★★★★★La pelle della ragazza era cosparsa di vene nere e pulsanti.
In segno di beffa, l'uomo dai capelli pece, lanciò il suo cappotto nero sulla ragazza, per coprire quello spettacolo racappriciante, aveva sempre odiato che qualcosa di bello si rovinasse di fronte ai suoi occhi.
Nemes «se vuoi proprio saperlo io ucciderò tutti i presenti *sogghigno malevolo* spero che in qualunque posto andrai tu potrai vedere.» gli organi di Kei si stavano spegnendo uno a uno, nonostante questo, Kei strinse prepotentemente la lama nera guardando negli occhi Nemes. Lo scienziato lasciò la spada, conficcata nel ventre della ragazza, indietreggiò di qualche passo e poi si immobilizzò per un secondo. Quello che lui definiva angelo senza cuore, tremava di paura al solo pensiero che le persone che amava morissero. Con un gesto secco, la ragazza tolse la spada, tagliandosi le mani e ferendosi. La pelle era diventata diafana; i suoi segni sul viso, che a malapena si intravedevano, erano totalmente scomparsi; i capelli erano di un color marrone scuro tendente al nero, senza più vivacità, lisci come fili di una ragnatela; gli occhi erano vuoti e senza colore; era alle soglie della morte. Anche il suo cervello, il cuore e i polmoni stavano per spegnersi, riusci a malapena a dire «io.. credo..in..me-e.. il mio cred-do ninja é.. IO CREDO IN ME..PROTEGGERÒ LE PERSONEE CHE AMO, PERCHÈ ..io ce-ce la poss-so fare.. IO CREDO IN ME!» con questa convinzione alzò gli occhi verso il suo nemico, gli occhi che fino a un secondo prima erano cechi, ora erano ritornati blu. Era come se una macchia azzurra, fosse stata risucchiata da quei grandi occhi, avesse fatto due giri nella pupilla, trasformando il suo sguardo in qualcosa di intenso.
Si sprigionò una luce dal suo corpo, che fece illuminare, come un alba, quella notte buia.
Quando la luce sparì Kei puntava una spada bianca al collo di nemes, i suoi vestiti erano coperti dal soprabito nero dello scienziato, la sua pelle stava riacquistando colore e i segni sul suo viso, stavano lentamente riprendendo forma. Non solo aveva purificato la lama, trasformandolo la pietra nera in un cristallo simile al ghiaccio, ma ogni sua ferita era sparita e lei non era mai stata meglio.
Con l'agitarsi del vento, i capelli si spettinarono, tornando mossi. Il biondo dei suoi capelli parti dalla pianta del suo capo, fino alle punte. Sembrava essere tornata più bella di prima. Con un gesto veloce, lanciò il soprabito ai piedi del moro, che per tutta risposta si lanciò addosso alla bionda, nel tentativo di ferirla. Cosa che non andò a buon fine, visto che la bionda lo scaraventò a 2000 m di distanza, distruggendo la barriera. Itachi con occhi d'odio attaccò Nemes uccidendolo, mentre i due assistenti scapparono. Kei guardava Itachi con un unico pensiero « ho capito cosa io stessa intendevo quel giorno, con quella promessa.
*Inizio flash back*
Kei «non tirarmi.. dove mi porti?? OHII STO PARLANDO CON TEEE!» Itachi«da oggi non devi piú parlare con quei bambini.. DA OGGI TU SEI SOLO MIA E DEVE SEGIRE ME! *gonfia le guance indispettito*» Kushieda fissa il moro per un po e poi dice «okok..ti prometto che io sono tua.. ma solo se tu sei mio.. E DEVI SEGUIRMI SEEEEMPRESEMPRESEMPREEEEE*sorriso* intesi?» *Fine flash back* Kei disse con un filo di voce «arrivati a casa mi dichiarerò!».
Kei «non tirarmi.. dove mi porti?? OHII STO PARLANDO CON TEEE!» Itachi«da oggi non devi piú parlare con quei bambini.. DA OGGI TU SEI SOLO MIA E DEVE SEGIRE ME! *gonfia le guance indispettito*» Kushieda fissa il moro per un po e poi dice «okok..ti prometto che io sono tua.. ma solo se tu sei mio.. E DEVI SEGUIRMI SEEEEMPRESEMPRESEMPREEEEE*sorriso* intesi?» *Fine flash back* Kei disse con un filo di voce «arrivati a casa mi dichiarerò!».