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Autore: Alexsandra    20/09/2014    2 recensioni
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=6inmJqx8Y0k&feature=youtu.be
Mi fermai per riprendere fiato quando una Yamaha nera brillante si affiancò al marciapiedi, poco più avanti a dove mi trovavo.
Vidi il motociclista scendere dalla sella e girarsi verso di me,il volto coperto dal voluminoso casco.
Alzai le sopraciglia sorpresa quando si tolse la protezione dal capo.
'Zayn.'
Sussurrai.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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'Andiamo?'
Mi chiese Zayn mettendosi in piedi e porgendomi la mano.
Sapevo che era soltanto un modo gentile per dirmi di muovermi. D'altronde non aveva tutti i torti; se Dean o qualcuno dei suoi ci avessero trovati di certo non l'avremmo passata liscia.
Mi alzai con movimenti instabili per colpa dei tacchi alti e nel scendere afferrai il braccio di Zayn per evitare pericolose nonchè imbarazzanti cadute.
Il mio respiro si stava lentamente regolarizzando ma ero ancora scossa per la scena di poco prima all'interno della discoteca.
Non potevo credere di averlo rincontrato. Proprio quel giorno, dopo così tanto tempo. Pensavo che ormai fosse un ricordo lontano, e invece mi aveva appena dimostrato che poteva catapultarsi di nuovo nella mia vita senza alcun ostacolo. 
Il pensiero mi fece rabbrividire.
Se non fosse stato per Zayn chissà cosa sarebbe successo,chissà cosa Dean avrebbe fatto. Cosa mi avrebbe fatto.
Mi fermai di colpo in reazione alla moltitudine di riflessioni agghiaccianti che il mio cervello cominciò ad elaborare e così anche il ragazzo che guidava i miei passi fu costretto ad arrestarsi.
'Ci sei?'
Mi domandò con tono incerto, osservando nei miei occhi in cerca di qualche segno da interpretare.
Ma in quel momento non ci pensai; fu il mio corpo a fare tutto, a decidere di liberarsi da quella opprimente sensazione di immobilità e a lanciarmi l'impulso di farlo. E così lo feci: lo abbracciai.
Senza pensarci, senza che fosse una cosa premeditata, sentivo di farlo. 
Lo strinsi forte, affondando la testa sulla sua spalla. Fui piacevolmente sorpresa nel sentire le sue braccia cingermi a sè. 
Non so esattamente perchè lo avessi fatto, c'era qualcosa che mi diceva che era giusto così. Forse per ringraziarlo, o perchè avevo un tremendo bisogno di un sostegno.
Solo una cosa era certa: Zayn mi faceva sentire al sicuro.

Mi staccai da lui dopo una manciata di secondi, buttando fuori con uno sbuffo l'aria che avevo inavvertitamente trattenuto.
Continuammo a scendere fino a chè non raggiungemmo finalmente la fine di quello stretto sottopiano umido e buio.
Bastò una leggera spinta per far sì che il piccolo cancello arrugginito si aprisse, rivelandoci così un paesaggio piuttosto squallido: un parcheggio sotterraneo.
Riconobbi immediatamente la Yamaha nera di Zayn, essendovi solo essa e un altro paio di macchine, e subito la raggiungemmo.
In lontananza, all'altezza di quella che supposi fosse l'uscita, notai un uomo grosso e dall'aspetto poco raccomandabile avvicinarsi a noi.
Istantaneamente mi avvicinai ancora di più a Zayn e gli strinsi furtivamente il braccio,mentre rovistava nello scompartimento sotto la sella.
Alzò gli occhi e con mia grande sorpresa, scambiò dei gesti d'intesa con l'enorme palestrato che avevamo ormai di fronte.
'E' solo il custode.'
Bisbigliò al mio orecchio, quasi come se mi avesse letto nel pensiero.
Potrebbe sembrare strano ma la cosa non mi tranquillizzò molto; probabilmente perchè tutti i custodi che avevo conosciuto prima di allora erano anziani signori corpulenti con i baffi e non giganti alti due metri con tatuaggi sul volto alla Mike Tyson.
Ma d'altronde nemmeno quel parcheggio mi era sembrato tanto normale.
Nonostante sembrassero conoscersi, notai che Zayn non diede eccessiva confidenza all'uomo, il che mi diede la conferma che forse era meglio starci alla larga.

