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Autore: LilacLilium    26/09/2014    4 recensioni
Dal primo capitolo: "Thorin sogghignò concentrato sulla propria tazza -Hai messo troppo miele...-
-A me piace.- ribatté Bilbo con tono offeso.
-Mangiati l’uovo. Quella roba dolciastra può piacere solo a te...-"
(Old!Thorin e Old!Bilbo, diversi anni dopo la riconquista di Erebor)
La storia è leggermente ispirata al film 'Iron Lady' per alcune situazioni (ad esempio l'episodio della colazione)
Genere: Angst, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bilbo, Fili, Kili, Thorin Scudodiquercia, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Bilbo Baggins
 
Thorin sbirciò dalla porta della sua camera. I suoi nipoti, ormai forti e massicci, borbottavano con aria preoccupata fra loro.
-I ragazzi sono proprio strani oggi, non trovi?- chiese Bilbo con la bocca piena.
Thorin lanciò un grugnito d'assenso -Sono cresciuti così in fretta...-
-Mmh?- bilbo mandò giù il boccone pulendosi la bocca con il tovagliolo -Non così in fretta come sembra. Però Fili ti somiglia parecchio, sai?-
Thorin sbirciò di nuovo. Fili si era irrobustito e con gli anni aveva sviluppato le stesse rughe d'espressione dello zio. L'unico particolare era la chioma biondo grano appena striata d'argento sulle tempie.
-Intendo, quando eri giovane... non un vecchietto come adesso insomma.-
Thorin lo guardò con una smorfia di rimprovero.
Bilbo continuava ad ingurgitare pane e miele, tranquillamente seduto a tavola e sfogliando la pergamena con le notizie del mattino.
Un vecchietto, pensò amareggiato il re, ecco come lo consideravano i suoi sudditi; non avevano nemmeno tutti i torti.
-Anche tu però sei cambiato, hobbit. Quando ti ho conosciuto eri più magro e più ammodo.- ribatté Thorin rabbuiato -E' stato tanto tempo fa...-
 
Thorin era seduto su una piccola sedia di legno imbottita, piccola persino per un nano, ma comodissima. Si guardò in giro interessato: quelle piccole creature sembravano amare tutto ciò che è tondo e morbido. Persino le case degli hobbit erano tondeggianti e accoglienti.
Si soffermò con lo sguardo sull'arco di pietra del caminetto. Storse la bocca in una smorfia alla vista delle fiamme: faceva troppo caldo.
Era stata una lunga giornata di viaggio ed era stanco. Si era persino perduto in quel labirinto di colline verdi e giardinetti fioriti che era la Contea…
Il piccolo proprietario dell'abitazione era indaffarato a servire agli ospiti tutto quello che domandavano. Lo osservò in silenzio pulirsi le mani sul grembiule che aveva legato in vita.
Thorin si chiese come facessero le sue piccole mani ad essere così bianche e lisce, senza un graffio, i polsi esili... possibile che non avessero mai lavorato? Che fine avrebbe fatto il suo glorioso regno se avesse lasciato la sua missione in quelle mani paffute?
Il nano, completamente isolato dalla confusione dei compagni, si mise a fumare pensieroso. Non si accorse nemmeno quando lo hobbit gli si avvicinò e gli chiese se poteva prendere il piatto vuoto.
Non ottenendo risposta e pensando di essere stato volutamente ignorato, Bilbo, dispiaciuto, si allungò sul tavolo per afferrare il piatto e sfiorò involontariamente la manica del nano.
Thorin sussultò e incrociò lo sguardo con quello verde-oro della creatura: Bilbo mormorò qualche parola di scusa ritraendo velocemente mano e piatto. Thorin rimase a fissarlo finché lo scassinatore, imbarazzato, gli sorrise nervosamente.
Il nano lo guardò con attenzione per la prima volta: per un attimo smise di dubitare della scelta di Gandalf e ammirò la forza presente in quegli occhi dallo sguardo dolcissimo.
 
-Thorin?-
Il vecchio re si riscosse con un sussulto. Guardò con la bocca socchiusa lo hobbit che gli si era piazzato davanti sventolandogli una mano sotto al naso.
-A cosa stavi pensando? Oh, lascia stare. Io sto uscendo, vado a prendere un po’ d’aria fresca.-
-Tutta quell’aria fresca mi ucciderà.- brontolò il re appoggiando il mento su una mano.
-Bah, allora resta qui ad ammuffire nella tua montagna.- gli rispose Bilbo ridendo e dandogli un bacino sul naso.
-Mettiti un mantello.- disse Thorin con voce sommessa.
Qualche minuto più tardi, quando Bilbo era già uscito, gli capitò fra le mani il mantello di lana verde con la fibbia dorata del compagno. –Ohh! Non se lo è messo…- borbottò scuotendo il capo.
 
 
Ciaooo! Eccolo qui, il nuovo capitolo in anticipo di qualche giorno!
Bene, allora, ho ricevuto tante domande, ma solo poche troveranno risposta qui. Fili e Kili, che ormai sono adulti, hanno l’incaico di “sorvegliare” lo zio, che nonostante l’età se ne va in giro a fare quello che gli pare senza avvisare nessuno. Per quanto riguarda il resto, lo capirete più avanti J
A presto!
  
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