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Autore: Lord_Ainz_Ooal_Gown    18/09/2014    18 recensioni
[STORIA AD OC - ISCRIZIONI SEMPRE APERTE]
Nelle profondità della Fascia Oscura, un potente demone si risveglierà dal sonno in cui era stato confinato! La sacerdotessa che si era sacrificata per sigillarlo si risveglierà a sua volta e toccherà di nuovo a lei fermare l'avanzata dei demoni ma questa volta non sarà sola. Per sconfiggere il nemico radunerà i maghi più forti e con loro creerà una gilda di maghi volti alla difesa dell'umanità!
La guerra ha inizio!
ATTENZIONE: CAPITOLI REVISIONATI DAL PROLOGO AL VENTESIMO CAPITOLO (praticamente tutti i capitoli pubblicati XD). Altra cosa, al capitolo numero 20 (secondo EFP) è presente il riassunto della storia fino a quel punto e il riassunto di tutti gli OC presenti.
Spero di avervi incuriositi e grazie a chi leggerà e/o parteciperà! Alla prossima, chaos!!!
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 20



La domenica era il giorno preferito di moltissime persone. I vari negozi erano chiusi, le famiglie potevano riunirsi dopo una settimana sfiancante e divertirsi tutti insieme, lasciando da parte la fatica e il duro lavoro.

Maledizione, non ne posso più di lavorare!!!”

Tuttavia non tutti potevano godersi quella giornata.

Smettila di lamentarti e passami un'altra asse di legno.” disse Amlach visibilmente seccato, lanciando un'occhiataccia alla bionda che levitava dietro di lui. Misaki sbuffò sonoramente e, con il suo potere, alzò una grossa asse di legno, accostandola poi alla parete. Il moro ringraziò e iniziò a fissarla con chiodi e martello.

Ehi, Amlach! Vuoi fare una pausa?” chiese Hana, mostrandogli una bottiglia d'acqua.

Sì grazie, arrivo subito.” disse il licantropo per poi guardare Misaki. La maga sospirò e fece scendere il ragazzo, rimasto a mezz'aria fino a quel momento, per poi scendere a sua volta. Entrambi presero un bicchiere d'acqua, osservando l'interno della gilda.

La grossa sala ove, solitamente, i maghi di Last Hope trascorrevano delle piacevoli ore di relax, bevendo, mangiando o semplicemente chiacchierando, era in completa ristrutturazione.
Dopo l'ultimo assalto dei demoni, avvenuto due giorni prima, l'intera stanza era stata ridotta ad un campo di battaglia così Aika aveva ordinato ai vari maghi di occuparsi della sua ristrutturazione. Ovviamente non tutti erano stati d'accordo ma non avevano potuto ribattere.

Ehi, vedete di non oziare troppo. Fino a quando la gilda non tornerà come prima, non potremo divertirci!” disse un ragazzo avvicinandosi a i tre.

Oh CJ! Non preoccuparti, stanno solo bevendo un sorso d'acqua.” lo rassicurò Hana, osservando poi il piccolo carretto pieno di pietre, spinto dal castano “A che servono le pietre?”

Per il caminetto.” spiegò il ragazzo “Le vecchie pietre sono state completamente congelate e non erano riutilizzabili”.

Muoviti CJ! Il caminetto non si costruirà da solo!” lo richiamò Angel, trasportando due sacchi di cemento, seguita a ruota da Hayato, intento a trasportarne quattro.

Sì sì, arrivo. Ma perché non risolvono il tutto con una magia?” chiese CJ sbuffando e Hayato, sorridendo, rispose “Perchè così possiamo rafforzare il nostro corpo. E' già tanto che Aika ci abbia permesso di utilizzare i nostri poteri”.

Il mago del fuoco alzò gli occhi al cielo, per poi spingere nuovamente il carretto. Amlach lo osservò per qualche secondo quando qualcos'altro catturò la sua attenzione “Stiamo per finire le assi di legno”.

Vado a riferirlo a Gigi.” disse Hana per poi allontanarsi, mentre gli altri due maghi ripresero a lavorare. La maga dell'acqua si avvicinò all'uscita, evitando al pelo Hiro. Il ragazzo si scusò per la fretta e uscì prima di lei, trasportando sulla schiena un grosso cesto pieno di legna rovinata. Hana lo seguì pochi secondi dopo.

Fuori dalla gilda, subito sulla destra, c'era un grosso focolare ravvivato da Rahl dove veniva bruciata la legna inutilizzabile, insieme ai vari mobili distrutti. Sulla sinistra, invece, Giada e Mailar, la quale le aveva copiato i poteri, stavano facendo crescere degli alberi.

Non appena ebbero finito, Byakuya e Hanako li tagliarono con una precisione incredibile, creando così delle nuove assi di legno. In pochi istanti, Leo, aiutato da due grossi demoni gorilla, le caricò su tanti piccoli carretti.

Non abbiamo ancora finito?” chiese Giada con le lacrime agli occhi “Il mio cuore non potrà sopportare ancora questo dolore!”

Credo che ci vorrà ancora un po'...” commentò Hanako, asciugandosi la fronte.

Angel, ad Amlach servono delle altre assi.” disse Hana avvicinandosi ai compagni. Il mago evocatore annuì e, guardando uno dei suoi demoni, disse “Prendi un carretto e portalo ad Amlach.” e la creatura eseguì.

Come sta andando?” chiese Leo.

Il pavimento è come nuovo ma per le pareti ci metteremo un po'. Tra poco ci sarà anche il cambio con gli altri.” spiegò Hana.

Quella era stata una gran bella idea. Anziché utilizzare tutta la manodopera possibile, Aika aveva deciso che solo una ventina di maghi avrebbero lavorato nello stesso momento per poi congedarsi a metà giornata e lasciare il resto agli altri maghi.

Ehi ragazzi! Ho fatto un po' di acquisti!” urlò una ragazza, atterrando a pochi metri da loro con il suo grifone. Una lucertola umanoide scese dall'animale insieme alla ragazza che aveva urlato.

Bentornata Lias!” disse Giada sorridendo “Cos'hai comprato?”

Un po' di viveri e bevande energetiche per tutti.” spiegò la domatrice sorridendo, per poi passarle un succo di frutta alla pesca che la bionda bevve tutto d'un fiato.

I vari maghi presenti presero qualcosa da bere o da sgranocchiare, dopodichè Lias entrò nella gilda, portando qualcosina agli altri maghi. Ad un certo punto, però, notò Penny intenta a sbirciare dentro l'infermeria.

Ehi Penny, cosa stai...?” iniziò Lias ma la compagna le tappò la bocca intimandole con lo sguardo di far silenzio. Un grosso punto interrogativo comparve sulla testa di Lias che si limitò ad annuire.

Penny tornò immediatamente a sbirciare e l'amica, ora molto curiosa, sbirciò a sua volta. La prima cosa che vide furono i vari lettini dell'infermeria. Sul più vicino c'era distesa Miwako, intenta a dormire profondamente. Benchè fosse tornata tutta intera, Aika le aveva imposto di restare a riposo per qualche giorno.

La cosa che però catturò maggiormente l'attenzione di Lias fu la presenza di Miel e Ryu, seduti una di fianco all'altro, sullo stesso lettino. La maga delle ombre aveva il braccio sinistro ingessato e diverse bendature sul corpo mentre Ryu sembrava il cosplay di una mummia: interamente bendato fatta eccezione per l'occhio sinistro, i capelli e la bocca.

Quindi quella lì ti ha fatto il lavaggio del cervello con un bacio?” chiese Miel, fissando il cielo fuori dalla finestra.

Sì... anche se, in teoria, ha solo suscitato il demone dentro di me a uscire in quel momento... mi dispiace, arei dovuto dirtelo...” disse Ryu, tenendo lo sguardo basso, quando avvertì un calore rassicurante sulla sua mano sinistra.

Spostò leggermente lo sguardo e vide che Miel aveva posato la mano destra sulla sua. Senza neanche pensarci troppo, le strinse dolcemente la mano e la “presa” fu subito ricambiata.

Miel si voltò verso di lui, osservando per qualche secondo quell'occhio arancione che l'aveva colpita fin da subito “Mi piace molto il colore dei tuoi occhi”.

Davvero?” chiese Ryu sorpreso. Di solito le persone erano piuttosto intimorite da esse.

