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Autore: Sabaku_no_Yuki    24/09/2014    2 recensioni
Cosa potrebbe succedere se la Soul Society aggiungesse una brigata con un capitano inaspettato...?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hitsugaya Toushirou, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9 Gennaio XX16 ore 8:29, Soul Society, Rukongai.

Un ragazzino sostava sotto ad un albero di ciliegio ricoperto dalla candida neve, aspettando che venisse qualcuno a chiedergli di giocare, pur sapendo che, come tutti i giorni, non sarebbe venuto nessuno. 
Nessun bambino osava avvicinarsi, lui non capiva il motivo. Perciò continuava a farsi delle ipotesi, cercando di ignorare il reale motivo della sua solitudine. 
"Forse per i miei capelli argentati? Per i miei occhi turchesi? O forse... per la mia fredda personalità...?"
Ormai scoraggiato, si scosse e decise di tornare a casa, dove lo aspettava la sua adorata nonna, l'unica persona che sarebbe stata in grado di dargli affetto.
Improvvisamente però, proprio quando aveva deciso di fare un passo, una mano dalla presa delicata gli bloccò il polso costringendolo a fermarsi.
«Ehm... t-ti va di giocare con me?» mormorò con voce flebile una ragazzina dai capelli corti color neve. Aveva gli occhi azzurri e un minuzioso sorriso, la sua voce era insicura ma melodiosa allo stesso tempo.
Era stupito... fino ad ora, mai nessuno aveva provato a sfiorarlo o a parlargli.
"...sì, piacere, mi chiamo Tōshiro..." "i-io sono Yukino..." disse, sempre con quel dolce e timido sorriso stampato in viso.
Giocarono tutto il pomeriggio, andarono al parco e ad acquistare caramelle. Era forse quella la felicità che tutti i bambini provavano? Il bambino non aveva mai provato quella sensazione, il suo cuore che non si sentiva più solo era la prova che Yukino sarebbe stata una ragazzina speciale.
Aveva qualcosa, dentro a quella sua timidezza e umiltà, che riscaldava l'animo. Un qualcosa che attraversava lo spirito fino ad arrivare al cuore, liberandolo da ogni dolore.
Yukino, sull'orlo del pianto, raccontò a Tōshiro della sua famiglia, ormai deceduta da tempo. Quando glielo riferì, il ragazzino sentì un vuoto dentro di sé, capendo che la sua nuova amica aveva passato le sue stesse sofferenze con la sua stessa forza. 
È brutto sentirsi soli, esclusi. Quando la persone che ti stanno attorno ti temono e sei come in uno scenario nero, come se tutti fossero pietre grigie senza cuore.
Si fece tardo pomeriggio. Tōshiro non voleva lasciar andare la persona che gli avrebbe cambiato il modo di essere, perciò decise di invitarla a casa di sua nonna.
Varcarono la soglia della piccola baracca in legno, la nonnina era seduta sul suo solito cuscino in fondo alla stanza.
"...una bimba cresciuta troppo in fretta" disse con un lieve sorriso. I due si guardarono con aria interrogativa, ancora troppo giovani per capire il senso della frase. La nonna preparò con una velocità impressionante una calda zuppa, che servì nelle tre scodelle di legno.
Mangiando fino alla sazietà, Yukino stentava a tenere le palpebre chiuse, e si afflosciò sulla spalla del marmocchio accanto a lei.

10 Gennaio XX16, ore 00:13, Soul Society, Rukongai.

L'albino si svegliò nel bel mezzo della notte sentendo dei passi. Intorno a lui vide solo le due futon di Yukino e di sua nonna. Improvvisamente, una figura super femminile apparve alla soglia della porta e si avvicinò piantandosi davanti al bambino con decisione, prendendolo per la collottola. "La tettona che ho visto oggi al negozio!" pensò all'istante Tōshiro. 
«Moccioso, devi sapere che i bambini con una reiatsu così potente devono imparare a padroneggiarla, diventando Shinigami. Vedi tua nonna? Se continuerai a stare qui, rischerà di morire... la stessa cosa vale per la tua amichetta lì accanto a te» disse la tettona, indicando Yukino. Di Shinigami ne aveva solo sentito lontanamente parlare, non sapeva esattamente cosa fossero.
Detto questo la donna se ne andò lasciando il ragazzino perplesso, sorpreso da una visita così rapida e inaspettata. "Quella lì" gli aveva riferito che sarebbe tornata al momento giusto.

10 Gennaio XX16, ore 7:41, Soul Society, Rukongai.

L'aria fredda di quella mattina lo svegliò. Si rigirò di lato, e la vide. Vide la ragazzina che gli aveva cambiato la voglia di vivere, che lo aveva aperto. Dormiva tranquillamente, i suoi capelli tenuti in una crocchia fatta dalla nonna. Osservandola, Tōshiro perse un battito, le sue mani iniziarono a sudare. Sentì un caldo improvviso. La fronte gli si impregnò di sudore tutto d'un colpo. Cosa gli stava succedendo?! 
Impaurito e disorientato, scattò fuori dalle lenzuola e corse verso il parchetto, dove la nonna stava già stendendo i panni. Con fretta e paura, le spiegò tutto. Dopo la sua incomprensibile spiegazione, l'anziana signora si limitò a sorridere. "Da grande capirai".
  
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