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Autore: Itsallforzayn    26/09/2014    11 recensioni
A volte crediamo che alcune cose non potranno mai accadere, le riteniamo surreali.
Altre volte però può succedere l'opposto di ciò che una fan potrebbe immaginarsi. La storia di una ragazza, di come cambierà la vita di Zayn, di come scopriranno l'amore e il sacrificio l'uno con l'altro. Una storia in cui spero che ogni fan possa immedesimarsi, mi fa sognare e spero faccia lo stesso con voi.
-"Brooklyn, non pensare, chiudi gli occhi e libera la mente, siamo soli, qui c'è il vuoto"
-"Mi sento viva"
****
-"Mi sto innamorando di te Zayn, non di ciò che sei, di te"
Lui non rispose, sentii la sua mano fredda posarsi sulla mia guancia, mi accarezzò.
-"Cosa significa questo silenzio?"
-"Non ti ama chi amore ti dice, ma ti ama chi guarda e tace"
****
-"Ormai io ci sono dentro Brook, con tutto me stesso, mi hai fatto capire cosa significa felicità,pur non avendo niente, non permetterò alla mia carriera di portarmela via"
- "Non possiamo Zayn, non è possibile"
Odiavo quel suo essere ragionevole, quel suo veder sempre la verità, ma non le avrei permesso di andare via da me.
-"Farò in modo che diventi possibile."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 4° -"Burnt but warms"

