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Autore: Jhonny8699    26/09/2014    2 recensioni
è un tranquillo giorno d'estate a Konoha, la gente è indaffarata nei propri mestieri, quando due ninja misteriosi appaiono alle porte del villaggio. Nessuno sa da dove provengano o quali siano le loro intenzioni, ma attorno a loro si può sentire uno strano chakra, diverso dagli altri. Chi sono questi individui, che intenzioni hanno e quali sono le loro abilità ?. A scoprirlo ci penseranno Naruto e i suoi amici, in una storia piena di azione, battaglie, rivelazioni, relazioni, simpatie ed amori.
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fuu, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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40 anni prima:

Era una calma notte di inizio estate. Le stelle brillavano in cielo, i grilli cantavano e tutti dormivano. Nessuna luce era accesa e nessuna persona era in giro, tranne due persone. Erano un uomo ed una donna, entrambi sui vent’anni. Stavano davanti alla porta della foglia, aspettando qualcuno. Ad un certo punto, un’uomo incappucciato, seguito da una decina di ANBU, gli venne incontro. Si tolse il cappuccio e rivelò un volto serio ed impassibile, che incuteva un certo rispetto. Quell’uomo era Tobirama Senju, il secondo Hokage.

Quando arrivò saluto l’uomo e la donna, “ciao Kishima, ciao Kizuko, state per partire, vero ?” disse, “si zio, ti stavamo aspettando. Se non sbaglio avevi detto che volevi darci una cosa ?” rispose Kishima. L’Hokage annuì, poi tirò fuori da sotto il mantello una grossa scatola di legno, con incisi sulle due metà i simboli degli Uchiha e dei Senju. La porse a Kishima e disse “ecco, queste sono le tecniche segrete di entrambi i clan. Sono gli scritti originali di Hashirama e Madara. Conservateli con cura, mi raccomando !”, poi si rivolse a Kizuko dicendo “e tu, Kizuko Uchiha, vedi di trattare bene mia nipote, o ti verrò a cercare, e quando ti avrò trovato …” e mostrò un pugno da sotto il mantello. Kizuko deglutì per la paura, poi disse “non si preoccupì, avrò molta cura di sua nipote”. In quel momento si vide un luce che si avvicinava a loro; erano un gruppo di Uchiha inferociti che si erano opposti al matrimonio di Kishima Senju con Kizuko Uchiha.

Tobirama ed i suoi ANBU, che nel frattempo si erano raggruppati ed erano diventati numerosi, si prepararono a sedare la rivolta. L’Hokage si voltò verso la coppia e disse “andate, presto !”. I due annuirono e si incamminarono, portando con loro alcune borse contenenti i loro beni più prezziosi. Ma quando furono abbastanza lontani, una voce li chiamo “Kishima, Kizuko !”. Si voltarono e videro, lontano, Tobirama che gli diceva “buona fortuna, e auguri !”. A Kishima sfuggì una lacrima, poi si voltò verso il marito e disse “ok, andiamo”, e sparirono nell’oscurità.

Una settimana dopo arrivarono al villaggio della Cascata, e lì si stabilirono.

Erano Kishima Senju e Kizuko Uchiha, i genitori di Jitzuko.

Capitolo 8: Il passato di Jitzuko: infanzia.

20 anni dopo:

“Coraggio signora, ancora uno sforzo !” urlava il dottore, per sovrastare le urlà di dolore della donna. Kishima era nel mezzo del travaglio. Accanto a lei, Kizuko la teneva per mano, mentre un’infermiera le asciugava il sudore. Il dottore urlò “ci siamo quasi, eccolo, eccolo !”, e la stanza fu invasa da un acuto pianto liberatorio. Il dottore guardò il piccolo bambino, poi guardò i genitori, e disse “è un maschio, complimenti ”, e lo depose tra le braccia della madre. Kishima e Kizuko lo guardarono, poi si guardarono a vicenda e si baciarono. Il loro bambino era nato. Entrambi piangevano di gioia. Ad un certo punto un’infermiera si avvicinò e prese il bambino, lo portò in un'altra stanza, e lì lo lavò e avvolse in fasce, poi lo riportò dai genitori. Kishima lo guardava dormire, poi si voltò verso il marito e gli chiese “allora, come lo chiamiamo ?”, “ che ne dici di Jitzuko ?” chiese prontamente Kizuko, e lei rispose “è un bellissimo nome. E sia !”, poi guardò il bambino e disse “allora benvenuto in famiglia, Jitzuko Uchiha Senju !”, e sorrise.

