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Autore: Cersei Lannister    03/10/2008    5 recensioni
Il sole era ormai già alto in Fleat Street, ma quella mattina Nellie Lovett non ne voleva proprio sapere di alzarsi dal letto.
Strano,dato che puntualmente si alzava all'alba, sempre pronta per iniziare una nuova giornata tra pasticci, clienti e ovviamente con il suo adorato Sweeney!...Ok lo so che scrivere la presentazione delle storie non è il mio forte, così ho deciso di metterci direttamente una parte di essa! Spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sweeney Todd
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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cap13

-L'amore arriva quando meno te lo aspetti...Bussa alla tua porta, in un primo momento dolcemente, poi sempre più forte e in modo travolgente...

All'inizio credi sia meglio diffidare da quello strano 'ospite', da quel sentimento che improvvisamente ti colpisce, ti invade, trasformandoti quasi in un'altra persona...

Ma poi come resistere?

Impossibile!

Ti prende anima, corpo e mente, impedendoti di ragionare, impedendoti di opporti, impedendoti di continuare a vivere nella dura realtà...

E vieni così trascinato in questo vortice, in questa vita parallela che ha senso solo se vissuta con la persona che ami...E quella persona adesso è proprio davanti a me!-

Ecco quel che pensò Sweeney. Gli occhi velati, lo sguardo perso, perso e piantato nelle profonde iridi scure dell'essere che gli aveva restituito la gioia di vivere...

"Amore, mi stai ascoltando?" Sbottò ad un certo punto una stizzita Mrs Lovett.

"Ma certo"

"E allora che cosa ho detto?"

A quella scena Sweeney pensò ad un dejà vu...Stesse parole, stesso sguardo perso di lui e di rimprovero di lei...stesse parole...ma non gli stessi pensieri...

Non aveva capito una parola di quello che la donna gli aveva appena detto, doveva ammetterlo, ma fu lieto di rivivere quel momento visto da una prospettiva diversa...niente più giudice ad intaccare i suoi pensieri, niente più sangue, morte o vendetta...solo lei...E vieni così trascinato in questo vortice, in questa vita parallela che ha senso solo se vissuta con la persona che ami...

Inoltre questa volta le rispose diversamente...molto diversamente...

Tutto accade in una frazione di secondo, talmente velocemente che quando Nellie aprì gli occhi, non seppe nemmeno come si era potuta ritrovare tra le sue braccia...la bocca sigillata dalle sue labbra roventi...

"Dicevi?" Chiese infine lui dopo averla lasciata andare

Nellie borbottò un incomprensibile "niente" prima di gettargli nuovamente le braccia intorno al collo...

"Allora, ti piace o no il mio vestito?"

Certo che gli piaceva, gli piaceva eccome! Era stato proprio quello a causargli tutti quei pensieri e quelle fantasie, un momento prima che Mrs Lovett, con la sua voce, lo riportasse alla realtà.

Mancavano infatti solo poche ore al fatidico ballo, e Nellie aveva deciso di mostrare a Sweeney come le stava il suo abito...Tirato fuori da una scatola piena di polvere, era bastata solo una semplice spolverata per mostrare la raffinatezza e l'eleganza di quel tessuto, il quale aveva visto la luce del sole una sola volta da quando era diventato di proprietà di Nellie Lovett...

"È magnifico...anzi no...tu sei magnifica!"

A quelle parole Nellie sorrise, un sorriso dolce, sincero, che esprimeva tutta la sua felicità e gratitudine...

-Perchè allora intaccare questi momenti? Perchè non possiamo semplicemente vivere così?...Sto cominciando a pensare che questa idea di esporci in questo modo, entrando nella 'tana del lupo', in fondo non sia una buona idea...

È possibile vivere solo d'amore?

No...certo che no...

Dobbiamo farlo per tentare di avere una vita migliore, lontano da questa città che ci sta lentamente spengendo...Si! L'unica soluzione è tentare di ristabilire le nostre finanze...solo allora fuggiremo da qui e vivremo a pieno la nostra vita...

...Ne sono convinta...

...Ne sono convinta...

Già...e allora perchè ho come la sensazione che tutto questo finirà solo per peggiorare le cose?-

"...Ma non lo indosserai!..."

"Cosa?"

Adesso fu il turno di Nellie farsi scoprire completamente assente ed immersa nei suoi pensieri...

"Il vestito cara...tu non metterai questo vestito!"

-Mi prende in giro? Ha detto che ero meravigliosa o me lo sono immaginata?-

A quelle parole sul volto della donna si dipinse un'espressione tra l'incredulo, il meravigliato ed il confuso...

Perchè mai non poteva mettersi quel vestito?

In fondo era l'unico abito che, secondo lei, metteva in luce tutta la sua bellezza e la sua femminilità...

