Lucifero stava ancora stringendo la gola del fratello quando la cagnolina Lucy cominciò a guaire per ridestare la sua padrona.

“Maledetto Bastardo, ma che cristo ti salta in mente!! Sei un deficiente o le alette di pollo fritto ti sono andate al cervello?”

Ed in effetti a nessun uomo sano di mente sarebbe venuta la brillante idea di dare una padellata in testa ad una ragazza.

“Oh andiamo Lucy ! Una botta in testa non ha mai fatto male a nessuno.” disse Gabiel guardando il maggiore negli occhi a mo di cucciolo per tentare di placare la furia omicida che imperversava negli occhi di lucifero.

“Ok tu sei completamente andato.” disse, a questo punto il povero lucifero che aveva perso le speranze contro il fratello.

Nel contempo in cui i due arcangeli litigavano i fratelli Winchester misero su una sedia,ben legata,la giovane che ancora intontita dalla botta recuperava lentamente i sensi, ma nessuno poteva sapere che sarebbe bastata quella semplice padellata per farle ricordare tutta la sua storia.

Qualche minuto,ecco il tempo che ci mise Anael per riprendersi e ricordare, i suoi occhi azzurri mutarono di espressione più di una volta prima di focalizzare la figura di lucifero che si stava avvicinando a lei.

“TU! Bruttopezzodibastardosociopaticoconmaniediprotagonismoiperattivocondisturbidellacrescitanarcisista di merda! “ esclamò lei con voce che andava tetro al glaciale.

“Beh si può dire che anche lei è felice di vederlo..” intervenne Sam nel mentre guardando il fratello che stava ancora legandola.

“Ciao Anael, a quanto pare ti ricordi di me... ma non nel modo in cui speravo.”

sospirò Lucifero sedendole accanto guardandola con quei suoi occhi azzurri che si specchiavano in quelli dell'altra.

“ Come potrei me lo spieghi? Se non lo ricordi a causa tua e della tua stupida cupidigia sono costretta a vivere sulla terra come una qualsiasi mortale senza la possibilità di redenzione e senza neanche l' opportunità di tornare in paradiso. Ah ed ora che me lo ricordo non solo, mi hai trascinato con te in questo tugurio quando poi, grandissimo maledetto, sei andato a letto con la prima che ti capitava lasciando me da sola!!” si sfogò lei tenendo una strana aria da persona beneducata,mentre lui non poté far altro che abbassare il capo ed annuire a quelle parole.

“Sammy...vedi anche tu quello che vedo io ? Lucifero che abbassa la testa difronte ad una donna? “ chiese Dean al minore tenendo un tono basso perché a quanto aveva capito , la tipetta tutto pepe , ne aveva una per tutti.

“Si Dean, temo proprio di si. Credevo che nessuno potesse tener testa ad un tipo come lui ed invece, guardalo sembra un cagnolino.” Terminò Sam con sguardo incredulo.

“Questa storia non mi piace neanche un po, qui finiremo col dover convivere con una tipa mestruata 365 giorni all'anno. Perché abbiamo fermato l' apocalisse!?” Anael si girò verso il maggiore e rispose “mio caro Dean , l' apocalisse è l'ultimo dei vostri problemi” continuò con lo sguardo di una in piena crisi d' astinenza sul punto di esprodere.

Cosa voleva dire con quelle parole? La ragazza sembrava piuttosto seria. Dean gli chiese cosa volesse dire, o intendesse, con quelle parole.

“Nulla, esattamente quello che avete capito miei giovani cacciatori. Ora che l' apocalisse è sventata. Il nostro caro Paparino ha pensato bene di scendere su questa terra ed eliminare tutti coloro che hanno osato mettersi contro di lui, cominciando da una vostra vecchia conoscenza.” I due ragazzi si guardarono negli occhi e furono attraversati da un brivido che sapeva di terrore.

“Castiel! “ dissero entrambi all' unisono voltando lo sguardo verso il giovane angelo che li stava guardando ignaro di tutto.

I loro sguardi si incrociavano a quello della biondina ancora legata alla sua sedia, ma fu proprio in quel momento che la terra cominciò a tremare sotto i loro piedi ed una figura comparve ai loro occhi.

“Ah si, ci mancava solo il tipo tutto muscoli cocchino di papà. “ Ringhiò Lucifero avvicinandosi alla ragazza per slegarla e portarla con se altrove.

“ Senti un po chi parla.” Disse Sam poggiandosi ad un muro con fare seccato dalla presenza dell' arcangelo.

Anael una volta libera voltò lo sguardo verso il fratello,

“Oh ciao Michele, cosa ti ha portato a scendere dall' olimpo per mischiarti tra i comuni mortali?” disse lei con un tono sarcastico.

“ Vedo che non hai perso la tua audacia, mia piccola e pungente sorellina.” proseguì lui guardando la giovane con quella sua aria di sufficienza.

Lei sorride beffarda mentre il fratello l' esaminava da capo a piedi e voltò il suo sguardo su Lucifero per fare altrettanto.

“ Comunque non sono qui per bighellonare, ma sono qui per dirvi qualcosa che potrebbe esservi utile...” Si interruppe a queste parole e guardò i presenti in un silenzio che sembrava celarne molte altre.