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Autore: miky923    28/09/2014    6 recensioni
La storia narra le vicende di Naruto proprio come nell'anime/manga, ma con situazioni, eventi e incontri diversi.
Scusate per l'orribile prologo, spero tanto che la storia vi piaccia. Lasciate una recensione (positive e negative).
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Kurama, Naruto Uzumaki, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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“Finalmente sono un ninja, non vedo l'ora di fare qualche missione.” Disse Naruto seduto al suo solito posto in classe.

'Prima devono ancora assegnare le squadre, e poi potrai cominciare a svolgere qualche missione.' Disse Kurama mentre si annoiava a morte.

Poco dopo arrivò Sasuke che si sorprese un po nel vedere Naruto la, era sempre lui il primo ad arrivare, ma non ci diede molta importanza e andò a sedersi accanto a lui aspettando l'arrivo degli altri.

Dopo un po arrivarono anche tutti gli altri, compresa una certa ragazza con i capelli rosa che alzò subito un polverone quando vide Naruto seduto accanto a Sasuke.

“Cosa ci fai seduto vicino al mio Sasuke, quello è il mio posto! E poi tu non dovresti essere nemmeno qua, sei stato bocciato ieri!” Gridò con la sua voce stridula.

“Sakura, tanto per cominciare ci sono stato sempre io qua, mentre tu e Sasuke la giù.” Disse indicando un banco un po' più a destra.

“Se lui si è messo qua forse vuol dire che non riesce più a sopportarti.” Disse provocando un sorrisino dal compagno, che non si notò perchè teneva le mani incrociate davanti al mento.

“Secondo, se non lo hai notato, sono stato promosso dopo aver superato un test diverso.” Disse infine indicando il copri fronte con il pollice.

Tutti in classe rimasero ammutoliti, non avevano mai sentito Naruto parlare cosi seriamente, figurarsi con Sakura. Anche lei era sorpresa, fino all'altro giorno quello stupido la seguiva come un cagnolino facendo di tutto per lei, mentre ora la guardava con serietà.

“Forza tutti a sedersi, ora vi dividerò nelle varie squadre.” Disse Iruka entrando in classe.

Iruka annunciò i vari team uno dietro l'altro, quando ebbe finito disse che dovevano aspettare la i loro istruttori.

Naruto capitò nel team 7 insieme a Sasuke e Sakura.

'Chissà che tipo è il nostro nuovo maestro, spero uno che ci insegni molte cose.'

'Lo vedremo presto.' Sorrise la volpe nella sua testa.

 

2 ore dopo.

 

Tutti i team avevano lasciato l'aula con i propri maestri eccetto il team 7.

“Non è possibile! Perchè proprio il nostro maestro deve essere quello in ritardo?!” Urlò Naruto grattandosi la testa con entrambe le mani esasperato e alzandosi dal suo posto.

“Cosa vuoi fare?” Domandò Sakura curiosa.

“Voglio capire che tipo sarà il nostro maestro.” Disse andando a mettere il cancellino in cima alla porta.

“È un Jonin esperto, dovrebbe evitarlo senza problemi.” Sorrise tornando al suo posto.

Poco dopo entrò un uomo mascherato con i capelli bianchi, che si beccò in pieno il cancellino sulla testa. Tutti rimasero in totale silenzio per un po.

“Bhe... Come prima impressione, è pessima.” Disse neutrale.

'A chi lo dici.' Pensò facendo ridere un certo demone.

“Vediamoci nel tetto.” Disse sparendo.

 

Tetto dell'accademia.

 

I tre ragazzi erano seduti su degli scalini con davanti il loro nuovo maestro.

“Come prima cosa direi di presentarci, dire cosa ci piace, non ci piace e i nostri sogni.”

“Perchè non lo fa prima lei? Cosi sapiamo come rispondere.” Disse Sakura guardandolo.

“Ok. Allora mi chiamo Kakashi Hatake, quello che mi piace non vi riguarda ne tanto meno cosa non mi piace, per quanto riguarda i sogni non ho intenzione di dirvelo, ora tocca a voi.”

'Ma ci ha solo detto il suo nome!' Pensarono tutti e tre.

“Comincia tu.” Disse indicando la ragazza.

“Si! Mi chiamo Sakura Haruno, mi piace.” Si fermò e ridacchiò guardando Sasuke. “Non mi piacciono i rompi scatole.” Disse guardando Naruto che la stava completamente ignorando. “E il mio sogno è...” Si interruppe ancora ridacchiando.

“Bene... Tocca te.” Disse passando al ragazzo serio.