Miel annuì sorridendo “Non capisco perché tu debba tenerli coperti con quegli occhiali da snowboard, nessuno ti dirà niente, anzi, sono sicura che piaceranno a molti”.

Forse hai ragione.” ammise Ryu, accennando un sorriso.

E per la storia del bacio...” riprese Miel lasciando il mago del ghiaccio sulle spine “... non farne una tragedia. La cosa mi da fastidio ma in quel momento eri da solo contro un arcidemone. E' un miracolo che non ti abbia ucciso in quel momento”.

-Smettila di girarci attorno e bacialo!!!- pensò Penny, mordendo il suo album dei disegni.

Ryu annuì, leggermente sollevato dalla cosa. Almeno non era arrabbiata con lui. Incrociò nuovamente lo sguardo con la ragazza e, sotto le bende, non potè fare a meno di arrossire, notando quanto fosse vicina. La stessa reazione si potè vedere sulle guance di Miel.

-Dai, andiamo... potete farcela!- pensò penny, prendendo in mano una matita.

I due maghi si osservarono per qualche secondo, iniziando lentamente ad avvicinarsi, sotto lo sguardo elettrizzato di Penny e quello affascinato di Lias.

Nel silenzio dell'infermeria, le loro labbra si unirono. Entrambi chiusero gli occhi ma Ryu, prima di farlo, notò con la coda dell'occhio che Miel stava scodinzolando ma si trattenne dal farglielo notare. Niente doveva rovinare quel momento.

Lias li osservò per qualche secondo, accorgendosi poi del fatto che Penny era completamente impegnata a rappresentare quella scena su di un foglio. Le stava venendo anche bene tra l'altro.

Ryu e Miel rimasero fermi in quella posizione per qualche secondo, quando la porta si aprì di botto e Aika entrò velocemente, senza rendersi conto di quanto stava accadendo.

Ehi, ragazzi! Come vanno le ferite?” chiese la master sorridendo, per poi notare Miel e Ryu seduti vicini, intenti a fissarla con sguardo imbarazzato.

Ehm... ho interrotto qualcosa?”

Aika, brutta scema! Ora non potrò concludere il disegno del loro primo bacio!” protestò Penny entrando nella stanza agitando le braccia.

P... primo bacio?!? Non lo sapevo!!!” si difese Aika cercando di calmare Penny quando Miel chiese “Penny... ci stavi spiando?”

Io... ehm...” disse Penny forzando un sorriso per poi scattare fuori dall'infermeria, trascinando con sé Lias. Miel sospirò sonoramente, per poi accorgersi di Aika la quale si era inchinata “Vi chiedo scusa! Avrei dovuto bussare!”

M... master! Non essere ridicola! Questa è la tua gilda!” disse Miel visibilmente a disagio.

Ammettilo che volevi continuare!!!” urlò Penny a distanza di sicurezza. Miel si rabbuiò per un istante, creando una spada d'ombra ed alzandosi dal lettino “Ora la uccido...” ed uscì dall'infermeria, lasciando Aika in compagnia di Ryu e Aika.

Così tu e Miel siete diventati più intimi, eh?” chiese Aika con uno strano sorrisetto sulle labbra. Ryu arrossì nuovamente ma, prima che potesse parlare, Aika alzò una mano per fermarlo “Non preoccuparti, non devi per forza rispondermi. L'importante è che, finalmente, tu ti senta parte di qualcosa e questo mi rende molto felice”.

Il mago del ghiaccio si limitò a sorriderle. La master si spostò vicino a Miwako che si era appena svegliata.

Come ti senti?”

Molto meglio.” rispose Miwako “Ormai non sento più alcun tipo di dolore”.

Meno male. Non hai idea della paura che ho avuto non appena vi ho visti tornare conciati così male.” disse Aika sedendosi ai piedi del lettino.

Mi dispiace di avervi fatto preoccupare...” disse Miwako.

Ah, non preoccuparti. Nemmeno io avrei mai potuto prevedere una cosa simile... e comunque c'è qualcuno che vorrebbe vederti!” disse Aika, per poi indicare la porta. La maga del sangue si girò verso di essa e vide Anya, Hayato e Zero sull'uscio della porta. Tutti e tre sorridenti.

Ragazzi...”

Bene, vi lascio soli!” esclamò Aika, per poi superare i tre ed andarsene nel suo studio.

Ci dispiace non essere venuti prima... con i lavori di ristrutturazione e quant'altro non abbiamo avuto molto tempo.” spiegò Hayato grattandosi una guancia mentre Anya si limitò ad abbracciare Miwako, lasciandola sorpresa.

Tu sei una delle poche vere amiche che ho... non farmi preoccupare così mai più!” disse l'amazzone rafforzando leggermente la presa.

Miwako, stranamente, sentì gli occhi pizzicare ma riuscì comunque a ricambiare l'abbraccio. Purtroppo per lei, quel momento di purezza durò pochi secondi, dato che Anya le cinse il collo con un braccio e, pizzicandole dolcemente la guancia con la mano libera, le chiese “E così tu e Zero avete deciso di fare un passo in avanti, eh? Lo dicevo io che voi due eravate fatti l'uno per l'altra!”

La maga del sangue arrossì immediatamente e si voltò nella direzione opposta rispetto ad Anya che, sorridendo, chiese “Non conosci il detto 'Chi tace acconsente'?”

E... e se anche fosse?” chiese la mora, spostando lo sguardo su Zero il quale ricambio lo sguardo sorridendo. Miwako sorrise a sua volta, dando un'ulteriore conferma alla sua compagna.

Bene, è ora di tornare al lavoro! Voglio finire quanto prima!” esclamò Anya alzandosi dal lettino per poi guardare Ryu e dirgli “Ehi, il colore del tuo occhio non è affatto male!”

Ryu le sorrise di rimando e, non appena furono usciti, prese in mano i suoi occhiali da snowboard.

-Credo proprio che non mi serviranno più...- pensò il ragazzo per poi ricoprirli con un sottile strato di ghiaccio e gettarli in un cestino poco lontano. Ormai sapeva di non dover più temere il giudizio dei suoi compagni.

Per tutt'altra questione, invece, Penny doveva temere Miel che, malgrado le varie ferite, la stava inseguendo da diversi minuti. La giovane disegnatrice accelerò la corsa e, correndo a zig zag tra gli alberi del bosco in cui era finita, riuscì a nascondersi dietro ad una grossa quercia.

La maga delle ombre le sfrecciò di fianco, continuando a correre in mezzo agli alberi. Per fortuna la rabbia, oppure il desiderio di fare a pezzi il disegno, le aveva dato lo svantaggio di non far troppo affidamento sui suoi sensi sviluppati, altrimenti si sarebbe accorta subito della sua presenza.

Penny vide la sagoma della sua amica svanire nell'oscurità e potè tirare un sospiro di sollievo.

Cosa le hai fatto per farla irritare così tanto?” chiese una voce maschile alle sue spalle.

La giovane si voltò di scatto, trattenendo a stento un urlo, e la prima cosa che le venne in mente fu quella di mandare a quel paese l'albino che le aveva appena fatto prendere un infarto.

Ashuros, che diavolo ci fai qui?”

Ti ho portato le barrette di cioccolata che ti avevo promesso prima di partire. Da quanto mi hanno riferito, te le sei meritate.” spiegò Ashuros porgendole un sacchetto di carta.

Gli occhi della ragazza si illuminarono e, dopo aver strappato di mano il sacchetto all'albino, lo aprì, osservando con sguardo sognante le barrette di cioccolata presenti al suo interno.

Bene, il mio conto è saldato.” disse Ashuros per poi voltarsi e dirigersi verso la gilda, quando all'improvviso la vista gli si annebbiò e le gambe gli cedettero. Si appoggiò all'albero più vicino e, per motivi a lui sconosciuti, si ritrovò con il fiatone.

Si portò la mano destra davanti al volto e sgranò gli occhi per la sorpresa e l'orrore nel vedere che la sua mano era pressoché scheletrica, priva di carne e pelle.

Ehi Ash, tutto bene?”

L'albino si girò di scatto, notando che Penny era dietro di lui ed era anche preoccupata.

Sì, sto bene, solo un giramento di testa.” disse Ashuros forzando un sorriso e, prima che Penny potesse indagare oltre, una voce risuonò nel bosco “Eccoti qua, razza di ficcanaso maniaca dei disegni!!!”

Scusa ma devo andare!” urlò Penny prima di riprendere a correre con Miel alle calcagna. Ashuros le osservò per qualche secondo, portando poi lo sguardo sulla sua mano. Era tornata normale.