'Ti dico io quando uscire. Frena all'angolo e al mio segnale vai dritto senza fermarti'
Ruggì il gigante voltando le spalle e dirigendosi nuovamente verso l'uscita. 
Non ero tranquilla, non ero tranquilla affatto. Volevo solo muovermi e andare via da quel posto il più velocemente possibile.

'Metti questi'.
Fece Zayn consegnandomi un casco e il suo giubbotto di pelle. Anche se avevo constato che all'esterno ci fosse piuttosto freddo, mi infastidiva dover privare della giacca al ragazzo che aveva già fatto tanto per me quella sera; tuttavia il tono autoritario con cui mi ripetè di prendere gli oggetti mi suggerì che avrei dovuto semplicemente accettare senza controbattere e lasciare che ci allontanassimo il prima possibile da quel luogo.
Avevo capito che non eravamo al sicuro.

Zayn montò in sella e subito dopo feci lo stesso, aggrappandomi saldamente alla vita del ragazzo.
Ammetto che il vestito e i tacchi, per quanto potessero fare 'effetto sexy 007', non rappresentavano il look più adatto per una trasferta in moto.
Sentii Zayn accendere il motore e accellerare leggermente, lasciando però che la Yamaha sotto di noi non prendesse potenza sufficiente da fare eccessivo rumore.
Ci fermammo all'angolo mentre il grosso custode si affacciava sulla strada.
Qualche secondo dopo girò il volto, rivolgendoci un cenno col braccio ad indicarci via libera.
La velocità con cui partimmo mi fece stringere ancor di più a Zayn, mentre il vento freddo graffiava le mie gambe.


                                                             * * *

Guardai Zayn scendere dall'imponente moto e subito girarsi per aiutarmi a togliere l'enorme casco che mi copriva il capo: ormai doveva aver capito che non ne ero capace.
Osservai lo spazio circostante e anche se era immerso quasi interamente nel buio, mi bastarano pochi secondi per riconoscere l'alto condominio.

'Ma Zayn non..'

'Sali'
Tagliò corto il moro mentre apriva il portoncino del palazzo.
Trascorsi il percorso che portava fino al quarto piano cercando di fermare il ragazzo davanti a me, che intanto continuava a salire le scale ignorandomi.
'INSOMMA MI ASCOLTI O NO?'
Sbottai sull'uscio del suo appartamento.
Lo seguii all'interno, lasciando che la porta dietro di me si chiudesse da sola.
'Fammi indovinare cosa vuoi dirmi: Ma Zayn questa è casa tua perchè sono qui? Non ci faccio proprio niente ue ue ue'
Enfatizzò il moro, cercando di imitare con un tono stridulo la mia voce.
Mi imbronciai mentre lo osservavo togliersi le scarpe e abbandonarsi al divano.

'Se ben ti ricordi, il custode ci ha detto di non fermarci e andare dritti e a meno che non avessi intenzione di finire nel bel mezzo di una sparatoria tra bande, non mi sembrava il caso di fermarmi e chiederti indicazioni stradali sul dove abitassi'
Concluse secco, portandosi una sigaretta alla bocca.

Preferii non soffermarmi su quell'ultimo dettaglio e rimasi in silenzio, consapevole di non poter avere speranze di vittoria in quella conversazione.
Mi sfilai così i tacchi e lasciai finalmente che i miei piedi scalzi toccassero il parquet. 
'Vado a rinfrescarmi'
Borbottai mentre mi dirigevo verso il bagno. Sentii un grugnito alle mie spalle che mi suggerì che Zayn avesse colto il messaggio.

Chiusi la porta del bagno e sussultai per un attimo nel vedere la mia immagine riflessa nello specchio.
I miei capelli erano leggermente arruffati e il trucco era scomparso quasi del tutto, fatta eccezione per il mascara.
Ad essere sincera pensavo molto peggio.

Mi girai ad osservare l'enorme vasca semicircolare che stava attaccata al muro, al cui fianco era posto un box doccia ad incastro.
E così che nella mia testa si sviluppò un piccolo conflitto interiore: bagno rilassante o doccia veloce?
Solo il modo in cui mi porsi la domanda mi diede già la risposta.
Giuro che non avrei mai voluto fare l'invadente o la scroccona ma era stato proprio Zayn a darmi il 'via libera'.
E poi se non avessi potuto farlo, penso me l'avrebbe detto.