“Mi chiamo Sasuke Uchiha. Non c'è nulla che mi piaccia ne tanto meno non mi piaccia. Il mio unico sogno sarà quello di vendicare il mio clan.”

“Ok, e per finire te.”

“Si, mi chiamo Naruto Uzumaki, stare con gli amici, il ramen e qualsiasi cosa cucinata da Akitsu. Non mi piace chiunque faccia del male alle persone a me care. Il mio sogno è di poter riportare alla luce il mio clan e la terra da dove provengo.”

Alle ultime parole tutti lo guardarono non capendo bene cosa intendesse.

“Bene, il nostro primo incontro sarà domani al campo di addestramento 7. Venite senza fare colazione.” Disse sparendo via.

“Io ho da fare, ci vediamo domani.” Disse Naruto correndo via saltando per i tetti.

“Tu che farai Sasuke?” Chiese Sakura distogliendo lo sguardo da Naruto e notando che anche lui se ne era andato.

 

Appartamento di Naruto.

 

'Credi che Akitsu abbia finito?' Chiese entrando nel suo appartamento e chiudendo la porta.

'Non so, quei sigilli non gli ho mai visti neppure io, non ho idea di cosa facciano.'

'Sono sempre più curioso.' Pensò fantasticando ed entrando nella piccola sala.

Naruto inciampò su Yoken che era sdraiato in mezzo al pavimento.

“Yoken? Che ci fai qua?” Domandò confuso.

“Akitsu ha capito di cosa si tratta, e la ha provata su di me. Solo che ora non mi riesco a muovere.”

Naruto si alzò e si avvicinò ad Akitsu che non aveva spiaccicato parola. Era in forma umana di sedici anni. Era la forma che più le si addiceva aveva detto. In realtà Kurama era sicura che si divertiva molto a far arrossire Naruto quando lo abbracciava o gli stava troppo vicino.

“Hey Aki, come va?” Domandò mettendosi dietro di lei e guardando da sopra la sua spalla.

“Hey Naruto. Va molto bene, credo di aver capito cosa siano questi sigilli.” Rispose mentre guardava la pergamena dove aveva copiato delle parti del rotolo proibito.

“Davvero e cosa sono?”

“Sono sigilli gravitazionali, hanno la stessa funzione dei pesi usati per l'allenamento, solo che questi non ingombrano, li tieni tutto il giorno senza mai toglierli e li puoi disattivare usando il chakra.” Spiegò alzandosi e girandosi verso di lui sorridendo.

“Ma come mai Yoken non riesce a muoversi?”

“Ho sbagliato a metterli i sigilli, ora stavo giusto guardando come sistemarli.” Disse avvicinandosi al fratello e posando la mano sulla sua schiena. Sul corpo di Yoken brillarono dei sigilli di un intesa luce che si mossero come se fossero vivi cambiando forma. Quando Akitsu tolse la mano i sigilli sparirono e Yoken riusci ad alzarsi.

“Ecco fatto. Il lato negativo è che c'è sempre bisogno di qualcuno per attivare i sigilli, ma per disattivarli basta solo concentrarsi.”

“Che forza! Gli voglio anche io!” Urlò Naruto entusiasto.

“Ok ok datti una calmata, togliti la maglietta e te li metto subito.” Disse sorridendo.

Naruto ubbidì e Akitsu posò la mano sul petto e facendo comparire i stessi sigilli di Yoken.

“Ecco fatto, ho aggiunto dieci chili per arto più altri dieci sul tronco per un totale di cinquanta chili.”

“Non è cosi pesante.” Disse Naruto controllando i movimenti.

“Cosi ti sembra adesso, ma aspetta un po e vedrai.” Rispose sorridendogli.

 

La sera stessa.

 

Naruto ora faticava solamente a portare il cibo alla bocca.

“Che c'è Naruto? Non avevi detto che il peso era troppo poco?” Domandò con il sorriso Akitsu.

“Cosi sembrava, ora mi sento stanchissimo.”

“È normale, il tuo corpo non è abituato a tali pesi e per cosi tanto tempo, ma ti assicuro che i miglioramenti sono molto rapidi ed evidenti.”

“Perfetto, me li terrò sempre questi pesi.” Disse tornando a mangiare.

“E tu come te la cavi invece?” Domandò rivolta al fratello.

“Alla grande non si vede?” Rispose stando con le quattro zampe che tremavano dalla fatica.

“Tu non te li metti i sigilli Aki?” Domandò Naruto.

“Già messi Naruto.” Rispose come se nulla fosse lasciando Naruto ad occhi spalancati.

