Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: anaiv    28/09/2014    8 recensioni
Sana é una famosa attrice, ma questa sua condizione non esclude che possa frequentare l'università. Il suo mondo sarà stravolto da due eventi fondamentali: un indicente e l'incontro con Akito Hayama. Come cambieranno le cose per la giovane donna, dopo l'incontro con lo scapolo più ambito dell'università di Tokyo?
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Nuovo Personaggio, Sana Kurata/Rossana Smith, Tsuyoshi Sasaki/Terence | Coppie: Sana/Akito
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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POV Sana
Non riesco a decifrare i miei sentimenti, sono così confusa. Sta accadendo tutto così velocemente... poggio la fronte al gelido vetro del finestrino dell'auto di Oliver, e vedo scorrere velocemente immagini della città; osservo una anziana signora passeggiare allegramente con il suo cagnolino, poi vedo una giovane donna con il viso tirato intenta a parlare animatamente al telefono e poco più in la,un gruppo di ragazzi gioca e ride gioiosamente.Ognuno di loro ha una storia, ognuno di loro ha un passato, ognuno di loro non sa cosa accadrà in futuro. Riflettere sul trascorso di sconosciuti, mi aiuta molto, mi aiuta a comprendere che forse io di Hayama so molto poco e che il suo passato deve essere stato difficile, perciò me lo ha tenuto nascosto. Non so cosa sia successo, non so cosa sia accaduto alla sua famiglia, ma mi spaventa tutto questo. Akito é stato così lontano da tenermi lontana settimane da lui.Ognuno di noi ha un piccolo segreto da tenere celato, ma il fardello di Hayama deve essere enorme, per certi versi comprendo che non abbia voluto raccontarmi alcune cose, ma d'altro canto, mi ferisce che non abbia avuto il coraggio di essere sincero.
< Sana >.
< Ei > Oliver distoglie lo sguardo dalla strada e per qualche secondo mi osserva preoccupato
< cazzo Sana, non fare così. Voglio dire, non tenere il broncio. Hayama ne ha passate tante, adesso ha solo bisogno di averci vicino.> ricambio lo sguardo che Oliver mi ha rivolto e leggo nei suoi occhi una richiesta di aiuto, cosa che non avrei mai immaginato di poter scorgere.
< é proprio questo che mi rende nervosa! Akito non é stato sincero, non mi ha dato la possibilità di aiutarlo. E poi, vuoi dirmi cosa é successo e dove stiamo andando? Mi agita non sapere cosa stia accadendo.> sbuffo e Oliver sorride. Difficilmente ho visto Oliver sorridere, lo fa solo quando Madoka entra in una stanza...e trovo che questo sia maledettamente romantico, anche se Oliver non é esattamente quel che si dice il principe azzurro.
< senti stiamo andando a casa di Akito, pare abbia dato di matto. Detta così può sembrare una cosa orribile, ma quando comprenderai alcune dinamiche appartenenti alla famiglia Hayama vedrai le cose diversamente. > il sorriso divertito di Oliver, si fa improvvisamente amaro....deve conoscere molto bene Hayama e sopratutto deve volergli davvero bene.
< tu e Hayama siete molto amici?>
< già. >
< conosci la sua famiglia>
< si, in effetti si> improvvisamente mi ritrovo a domandarmi come Madoka sopporti un tipo telegrafico come Oliver.
< ok, potresti dirmi qualcosa in più?> chiedo cercando di simulare gentilezza
< non sono un gran chiacchierone, ed é proprio questo che fa di Hayama il mio migliore amico> risponde ammiccando. Incrocio le braccia al petto e mi ritrovo a fissare la strada. Dopo qualche minuto decido di cambiare argomento, il silenzio proprio non fa per me.
< come vanno le cose con Madoka?>
< bene. Insomma quella sciocca mi aveva mollato per una sciocchezza.> sorride di nuovo e sta volta mi ritrovo a fare lo stesso. Madoka é stata troppo precipitosa, non si é fidata di Oliver a sufficienza, forse Oliver l'ama sulserio e non gli interessa solo il sesso come ha lasciato credere fino ad ora.
< senti Kurata, Madoka mi piace molto e provo qualcosa di importante per lei....é vero, sono stato con un bel po' di ragazze, ma Madoka é diversa ,il sesso passa in secondo piano quando c'è lei. Lei pensa di doversi necessariamente concedere a me ed é una cosa che non sopporto. Cazzo non sono un mostro!> stringe le mani sullo sterzo tanto che le nocche gli diventano bianche e io rido, so che Oliver in realtà é in bravo ragazzo perciò parlerò con Madoka, la mia stupida coinquilina deve essere felice....almeno una di noi due deve avere un lieto fine.
< tranquillo, le farò capire che ti piace davvero. Che non ti interessa solo il sesso.>
< oh bè grazie avvocato>.
< senti Kurata....non vorrei essere invadente, ma perché ti sei ferita? Che diavolo é successo?> sussulto alla domanda di Oliver, questo viaggio in auto sta diventando decisamente complicato. Ho difficoltà a parlarne con Oliver, non so esattamente cosa dirgli. Ma poi raccolgo i pensieri e decido di rispondere in modo chiaro e conciso...