Stavo salendo le scale dell'aereo. Stavamo partendo per Dublino, avremmo fatto due tappe in Irlanda, per la felicità di Niall ovviamente. L'unica cosa a cui riuscivo a pensare era Edimburgo, volevo soltanto che quel mese passasse il più veloce possibile, volevo soltanto vedere Brooklyn davanti a me al prossimo concerto, volevo garantirmi che lei non buttasse via tutto ciò che avevo fatto, se così fosse stato non me lo sarei mai perdonato, o non gliel'avrei mai perdonato, a patto che davvero ci fosse qualcosa da perdonare.
Riuscivo a pensare solo a come tra le note di "Right Now" il suo sguardo si incrociò al mio, a quello che mi trasmise, a ciò che mi disse. Già, mi disse di vivere l'attimo delle cose senza farmi domande, e quella sera ci riuscii, ma come può quell'attimo non finire per me è continuare a ripetersi nella mia testa?
Non avevo ancora parlato ai ragazzi di lei, ma dovevo farlo, ed era inimitabile che dovessi farlo il più presto possibile per fargli capire. Ecco che mi domandai, c'è davvero qualcosa di cui parlare?
Mi sentivo un coglione a farmi tutte quelle domande.
Non sapevo neanche se l'avrei mai più rivista, eppure dall'ultima volta che parlai con lei, fuori dall'arena 02 di Londra, capii che quando ci si appartiene un modo per trovarsi lo si trova sempre. Ero io che volevo che lei mi appartenesse, o mi apparteneva davvero?
Andai a sedermi sulla mia poltrona, ovviamente con tutte quelle comodità della prima classe a cui ormai non facevo nemmeno caso, televisore, tavolo, il sedile-letto. Chissà a cosa ci sarebbero serviti per un viaggio di un'ora.
Niall era seduto fianco a me. Presumevo che gli altri si fossero fermati ancora fuori, non so perché salivano sempre all'ultimo e la cosa mi irritò sempre, soprattutto la prima volta che andai in aereo, con loro ovviamente, me lo ricordo ancora.
Sorrisi guardando fuori dal finestrino.
 -"Si va nella mia Irlanda finalmente!"
Mi disse Niall facendo uno di quei sorrisi che solo lui sa fare, che riescono a metterti di buon umore in qualsiasi condizione tu sia, lo fecero anche con me in quel momento.
Si sporse vicino al finestrino ansioso stringendo il labbro in un morso, inizio a picchiettare le mani velocemente sulle gambe, era evidente che era impaziente, forse lo ero anche io, ma solo perché speravo di tornare al più presto da Dublino, poi sapevo cosa mi avrebbe aspettato, forse.
Io lo guardai sorridendo.
-"Lo so fratello"
Incrociò le mani sopra la testa e si appoggiò al sedile, guardò in alto e sospirò con occhi compiaciuti, felici, per poi scoppiare in una delle sue calorose e grosse risate che fanno ridere anche te solo per il loro suono, e che non sai da cosa sono causate.
Forse avrei dovuto dirlo a Niall, lui avrebbe sicuramente capito, ultimamente passavamo anche più tempo insieme e diventammo ancora più legati.
Mi sporsi dal sedile e gli tirai una pacca sulla spalla. Lo potevo capire ed ero felce per lui, sapendo quanto amo l'Irlanda.
-"Io dormo un po, sono stanco"
Dissi sdraiandomi sul sedile-letto che credevo non servisse. Ovviamente volevo sfruttare anche quell'ora per dormire.
-"Mi ricordo ancora quando al primo viaggio in aereo ti misi a piangere, e ora dormi? Sei proprio un Bradford boy."
Mi disse Niall sollevandosi di colpo dal sedile e ridendo.
Lui rideva sempre. Ormai non era una novità che scherzasse, mi mise di buon umore e mi limitai soltanto a ridere mentre scossi la testa socchiudendo le palpebre.
Mi girai verso il finestrino è chiusi gli occhi. C'era lei.
 -"5 minuti alla partenza"
Arrivarono correndo Harry, Louis e Liam, come sempre del resto e andarono a sedersi dietro di me.
-"Si va Dublino!"
Disse Louis scompigliando i capelli di Niall per poi mettersi dietro di lui. Fece un sorriso a 32 denti.
La sua allegria ti contagiava, ero davvero fortunato a essere un una band così, anche se non l'avrei mai ammesso davanti a loro.
Per la millesima volta arrivò la hostess a fare quelle dimostrazioni stupide nel caso cadesse un aereo, inutili direi perché a differenza che tu metta o no una maschera dell'ossigeno in bocca, se l'aereo cade muori.
Misi le cuffie alle orecchie e non ascoltai nemmeno, guardai fuori dal finestrino.
Sapevo che dovevo mettere la modalità aereo, ma chi mai lo faceva. Se Niall avesse sentito questo mio pensiero avrebbe caldamente urlato "Bradford boy".
Sentii il rumore assordante dell'aereo in partenza che alle mie orecchie risultava di sottofondo.
Guardai l'aereo andare sempre più veloce lungo la pista, quella è sempre stata la mia parte preferita.
Veloce veloce e veloce, ed ecco che si alza.
Feci un sospiro profondo, di pace, socchiusi gli occhi guardando fuori dal finestrino, era tutto inclinato, forse era diventata quella la mia parte preferita.
L'unico spazio che mi ero preso per me, in cui ero riuscito a non pensare a Brooklyn, pensavo ad un aereo.
