Titolo:
Then He Opened His Mouth (Poi aprì la bocca)
Autrice:
SeparatriX
Traduttrice:
Lori
Beta:
Grace
Rating:
PG-13 all’inizio, poi R
Pairing:
HP/DM
capitolo nove
Diniego, il tuo nome è Harry
Affermare
che Harry era sprovveduto sarebbe stato drasticamente riduttivo. I segni
c’erano tutti, avrebbe soltanto dovuto guardarli. Dal gufo che gli aveva
mandato Glenn a Diagon Alley non appena lo aveva visto sconvolto, lo stesso
identico giorno in cui aveva incontrato Draco Malfoy, alla ciocca di capelli
biondi che Edvige gli aveva portato dopo essere stata da Glenn, tutto puntava
in un’unica chiara direzione. Ma la negazione è un processo mentale molto
forte. Ad Harry ci si era lasciato sprofondare fino alle ginocchia.
Non
è che Harry stesse proprio rifiutando la possibilità che Glenn fosse
Malfoy. Semplicemente non voleva prendere in considerazione il pensiero che potesse
esserlo. Era una banale coincidenza che Malfoy si trovasse a Diagon Alley tutte
e due le volte in cui Glenn aveva detto di esserci stato. E oltretutto, Malfoy
non era l’unico biondo sulla faccia della Terra, quei capelli avrebbero
potuto essere di chiunque. Ed Edvige avrebbe potuto averli trovati ovunque.
Harry si limitò a fissare i capelli biondi tra le sue dita e sospirare di
sollievo.
Sì,
quei capelli potevano essere di chiunque. Chiunque eccetto Malfoy, ecco.
Harry decise che non si sarebbe concesso il lusso di pensare che Glenn potesse essere Malfoy. Sapeva perfettamente quanto Malfoy lo disprezzasse e Glenn si comportava esattamente nel modo opposto. E se davvero Malfoy fosse stato Glenn, allora la sua estate si sarebbe molto probabilmente rivelata un enorme scherzo Serpeverde ai suoi danni. Rabbrividì al solo pensiero.
~@~
Draco
andava su e giù senza sosta per la sua stanza al Paiolo Magico, domandandosi
perché mai il gufo di Harry gli avesse strappato i capelli prima di volare via.
Merda! Quel dannato pennuto farà saltare la mia copertura! Non è che
volesse tenere segreta la sua identità per sempre. Semplicemente amava avere il
completo controllo su ogni aspetto della sua vita e sapeva che quello non era
il momento adatto per rivelare quel particolare segreto.
C’era
anche il fatto che Harry senza alcun dubbio lo avesse osservato con interesse
durante il loro incontro ‘casuale’ a Diagon Alley. Sapere di aver un certo
effetto sul mago dai capelli scuri aveva provocato in lui un brivido
d’eccitazione, ma allo stesso tempo presentava un problema riguardo alla storia
di ‘Glenn’. Iniziava ad avere dubbi sul metodo che aveva scelto per fare in
modo che Harry lo conoscesse meglio. Indubbiamente il suo piano aveva
funzionato e sembrava che Harry fosse completamente cotto di ‘Glenn’, ma la
cosa aveva anche il potenziale per ritorcerglisi contro in modo catastrofico, e
Draco non era preparato ad un possibile contraccolpo. Forse, dopo tutto, il
mio piano non era poi così ben congegnato… pensò.
~@~
Una
settimana prima del rientro a scuola, un gufo che non era Psyche, ne Edvige,
arrivò alla stanza numero undici del Paiolo Magico, con una lettera indirizzata
a Draco Malfoy. Ma chi diavolo mi manda una lettera qui? si chiese tra
sé e sé.
Anche
se quella specifica domanda rimase irrisolta, la lettera che teneva tra le
mani, ora tremanti, lo fece sentire come se fosse stato colpito da un bolide in
pieno petto.
Caro
‘Glenn’,
O
dovrei chiamarti Malfoy? Eh già, Draco, io so chi sei, e so cosa stai
cercando di fare. Credevi che nessuno avrebbe smascherato il tuo piccolo piano?
Santo cielo, sottovaluti un po’ troppo le persone.
Scommetto
che i tuoi compagni “Abitanti dei Sotterranei” sarebbero molto interessati a
sapere cosa ti ha tenuto tanto impegnato quest’estate. Riesci ad immaginare che
espressioni avrebbero se scoprissero che hai passato la maggior parte del tempo
a scrivere lettere d’amore ad Harry Potter? Credi che ti accoglierebbero a
braccia aperte se venissero a conoscenza dei tuoi sentimenti segreti per il tuo
arcinemico? Che, tra l’altro, è pure un altro ragazzo, e nientemeno che un
Grifondoro? Davvero, Malfoy, a che diavolo stavi pensando?
Che mi dici di tuo padre, Malfoy? Che pensi che direbbe
se scoprisse che l’hai tradito? Perché questo è un tradimento, Malfoy. Il
destinatario dei tuoi sentimenti è l’uomo (oh, e mi domando che penserebbe
anche solo di questo) che è destinato a sconfiggere il Signore di tuo padre.
Credi che potrebbe perdonare un tradimento così grande? Io ne dubito
seriamente.
Ma
non c’è bisogno che qualcun altro scopra del tuo piccolo ‘azzardo’ estivo. Se
mi darai quello che voglio, sarò gentile e terrò la bocca chiusa, permettendoti
di conservare intatta la tua reputazione di purosangue modello del cazzo, così
come la tua famiglia ed i tuoi amici.
E
che cos’è che voglio, Malfoy? A dire il vero è piuttosto semplice. Voglio che
tu interrompa tutti i contatti con Harry Potter. Niente più lettere, regali, né
niente del genere. Non parlargli, non guardarlo, non stare nemmeno nella stessa
stanza in cui si trova lui. Segui queste regole ed io terrò per me quello che
ho scoperto. Nel momento in cui dovessi scoprire che non l’hai fatto (e non
dubitare, lo scoprirò), il tuo segreto non sarà più al sicuro, e potrei dire lo
stesso di te e della tua reputazione ad Hogwarts. Senza parlare del tuo ruolo e
della tua salvezza davanti al Signore Oscuro e ai suoi seguaci.
Non
cercare di scoprire chi sono, o di fare qualcosa che possa indurmi a pensare
che stai tentando di trovarmi. Peggioreresti solo le cose. Ho preso esempio da
te ed ho incantato la mia penna, quindi la mia calligrafia non rivelerà nulla,
per cui lascia proprio perdere quel metodo. Non sto affatto scherzando, Malfoy.
Se ci tieni alla tua reputazione farai meglio a non sottovalutare il mio
avvertimento e stare lontano da Harry Potter.
Ti
porgo i miei saluti,
E
Sii Muto
P.S.
L’anagramma era brillante, ma evidentemente non abbastanza. Infatti l’ho
indovinato.