Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Greeneyes74    21/09/2014    4 recensioni
Sam e Dean sono appena tornati da una caccia. Niente di speciale, un caso risolto in un paio di giorni e una strega in meno. Stavolta però, una volta tornati al bunker, avranno un brusco risveglio, con una sorpresa molto particolare per uno dei due fratelli.
Una storia leggera ambientata nell’ottava stagione, prima che le cose prendessero la brutta piega che sappiamo.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Ottava stagione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dopo aver pranzato andarono in un centro commerciale poco lontano e per prima cosa comprarono le scarpe. 
Dean aveva adocchiato un bel paio di decolleté di pelle nera, con tacco dieci.
Sam lo guardò con disapprovazione e gli disse, “Non credo sia una buona idea Dean. Non devono essere molto comode, e poi sei già alto abbastanza  senza tacchi”.
“Andiamo Sam, i tacchi rendono le donne belle irresistibili”, rispose, ammiccando, mentre si sedeva per provarle.
Le indossò e poi si alzò, facendo qualche passo con un’andatura molto incerta e rischiando quasi di cadere.
Tornò a sedersi e si tolse subito le scarpe.
“Sam, le donne devono essere pazze.  E’ come indossare uno strumento di tortura. Penso che non guarderò mai più una donna sui tacchi con gli stessi occhi”.  
Dean ripiegò quindi su un paio di stivali bassi, neri, stile motociclista, che indossò subito e poi si diressero verso un negozio di abbigliamento.
Presero due paia di jeans elasticizzati, delle t-shirt e un paio di camicie a quadri come quelle che portavano di solito, ma in versione femminile.
Quando arrivarono ad un punto vendita di intimo, a dire il vero non proprio per educande,  Sam cominciò a sentirsi un po’ a disagio.
Era l’unico uomo presente e Dean stava puntando su un tipo di biancheria, perizomi e corpetti, non proprio del tipo da indossare tutti i giorni.
“Dean, lascia stare quella roba. Non devi andare a fare la ballerina di lap dance”, disse Sam con aria imbarazzata.
“Sammy, queste cose sono fantastiche. Mi sto eccitando solo a guardarle”, rispose Dean con un’espressione divertita.
“Falla finita, e abbassa la voce. Si sono girate tutte e guardarti.  E poi non ti sono bastate le scarpe? Non credo che i perizomi siano molto più confortevoli. Prendi qualcosa di normale e andiamo”.
Dean non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di far morire Sam dalla vergogna, per cui disse, a voce abbastanza alta, “Tesoro che ne dici di questo completino? Ti sembra abbastanza in tema con quello che hai in mente per stasera?”.
Aveva in mano un completino nero di pizzo con degli inserti in pelle. Le mutandine erano praticamente un triangolo di stoffa trasparente con dei laccetti e anche il reggiseno non sembrava avrebbe coperto granchè. Come ciliegina sulla torta c’erano un paio di manette foderate con la stoffa di peluche a corredo.
Sam nel frattempo era diventato di mille colori e lo guardava come se volesse incenerirlo, ma non disse nulla.
“Va bene, va bene, la smetto. Ma non so che misura porto di reggiseno. Vado a chiedere aiuto a quella commessa. Che tra l’altro è uno schianto!”.
Prima che Sam potesse dirgli qualcosa era già andato dalla ragazza. Non poteva sentire cosa dicevano ma, anche in un corpo di donna, Dean aveva il tipico atteggiamento da rimorchio che sfoderava ogni volta che ne aveva l’occasione.     
La commessa però non sembrava infastidita. Gli accostò un paio di reggiseni al petto e poi gliene diede alcuni da provare.
Dean andò nel camerino e dopo qualche minuto uscì, con indosso i nuovi vestiti e uno dei reggiseni che aveva scelto.
I jeans attillati mettevano in risalto le lunghe gambe e il sedere, mentre la maglietta gli fasciava il seno mettendolo in evidenza.
Certo, il modo in cui si muoveva e parlava era tutt’altro che femminile, ma nell’insieme era davvero bella.
Sam lo guardò e disse “Wow sorella, sei proprio un bel bocconcino”.
Dean gli diede un calcio su uno stinco,  facendogli piuttosto male e poi si diresse verso la cassa.
Tornarono al bunker e si immersero di nuovo nelle ricerche.  
Passò tutto il pomeriggio e parte della serata, ma non riuscirono a cavare un ragno dal buco.
“Sam, non ce la faccio più a leggere. Abbiamo passato ore sui libri  e siamo ancora al punto di partenza. Direi di passare al piano B”, disse al fratello, che lo guardò con aria interrogativa.
“E quale sarebbe questo piano B?” gli chiese Sam.
“Castiel. Ho provato a chiamarlo ma la mia voce suona un tantino diversa. Provaci tu, forse risponderà”.
“Ok, facciamo un tentativo. Cas, sono Sam. Amico abbiamo bisogno di te qui. Dean ha un problemino, non è più lui. Per favore, vieni qui”, disse Sam, guardandosi intorno per vedere se l’angelo compariva.
Passò qualche minuto e Sam tentò ancora, ma senza nessun risultato.
“Niente da fare Dean. Penso che Cas abbia qualcosa che non va. Da quando ha ucciso Alfi è sparito e non si è fatto più sentire. Credo che dovremo cavarcela da soli”.
Dean lo guardò con aria sconsolata, e gli disse, “Io per stasera ho chiuso. Vado a dormire”.
Mentre si incamminava verso la sua stanza Sam gli disse, “Buonanotte sorellina”.
Dean senza neanche girarsi gli mostrò il dito medio e sparì nel corridoio.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Greeneyes74