Così aprii i rubinetti della vasca, lasciando che l'acqua calda la colmasse.
Intanto non fu difficile trovare olii e saponi che facessero 'tanta schiuma', a detta delle etichette, da diluire nell'acqua.
E così,era pronta.

Lasciai scivolare oltre le mie gambe il vestito e la mia biancheria e, salendo i due scalini che innalzavano la vasca, mi immersi nell'acqua.
I profumi, la schiuma e il tepore accarezzavano la mia pelle bagnata e portarono via almeno una parte dello stress e della stanchezza che si impadronirono di me quella sera.
Scostai leggermente le tende e ciò che vidi mi lasciò senza fiato: l'intera città era illuminata da piccole luci e tutto sembrava così piccolo,così magico.
Quel paesaggio mi fece pensare ad un enorme albero di Natale. Era perfetto.
Mi abbandonai a quella sensazione di relax, immergendo la testa e portando i miei lunghi capelli all'indietro.
Era bellissimo. Mi parve eccessivo accendere le candele ma posso assicurarvi che ci sarebbero state a pennello.

D'un tratto, il mio piccolo momento di pace, fu interrotto dalla porta che si aprì bruscamente.
La mia prima reazione fu urlare e ficcarmi quanto più potessi in mezzo alla schiuma che,fortunatamente, copriva la maggior parte del mio corpo, se capite cosa intendo.

'SEI IMPAZZITO?'
Gridai verso Zayn, che intanto, aveva chiuso la porta dietro di sè. Ero imbarazzata, nervosa e incapace di muovermi. Un mix perfetto direi.
Avrei soltalto voluto picchiarlo, soprattutto quando notai che la sua bocca si stava piegando in un sorriso.

'E SMETTILA DI GUARDARMI,CAZZO!'

'Non ci credo! Hai detto una parolaccia Caroline'
Scherzò il moro distogliendo finalmente lo sguardo da me.

'Non vedi che è occupato?'
Domandai sarcasticamente io, con un tono decisamente alterato.

' Questo è il mio bagno e io avevo bisogno di farmi una doccia. E non avevo più voglia di aspettare, qual'è il problema? Come vedi, NEL MIO BAGNO'

Enfatizzò.

'..ci sono una vasca, occupata da te, e una doccia che occuperò io tra meno di dieci secondi'

Era insopportabile. Ero sicura che fosse tutto un piano per provocarmi tra i più pesanti sensi di vergogna mai provati o non so che.
E fortunatamente i miei riflessi furono abbastanza pronti da farmi portare le mani difronte agli occhi, quando intuii ciò che stava per fare.

Zayn era nudo. Nella mia stessa stanza. Con me. Che ero nuda.
Santo cielo, se esistesse un qualche strumento in grado di rilevare l'imbarazzo di una persona credo che in quel momento sarebbe quanto meno esploso.
Tirai un sospiro di sollievo quando sentii le portine della doccia chiudersi e il getto d'acqua fuoriuscire con decisione.

Riaprii gli occhi e mi guardai intorno nella ricerca disperata di un asciugamano che potessi afferrare senza lasciare quella postazione non più tanto gradita.
E ovviamente, niente da fare. Avrei dovuto alzarmi e raggiungere l'armadietto di fianco al lavandino, il che presupponeva un discreto tragitto da percorrere senza niente addosso.
Ero in trappola.

Intanto la voce di Zayn eccheggiava nel bagno: stava cantando. E sapete il colmo? Aveva pure una bella voce!
Come poteva essere così tranquillo e cinico da voler procurare volutamente il mio imbarazzo? Sinceramente non lo trovavo divertente.

Passò qualche minuto quando sentii il getto d'acqua fermarsi e prima che potessi sentire le portine del box riaprirsi fui, ancora una volta, abbastanza pronta da serrare gli occhi e coprirli con le mani.

'Hey così potrei offendermi..'
Fece Zayn, riferendosi sicuramente a quel mio gesto.

'Zayn, ti prego. Mettiti qualcosa addosso'

Lo sentii sbuffare e quando percepii che l'anta dell'armadietto era stata richiusa, riaprii molto cautamente i miei occhi.
Fortunatamente mi aveva dato retta e si era avvolto un asciugamano attorno alla vita. 
La sua pelle scintillava di piccole gocce d'acqua e i capelli bagnati erano portati indietro da un'improvvisata mascagna.
Ok, d'accordo. Che fosse sexy non vi era dubbio ma ciò non toglie che in quel momento avrei comunque voluto riempirlo di botte.