Chiuse gli occhi, facendo un bel respiro profondo.

-Quindi... hai deciso di uscire dall'ombra nella quale sei caduto?-



* * *



Ci vollero altri due giorni, ma alla fine la gilda era di nuovo come prima!

Bene, faccio i miei più sinceri complimenti a tutti voi! Avete lavorato duramente e si vede! Ora, per celebrare la rinascita di questo posto, facciamo festa!!!” urlò Aika, ricevendo grida di approvazione da parte di tutti.

Come da tradizione, non passarono che pochi minuti prima che una nuova rissa scoppiasse al centro della sala e che molti dei presenti ci prendessero parte.

Tuttavia, c'erano alcune persone che preferivano occuparsi d'altro e, una di queste, era Yelle. La maga dell'aria era in piedi davanti ad un tavolino, posto poco lontano dalla rissa. Alla sua destra erano seduti Edward e Drake, che aveva già stretto amicizia con molti dei maghi, mentre alla sua sinistra c'era Lyra.

Ehi ragazzina, perché diavolo ci hai chiamato qui?” chiese Edward, leggermente annoiato.

Ora lo scoprirai, Edy!” disse la maga tutta emozionata “E' una cosa che ho notato da poco e tu, Drake, ne sarai testimone!”

Non credo di avere un ruolo cruciale in tutto ciò... ma se ti rende felice, vai avanti.” disse Drake sorridendo, ricevendo una veloce occhiataccia da parte di Edward.

Dunque, prima di tutto, come vi chiamate?” chiese Yelle, indicando il mago del veleno e la maga del Take Over.

Edward...” rispose il primo, ancora più annoiato.

Lyra.” rispose la seconda, leggermente confusa per quella domanda. Che in realtà soffrisse di amnesia?

Bene, mentre il vostro cognome?” chiese ancora Yelle.

Yoshina.” dissero i due in coro per poi scambiarsi un'occhiata sorpresa, lasciando leggermente sorpreso anche Drake.

Lo sapevo!!! Non me l'ero immaginato! Voi due avete lo stesso cognome! Significa che siete parenti?” chiese Yelle ancora più emozionata.

Ne dubito fortemente...” commentarono i due Yoshina in coro, smontando la vivacità di Yelle.

Io ho solo una sorellina e non si chiama Lyra, inoltre non è una maga.” spiegò Edward, bevendo un bicchiere di vino.

Io, invece, non ho mai avuto fratelli... forse siamo parenti alla lontana.” ipotizzò Lyra battendosi un dito sul mento “Fa comunque piacere incontrare uno di famiglia!”

Edward la osservò per qualche secondo poi, sorridendo, disse “Immagino che tu abbia ragione”.

Ehi ragazzi! Non venite a divertirvi anche voi?” chiese un ragazzo avvicinandosi con un'andatura barcollante.

Rex...” iniziò Drake “... sei ubriaco?”

Ubriaco? Ma va!!!” disse Rex agitando una mano come a voler scacciare qualcosa. Dietro di lui apparve Enor che, a quanto pare, stava cercando di convincerlo a tornare nei dormitori.

Sei impazzito Enor?!? Questa è una delle feste più belle degli ultimi tempi!!! Non me ne andrò prima di aver fatto un bel po' di baldoria!!!” urlò Rex sorridendo.

Secondo me ne hai già fatta abbastanza...” commentò Enor con un sorrisetto tirato ma Rex, sotto gli effetti dell'alcool, ribattè “Non sia mai che il Re della Tempesta abbandoni una festa per primo!”

I maghi più vicini a lui si girarono contemporaneamente nella sua direzione, lasciando sorpresa Yelle che aveva solo inclinato la testa di lato.

Il Re della Tempesta?” chiese Michael fissando il pistolero.

Quel famoso ricercato con un potere magico estremamente potente?” aggiunse Stefan, mentre delle piccole scariche elettriche si formavano sulle sue braccia.

Davanti ai due si palesò Shi, con un sorriso poco rassicurante sulle labbra, intento a scrocchiarsi le nocche.

Quindi sei un mago con i contro fiocchi eh? Vediamo quanto vali!” disse il blu prima di lanciarsi addosso a Rex, imitato da altri maghi. Enor si spostò all'ultimo per due motivi: il primo era che Rex poteva tranquillamente cavarsela da solo, seppur ubriaco, e il secondo, motivo più importante, era che c'era qualcun altro che doveva essere fermato.

Volse velocemente lo sguardo verso un punto abbastanza lontano dalla rissa, individuando Miyuki intenta a lucidare la sua accetta. Di fronte a lei arrivò Draco e il suo sguardo era tutto fuorché amichevole.

La maga del sangue alzò lo sguardo, incrociandolo con quello di Draco. Dopo neanche un secondo, lo riportò sulla sua accetta, continuando ad affilarla.

Ehi, mocciosa... non mi piace per niente il tuo sguardo.” sibilò Draco.

Invece la tua faccia mi fa ribrezzo, ma non per questo vengo a darti fastidio.” ribattè Miyuki senza interrompere il suo lavoro.

Bada a come parli, potrei seriamente arrabbiarmi.” disse Draco, iniziando lentamente ad accumulare potere magico.

Oh che paura...” disse Miyuki poco convinta, prima i puntargli la lama della sua arma alla gola “Che ne dici se ti stacco direttamente la testa?”

Draco mostrò un ampio ghigno per poi addentare la lama che iniziò a sciogliersi pian piano. Miyuki alzò un sopracciglio e, dopo aver ritirato l'arma, osservo i danni provocati da quella specie di acido.

L'avevo appena finita di affilare...” sibilò Miyuki prima di ricoprirla con uno strato di sangue e menare un fendente al collo di Draco che rimase impassibile. La ragazza sgranò gli occhi per la sorpresa nel vedere che il sangue era svanito nel nulla a contatto con la pelle del mago del veleno. La lama, non essendo più affilata, non sortì alcun effetto.

Quindi la tua pelle annulla il mio potere...” disse Miyuki creando una piccola sfera di sangue nella mano sinistra. Il ghignò di Draco si ampliò ulteriormente “Se lo hai capito perché vuoi utilizzarlo nuovamente?”

Solo per un secondo, il suo sguardo si incrociò con quello di lei e, grazie al suo istinto, riuscì a capire cosa aveva in mente. Un istante dopo, Miyuki scagliò la sfera tra i piedi di Draco, crepando pesantemente il pavimento e facendogli perdere l'equilibrio.

Il ragazzo incrociò all'istante le braccia davanti al volo dato che sapeva già cosa stava per succedere e, precisa come un orologio, Miyuki lo colpì sulle braccia con il suo braccio meccanico, scagliandolo dall'altra parte della stanza. Tuttavia, anziché schiantarsi contro una parete, Draco venne fermato al volo da Enor che lo aiutò a rimettersi in piedi.

Ehi che succede qui?” chiese Miwako avvicinandosi a Miyuki.

Tsk, ecco un'altra mocciosa del sangue.” sibilò Draco massaggiandosi un polso.

Miwako si voltò nella sua direzione, lanciandogli un'occhiataccia ma fu qualcun altro a dare fiato alla bocca. Zero si interpose tra i due e, fissando Draco gli chiese “Come l'hai chiamata, scusa?”

Per caso hai qualche problema?” chiese a sua volta Enor, fissandolo in malo modo. Di fianco a Zero arrivarono anche Miwako e Miyuki.

Sembra che qualcuno stia cercando di attaccar briga...” commentò Miyuki fissando Draco che non ebbe problemi a sostenere il suo sguardo.

Può darsi... come può darsi anche che voi siate in cerca di guai.” ribattè Draco iniziando a togliersi un guanto per poi fermarsi quasi subito, avendo notato un particolare alquanto fastidioso. Quello non era un ipotetico scontro due contro tre ma uno scontro due contro nove, dato che anche Hanako, Hana, Rahl, Hayato, Hiro e Anya si erano avvicinati ai loro compagni di team, pronti a dar man forte.

Draco si voltò lentamente verso Enor il quale scosse la testa. Non era uno scontro alla loro portata, per quanto Draco potesse annullare le altre magie, Miyuki avrebbe potuto colpirlo, mentre Enor, seppur avesse utilizzato i suoi scudi di vuoto, sarebbe stato controllato da Miyuki e Miwako attraverso il suo sangue.

