Tabella blu, prompt: occhi
Non si teme niente, come le delusioni
È cambiato qualcosa da
quell'abbraccio e Kakashi è in difficoltà.
Che siano
a un corso d'aggiornamento, in missione o nell'ufficio dell'Hokage,
Sakura ha sempre un posto accanto a lui e a nessuno verrebbe in mente
di rubare il suo accanto a lei. Le loro mani sono calamite e
sfiorarsi è diventato un gioco, a chi lo fa in modo più
casuale.
Sai li osserva più del solito e prende schiaffi
anche per gli altri; Naruto è contento di non essere più
il sacco designato. Sasuke alza un sopracciglio, ma fondamentalmente
se ne sbatte.
Kakashi crede che potrebbe avere nuovamente
diciott'anni, ma non ne è sicuro perché era già
Capitano ANBU, a quell'età. C'è una dicotomia tra come
si sente quand'è da solo e quando invece è con lei.
L'agitazione che sente sottopelle durante il giorno gli fa aggrottare
la fronte a casa, mentre apre una scatoletta per Pakkun che chiede
regolarmente una bistecca, inascoltato.
Sakura lo guarda come se
lui fosse voltato altrove, con tutto quello che lei vorrebbe scritto
negli occhi verdi, e Kakashi impazzisce sempre un po' di
più.
Dall'altra parte, la kunoichi è sicura ci sia
qualcosa a separarli, ma non sa bene cosa sia. La verità è
che o lei ha letto male tra le righe oppure uno dei due ha tanta
paura da non riuscire ad avvicinarsi. Non ha ancora capito se sia
proprio lei.
Sa solo che si sente addosso un sacco di occhi. Le
sembra di essere osservata minuziosamente e non le piace, come ninja
la rende tesa, come donna la fa incazzare terribilmente. Oltretutto
non si sente osservata a casa sua o quando compra scarpe con Ino,
bensì quand'è con Kakashi. E si preoccupa perché,
ogni volta che i loro occhi s'incontrano, lei non fa più caso
a quello che ha intorno: novantanove su cento, è così
che un ninja muore o si trova in guai seri.
Sarebbe bene parlarne
con il diretto interessato se solo non ci fosse questa cosa
invisibile di mezzo che sembra enorme, invadente e la spinge
lontana.
È al campo sette che scopre qualcosa di entrambi i
suoi problemi. Alla fine di un allenamento, mentre Sasuke tenta di
far mangiare a Naruto la foglia di una pianta velenosa che “sembrava
la testa di Itachi”, Kakashi la affianca.
Parla senza
guardarla.
“Sono ANBU,” dice.
Lei volta la testa e
lui le sorride, facendole capire che anche in quel momento li stanno
osservando. La maschera cela solo le sue labbra, perciò Sakura
deduce che non siano abbastanza vicini anche per udirli. Tornano a
guardare avanti, verso un Naruto che sputacchia fogliame, una pianta
sradicata e un Sasuke soddisfatto.
“Gli occhi che senti
addosso, sono ANBU,” continua Kakashi, facendole battere forte
il cuore.
Ha in testa tante domande, sulla questione, ma sul
momento è sopraffatta dalla rivelazione dell'ostacolo tra di
loro che non è né rifiuto né paura e le palesa
di non essere sola, in quell'attrazione.
Quando torna su Naruto
però, i suoi occhi blu la stanno osservando attentamente.
500 parole
Prima o poi si baceranno, eh, ANBU permetten- Che diamine vogliono questi, ora? … Ah, aspetta, io lo so! Giusto. uu