Anche sua madre glielo aveva fatto notare, ed esattamente con queste parole "Nellie, tesoro, sei davvero bellissima! Quando Albert ti vedrà stai sicura che non esiterà un attimo a chiedere la tua mano!".

Mrs Lovett se lo ricordava ancora...ricordava quel momento come fosse passato solo un giorno invece di 16 anni...

"Ma mamma! io quest'uomo non lo conosco nemmeno! Come potrò amarlo? E se non mi piacesse? E soprattutto se io non fossi alla sua altezza?"

Aveva sbottato lei, in un frivolo, inutile tentativo di evitare quel matrimonio che non avrebbe portato altro che infelicità...

"Nellie? che ti prende?"

"Uh?...Oh scusa tesoro...puoi ripetere?"

"Ho detto che tu questa sera non indosserai questo abito!"

Adesso Mrs Lovett aveva capito bene, ed era pronta a rispondergli!

"E per quale stupido motivo io dovrei rinunciare ad indossare l'unico mio vestito decente?"

Pausa...

Sweeney era evidentemente imbarazzato...non sapeva bene cosa risponderle...

-Diavolo! Le ho detto di no! Perchè non mi sta mai a sentire! Dio quanto mi fa arrabbiare quando fa così!!!

Ma si  è vista? No no, non posso permetterle di uscire così...no...quel vestito deve essere solo per i miei occhi! I miei! So cos'ha in mente il giudice! Forse lei non se ne rende conto ma...-

"So cosa stai pensando..."

Lo interruppe Nellie...sorrideva...ormai era troppo tempo che lo osservava pensare, che cercava di interpretare i suoi gesti, le sue parole, per non sapere a cosa alludesse con quella frase...

"...Non fa piacere nemmeno a me indossare questo abito...troppi ricordi...ma sappi che tutto questo lo sto facendo per noi, per il nostro futuro...per te!..."

Nel pronunciare quelle parole un leggero velo offuscò i suoi occhi...sarebbe stata una prova dura da affrontare. Se li avessero scoperti, se il giudice avesse capito le loro intenzioni sarebbe andato tutto a rotoli...tutti i loro progetti, i piani, le speranze...si sarebbe dissolto tutto...come ghiaccio esposto per troppo tempo ai raggi del sole...

Quando Sweeney la vide  rabbuiarsi, dimenticandosi di tutti  suoi pensieri, dubbi e paure, la prese tra le braccia e la strinse forte a sè...

"Perdonami, amore...confido nella tua buona fede...ma è di quel maledetto Turpin di cui non mi fido...Credi forse che non abbia in mente qualcosa? Credi forse che ti abbia invitata così, alla festa? No...certo che no...

Dico solo che ho paura...ho paura che tutto questo peggiori le cose...proprio ora che cominciavo di nuovo ad esser felice!

Capisci cosa intendo? Capisci che ho il terrore di farti avvicinare a quella casa, a quell'ambiente...a quell'essere?!

Non ho dimenticato...

Non dimenticherò mai....!"

Quelle parole esprimevano rabbia, angoscia, disperazione...tutto nei confronti dei quel tunnel così buio e nero che non li lasciava un attimo respirare e che apparentemente non aveva via d'uscita...e dove l'unico spiraglio di luce, poteva esser tratto solo eliminando colui che impediva la loro libertà!

"Lo so...ma tutto si sistemerà del migliore dei modi vedrai..."

Rispose Nellie nel vano tentativo di convincere lui e soprattutto se stessa!

Ore 9:00 pm.

"Coraggio Toby, è ora di andare a letto!...Non hai paura a rimanere solo in casa di buio, vero?"

"N-No...Mrs Lovett...tanto ci sono abituato...Pierelli mi lasciava sempre da solo la notte....prima avevo paura...ma ora sono grande!"

Si affrettò a dire il bambino dopo aver ricevuto un'occhiata apprensiva da Nellie...

Certo che aveva paura...tutti i bambini hanno paura del buio, e lui non era certo da meno!...Ma a differenza degli altri ragazzini della sua età lui non aveva mai avuto una mamma dolce e premurosa che ogni sera gli rimboccava le coperte e che lo rassicurava che i mostri non esistevano...

No...

Lui era diverso...lui si era dovuto far forza da subito...aveva sofferto in silenzio, giorno dopo giorno all'orfanotrofio, con la speranza che qualcuno, magari un suo parente lo sarebbe venuto a prendere....

E qualcuno arrivò certo...quel mostro che aveva preso vita nella sua mente, nei suoi sogni, perchè  mai c'era stata per lui una persona in grado di donargli anche solo un briciolo d'affetto...

Mai...fino ad allora...

"Allora Toby, sei sicuro? Staremo via molto...Che ne dici di dormire nella mia camera per stanotte? Ti va?"