Ehi smettetela subito!” intervenne Aika, frapponendosi tra le due fazioni “Dovreste sapere la regola! Le risse sono ben accette ma da molti di voi sento provenire un istinto omicida! Se proverete a combattervi utilizzando la magia o combattere con lo scopo di eliminarvi, sarete banditi dalla gilda e sbattuti in prigione!”

Molti dei maghi coinvolti parvero calmarsi benchè Draco fu l'ultimo a gettare la spugna. Imprecando, si voltò e si diresse verso l'uscita della gilda, seguito da Enor.

-Maledizione... la situazione sta degenerando.- pensò Aika prima di dirigersi verso il suo studio -Devo pensare ad una soluzione per fargli scaricare la loro energia-.

Malgrado quel piccolo diverbio tra alcuni maghi, la rissa non si era fermata, riuscendo a trascinare al suo interno altre persone. Gli unici che, tuttavia, se ne erano ancora tenuti fuori, erano Kira e Fede, seduti ad un tavolo ed intenti a chiacchierare con Layla.

Il tuo potere è davvero molto bello!” si complimentò Fede, osservando la maga della luce intenta a tracciare nell'aria dei cerchi luminosi con una piccola frusta.

Ti ringrazio Fede!” disse Layla sorridendole “Però è molto più debole dei vostri...”

Non ti preoccupare di quello.” disse Kira “Scommetto che in uno scontro uno contro uno ci daresti parecchio filo da torcere!”

Grazie per il complimento, Kira!” disse Layla sorridendo prima che il loro tavolo venisse distrutto da un ragazzo scagliato fuori dalla rissa. I tre maghi ancora seduti si chinarono in avanti. Kira e Fede riconobbero subito Rex che bofonchiò “Ah... appena mi sfideranno in una prova di tiro, gli farò vedere io!”

Kira stava per chiedergli come ci fosse finito lì ma Fede lo colpì leggermente sul braccio. Il bambino la guardò e vide che stava osservando Layla, così la imitò, restando alquanto basito.

Layla stava osservando Rex con sguardo sognante completo anche di stelline vicino agli occhi. Senza esitare, lo aiutò a rialzarsi e il ragazzo la ringraziò sorridendo.

Non preoccuparti, non hai che da chiedere!” esclamò Layla ampliando il suo sorriso quando, all'improvviso, un pezzo di sedia colpì Rex in testa facendolo barcollare avanti e indietro.

Ah ah ah!!! Preso in pieno!” esclamò Hiro sorridendo.

Kira fu tentato di rimproverarlo ma, ancora una volta, Fede attirò la sua attenzione, indicando Layla e stavolta rimase particolarmente terrorizzato nel vedere lo sguardo da psicopatica della maga della luce.

COME. HAI. OSATO!!!” urlò Layla prima di scagliarsi addosso a Hiro, afferrandolo per la faccia e schiantandolo al suolo con una facilità estrema, per poi sollevarlo e lanciarlo addosso ad altri maghi, facendo strike. Sotto lo sguardo attonito di Rex, Kira e Fede, la giovane iniziò a far a botte con tutti i maghi che le capitavano davanti.



* * *



Tsuki finì di preparare la sua torta al cioccolato e ammirò soddisfatta la sua opera. Per fortuna aveva fatto mettere tutto il necessario per cucinare in camera sua. Di colpo sentì bussare alla porta.

La ragazza andò ad aprire, ritrovandosi faccia a faccia con Nikora e Lidya.

Ehi ragazze, che succede?” chiese Tsuki.

Stiamo andando alla gilda, oggi c'era una festa per festeggiare la fine dei lavori.” disse Nikora sorridendo “Sono abbastanza sicura che sia già scattata una rissa e io non sono lì a godermela!”

Ah è vero, me l'ero dimenticato.” disse Tsuki “Scusa ma ora devo finire di preparare la mia torta, verrò più tardi”.

Ok, a dopo!” disse Nikora prima di salutarla ed allontanarsi insieme a Lidya.

La maga della creazione posò la torta su un piccolo tavolino ed andò in bagno per darsi una rinfrescata al viso. Ci mise circa un minuto ma non appena uscì, scoprì, con orrore, che la sua torta era svanita e che, di fianco al tavolino c'era Dorein.

Non aspettandosi di ritrovarselo in camera sua, si lasciò sfuggire un grido che soppresse quasi subito con l'ausilio delle mani. Il compagno inarcò un sopracciglio, leggermente confuso per quella reazione.

Perchè hai urlato?”

E me lo chiedi pure?” chiese a sua volta Tsuki “Mi hai fatto prendere un colpo!”

Scusa, non era mia intenzione.” disse Dorein con sguardo neutro, quando qualcuno bussò nuovamente alla porta. Tsuki si guardò attorno in cerca di una via di fuga dato che sapeva bene che se qualcuno avesse visto Dorein in camera sua avrebbe iniziato a pensare a di tutto e di più.

Erika aprì di scatto la porta, individuando subito Tsuki di fronte al suo armadio.

Tsuki... tutto bene? Ti ho sentita urlare.” disse Erika ma Tsuki, sorridendole, disse “Tranquilla Erika nulla di grave! Era... solo un ragno!”

Oh... ok, allora torno in camera mia.” disse Erika sorridendo, per poi chiudere la porta.

Tsuki tirò un sospiro di sollievo prima di aprire le ante del suo armadio, notando poi che Dorein aveva preso le sembianze di un cappotto nero.

Ti dispiacerebbe uscire?” chiese Tsuki facendosi da parte e il ragazzo, tornato alla forma umana, uscì dall'armadio. La ragazza, pochi secondi dopo, si ricordò di un altro particolare “Ehi, dov'è finita la mia torta?”

Dorein la osservò per qualche secondo dopodichè fece uscire, attraverso la cassa toracica, un piatto di vetro dove, in precedenza, era presente la torta.

Molto nutriente.” commentò Dorein porgendole il piatto.

Tsuki lo pese per poi appoggiarlo nuovamente sul tavolino “L'hai mangiata?”

Più che altro assimilata e non avrei ami detto che: zucchero, uova, latte, farina e cacao, messi insieme, fossero così nutrienti.” spiegò Dorein.

Se vuoi posso fartene un'altra.” disse Tsuki sorridendo “Preferisco prepararle alla vecchia maniera, ma se hai tanta fame...” e materializzò una torta uguale alla precedente nella mano destra.

Passò appena un secondo prima che la ragazza avvertisse una sensazione viscida sul braccio destro e, volgendo lentamente lo sguardo, scoprì che il braccio destro di Dorein era diventato slime puro e le stava avvolgendo interamente l'arto, assimilando nel mentre il dolce.

AAAAAAAAAH!!! Lasciami subito!!!” urlò Tsuki cercando di togliersi quella poltiglia di dorso.

Sta per entrare qualcuno.” commentò Dorein, per nulla preoccupato della sua reazione.

EH?”

La porta si aprì di colpo e Lya entrò con passo pesante, scrutando attentamene la stanza. Tsuki era scomparsa eppure il suo odore era ancora presente nell'aria.

Ehi Tsuki... ci sei?” chiese la dragon slayer, portando una mano sull'elsa del suo spadone.

S... sì! Sono in bagno, va tutto bene!” rispose Tsuki da dietro la porta.

Sicura? Eppure hai appena urlato...” commentò Lya avvicinando una mano alla maniglia ma Tsuki urlò “HO DETTO CHE VA TUTTO BENE!!!”

La maga della notte allontanò la mano dalla maniglia -Dev'essere in quel periodo del mese...- ed uscì dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.

Dopo qualche secondo, Tsuki sbirciò fuori dal bagno, accertandosi che se ne fosse andata, ed uscì. Si guardò il braccio destro, notando che una strana armatura nera gliel'aveva completamente coperto.

Dorein... ti dispiacerebbe?” chiese Tsuki con un sorriso tirato e l'armatura si sciolse, assumendo nuovamente le fattezze di un ragazzo.

Sei stata molto veloce a nasconderti.” si complimentò Dorein.

Sta zitto...” sibilò Tsuki osservandolo mentre andava ad osservare il panorama dalla finestra “Dovresti imparare ad avere un po' più di tatto, sai?”

In che senso?”

Caso mai imparando a non assalire le persone con il tuo slime!” iniziò Tsuki.

Ops, ho dimenticato un pezzetto.” disse Dorein e, prima che Tsuki potesse solo pensare a dove fosse finito, si vide un piccolo pezzetto di slime nero colarle davanti all'occhio destro.

