Gli occhi neri e profondi di Reize erano fissi su quelle macerie. Non c’era pentimento nel suo sguardo.
Quello era il suo “compito”, lui doveva semplicemente distruggere.
Era l’unico modo per dimostrargli il proprio valore... Non suo padre, ma a quell’arrogante ragazzo dai capelli rossi. Gran.
Reize voleva mostrarsi forte, di più, in modo da non sentirsi ancora vulnerabile.
Allora, quegli occhi non l’avrebbero più osservato con sufficienza, ma con rispetto.
Il vento soffiava sulle rovine dell’ennesima scuola abbattuta. Reize si ritrovava sempre ad osservare la cenere, quella che si alzava davanti a lui, quella che testimoniava la riuscita del proprio lavoro. E allora andava via.
/Angolo dell'autrice;
buonasera~~
eccomi qui con un aggiornamento uuh (io tipo sparisco e ricompaio lol)
e ringrazio la mia melina che mi ha corretto questa drabble (e mi ha dato il prompt 3 )
Poi, ecco un altro capitolo su Reize e Gran -personalmente li amo ceh dai.
Ora torno a scrivere (?) vediamo se riesco ad aggiornare altro a breve www
a presto,
camy