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Autore: xLarrysbrave    28/09/2014    1 recensioni
"Dieci minuti dopo la porta si spalancò ed entrò un ragazzo castano con due occhi azzurri come il cielo. Avrei giurato su qualunque cosa che quel ragazzo io l’avevo già visto, quello sguardo mi era troppo familiare.. ma certo!
“Ah, lei dev’essere Lewis Tomlinson, giusto?” il ragazzo lanciò un’occhiata storta al professore,
“Louis” disse stizzito. Ne avevo appena avuto la conferma: quello era il ragazzo che due anni prima, in vacanza in Spagna, mi aveva quasi baciato".
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il suono fastidioso della sveglia mi rimbombò nelle orecchie e mi costrinse a tirare manate alla cieca sul comodino per spegnerla. Tirai la coperta fin sopra le orecchie e mi girai su un fianco tornando a dormire. La pace però non durò a lungo perchè poco dopo mi piombò addosso qualcosa
“Svegliati dormiglione! La tua sorella preferita è tornata!” Oh Gesù. Mugugnai un ‘ciao’ e cercai di scrollarmi Gemma di dosso
“Non ti sono mancata neanche un po’?” chiese lei con una punta di tristezza nella voce
“Certo che mi sei mancata.. vieni qui scema” mi girai e la abbracciai facendola rotolare di fianco a me. Io e mia sorella avevamo da sempre un rapporto bellissimo, lei e mia madre sono sempre state le mie migliori amiche e i miei sostegni maggiori. Quando avevo capito di essere attratto dai ragazzi, loro non mi abbandonarono mai, anzi, mi aiutarono e mi accettarono così com'ero.
Rimanemmo abbracciati per un po’, poi Gemma rovinò il bel momento
“Harry sei un puzzone! Fatti una doccia!” si alzò in fretta dal letto e scappò via ridendo, aveva 22 anni ma a volte si comportava ancora come una bambina.
Dopo dieci minuti decisi finalmente di alzarmi. Feci una doccia – come mi aveva consigliato Gemma – e mi preparai per andare all'università. Quel pomeriggio avrei saltato il corso di ceramica per andare a vedere l’allenamento di Louis e dopo saremmo andati in biblioteca a finire la nostra ricerca. Mi aveva proposto lui di andare a vederlo e ovviamente non riuscii a dire di no. Mi stava dando la possibilità di ricostruire un rapporto con lui, di amicizia o.. altro, non importava. Mi bastava stargli vicino. Ne sentivo il bisogno.