AAAAAAAAAAH!!! Che schifo!!! Sembra una lumaca!!!” sbottò Tsuki afferrando il suddetto pezzetto di slime e scaraventandolo in faccia a Dorein che si limitò a riassorbirlo.

Tsuki sentì all'improvviso un rumore di passi e, pochi istanti dopo, Lya entrò nuovamente nella stanza, insieme ad Erika. Le due videro subito una Tsuki sorridente intenta a mangiare una fetta di torta vicino alla finestra aperta.

Oh ciao ragazze, volete favorire?” chiese Tsuki indicando la torta sul tavolino.

No grazie... sicura che vada tutto bene?” chiese Lya scrutandola attentamente e mettendola in soggezione. I suoi occhi rossi non ispiravano di certo calma e pace interiore.

Certo che va tutto bene! Finisco di mangiare questa fetta di torta e poi vado alla gilda.” disse Tsuki sorridendo e Erika “Ok, allora noi iniziamo ad andare. Ci vediamo lì!” ed uscì salutando, insieme a Lya.

Tsuki ingoiò rapidamente un pezzo di torta e si portò le mani nei capelli. Aveva appena gettato un suo compagno giù dalla finestra e lo aveva fatto senza pensarci. Immaginandosi la scena, si sporse leggermente dalla finestra, guardando di sotto e restando sorpresa nel vedere che non vi era traccia di Dorein. Pochi secondi dopo vide Lya e Erika dirigersi verso la gilda.

Ma dov'è finito?” chiese a sé stessa Tsuki e, un istante dopo, si ritrovò con il volto di Dorein a pochi centimetri da suo “Sono rimasto attaccato al muro”.

A sto giro Tsuki si trattenne dall'urlargli in faccia e si massaggiò le tempie per calmarsi, sotto lo sguardo curioso di Dorein.

Meglio fare qualcosa... mi accompagni alla gilda? Voglio vedere se c'è qualche missione interessante...” disse Tsuki e Dorein annuì mostrando un piccolo sorriso.

I due si avviarono verso la gilda ma né Tsuki né Dorein si accorsero di essere osservati. Nascosta dietro alla tenda della sua camera, Kaname osservò i due maghi allontanarsi, soffermandosi per diverso tempo su Dorein.

-Quell'essere potrebbe essere alquanto pericoloso... devo avvertire subito Master Ruganax!-

Dopo circa un quarto d'ora raggiunsero la sede di Last Hope e, la prima cosa che notarono, furono i vari segni post-rissa, ovvero: tavoli e sedie messi alla rinfusa o distrutti, persone che si massaggiavano varie parti del corpo e i classici rissaioli fermi a bere qualcosa.

Uhm... se non sbaglio ieri sono arrivate delle nuove missioni, vediamo un po' cosa c'è.” disse Tsuki avvicinandosi alla bacheca degli incarichi. Iniziò a leggere i vari incarichi, fino a quando non ne trovò uno particolarmente interessante.

Eliminare la gilda oscura Empty Scream che sta causando disordini di vario genere nell'estremo sud-ovest del regno di Infirnus...” lesse Tsuki avvertendo, dopo pochi secondi, almeno quattro sguardi sulla sua schiena. Si girò lentamente e scoprì che gli sguardi appartenevano alle sue tre compagne di team, sedute ad un tavolo non troppo lontano, e a Yukiteru, seduto al bancone del bar con una bottiglia di birra in mano.

Ho... ho detto qualcosa di strano?” chiese Tsuki leggermente preoccupata.

Come hai detto che si chiama la gilda oscura?” chiese Yukiteru.

Empty Scream...” ripetè Tsuki, ricontrollando il nome. Yukiteru strinse all'istante la bottiglia, distruggendola e procurandosi alcuni tagli sul palmo della mano ma non se ne curò minimamente. Zafrina, nel frattempo, si era alzata e si era avvicinata a Tsuki, strappandole di mano il foglio.

Quei maledetti sono ancora vivi?”

Li conosci?” chiese Tsuki per poi notare gli sguardi di Arya e Kay “Li conoscete?”

Tutte e tre annuirono ma nessuna disse perché. Solo Yukiteru andò oltre quel punto “Quei bastardi hanno rapito mia madre mio fratello maggiore quando ero ancora piccolo, ora potrò vendicarmi!”

Mettiti in fila, sarò io a spaccargli i denti a quelli là!” si intromise Zafrina.

Levati dalle scatole, quel compito spetta a me!” aggiunse Kay e la situazione stava degenerando nuovamente ma Dorein propose “Perchè non andiamo tutti insieme? Essendo una gilda oscura ci saranno parecchi maghi e tutti avranno la propria fetta di... bersagli, per così dire”.

Penso che Dorein abbia ragione.” commentò Arya “Litigare qui non servirebbe a nulla...”

Tsk, d'accordo, vorrà dire che andremo tutti e sei.” concesse Zafrina benchè seccata dalla cosa.

Vorrai dire sette, giusto?” commentò un ragazzo alle sue spalle. La maga dei cataclismi si girò, ritrovandosi di fronte a Vaiter che le sorrideva sereno “Perchè diavolo dovresti venire anche tu?”

Perchè ho già prenotato quella missione, dietro il foglio c'è il mio nome. Quindi, se volete andare, dovete per forza portarmi con voi.” spiegò Vaiter -Bravo scrittore, ottima mossa precauzionale!-

Zafrina serrò i denti, conscia del fatto di non poter ribattere ulteriormente, così si limitò a dare il suo assenso alla cosa. Di certo se ne sarebbe ricordata.

Bene, allora vado a dirlo a Aika.” disse Tsuki prima di allontanarsi e ritornare dopo qualche minuto.

Sicuro di farcela? Non ti sei ancora ripreso dall'ultima missione.” commentò Arya osservando Yukiteru che annuì sorridendo “Anche se avessi tutte le ossa rotte non rinuncerei a questa missione per nulla al mondo”.

Non venire a lamentarti se poi ti ritrovi con il culo a terra.” commentò Zafrina scoccandogli un'occhiata divertita.

Vedremo chi finirà col fondo-schiena a terra.” ribattè Yukiteru sostenendo il suo sguardo.

Bene allora! In marcia!” disse Tsuki alzando le braccia con fare vittorioso.

Intanto, alla gilda, Aika aveva un annuncio da fare. Dopo aver chiesto il silenzio di tutti, salì sul bancone del bar e disse “Da quanto mi è sembrato di capire, alcuni di voi hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri o hanno dei seri problemi di autocontrollo!” e, prima di continuare, scoccò un'occhiata ai diretti interessati “Perciò, ho ideato una simpatica soluzione che metterà tutti d'accordo! Un bel torneo a squadre!”

Un torneo?” chiese Amlach, visibilmente felice della proposta.

Sì, un torneo a squadre, coppie per meglio dire! Avrà inizio domani mattina e chiunque voglia partecipare, non ha che da dirlo, ovviamente dovrete trovarvi un partner per poter gareggiare.” spiegò Aika “Ora potete tornare al vostro Relax! Entro stasera voglio la lista dei partecipanti!” e se ne tornò nel suo ufficio -Spero che quest'idea serva a farli scaricare un po'...-



- - -



Il regno di Taundrus era uno dei regni più inospitali della fascia degli uomini. Situato ad est rispetto al regno di Aquirus, vantava la presenza di enormi tundre congelate e, rispetto agli altri regni, lì l'inverno durava circa dieci mesi. Gli altri due erano per l'autunno.

Da quando era stato creato, nessuno scienziato o teorico o mago era mai riuscito a spiegare il perché di quello strano clima, eppure gli abitanti si erano subito abituati a quell'ambiente così inospitale.

Gli abitanti più coraggiosi erano quelli che erano riusciti ad adattarsi al clima pur essendo molto vicini alla fascia sconosciuta e questo aveva portato alla nascita di un singolare sistema politico ovvero la creazione di tre capitali: una per il nord, una per il centro e una per il sud, la più importante.

La città di Cassandrium era la più grande delle tre capitali ma non per questo la più potente dato che, per timore delle bestie sconosciute, molti soldati se ne erano andati, costringendo il reggente della città a far uso di vari mercenari spietati.

