, mi aveva chiesto l’amicizia e appena cliccai quel “accetta la richiesta”, lui tempestivamente mi scrisse. La verità, che forse vi sembrerà alquanto strana, è che io non provavo nulla per lui, anzi non lo trovavo neanche molto bello. Iniziammo a scriverci continuamente, c’era un certo feeling tra noi. Dopo circa due settimane, vedo che sul suo profilo aveva scritto “Fattore Green Day”, non capivo che potesse significare ed io essendo curiosa di natura, corsi subito a chiederglielo e lui, senza un minimo timore, mi rispose: “il fattore Green Day sei tu eh sì, mi piaci dal giorno in cui ci siamo conosciuti.”. Io non provai assolutamente niente alla lettura di quel messaggio, forse perché avendo 12 anni non ero così esperta in questi ambiti. come dire, sentimentali. Poi subito dopo, mi fece la fatidica domanda “ti vuoi mettere con me?”. All’inizio ero un po’ titubante perché lui non mi piaceva ma poi per questioni di disperazione risposi di sì. Stavo con un ragazzo per la prima volta e non ero per niente emozionata all’idea anzi, ero spaventata. La mattina dopo mi scrisse “sono stato sveglio tutta la notte pensando a te”, wow che parole, pensai. Non capivo come uno del sesso opposto si potesse interessare alla mia cessagine e alla mia simpatia-inesistente. Fatto sta che poi uscimmo di nuovo con i nostri amici. Io lo ignoravo perché ero ancora inesperta nei comportamenti di coppia ed ero leggermente imbarazzata. Ricordo che andammo al supermercato e prendemmo entrambi una Powerade Blue, io non la finii per non ricordo quale motivo e la finii lui per me. Ricordo quel momento con molto affetto. Infine, quando i nostri amici se ne tornarono a casa, rimanemmo soli e finalmente mi baciò. Era il mio primo bacio a stampo (ah ah ah). Dopo una settimana lo lasciai perché, per quanto lui potesse essere il fidanzato perfetto, a me non piaceva. Ricordo che, subito dopo mi chiamò piangendo chiedendomi perché lo avessi lasciato così. Io risposi con quelle rispostine un po’ antipatiche e un po’ ironiche, ne cito una: “io divido la mia vita in estiva e invernale e tu appartieni a quella invernale mentre adesso siamo in estate.” Lui aveva fatto un magnifico disegno che raffigurava me e lui mentre lui mi donava il suo cuore (penso che lo abbia bruciato quando l’ho lasciato). Dopo un paio di settimane ci rivedemmo. Giravamo come barboni per il centro; ad un centro punto Rockettaro iniziò a darmi baci sulla guancia, continuamente e poi dal nulla, finimmo per baciarci seriamente e a tenerci per mano. Andammo nella parte vecchia della città, e gli diedi un abbraccio di quelli che non si dimenticano. Passammo, praticamente, tutto il pomeriggio a baciarci. Devo ammettere che è stato davvero un bel pomeriggio. Qualche giorno dopo, lui mi supplicò di ritornare assieme a lui, ma io davvero, non mi sentivo pronta per qualcosa di serio, insomma avevo 12 anni! Così, continuammo a sentirci solamente per messaggio, era davvero un buon amico, riuscii a dirgli cose che non sono mai stata capace di dire a nessuno. Lui mi faceva sentire a casa come nessun altro ma ciò non toglieva il fatto che lui non mi piaceva per niente. Passò l’estate, iniziò la scuola e lui tornò più convinto che mai con la sua missione “conquistiamo Veronica”. Un giorno, mi scrisse persino:”ho intenzione di comprarti un anello vero pure di stare con te.”. Wow, era proprio disperato, un po’ come lo sono io adesso. Ad un certo punto si mise il cuore in pace e si fidanzò con una ragazza per un mese. Nonostante tutto continuammo a parlarci giornalmente. sapevamo un po’ tutto di entrambi. Nel febbraio 2012 lui si trovò un’altra ragazza, e proprio in quel periodo iniziai ad incontrarlo ovunque con la sua nuova ragazza. Con i giorni la mia gelosia si gonfiava, non sopportavo l’idea che lui possa essere di un’altra ragazza, non potevo tollerarlo. Allora, in preda ad un attacco isterico gli dissi che avevo bisogno di lui e lui prontamente lasciò la sua ragazza per me. Rimasi davvero stupita dalla sua sua decisione, non ci aveva riflettuto un attimo. Io, però, gli feci delle promesse che non potevo mantenere. Insomma, alla fine, nessuno riesce a mantenere le promesse..accade sempre qualcosa che riesce a rovinare tutto. Gli promisi che questa volta tra noi sarebbe durato e invece, successe tutto il contrario. Dopo una settimana lo mollai di nuovo, forse non provavo davvero qualcosa per lui, probabilmente era solo il fascino del ragazzo proibito, chi lo sa. Lui, questa volta, non la prese bene, anzi s’infuriò molto e continuò ad insultarmi per settimane. poi, finalmente calmò i suoi bollenti spiriti e mi perdonò. Mi perdonò nonostante tutto quel male che gli avevo fatto (sotto certi versi non lo comprendo proprio). Continuammo a scriverci, come sempre, e nel frattempo lui si trovò un’altra, quella che poi diventò la sua ragazza ufficiale per un anno e la mia rivale in amore.
  
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