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Autore: Heya Naya Rivera    22/09/2014    0 recensioni
La vita per qualcuno è breve, per altri è più lunga, ma per nessuno è infinita. O almeno così si pensava e credeva. Ma una frase detta così ha per sempre cambiato la vita di qualcuno facendoli perdere il senso della parola vivere.
"Era stata maledetta. Maledetta dalla sua stessa famiglia. Era stata crudele, aveva commesso i suoi crimini e ora stava pagando la punizione"
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Finn/Rachel, Puck/Quinn, Quinn/Rachel
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era una mattina come le altre, di un giorno particolarmente caldo di quell'estate quasi al termine, il sole splendeva in alto nel cielo, una leggere brezza spostava le chiome degli alberi, e il mare era calmo e piatto come una tavola. Il silenzio era padrone di tutto in quel momento, solo il dolce fruscio del vento e il primo cantare degli uccelli accompagnavano quell'assoluta quiete.

Santana era seduta sul terrazzo che si affacciava proprio sulla spiaggia, fissava le persone che passavano sotto di lei, saltando, giocando, ridendo, tenendosi per mano, e gli guardava estasiata e perfino invidiosa. Loro avevano una vita, lei no.

Si era presa un mese di ferie dopo anni che non aveva mai smesso di lavorare. Aveva compiuto con successo la sua ultima missione ed aveva deciso che era il momento di lasciarsi il dovere alle spalle e di rilassarsi un po', anche se non era stato per niente facile. I pensieri erano troppi e non l'abbandonavano mai, anche nel sonno la tormentavano.

Bip Bip.......Bip Bip.....

La ragazza allungò il braccio e afferrò il suo cerca persone, e lesse

La informiamo che domani mattina è richiesta la sua presenza in ufficio per un incontro col direttore

La vacanza è finita” disse a voce alta, ridendo quasi soddisfatta da quella notizia.

Nessuno più di lei era allergica alle vacanze. Non sopportava l'idea di non fare niente per un lasso di tempo indeterminato. Si le andavano bene quel giorno o due all'anno, ma già dopo una settimana non ne poteva più. Diciamo che il suo capo l'aveva costretta ad andarsene, visto che era da quando aveva iniziato a lavorare per loro che non aveva mai staccato.

Si diresse nella sua stanza d'albergo, e prese le valige da sotto il letto le chiuse rapidamente e uscì. Non le aveva nemmeno disfatte. Aveva tirato fuori lo stretto necessario per la vacanza e tutte lo volte lo lavava e lo rimetteva al suo posto.

Era maniacale, e poteva sembrare pazza, ma era così. Nessuno conosceva niente del suo passato, e nessuno aveva mai osato indagare oltre. Aveva amici, o almeno così si potevano definire che conoscevano qualcosa di più, ma non era solita parlare con nessuno di quello che le era successo.



Puntuale come sempre vedo. Nemmeno la vacanza ti tiene lontano da noi” una voce irruppe nella stanza deserta dove solo Santana era presente, seduta al 3 posto sulla destra del capotavola. Era una di quelle sale immense con un tavolo altrettanto immenso.

Soprattutto quella Puckerman” si voltò lei verso il ragazzo appena entrato. Era un ragazzo alto ben messo, di bell'aspetto con una strana cresta sul capo, della quale ne andava molto fiero.

Mi domando cosa ce ne facciamo di questo immenso tavolo se poi siamo seduti in non più di quattro persone”

La risposta è semplice. Visto che siamo in un edificio pubblico e storico dove pensano che si tengono riunioni di tutto il personale, hanno fornito il massimo del confort”

I due ragazzi si alzarono a quella voce e accompagnarono il loro saluto con un segno di rispetto della testa

Buongiono Capo”

La ragazza appena entrata rise di gusto

Quante formalità Agenti. Non credevo di avere tutto questo rispetto da parte vostra” disse per poi andarli ad abbracciare entrambi

Dopo qualche minuto di convenevole andò verso una piccola fessura in fondo alla sala. Digitò un codice e si aprì una fantastica porta di un materiale al mondo sconosciuto. Posò la sua mano su di essa e questa si aprì.