La cosa era andata avanti per diversi anni senza alcun problema ma, negli ultimi due anni, i mercenari erano stati comprati da una potenza ancora maggiore. La gilda oscura Ice Fang. Questo gruppo di maghi oscuri si era instaurato nella città, trasformandola nel loro quartier generale e, di lì a poco, avevano portato la zona sud del regno alla rovina.

Ormai i cittadini vivevano nel costante terrore e nessuno osava neanche alzare lo sguardo di fronte a quei tiranni. Tutti avevano ormai perso la speranza. Benchè fosse praticamente affacciata sulla fascia sconosciuta, la città era sprovvista di mura difensive e questo aveva permesso una rapida espansione della periferia.

Tra quelle piccole casette e persone ormai abbandonate a se stesse, camminava una ragazza dal fisico magro, ma con un seno prosperoso, e dalla carnagione pallida. I grandi occhi dorati creavano un perfetto contrasto con i suoi lunghi capelli ricci ramati. Indossava una corta mantellina bianca, provvista di cappuccio, dai bordi neri. Sotto ad essa portava un top nero che le arrivava fino a sopra all'ombelico e, tramite delle piccole strisce di stoffa bianca, si collegava alla corta gonna bianca.

Sopra alla gonna erano presenti quattro grosse fasce di stoffa bianche dai bordi neri. Due davanti e due dietro e le arrivavano fino alle caviglie. Infine, ai piedi calzava dei sandali neri con tacco dalla quale partivano delle bende bianche che le arrivavano fino al ginocchio, ove diventavano nere.

La giovane camminava tranquillamente per quelle strade semi desolate quando notò qualcosa di assolutamente imperdonabile. Tre uomini avvolti in un mantello nero avevano circondato una bambina che stringeva tra le mani una pagnotta di pane e sembravano intenzionati a portargliela via ma non per mangiarla, bensì per farle un dispetto.

Ehi, lasciatela stare.” disse la rossa avvicinandosi ai tre che si girarono verso di lei.

E tu chi saresti, bellezza?” chiese il primo dei tre, facendo sogghignare i suoi due compagni, e posandole una mano sulla spalla. La ragazza gli prese la mano e la tolse delicatamente “Gradirei non essere toccata e che lasciaste andare quella bambina. Non mi sembra una ladra o una criminale”.

Forse hai ragione... o forse no! Devi essere nuova di queste parti perché altrimenti sapresti che siamo noi a decidere cosa fare e quando farlo!” le urlò l'uomo, mostrando il tatuaggio dei denti di una tigre azzurri sulla guancia destra. Un membro di Ice Fang.

La ragazza fece un respiro profondo, incatenando poi i suoi occhi dorati in quelli neri di lui “Vedo che non c'è altra scelta.” e, sotto lo sguardo terrorizzato dei tre uomini, la faccia le si trasformò nella testa di un ragno e dalla schiena le uscirono otto zampe da aracnide.

Nessuno dei tre provò ad affrontarla e se la diedro subito a gambe. La bambina, rimasta pietrificata per la paura, chiuse gli occhi ma, dopo pochi secondi, sentì “Puoi aprire gli occhi, se ne sono andati”.

La bambina riaprì i suoi occhioni azzurri e notò che la ragazza era tornata normale.

Sei... sei... un ragno?” chiese la bambina, facendo sorridere la ragazza che disse “No tranquilla, era solo un'illusione per far allontanare quei brutti tipi. Ora puoi tornare a casa”.

Grazie mille, signora-ragno!” disse la bambina prima di allontanarsi salutandola con la mano, rubando alla rossa un altro piccolo sorriso.

Aiutare una bambina in difficoltà, che nobile gesto.” disse una voce femminile alle sue spalle. La rossa si girò all'istante, ritrovandosi di fronte ad una ragazza della sua età.

La carnagione era cadaverica e gli occhi di un intenso blu notte sembravano spenti, come morti. I capelli erano rosso fuoco e, fatta eccezione per la grossa ciocca che le copriva l'occhio destro, erano raccolti in una lunga treccia che le arrivava fino al fondo-schiena. Indossava un abito gothic lolita nero composto da un corpetto con le maniche a sbuffo, che metteva in risalto il suo abbondante seno, una gonna a balze che le arrivava fino alle ginocchia, dei guanti di seta lunghi fino ai gomiti e degli stivali lucidi con zeppa.

Chiunque l'avrebbe fatto.” disse la maga delle illusioni.

Se questo è ciò credi, non ribatterò ulteriormente, Leya Kazuhiko.” disse la seconda ragazza, lasciando sorpresa la maga.

Come consoci il mio nome?” chiese Leya.

Il mio master conosce tutto di tutti.” spiegò la rossa togliendosi un guanto e mostrandole un tatuaggio sul dorso: un sole alato.

Sei una maga di Last Hope?” chiese Leya sorpresa.

Sì, mi chiamo Charlotte e sono un'emissaria di Aika, la master della gilda.” spiegò la ragazza “Sono venuta fin qua per una missione speciale e il tuo aiuto potrebbe servirmi”.

Che tipo di missione?” chiese Leya.

Questo lo saprai in un secondo momento. Se sei interessata, vieni alla locanda 'Orso addormentato' stasera alle nove.” disse Charlotte, prima di voltarsi e allontanarsi in silenzio. Leya la osservò attentamente e capì subito due cose. La prima era che non emetteva alcun suono, quasi come un fantasma, e la seconda era che quella messaggera era una dragon slayer.



* * *



Benchè fosse ormai in rovina, la città era ancora provvista di arrampicatori sociali che avevano giurato eterna fedeltà alla gilda oscura senza un attimo di esitazione, ricevendo in cambio un ottimo status sociale e la protezione da parte dei maghi.

Alcuni due questi nobili aveva fatto costruire le loro ville in periferia e fu proprio la porta di una di queste ville, una grossa costruzione a due piani interamente bianca, ad esplodere, scagliando varie schegge in strada, oltre al cadavere di un membro di Ice Fang.

Intorno al corpo senza vita dell'uomo si riunirono una decina di suoi compagni, tutti con un mantello nero a coprirgli il corpo. Quello che doveva essere il capo urlò al cielo “Chi cazzo ha osato farlo fuori?!?” per poi voltarsi verso la casa “Esci fuori, maledetto!!! Assaggerai le mie fiamme!!!” e creò una sfera di fuoco nella mano destra.

Una folle risata echeggiò nella strada, facendo venire i sudori freddi alla maggior parte dei presenti. Nel silenzio che seguì, si udirono dei passi. Lenti. Ritmati. Accompagnati dal cigolio delle assi di legno del pavimento. L'interno della casa era buio ma tutti e dieci i maghi furono in grado di vedere due grandi occhi rossi come il sangue che li scrutavano dall'oscurità.

In seguito furono visibili i denti bianchi che formavano un sorriso folle e psicopatico. Man mano che i passi e quei folli occhi si avvicinavano, la sfera di fuoco perse intensità, fino a svanire del tutto insieme al coraggio di quei maghi.

Nell'oscurità iniziò a stagliarsi la forma di una ragazza ma, prima del suo corpo, fu visibile la canna di un fucile nero. I vari maghi oscuri fecero in tempo a sgranare gli occhi prima che una raffica di proiettili scaturisse dalla canna dell'arma, trucidandoli tutti all'altezza del cuore.

I corpi ormai privi di vita si accasciarono al suono senza emettere un suono mentre una nuova risata risuonò per la strada. Dalla grossa villa bianca uscì, come previsto, una ragazza, alta sul metro e settantacinque e dal fisico atletico, che, a detta di molti, era di una bellezza invidiabile. I lunghi capelli azzurri erano legati in due trecce basse che le arrivavano fino alle ginocchia mentre davanti aveva una frangetta scalata. Le labbra erano coperte da un rossetto rosso fuoco e, sul naso e sulle guance, erano visibili delle lentiggini.

Indossava un reggiseno interamente nero, tranne per la coppa destra che era a righe verticali fucsia, che le copriva il seno abbondante; dei pantaloncini cortissimi a vita alta fucsia con una grossa cintura di pelle nera, una calza fucsia che le arrivava a metà coscia sulla gamba sinistra, una calza a rete nera attillata sulla destra, mentre ai piedi calzava degli scarponcini militari neri e, infine, al collo portava un paio di collane borchiate e una terza a cui era appeso un ciondolo a forma di farfalla.

L'azzurra rise nuovamente, prima di avvicinarsi al cadavere del capo e tirargli un calcio in faccia.