A quelle parole il bambino, dopo aver ripensato brevemente alla sua infanzia provò un'ondata di gratitudine per Nellie talmente forte che balzò in piedi ed andò ad abbracciare una stupita Mrs Lovett.

"Ok caro, lo interpreterò per un si!" Disse la donna ridendo ed accompagnandolo in camera.

"Grazie signora...e buona serata!"

Sbottò infine lui facendo uno sbadiglio. Dopo di che si sistemò meglio in quello che per lui era il suo primo vero letto, e si addormentò, cullato dal dolce profumo di colei che per lui era ormai diventata come una mamma.

Sweeney intanto la aspettava fuori dal negozio di pasticci: un bicchiere di gin in mano e tanta ansia dentro di sè...

Anche il respiro, come il cuore, stava accelerando...

Tum

Tum

Tum

Sentiva rimbombare i battiti nella sua mente, nella sua anima...

E il silenzio di quella ventosa e gelida notte d' autunno certo non aiutava...C'era troppo silenzio...troppo...di solito l'assenza di rumore lo tranquillizzava, lo rilassava...ma quella sera era diverso...Ormai già da un pò era tutto diverso...

Adesso la sua unica preoccupazione era proteggere una donna...una donna verso la quale qualche mese fa, quando l'aveva conosciuta, non aveva mostrato neanche un minimo segno di affetto o di gratitudine...una donna che aveva fatto tanto per lui, più di quanto lui stesso poteva immaginarsi...una donna che lo aveva fatto perdutamente innamorare...

-Proteggere...come no...e dove la sto portando? Dove?...dritta dritta tra le fauci di quell'essere!...-

A quei pensieri scosse violentemente la testa, facendo cadere il bicchiere di gin, il quale toccò terra, frantumandosi in migliaia schegge di vetro...

Ecco...ecco che per un momento quel lorogante silenzio si era infranto!

"Andiamo?"

Nellie comparve all'improvviso, chiudendo la porta con un tonfo e facendo girare la chiave...

Appena la vide Sweeney rimase a bocca aperta: era veramente splendida!

Il vestito era lo stesso di prima, quello che lui le aveva ordinato di non mettere, ma c'era qualcosa di diverso in lei...qualcosa che nemmeno lui riuscì a spiegare...

Forse sarà stato l'abito, così attillato sul davanti, da lasciar scoperta una generosa scollatura, o forse i capelli, che sciolti le ricadevano in riccioli perfetti sulle spalle...

Mr Todd non seppe dirlo con esattezza, solo che quando se la vide arrivare così all'improvviso non seppe proprio cosa dire, semplicemente se ne stette lì fermo, imbambolato a pensare a quanto fosse meravigliosa quella sera...

"Allora?!"

Sbottò dopo qualche secondo lei, ma sorridendo, avendo notato la sua espressione...

"Avanti caro, qui si gela"

Disse poi stringendosi al suo braccio e intimandolo a camminare.

-Prima finisce questa storia e meglio è...- Pensò Nellie mentre si dirigevano verso casa del giudice...

-Non preoccuparti piccola mia, non ti lascerò andare un secondo!- Si disse invece lui, circondandole la vita con un braccio -Anche se nel frattempo io ed i miei fedeli amici avremmo un lavoretto da svolgere-

Pensò infine aumentando il passo e stringendo in una mano uno dei suoi preziosissimi rasoi!.

Ore 9:57 pm

Eccola lì...maestosa come la prima volta che l'aveva vista: pareti bianche, finestre appena visibili perchè illuminate dalla tenue luce della luna...Una bella casa, poteva pensare chi passava di lì per caso...niente da dire su questo punto di vista...ma si sa, le apparenze ingannano...

E fu così che facedosi coraggio, con le dita strette l'uno nella mano nell'altra, salirono quei pochi gradini che li condussero alla porta di quello che sarebbe stato il loro primo, vero inferno...

Non c'erano parole per esprimere quel che provarono in quel momento...ma bastò uno sguardo per far capire ad entrambi tutte le loro preoccupazioni e la tensione che si stava creando.

E dopo quell'occhiata di profonda comprensione e complicità si separarono, cercando di apparire solo semplci amici...

Ebbero solo una secondo prima che la porta di colpo si aprisse lasciandoli di stucco e completamente ingnari che qualcuno li stava, già da un pezzo, accuratamente osservando dalla finestra...

***

Salve!
Scusate ma sono in piena crisi artistica... u.u
Non riesco più a crivere come prima...e non so come possa risultare questo capitolo...
Inoltre sono di frettissima quindi ringrazio velocemente coloro che hanno commentato, che hanno letto e che hanno messo la storia tra i preferiti! ^^
Thanks!
Mi dite cosa ne pensate di questo capitolo??
Merci beaucoup! XD

  
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