'Che cavolo fai adesso??'
Sbottai sgranando gli occhi: Zayn aveva richiuso il copriWC e ci si era seduto sopra. 

'Ti aspetto'
Rispose con tono tranquillo, come se fosse  la cosa più normale del mondo.

'Stai scherzando?'

'Ti sembra che io scherzi?'

Disse indicando sè stesso.

'Beh, considerando la situazione e la tua stupida espressione divertita..sì stai scherzando! O almeno lo spero perchè altrimenti..'

Vidi Zayn alzare le sopraciglia sorpreso.

'Altrimenti cosa?'
Fece, con aria di sfida.

'Altrimenti ti do un pugno in faccia!'
Ribattei, alzando il tono di voce.

'D'accordo, allora vieni e dammi questo pugno. Sono qui!'
Sbuffai a quella provacazione, sapendo che ancora una volta aveva vinto lui, visto che non potevo muovermi. Dannato Malik.
 
Passarono dei minuti e Zayn non sembrava dare segni che facessero pensare ad una rinuncia; se ne stava lì seduto a fissarmi e a rivolgermi snervanti sorrisetti, sperando in qualche modo che cedessi.
Forse non aveva capito che non era l'unico ad essere un osso duro in quella stanza.
Mi osservai la pelle delle dita che cominciò ad aggrinzirsi e l'acqua a sfreddarsi.
Fu quando mi scappò uno starnuto che il moro riprese a parlare.

'Va beh dai, possiamo patteggiare'
Mi disse mentre gli feci cenno di spiegarsi meglio.

'Ti porto l'asciugamano ma non esco di qui senza di te, d'accordo?'
Lo osservai per qualche secondo e la sua espressione seria mi fece capire che quella fosse l'ultima spiaggia, così annuii.

Vidi Zayn prendere un asciugamano e spiegarlo per poi piazzarsi poco distante dalla vasca sfoggiando un sorriso soddisfatto.

'Chiudi gli occhi'
Gli ordinai, facendo sparire di colpo quell'espressione divertita dal suo volto.

'Cosa? No!'

'Il patto era che mi portavi un asciugamano e uscivamo di qui assieme, nulla che comprenda che i tuoi occhi rimangano aperti'
Sentenziai, cercando di convincerlo. Naturalmente avevo capito già da un po' che Zayn fosse un tipo piuttosto testardo, così quando dissentì per l'ennessima volta feci di testa mia.
L'aveva voluto lui. Aprii il getto d'acqua, mi misi un po' di sapone sulle mani e lo diluii e, prima di far finta di insaponarmi, glielo gettai proprio all'altezza degli occhi.

'STRONZA!'
Gridò, voltandosi e dirigendosi verso il lavandino con l'intenzione di sciacquarsi il volto.
Io mi alzai fulminea e recuperai l'asciugamano che intanto era caduto per terra e lo avvolsi attorno al mio corpo.

'E questo lo chiami asciugamano?'
Esclamai ironicamente guardando il panno che copriva a malapena la mia figura bagnata.
Intanto sentivo Zayn borbottare mentre si asciugava il viso.

'Potevi accecarmi,strega!'

'Io te l'avevo detto di chiuderli!'
Era una bellissima sensazione aver potuto rivoltare la situazione.

Finalmente uscimmo dal bagno dentro al quale si era creata una cappa di umidità soffocante e ci dirigemmo verso la stanza del moro.

'Tieni, anche se non meriteresti nulla'
Brontolò, lanciandomi una delle sue magliette.

'E i pantaloncini?'

'I pantaloncini? Ringrazia che ti sto dando una maglia! E poi avevi un vestito inguinale di che ti lamenti..'
Gli lanciai un occhiataccia a quella battuta di cattivo gusto e girai le spalle, chiudendo la porta dietro di me.
 



                                                                  





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Alle ragazze che stanno seguendo la storia: VI PREGO RECENSITE!
Ne ho bisogno per sapere se vi sta piacendo la storia, se va bene o qualsiasi tipo di critica!
Ne ho bisogno per avere una motivazione in più per continuarla.
Grazie xx
  
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