Purtroppo o per fortuna, il mio pensiero costante tornò su di lei. Sapevo di essere un po masochista, ma c'era qualcosa in lei che nelle altre fan non c'era, o forse ero io che non lo notai mai, non lo so, ma quella sera avevo davvero bisogno di notare qualcosa così.
Lei era un fuoco, potrei dire, che aveva la capacità di bruciarmi in alcuni momenti, ma in altri riusciva a riscaldarmi. Come si può stare lontani quando si ha bisogno di essere riscaldati?
Molti, troppi forse, comprese alcune fan magari, pensano io sia superficiale, una persona "spenta", quando non è così, significa vedere le cose sotto un altro punto di vista, avere i piedi per terra.
Lei lo aveva capito, e nonostante questo era riuscita a farmi perdere il controllo di ciò che ero sempre stato, forse l'avevo perso io da solo.
Tra quei pensieri mi addormentai, non c'era niente di più bello a cui potessi pensare.
Mi svegliò il suono del mio cellulare, si illuminò lo schermo e lessi "Perrie". Rimasi completamente indifferente.
Stropicciai gli occhi con le mani e sbadigliai aprendo la chat per risponderle.
Il mio dito rimase fermo sulla tastiera per un minuto, il mio sguardo fisso al suo messaggio.
-"Wish you were here. Perrie x"
Voleva fossi li con lei, io no, stavo bene così, stavo ancora vive do quell'attimo.
Non sentii mai particolarmente la sua mancanza, questa volta ancora meno del solito, non andava.
La cosa più giusta da fare era mentirle, lo feci.
-"Me too babe, xx"
Mi girai verso Niall, l'unico sveglio e ancora in fibrillazione, stavamo atterrando, andai leggermente in avanti e mi tenni al sedile, ero ancora stanco ovviamente.
Scendemmo dall'aereo, l'espressione di Niall era sempre più felice.
Fuori dall'aeroporto c'era la macchina che ci avrebbe accompagnato in un albergo a Dublino. Salimmo tutti in macchina velocemente, come ogni volta c'erano mille fan che urlavano una sopra l'altra sperando di farsi notare. Non diedi importanza alla cosa, ormai più che urla di amore ecc per me era diventato baccano.
Salimmo in macchina e accennai ai ragazzi.
 -"Poi dovrei dirvi una cosa."
Dissi io appoggiando le gambe sul sedile davanti, guardai a terra. Di fianco a me c'erano Louis e Niall, Liam e Harry erano in un'altra macchina.
 -"Anche noi poi dobbiamo dirtene una" 
Disse Louis ridendo e lanciando un'occhiata complice a Niall. Ricambiò la risata strofinandosi le mani.
Sinceramente pensavo mi stessero prendendo in giro, in realtà non era così.
-"Allora dopo parliamo"
Dissi io, sempre con tono serio.
Arrivammo all'hotel, non mi sorpresi che ci fecero entrare dal retro, le fan erano anche li.
Portai il mio borsone e mi sistemai la cuffia. Ci fermammo alla reception per prendere le camere, forse era uno degli alberghi più belli in cui eravamo stati "Ariel House".
Non sembrava un hotel diciamo, ma una casa, bellissima di color mattone vista da fuori, dentro era il lusso più totale, amavo quel posto, ogni volta che eravamo a Dublino andavamo li. Circondato da prati e prati leggermente fuori città, il tipo posto irlandese.
Ci diedero le camere e andammo su. Eravamo tutti e 5 in ascensore. Terzo piano 28b e 30b, una camera da tre e una da due.
Niall si prese la libertà di scegliere la camera dato che come diceva lui "era la sua patria".
Ovviamente scelse quella da due, e ancor prima che potessimo aprire bocca Louis decise di star con lui per esser più comodi.
Io, Liam ed Harry entrammo nella nostra stanza, un letto matrimoniale e un letto singolo.
Stavo scoppiando e dovevo assolutamente raccontare tutto ai ragazzi, non riuscii più a contenermi, dovevo sapere cosa fare e cosa avrebbero fatto loro al mio posto.
Esplosi.
 "Ho conosciuto una ragazza."
Dissi io tutto d'un fiato, facendo poi un sospiro di liberazione.
Harry e Liam stavano aprendo la loro valigia, appena dissi quelle parole rimasero immobili e mi guardarono scioccati, increduli a ciò che stavo dicendo.
 -"Cosa...cosa vorresti dire?"
Mi disse Harry sogghignando, con un'espressione confusa e le sopracciglia inarcate. Liam rimase senza parole, e se avevo fatto rimanere Liam così, qualcosa non andava.
Mi passai le mani fra i capelli, scossi la testa guardando a terra con la bocca socchiusa, cercando di dire qualcosa.
 -"È così, ho notato questa ragazza al concerto e...è per questo che sono arrivato tardi, son stato con lei"
Vidi Liam strofinassi una mano sugli occhi e poggiarla sulla fronte, scosse la testa.
Harry guardò Liam per poi guardare me, ancora incredulo, a bocca aperta e con occhi sbarrati.
-"Come hai fatto a conoscerla? Com'è possibile? Non è divertente, se è uno scherzo dillo subito, io non capisco Zayn ce lo dici solo ora, ti ricordo che tu sei fidanzato e non puoi pensare qualsiasi cosa tu stia pensando e.."
-"E cosa Liam? Cosa?"