10 anni più tardi :

“Papà, papà !” urlava entusiasta il piccolo Jitzuko, correndo in cucina. Kizuko, che stava leggendo il giornale, chese, sorridente, “che c’è, cos’hai da urlare ?”. Jitzuko spalancò l’occhio e gli fece vedere lo Sharingan, poi disse “vedi, vedi ?”; il padre fissò quell’occhio per un attimo, poi sgranò gli occhi scuri ed esclamò “non ci credo, il tuo sharingan si è evoluto nella forma finale !”. Kishima, che stava cucinando, mollò il coltello e corse a vedere. Quando vide lo Sharingan del figlio, restò esterrefatta, poi esclamò “bravissimo, ma come ci sei riuscito ?”, “non lo so ! Mi stavo allenando, ho sentito qualcosa all’occhio, mi sono specchiato nel lago e ho visto che era comparsa la terza tomoa”. Il padre e la madre lo guardarono, poi lo abbracciarono e dissero “bravissimo !”, poi cenarono. Dopo aver mangiato, Kizuko disse “domani è il tuo compleanno, vero Jitzuko?”, “si, è così !” replicò il bambino, “allora, per celebrare il tuo compleanno e l’evoluzione del tuo Sharingan, ti farò un bellissimo regalo !” disse il padre, “davvero, e cosa ?” chiese il figlio entusiasta, ma il padre si limitò a dire “è una sorpresa ! Adesso è tardi, e domani hai scuola, quindi vai a dormire !”, “ok !” rispose il bambinò. Stava uscendo dalla cucina, quando sentì da dietro “aspetta Jitzuko !”, si voltò a guardare i suoi genitori, che dissero all’unisono “siamo fieri di te !”, “grazie mamma, grazie papà !”, disse il piccolo, e si diresse verso la sua camera.

Rimasti soli, Kishima chiese a Kizuko “ sei sicuro di volerglielo dare ? è solo un bambino, in fondo”, “sicurissimo, è abbastanza bravo da saper padroneggiare quelle tecniche” rispose Kizuko, “hai ragione, sono sicuro che se la caverà !” concluse lei. Si guardarono a lungo negli occhi, poi lui le diede un bacio.

Jitzuko fu svegliato nel cuore della notte da un frastuono assordante. Si precipitò giù dalle scale a aprì la porta del salotto. Quello che vide lo terrorizzò. I suoi genitori erano stesi a terra, uno sopra l’altro. Si chinò su di loro, e li scosse, urlando “MAMMA, PAPà, COSA AVETE ?”, “non serve a nulla urlare ! sono morti ”, disse una voce dal fondo della stanza. Jitzuko alzò gli occhi pieni di lacrime, e vide un’uomo alto, magro, vestito con un mantello nero con le nuvole rosse. Negli occhi aveva lo sharingan, ma Jitzuko non lo riconobbe, perché non lo aveva mi visto. “Chi sei ? perché li hai uccisi ?” chiese il bambino, infuriato; “il mio nome è Itachi Uchiha, ed ho portato a termine la mia missione” rispose l’uomo misterioso.

A quelle parole il bambino rimase pietrificato “m-missione, quale missione ?” chiese Jitzuko, “mi era stato ordinato di far fuori tutti gli Uchiha, ma i tuoi genitori non stavano più al villaggio della Foglia, quindi li ho cercati. Quando ho trovato tuo padre, tua madre si è messa in mezzo, perciò ho fatto fuori anche lei” rispose Itachi come se non fosse successo niente. Jitzuko era, ora, in preda alla collera; si scagliò contro il nemico, usando tutte le tecniche che conosceva, sia quelle col fuoco, che quelle con la pece. Ma Itachi, col potere dello Sharingan, riusciva a prevedere tutte le sue mosse, e le schivò tutte. Alla fine l’Uchiha diede un calcio a Jitzuko e lo allontanò.
La stanza era un disastro: c’era pece sparsa ovunque ed un muro era stato abbattuto da una palla di fuoco, lasciando terra bruciata all’esterno.

Jitzuko era madido di sudore, mentre Itachi non era minimamente stanco. “Maledetto, te la farò pagare !” mormorò il bambino. La rabbia ed il dolore gli diedero un energia incredibile, che provocò la trasformazione dello Sharingan. L’Uchiha avversario sembrava sorpreso “incredibile ! Ha risvegliato il Mangekyo Sharingan ad una così giovane età. Si vede che era molto legato ai genitori !” pensò, poi si rivolse al piccolo “dovresti essermi grato ! ti ho permesso di risvegliare un così grande potere senza nemmeno sporcarti le mani!”,”che cosa stai blaterando ? Io non ti devo ringraziare proprio di niente !” rispose Jitzuko, ormai incontrollabile, “va bene, comunque ora devo andare, il sole sta per  sorgere, e non posso farmi vedere ! Addio !” concluse, e fissò il bambino negli occhi. Jitzuko cominciò a vedere cose strane;  vide i suoi genitori brutalmente uccisi davanti ai suoi occhi, mentre lui non poteva far niente per aiutarli. Non riuscì a resistere a quelle immagini, la sua vista si offuscò e cadde a terra, svenuto.

Itachi restò lì per qualche minuto, poi si voltò e se ne andò , mormorando “quel ragazzo ha un potere enorme, chissa se riuscirà a sfruttarlo ?”, e sparì nella foresta.   
 
   
 
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