Forza è il momento di mettersi all'opera”

I due ragazzi annuirono e seguirono l'altra dietro la porta. Delle scale a chiocciola portavano al piano di sotto. Il laboratorio, o almeno quello che ne rimaneva era a dir poco sensazionale, e estremamente grande.

Mi era mancato questo posto” disse Santana andando a toccare tutti i macchinari della stanza via via che avanzava verso la porta che si situava in fondo sulla destra.

Come sei sadica Lopez. A me per niente, stavo così bene senza vedervi”

Come no Noah. Senza le tue donne saresti perso” lo riprese la donna di colore, Mercedes.

Si forse hai ragione, ma non per questo dico che mi sia mancato questo posto” ribattè lui. Al contrario di Santana, lui amava stare a riposo e a oziare tutto il giorno. Non capiva come la ragazza non potesse sentire un minimo di fatica, eppure il loro lavoro ne comportava parecchio.

Arrivarono nella stanza in fondo, e presero posizione sulle uniche tre sedie che vi erano.

Poi Mercedes prese la parola

Ragazzi abbiamo un nuovo incarico”

Grazie Cedes per avercelo detto, pensavamo che fossimo qui per decidere cosa mangiare a cena” si intromise Santana.

Mercedes ignorò il commento e continuò senza darle soddisfazione.

Siamo stati contattati dall'azienda, dobbiamo proteggere un individuo, senza che nessuno capisca che lo stiamo proteggendo. Siamo i migliori in questo campo. Dovremmo mescolarci a loro, senza dare nell'occhio, e entrando a contatto con il cliente in modo che questo si fidi di noi, anche se a questo giro sarà molto difficile.”

Eh quando mai ci capita una cosa facile a noi?” sospirò Santana “ di chi si tratta a questo giro?”

Mercedes si girò verso lo schermo dietro di lei e lo accese. Digitò tre password e finalmente apparve un'immagine.

No, questa volta mi rifiuto. Ho accettato per i divi del cinema, cantanti famosi, vecchietti di tutti i tipi. Ma Broadway no”

San sai che non possiamo rifiutare. È il nostro destino, almeno per un altro paio d'anni” si intromise Puck

Io spero anche di più” disse Mercedes

Comunque le notizie non sono finite qui” continuò attirando l'attenzione totale degli altri due “lei sarà il nostro bersaglio principale ma dovendo proteggere i suoi affetti in lista abbiamo una certa Brittany Susan Pierce, Quinn Lucy Fabray,Finn Hudson e Kurt Hummel, purtroppo però di loro non possiamo avere immagini di loro, quindi ci accontenteremo dei nomi”

Moicano troppe informazioni tutte insieme?” lo schernì Santana vedendolo immobile, bianco con una faccia sconvolta

Ehi Noah” si avvicinò Mercedes delicatamente “tutto bene?”

Quinn Fabray” ripetè il ragazzo in uno stato di trance

SI cervellone c'è anche quel nome sulla lista”

Quinn..” lo disse un'altra volta.

Le due ragazze si guardavano non capendo la situazione. Forse era meglio lasciarlo solo, o comunque aspettare che parlasse. Avevano capito che aveva a che fare con una di queste, e forse la cosa avrebbe complicato ancora di più la missione.

Dopo svariati minuti di silenzio, Mercedes riprese la parola

Puck ci sei?” chiese prima al ragazzo che nel mentre si era andato a prendere una camomilla, per stendere i nervi. Lui annui alla domanda e tornò serio

Allora prima di tutto. Saremo limitati. Loro non hanno nessuno qui, quindi dovremmo avere un approccio diretto. I loro parenti abitano a Lima Ohio. Non sappiamo con che gente abbiamo a che fare. Quindi intraprendere un approccio sarà durissimo, ma..”

Scusa se ti interrompo. Ma penso che questo sia fondamentale per la missione, e per l'approccio” Noah prese la parola “avete presente che vi dissi di una ragazza al mare 8 anni fa?” le due ragazze annuirono

Ecco beh.. ecco..”