Dissi io alzando la voce mentre Liam si sdraiò sul letto sbuffando. Non era litigare ciò che volevo.
 -"Sono stato io, l'ho portata io con me e sono io che ho voluto rimanere con lei, non so spiegarvelo ragazzi e non so spiegarmelo nemmeno io, ma credetemi, non è una cosa da niente"
Io stesso ero stupito dicendo quelle parole, non riuscivo a credere di essere davvero io, mi morsi il labbro talmente forte da strapparmi la pelle, ero nervoso e iniziai a scrocchiarmi le dita.
 -"Zayn non so cosa dire...io...credo che ti stai cacciando nei guai e.."
-" Oh avanti Harry, non hai idea dei problemi che potrebbe avere, io lo dico per te Zayn, lo sai."

Mi disse Liam guardandomi e sbarrando gli occhi.
Odiavo dover ammettere che Liam aveva ragione, che sapeva veder sempre il lato giusto delle cose nella sua saggezza.
Sospirai.
 -"Le ho dato il pass per il concerto di Edimburgo"
Dissi io guardandoli senza battere ciglio.
Rimasero davvero senza parole, sapevo che non successe mai una cosa così fra di noi, e soprattutto io ero l'ultimo a cui sarebbe dovuto succedere vista la mia situazione di fidanzamento.
 -"Spiegaci meglio"
Disse Harry sedendosi sul mio letto e tirandomi una pacca sulla spalla.
Non mi aspettavo una reazioni così comprensiva da lui, come non mi aspettavo una reazione così spazientita da Liam, forse stavo davvero esagerando.
-"Non è il momento giusto per spiegare niente Harry...vorrei ricordarti una cosa."
Disse Liam guardando male Harry, non capivo, ma decisi di raccontare tutto ciò che sentivo.
 -"Vi sembrerà strano, ma mi ha dato emozioni che mai nessuna mi aveva dato, che da anni mi mancavano, ho visto un lato di me che nemmeno io conoscevo e..."
Mentre dicevo quelle parole vidi Harry che guardandomi sbarrò gli occhi e scosse la testa, Liam intervenne subito.
-"Penso che dovremmo finire di sistemare Zayn"
Mi disse sorridendomi e inclinando la testa come per farmi cenno di girarmi.
Non riuscivo a capire.
-"Sono qui per te."
Mi girai di colpo, era la voce di una ragazza, per un secondo mi illusi potesse essere davvero di Brooklyn.
Voltandomi vidi capelli biondi, jeans aderenti e maglia appena sopra l'ombelico.
Era Perrie.
Non sapevo cosa fare, cosa dire, avrei voluto solamente che lei non fosse li, stava rendendo tutto più difficile. Lo so, ero una persona orribile.
La guardai e rimasi a bocca aperta, cercando di non far vedere la mia espressione delusa.
Mi alzai e la abbracciai, inutile dire a chi stavo pensando, mi sentii un tale idiota.
La sentii stringermi sempre più forte.
 -"A chi ti riferivi mentre parlavi?"
Mi disse Perrie guardandomi, con occhi speranzosi e innamorati, stringendomi la mano.
L'unica cosa che potevo fare, mentii.
-"A te, ovviamente."



Spazio autrice:
Eccomi qua con il 4• capitolo.
Allora mi scuso tantissimo con tutte se ho ritardato ma la scuola mi da troppo da fare, e siamo all'inizio arriverò a gennaio? Comunque, se siete arrivate qua significa che avete letto il capitolo, e ciò che poteva sembrare banale (spero di no) ha rivelato un gran colpo di scena!
Perrie...come avete notato è andata a fare una sorpresa a Zayn, mettendolo ancora più in confusione.
Ora la domanda è, ciò che Zayn deciderà di fare, se rivedere Brooklyn o meno, anche se in realtà tutto è nelle mani di lei.
Spero di avervi lasciato abbastanza sulle spine anche se non ne sono in grado lol
Come sempre volevo ringraziare tutte quelle che leggono la storia e che recensiscono e non dicendovi che ne sono davvero felice e siete fantastiche , spero di leggere cosa pensate del capitolo, e prometto che ci sentiremo al più presto col prossimo bellissime!
  Baci a tutteeeeee

Vitti xx

   
 
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