Prima di uscire salutai mia madre e diedi un buffetto sul naso a Gemma che stava mangiando un croissant ripieno e aveva le guance sporche di zucchero. Quella mattina decisi di prendere la moto, il che mi ricordava l’accaduto della sera prima. Le ore sembrarono volare, quando incrociavo Louis per i corridoi ci scambiavamo sempre grandi sorrisi. Quelli che facevano spuntare le fossette a me e le rughette vicino agli occhi a lui. Anche durante la pausa pranzo, in mensa, continuammo a lanciarci occhiatine di soppiatto. Raccontai ai miei amici dell’invito di Louis e tutti rimasero stupiti, poi sembrarono contenti per me, invece Niall sembrò turbato. Storse il naso e continuò a guardarmi in modo strano finchè non finì la pausa e mi avviai con Zayn al campo da calcio.
Quando il mio amico andò negli spogliatoi io andai a sedermi sugli spalti, un paio di file più in su del bordo campo. Aspettai tranquillo e finalmente cominciarono ad arrivare tutti i ragazzi quindi cercai Louis con lo sguardo e quando lo trovai sul mio viso si formò un sorriso spontaneo. Louis si girò e alzò un braccio in segno di saluto, io feci lo stesso e vedendo che si stava avvicinando agli spalti scesi fino in prima fila
“Allora sei venuto” disse sporgendosi oltre la transenna che ci divideva
“Già” complimenti a me per la brillante risposta! Non sapendo cos'altro dire mi limitai a sorridere, ma probabilmente sembrai ebete o qualcosa del genere perchè Louis piegò la testa di lato e si fece scappare una risata. Vidi arrivare due ragazzi, credo fossero Tiger e Jason. Ci avevo parlato qualche volta, diciamo che non erano dei tipi troppo svegli
“Ehi finocchio!” Tiger si rivolse a me ridacchiando e io sentii il viso andarmi in fiamme, strinsi i pugni per mantenere la calma ma Louis si girò di scatto e
“Chiamalo un’altra volta così e finisci male” disse bruscamente al ragazzo di fronte a lui
“Ma se fino a ieri anche tu lo chiam-“
“Ti dà fastidio perchè anche tu sei come lui?” Jason interruppe il suo compagno e fece un sorrisetto compiaciuto
“Sentite brutti coglioni, se non lo lasciate in pace vedrò di darvi un aiuto io.. con un calcio in culo. Ora sparite” Louis mi stava difendendo. Il ragazzo che fino ad una settimana prima ce l’aveva con me stava minacciando due ragazzi perchè mi avevano insultato. Se non fosse stato per la transenna gli sarei saltato addosso e l’avrei abbracciato, ma cercai solamente di contenermi.
Quando Tiger e Jason se ne andarono spiazzati, Louis si girò di nuovo verso di me con aria mortificata. Stava per dire qualcosa ma io parlai per primo
“Louis, non ce n’era bisogno..” dissi cercando di rassicurarlo “..però, grazie” lui sorrise e sembrò sollevato
"Scusa, pensavo di aver fatto una cazzata" scossi la testa sorridendo e Louis si guardò intorno, poi mi toccò il braccio facendomi venire la pelle d'oca
"Beh, ora vado.. ci vediamo dopo" si girò e corse al centro del campo insieme ai suoi compagni, io tornai a sedermi al mio posto. Mentre facevano riscaldamento Zayn mi salutò agitando entrambe le braccia in aria, io ricambiai il saluto in modo altrettanto caloroso e tutti i ragazzi in campo si girarono a guardarmi. Imbarazzante. Mi ricomposi e feci finita di niente ma sentii ugualmente la risata di Zayn fino alle tribune. Mentre facevano riscaldamento seguii tutti i movimenti di Louis e beh.. aveva un gran bel di dietro e certe cose non passano proprio inosservate, ecco. Stavo cominciando ad annoiarmi ma finalmente cominciarono a fare una partitella. Louis giocava veramente bene, i suoi piedi si muovevano intorno alla palla come se quelli fossero i movimenti più naturali del mondo. Poi uno scatto, la palla passò tra le gambe dell’avversario, Louis lo superò riprendendola e con un calcio deciso la spinse in rete. Aveva fatto gol! Stranamente non si mise a correre ed esultare come un pazzo, ma mi cercò tra le tribune e sorrise. Non potei fare altro che ricambiare il gesto. Mi aveva dedicato il gol? Dopo un’ora, tre partite e cinque gol di Louis finì finalmente l’allenamento. Andai ad aspettare il mio amico – potevo chiamarlo così? – davanti agli spogliatoi e mentre uscivano, molti ragazzi della squadra mi salutarono. Per ultimo uscì Louis a petto nudo, con la maglietta in mano
“Scusa se ti ho fatto aspettare, non sono molto svelto” colsi una punta di provocazione nel suo sorriso e persi un battito, cercando di distogliere lo sguardo. Quando si infilò la maglia ringraziai il cielo, Dio e tutti i santi.
Qualche minuto dopo eravamo nella biblioteca della scuola, era deserta e le nostre voci rimbombavano nella grande sala centrale. Ci sedemmo tra le lunghe file di tavoli, le luci soffuse creavano un’atmosfera calda e rilassante. Tirai fuori il mio portatile dalla borsa e cominciammo a cercare altre informazioni per la ricerca; all'inizio andò tutto bene, poi Louis cominciò a distrarsi e a giocare con i miei capelli
“Quindi, se Bridges ha fatt-“ mi venne da ridere perchè Louis non smetteva di guardare ogni tratto del mio viso invece di ascoltare quello che stavo cercando di dire
“Che c’è?” chiesi un po’ ironicamente
“Sei cambiato così tanto dall'ultima volta che ci siamo visti.. sei così.. bello” sentii una stretta all'altezza dello stomaco e inevitabilmente arrossii alle parole di Louis. Cercai di fissare un punto qualsiasi che non fosse il ragazzo che mi stava di fronte
“Louis cosa stai dicendo?” continuai a sorridere tenendo lo sguardo basso
“Sto dicendo che i tuoi occhi hanno qualcosa che.. non lo so, mi fanno cascare il cuore ogni volta che mi guardi” fece una pausa e si morse un labbro, facendo fare le capriole al mio di cuore “Due anni fa ho corso troppo, forse lo sto facendo anche adesso ma tu mi fai sentire fottutamente bene e non voglio perderti di nuovo” sarei potuto svenire da un momento all'altro, mille emozioni diverse si stavano mischiando nella mia testa e non capii più niente. La mia vocina interiore continuava a dirmi ‘Bacialo, bacialo, bacialo’ ma il mio cervello preferiva che dicessi qualcosa in risposta. Per una volta decisi di seguire la mia vocina interiore. Senza pensarci troppo mi sporsi verso Louis appoggiandomi ai braccioli della sua sedia, quando le nostre labbra stavano per sfiorarsi lui buttò la testa indietro ridendo
“Ora tocca a me scappare prima del bacio.. Styles, prendimi se ci riesci”
Louis mi scansò e si mise a correre tra gli scaffali di libri peggio di un bambino. Accettai subito la sfida e gli corsi dietro, feci cadere qualche libro e la cosa mi rallentò
“Harry sei lento” tutti e due non riuscivamo a smettere di ridere finchè non riuscii a prenderlo. Era a mezzo metro da me quando feci un passo più lungo riuscendo ad afferrarlo per i fianchi, lui cercò di dimenarsi ma essendo quasi la metà di me ebbe scarsi risultati.
Lo feci girare verso di me, appoggiandolo contro al muro
“Preso” dissi sottovoce e Louis rispose a sua volta con un “Preso” incrociando le braccia dietro al mio collo. I nostri nasi quasi si toccavano e potevo sentire il suo respiro sul mio collo. Mi abbassai lentamente e in un attimo le nostre labbra si incontrarono in un bacio semplice. Dentro di me sentii scoppiare i fuochi d’artificio, quelli che all'inizio ti sorprendono per il rumore ma quando alla fine si aprono in cielo tra mille scintille colorate ti lasciano senza parole e potresti stare a guardarli per tutta la notte.







Spazio autrice c:

Ragazze eccomi con il nuovo capitolo!
Come avete letto, questo si conclude
davvero bene per Harry e Louis aw
Personalmente a me piace molto,
e mi piacciono anche i capitoli successivi
ma non voglio svelarvi nulla.
Se avete dei commenti o delle critiche
da fare ditemi pure, accetto tutto ahah

Bisous e alla prossima c;

 
  
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