Oddio” intervenne Santana “ è colei dove hai infilato il piccolo Puckerman?”

Lui abbassò il capo colpevole

SI” sussurrò.

Questo peggiora tutto, oppure potrebbe migliorarlo. Come è continuata la cosa?” chiese Mercedes

L'ho seguita di nascosto fino al parto, e quando ha voluto mandarla in adozione allora, abbiamo perso i contatti. Non so se lei la abbia vista o no, ma io sono entrato in contatto con la sua famiglia adottiva, e ogni tanto la vado a trovare” disse il ragazzo alzando lo sguardo verso le altre due ragazze un po' imbarazzato dalla confessione appena fatto

Oh com'è..”

Lopez non ti azzardare a fare nessun commento sarcastico” intervenì Mercedes non appena Santana aveva aperto bocca. Si portò le braccia al petto e le incrociò sbuffando.

Perfetto quindi può risvoltarsi tutto a nostro favore” continuo il capo.

Almeno per lui, così Puckzilla può rinfilarsi nelle sue mutandine” commentò alla fine Santana lasciando gli altri due senza parole. Ormai erano abituati ai commenti dell'altra, e avevano imparato a non considerarli più per vedere se la smetteva non ricevendo soddisfazione.

Ora dobbiamo solo occuparci di arrivare al momento giusto, e fare in modo che Noah si incontri con la ragazza”

Sperando che non lo ammazzi”

Sennò troveremo un altro approccio” disse infine lui

Idee?”

No nessuna. Io posso incontrare lei, usando nostra figlia intraprendere una sorta di riunione, ma voi due? Dopotutto non è lei il nostro compito principale”

Ci penseremo sul momento. Siamo più bravi ad improvvisare. Intanto ci hanno regalato questi” e mostrò tre biglietti “ è la prima del suo nuovo spettacolo a cui andremo. Senza obiezioni” disse guardandoli entrambi, che non erano così entusiasti alla notizia.

Sarà una vera tortura”

Si alzarono tutti e tre. Si erano dati appuntamento per il giorno dopo, a casa di Mercedes che distava poco dal teatro in cui sarebbero dovuti andare a vedere lo spettacolo.



Finalmente a casa” disse Santana a voce alta buttandosi sul letto esausta.

Si massaggiò le tempie con calma e devozione, e poi decise che era arrivato il momento di un bel bagno caldo per rilassarsi. Andò in bagno accese l'acqua e iniziò a spogliarsi. La prima cosa che vide quando si levò la maglia fu lo strano simbolo che aveva inciso su l'ombelico. Sospirò. Lo fissò per un istante e poi continuò al suo da farsi. Si buttò in vasca non appena l'acqua aveva raggiunto la giusta quantità e temperatura. Poggio la testa al bordo della vasca e rimase così immobile per ore fino a quando l'acqua non divenne fredda.

Fece uno spuntino, e poi si diresse in mansarda. La porta era di un legno massiccio, anche rinforzato. Poggiò la mano sul pomello e la porta dopo un paio di secondi si aprì.

Odiava entrare in quella stanza piena di ricordi, piena di sofferenza, piena di tutto quello che erano state le sue vite passate. Vide foto della sua famiglia, di lei da bambina, di tutto quello che poi era stata la sua vita la sua prima vita, suo marito prima, poi i momenti di fuga, e poi la scuola negli anni a venire. Il liceo, il college, fino a quell'età che ormai l'accompagnava da tempo, da troppo tempo.

E infondo quella pergamena distesa sul tavolo, con quel simbolo che tutti i giorni la tormentava. E quella fatidica frase che forse un giorno avrebbe spezzato quella sofferenza.

Solo il vero amore può far sciogliere un cuore ghiacciato

Non ci era mai riuscita negli ultimi 100 anni. Eppure aveva amato, aveva sofferto e aveva riamato, ma non era servito a niente. Forse solo a peggiorare la questione.

Era stata maledetta. Maledetta dalla sua stessa famiglia. Era stata crudele, aveva commesso i suoi crimini e ora stava pagando la punizione.

  
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