“Sei un mostro sorella.” Disse Yoken arrendendosi e accasciandosi a terra.

 

La mattina dopo.

 

Naruto raggiunse il campo d'addestramento dove lo attendevano Sakura e Sasuke.

“Hey ragazzi il maestro kakashi?”

“Ancora non è arrivato.” Rispose Sakura.

'Perchè ho la sensazione che sarà in ritardo.' Pensò Naruto.

 

2 ore dopo.

 

“Scusatemi per il ritardo ma mi sono fermato ad aiutare una vecchietta.” Disse Kakashi comparendo in mezzo hai tre.

“Ora cominciamo con la prova.” Disse subito senza lasciare il tempo di lamentarsi e posizionando un timer per le 12:00.

“Avrete tre ore per prendermi questi campanellini, chi non ci riesce tornerà in accademia.” Disse mostrando due campanellini.

“Ma sono soltanto due mentre noi siamo in tre.” Disse Sakura confusa.

“Esatto, uno di voi dovrà tornare in accademia. Per vincere dovrete attaccarmi con l'intenzione di uccidere. Cominciamo!”

Al suo comando sia Sakura che Sasuke si andarono a nascondere in mezzo alla boscaglia, mentre Naruto si restò davanti a lui.

'Lui deve essere quello impulsivo del gruppo.' Pensò Kakashi guardandolo.

'Perchè non sei andato a nasconderti Naruto? La tattica migliore è osservare il nemico per capirlo.'

'Lo avrei fatto, ma è una sfida a tempo, e se noi ci nascondiamo lui non farà nulla per cercarci e osservandolo non capiremmo nulla su come batterlo. Spero invece che gli altri due osservino bene i suoi movimenti mentre è impegnato.'

Incrociò le dita ed evocò cinque copie di se che si lanciarono contro l'avversario.

Kakashi schivò l'attacco di tutte le copie colpendole e facendole scomparire in sbuffi di fumo.

'Erano coppie reali?!- Pensarono all'uniscono i due compagni.

“Non male, ma non è abbastanza.” Disse kakashi colpendo il vero Naruto e facendolo finire nel fiume.

'Avrei voluto usare la tecnica del dolore millenario, ma non gira mai le spalle all'avversario.' Pensò Kakashi lodando in parte l'allievo.

'Ora facciamo sul serio!' Pensò Naruto sott'acqua.

Dal fiume si lanciarono dieci copie di Naruto che si scagliarono contro Kakashi. Lui riusci a respingere il primo ma venne bloccato da altre due copie alle spalle, mentre tutti gli altri cercarono di colpirlo. Kakashi schivo i colpi sostituendosi con uno dei cloni.

“Tecnica della palla di fuoco suprema!” Gridò Sasuke che aveva usato la confusione per avvicinarsi abbastanza da usare la sua tecnica migliore.

L'attacco distrusse tutte le copie.

“Niente male, ma non basta.” Disse Kakashi comparendo alle spalle di Sasuke e preparandosi a colpirlo.

“Non è ancora finita!” Urlò Naruto evocando una copia che lo prese per la maglia e lo lanciò più forte che poteva contro Kakashi e allungando le braccia verso i campanellini.

Kakashi lo evitò saltando sopra di lui e colpendolo sulla schiena facendolo cadere più in la. In quel preciso momento la sveglia suonò lo scadere del tempo.

“Noooooooo!!!!!!!!” Urlò Naruto.

“Non voglio tornare in accademia!”

“Non ci tornerai.” Disse Kakashi guardando i suoi allievi a cui si era aggiunta Sakura.

“Come?” Chiesero i tre guardandolo.

“Questo doveva essere una esercitazione per il lavoro di squadra. Anche se non avete fatto come speravo posso considerare il vostro come lavoro di gruppo. Domani cominceremo le nostre missioni, ci vediamo.” Disse sorridendo con lo sguardo e sparendo come le altre volte.

“Bhe, non è andata male. Dove eri finita Sakura?” Domandò Naruto guardandola.

“I-io aspettavo il momento giusto per intervenire!” Rispose in fretta, evitando di dire che era svenuta a causa di una tecnica illusoria.

“Sarà. Che bello, domani andremo in missione!”

“Tsk.” Fu l'unico commento di Sasuke che si allontanò, seguito a ruota da Sakura.

“Che entusiasmo.”

'Forza, vai a dire ad Aki e Yoken che ora sei ufficialmente un gennin.' Disse Kurama allegra.

“Hai ragione! Corro subito!” Disse correndo verso casa contento.

  
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