Cos'è che dovrei assaggiare?” chiese la ragazza e, ovviando al fatto che fosse morto, si chinò su di lui afferrandogli la mandibola con le mani per poi iniziare a muoverla su e giù, parlando con voce modificata “Oh nulla bella signorina! Sono stato uno stupido a pensare di poterla sconfiggere!”

Ecco bravo! L'hai detto capo!” esclamò l'azzurra con la sua solita voce prima di rialzarsi in piedi “Ehi Fujiko, devo darti ragione! Assaltare le case di questi vecchi rincoglioniti è davvero molto divertente!!!”

Dalla casa uscì una piccola farfalla arcobaleno che iniziò a girarle intorno alla testa, strappandole un ghignetto sadico. Dopo qualche secondo, dalla casa, uscì un'altra ragazza, più bassa dell'azzurra, dal fisico snello e slanciato e con il seno prosperoso.

I capelli erano neri e lisci, lunghi fino alle spalle, con tre righe bianche orizzontali presenti sulla sinistra. Gli occhi erano due pozze nere, lo stesso colore della cravatta che portava sopra alla camicia bianca. La parte inferiore del corpo era coperta da una gonna scozzese abbinata a degli stivali blu e a delle calze lunghe nere. Sul dito medio di entrambe le mani portava un anello.

La mora alzò una mano verso il cielo, frapponendo fra lei e il sole un piccolo diamante che aveva appena preso dalla cassaforte. Un ampio sorriso si formò sulle sue labbra e, dopo esserselo messo in tasca, disse “Te lo avevo detto, Ireth. Con i ricchi nobili ci si diverte, e soprattutto, ci si guadagna di più!”

Guarda che con tutti quei soldi non crescerai in altezza.” commentò Ireth lanciandole un'occhiata divertita. Fujiko le sorrise di rimando e le chiese “Credi davvero che, uccidendo tutti quelli che ti capitano davanti, troverai un fidanzato?”

Ah! Colpita e affondata!” esclamò un gatto volante color cobalto sbucato alle spalle di Fujiko. Gli occhi color cenere del gatto si incrociarono con quelli rossi di Ireth e, in meno di un secondo, le sue ali svanirono e si rifugiò dietro alle gambe di Fujiko.

Ireth Alcarìn e Fujiko Ohioshi, trovarvi è stato più facile del previsto.” disse una ragazza vestita di nero avvicinandosi alle due.

Oh? Stai andando ad un funerale, carina?” chiese Ireth fissando gli abiti gothic lolita della nuova arrivata.

Mi sembra di capire che tu ci stia cercando. Vuoi catturarci?” chiese Fujiko con un sorriso mentre Ireth portava una mano sull'impugnatura del fucile “Oppure sei in cerca di informazioni? Sappi che ti costeranno parecchio”.

Ho tutte le informazioni di cui necessito.” rispose la ragazza senza scomporsi “Mi chiamo Charlotte e sono una maga di Last Hope”.

Ireth e Fujiko parvero interessarsi di più alla questione.

Un luogo dove vieni pagata.” commentò Fujiko con un sorriso.

Dove vieni pagata per uccidere!” aggiunse Ireth visibilmente euforica “Sentiamo la tua offerta, rossa!”

Le spiegazioni a più tardi.” disse Charlotte dando le spalle alle due “Stasera alla nove fatevi trovare alla taverna 'Orso addormentato', lì vi spiegherò tutto.” e si avviò lungo la strada.

Che facciamo? Ci andiamo?” chiese Fujiko osservando la sua compagna che si sistemò il fucile a tracolla “Se una maga di quella gilda è venuta apposta per noi, significa che ha un lavoro sporco per noi, dove dovremo probabilmente uccidere un sacco di gente!!! Sarei una perfetta idiota a non andarci!!!” e si avviò lungo la strada, seguita a ruota dalla mora.



* * *



La taverna 'Orso Addormentato era una delle più grandi della periferia e aveva un grosso vantaggio, ovvero che i maghi di Ice Fang non la frequentavano molto, preferendo locali più sfiziosi e forniti. Tuttavia non mancavano casinisti di vario genere e teppisti occasionali che, sotto l'effetto dell'alcool, facevano cose non proprio legali o sobrie.

Benchè fossero solo le nove meno un quarto, la grossa sala era già piena e un uomo sulla quarantina, con una folta barba nera, si alzò di scatto esultando per la sua vittoria a carte. Vagando con lo sguardo per la sala, individuò, seduta ad un tavolo abbastanza isolato, una giovane ragazza.

Uno strano sorriso gli increspò le labbra ed iniziò ad avviarsi verso di lei, scoprendone, man mano che si avvicinava, i pregi.

Non era molto alta ed era magra, ma con le curve giuste, senza esagerare. La pelle era talmente chiara da mettere in risalto le lentiggini presenti sugli zigomi e sul naso. I lunghi capelli color blu notte erano mossi e le arrivavano fino a metà della schiena mentre gli occhi, in netto contrasto con i capelli, erano grigi. Aveva un piercing sul sopracciglio destro mentre un altro era presente sulla parte superiore dell'orecchio sinistro.

Indossava delle scarpe bianche e basse, un paio di jeans chiari, una maglietta bianca con scollo a V e, sopra ad essa, una felpa grigia aperta e provvista di cappuccio calato sulla fronte che lasciava comunque fuoriuscire alcune chiocce di capelli. Sul fianco destro era visibile una corda appesa e pronta ad essere usata.

Ehi dolcezza, ma lo sai che hai dei bellissimi occhi?” chiese l'uomo, avvicinandosi al tavolo. La ragazza lo fissò per appena un secondo, prima di abbassare lo sguardo e iniziare a torturarsi le mani, arrossendo.

G... grazie.” disse la ragazza.

Oh sei timida? Ma che carina! Permettimi di aiutarti ad ambientarti meg...!” le sue parole furono soppresse da un debole ringhio che arrivò da sotto il tavolo. L'uomo abbassò lo sguardo, giusto in tempo per vedere una tigre color curry uscire da sotto al tavolo con i denti ben in mostra.

L'uomo soffocò un'imprecazione ed iniziò ad indietreggiare ma qualcuno gli fece lo sgambetto, facendolo finire con la schiena a terra. L'ubriaco volse lo sguardo da un lato giusto in tempo per vedere una scarpa con tacco rossa diretta verso la sua faccia. Il calcio lo spedì direttamente nel mondo dei sogni.

Che non ti venga in mente di avvinarti nuovamente a lei...”

La ragazza seduta al tavolo richiamò la tigre per poi spostare lo sguardo sulla ragazza che aveva messo K.O. l'ubriaco e che gli aveva intimato, seppur fosse svenuto, di starle alla larga.

Era alta sul metro e sessantacinque, dal fisico sinuoso e con il seno nella norma. I lunghi boccoli biondi erano legati in una coda alta e creavano una buona combinazione con gli occhi, dalla pupilla felina, che erano di due colori diversi. L'occhio sinistro era blu mentre quello destro era verde ed era attraversato da una sottile striscia nera che, partendo dalla fronte, le arrivava fino al fondo del viso.

Oltre alle scarpe con tacco rosse, indossava anche un lungo abito rosso senza maniche che, all'altezza dei polpacci, si allargava come un fiore e, sopra ad esso, un mantello nero con cappuccio.

La bionda si voltò verso la ragazza dagli occhi grigi e, con voce seria, disse “Aileen! Devi imparare a difenderti da sola! Non ci sarà sempre Curry a proteggerti!”

La ragazza abbassò lo sguardo e disse “Scusami... hai ragione Yu-chan...”

Lo sguardo di 'Yu-chan' si addolcì leggermente e, dopo essersi seduta di fianco all'amica, le diede una piccola pacca sulla testa “Dai, non preoccuparti, fino a quando sarò con te, non dovrai preoccuparti”. Aileen alzò lo sguardo sorridendole. Poteva sembrare seria o scorbutica ma in realtà era una brava ragazza e lei le voleva bene.

Dopo aver annuito, spostò lo sguardo sul braccio destro dell'amica. Era completamente nero, dalla punta delle dita fino al gomito, dalla quale partivano delle lingue di fuoco nere che andavano a finire sotto il vestito.

Come va con quella cosa?” chiese Aileen.

Ah, non preoccuparti. Non è avanzata ultimamente. E' un buon segno!” disse la bionda quando, davanti a loro, si palesò una ragazza dai capelli rossi con dei vestiti dark.

Vedo che siete in anticipo.” commentò la rossa.

Non dovevamo?” chiese 'Yu-chan' con un tono più distaccato.

Seguitemi.” disse solamente Charlotte prima di avviarsi verso una porta posta vicino al bancone del bar. Le due ragazze e la tigre la seguirono in silenzio.

La maga di Last Hope lanciò un'occhiata al barista che annuì un paio di volte prima di passarle una chiave sul bancone. La giovane la prese ed aprì la porta, facendo entrare le due amiche per prime.

Si ritrovarono in una stanza di medie dimensioni, sprovvista di finestre e con un piccolo candelabro appeso al soffitto come unica illuminazione, tra l'altro anche debole, dato che gli angoli bassi della stanza erano completamente bui.

Davanti a loro videro un tavolo di legno e, intorno ad esso, sette sedie. Una a capo tavola e le altre sei sui lati più lunghi.

Accomodatevi.” disse Charlotte, prendendo il posto di capo tavola. Le due amiche si scambiarono un'occhiata per poi sedersi una di fianco all'altra.

Ehm... aspettiamo qualcuno?” chiese timidamente Aileen e Charlotte si limitò ad annuire. Dopo circa dieci minuti qualcuno bussò alla porta ed entrarono tre ragazze, già incontrate in precedenza da Charlotte.

La rossa invitò le nuove arrivate a sedersi e quelle non si fecero attendere. Restava una sola sedia vuota.

Chi stiamo aspettando?” chiese Fujiko osservando Charlotte ma Leya disse “Nessuno, l'ultima persona è già in questa stanza.” e volse lo sguardo verso un angolo buio della stanza dalla quale apparve una ragazza avvolta in un mantello nero.

Era molto alta, un metro e ottantacinque almeno, dalla carnagione uguale a quella di Charlotte e dal fisico snello. Il viso dai lineamenti delicati era incorniciato da dei capelli medio-lunghi di un biondo talmente chiaro da sembrare bianco. Le labbra sottili erano coperte da un rossetto viola, lo stesso colore del suo occhio sinistro, mentre quello destro era nero.

In testa portava la parte superiore del cranio di un grosso lupo, mentre il seno era coperto da delle bende viola e sulle amni indossava dei guanti senza dita neri. La parte inferiore del corpo, invece, era coperta da dei pantaloni larghi neri e da dei sandali viola con tacco basso. Alla vita erano appese due asce gemelle interamente nere e, sul braccio destro, era attorcigliato un serpente nero con la testa appoggiata sulla spalla.

La bionda si sedette all'ultimo posto libero e disse “Sisara Xero. Piacere”.

Bel copricapo, sorella!” disse Ireth con le labbra piegate in un sorriso folle.

Ora che ci siamo tutte, potete presentarvi.” disse Charlotte. Le varie presenti iniziarono a dire i propri nomi e, quando fu il turno di 'Yu-chan', ovvero Kaori Yuno, Fujiko e Ireth si accorsero delle orecchie a punta della bionda.

Bene, ora vi spiegherò il motivo per la quale vi ho convocate qui.” iniziò Charlotte “Come ben saprete, la gilda oscure Ice Fang ha preso il controllo di questa zona e l'ha portata alla rovina. Normalmente basterebbe un solo mago per spazzarla via definitivamente ma ci sono giunte delle voci alquanto preoccupanti”.

Penso di poterle immaginare.” disse Fujiko “Hanno ricevuto dei rinforzi?”

Charlotte annuì “Della peggior specie. A quanto pare, Ruganax vuole farli diventare suoi alleati e ha inviato un piccolo contingente di demoni... comandato da un arcidemone”.

Kaori sgranò gli occhi, stringendo nel contempo i pugni, mentre Ireth ampliò il suo sorriso ed esclamò “AH! Più bersagli per me!!!”

Ormai lo avrete capito. La gilda Last Hope chiede il vostro aiuto per spazzar via la gilda oscura Ice Fang. Se poi vorrete, potrete entrar a far parte della nostra gilda.” disse Charlotte, attendendo la risposta delle ragazze, che non tardò ad arrivare.

Tutte e sei diedero il loro consenso, chi per un motivo e chi per un altro ma tutte erano pronte ad affrontare la gilda oscura e i demoni di Ruganax.

Bene, domani mattina daremo il via alla missione.” disse Charlotte, ricevendo cenni di assenso dalle altre e urla di gioia da parte di Ireth.



* * *



Nelle segrete del castello, che troneggiava sulla città di Cassandrium, un uomo tremava e temeva per la sua vita. Due uomini lo tenevano inginocchiato a terra davanti ad una porta, dietro alla quale si sentivano dei rumori agghiaccianti.

Vi prego, lasciatemi andare! Siete miei compagni, no?” piagnucolò l'uomo, osservando i due uomini che non batterono ciglio.

La porta si aprì verso l'interno e l'uomo, in preda al panico, venne gettato all'interno della cella. La porta si chiuse, confinandolo in quell'oscurità. Davanti a sé avverti qualcosa muoversi e una voce femminile gli chiese “Porrò anche a te la domanda che ho posto ai tuoi compagni. Se risponderai adeguatamente, non morirai”.

L'uomo annuì pregando per la sua anime.

Perchè siete tornati qua piagnucolando con la coda tra le gambe?”

N... noi... abbiamo incontrato una ragazza che... che... si è trasformata in una strana creatura metà ragno e metà donna!!! Non avevamo visto nulla di simile!” spiegò l'uomo piangendo.

Molto bene, risposta esatta... ed è la stessa che mi hanno dato i tuoi compagni.” sibilò la voce femminile.

Eh?”

La testa dell'uomo venne staccata di netto dal suo corpo con una forza erculea. Nel buio della cella iniziò a sentirsi il rumore dei denti che facevano a pezzi la carne e le ossa. Qualcuno bussò alla porta e chiese “Potente Aghisa, quali sono i suoi ordini?”

Eh eh eh... a quanto pare qualcuno ha eliminato una decina dei nostri. Sembra che questo posto sarà più divertente del previsto. Preparate i prigionieri! Domani mattina li giustizierò nella piazza principale... personalmente”.

Come desidera.” disse il soldato oltre la porta prima di allontanarsi.

-Venite a me, maghi di Last Hope!!! Venite ad abbracciare la morte che tanto vi reclama!!!-

Una risata demoniaca echeggiò nel castello, scuotendolo fino alle fondamenta.















































Angolo dell'autore:

Chaos a tutti!!! Come va la scuola? Bruttissima farse, vero? XD Scherzi a parte, spero che stiate sopravvivendo!
Dunque dunque dunque!!! Ho diverse cose da dire e, per iniziare: 20 capitoli effettivi!!! E' un traguardo mai raggiunto da una fic ad OC su questo fandom!!! Ringrazio tutti coloro che seguono questa fic e che recensiscono, siete i migliori!!!

Punto numero due! Il torneo! Oh, qua ci divertiamo! Dato che, a sto giro, c'è una doppia trama esterna al grosso della gilda, ho deciso di mettere in atto questa cosa del torneo perciò, nella recensione, scrivetemi se volete che il vostro OC prenda parte al torneo e, se volete, anche il suo partner. Ovviamente cercherò di accontentare quanta più gente possibile e, se non me lo direte ma i numeri non quadreranno, sceglierò io gli OC e i vari partner u.u spero che quest'ideuzza vi piaccia e lo dico subito! SO CHE VI PAICCIONO MOLTO I COMBATTIMENTI SCRITTI DA ME E CHE, MOTLE VOLTE, DURANO PARECCHIO, MA ESSENDO UN TORNEO RACCHIUSO IN TRE/QUATTRO CAPITOLI, A STO GIRO SARANNO PIU' RAPIDI (e non per questo meno fighi!)

Punto number three: spero di aver reso bene tutti gli OC (LI HO MESSI TUTTI YEAH!!!) soprattutto le sei ragazze apparse alla fine, dato che il primo impatto è il più importante!

Aspetto le vostre recensioni e ci vediamo alla prossima! CHAOS!!!

P.S: anche avendo nelle orecchie la canzone Warriors (tratta dal nuovo trailer di League of Legends), sono riuscito a scrivere solo 23 pagine... sto perdendo il mio tocco magico/sadico/masochista...

P.P.S: questo sarà l'unico capitolo di transizione sprovvisto di riassunto ed elenco personaggi. Dal prossimo sarà regolare con i vari aggiornamenti!

  
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