< é stato un incidente. Credimi, non avrei mai voluto accadesse nulla del genere.> annuisce e poi aggiunge < sai, Akito é stato molto male. Si sentiva in colpa ma non ne ho mai capito il motivo> ad un tratto, sento il sangue affluirmi al cervello, questa conversazione mi rende nervosa e mi angoscia maledettamente. Hayama é stato male per me. Merda.
< siamo arrivati.> scuoto il capo e mi ritrovo di fronte una splendida villetta, dipinta interamente di bianco, il giardino curato e delle lanterne che ne illuminano l'ingresso. Oliver mi osserva e dice < adesso andiamo. Fatti coraggio> mi da una leggera pacca sulla spalla e mi invita a scendere dall'auto, Raccolgo il mio coraggio e faccio ciò che mi dice, Hayama ha bisogno di noi, non c'é tèmpo per farsi prendere dal panico. Insieme ci avviciniamo all'ingresso, guardo Oliver un ultima volta, poi decidiamo di bussare il campanello.
< Oliver.> ad aprire é una ragazza dai capelli castani e lunghi, non ne sono sicura, ma penso sia la sorella di Akito, insomma i colori sono diversi, ma hanno la stessa fisionomia. In un primo momento guarda Oliver con disprezzo, ma poi le si illumina il viso quando il suo sguardo ricade sulla mia figura.
< oh mio dio! Sana Kurata! Sana Kurata nel mio cortile! Non posso crederci!> strepita e io guardo Oliver con fare interrogativo, Lui fa spallucce e scuote il capo.
< ciao > dico sorridendole.
< oh che maleducata! Io sono Natsumi Hayama > allunga verso di me la mano e io gliela stringo indugiando un po'. Insomma Oliver mi ha fatto capire che la sorella di Akito non sia una santa.
< bè entrate no?!? Sana conosci mio fratello?> chiede facendomi strada.
< si, siamo molto amici. > annuisce, poi ci conduce in cucina. Quando entriamo, io e Oliver sussultiamo.... La parete accanto ai fornelli é completamente distrutta: c'é polvere ovunque e l'aria che si respira é decisamente molto tesa. Spostando leggermente lo sguardo si vedono anche delle piccole gocce di sangue , che istintivamente mi provocano un senso di irrequietezza....Akito deve essersi ferito.
< Akito ha avuto una brutta crisi, poverino> aggiunge dispiaciuta Natsumi. Non so perché, ma non riesco a crederle. Sembra stia fingendo. Da attrice capisco quando qualcuno finge.
< posso comunque prepararvi un té> Non sembrava attendere visite, forse é stata la madre di Akito a telefonare ad Oliver....forse é per questo che Natsumi continua a mordersi il labbro superiore.
< Smettila con questa farsa Natsumi. Dove é Akito?ve perché li c'è del sangue?> Natsumi si porta una mano alla bocca e si finge sorpresa.
< é di sopra e il sangue viene da un piccolo taglio che si é procurato ....sta bene. Ma Ei, non c'è bisogno di essere aggressivi.> Oliver ride in modo beffardo e io mi sento completamente spaesata.
< vieni sana andiamo da Akito.> dice Oliver prendendomi la mano.
< Oliver potresti restare qui per un altro minuto?> chiede Natsumi. Oliver sbuffa ma poi accetta e lascia la mia mano.
< Sana va tu. Io vi raggiungo.> adesso si, che il panico si fa sentire. Devo andare da Hayama. Da sola. Oliver e Natsumi scompaiono nella stanza accanto alla cucina ed io mi ritrovo completamente sola in un enorme salone. Respiro piano e l'odore di Hayama invade i miei sensi....é casa sua. È cresciuto qui. Sono vicina alla verità. Decido di salire verso il piano superiore, e quando scorgo una chioma bionda, il cuore prende a battermi forte nel petto. Sono a pochi metri da lui, ma non so come comportarmi ne cosa dirgli.
< c'é qualcuno li?> Hayama. Sono pietrificata, non sono sicura di voler essere vista da lui.
< insomma ho chiesto se c'é qualcuno.> alza il tono della voce e io decido di entrare nella sua stanza. Quando mi vede, Akito sgrana gli occhi e subito si mette a sedere sul letto.
< Kurata. Che ci fai qui?> mi avvicino piano ma Hayama sembra non desiderare la mia presenza.... Si ritrae e si copre il volto.
< Akito che succede? Parlami>
< va via Kurata. Non dovresti essere qui. Chi ti ha chiamata ?> non mi aspettavo un reazione del genere da parte di Hayama...mi distrugge così.
< ero con Oliver ed ecco lui ha pensato...>
< oh certo. Oliver. Sana non devi stare qui. Non voglio tu mi veda così.> quando sento queste parole, mi rendo conto di quanto davvero Akito abbia bisogno di aiuto, così, improvvisamente cammino verso di lui e dopo a qualche istante mi ritrovo con le mie mani poggiate sul suo viso. I suoi occhi sono stanchi e spenti ...non li ho mai visti così. Istintivamente piccole lacrime iniziano a sgorgare dai miei occhi. Le cose tra noi sono state complicate fin dall'inizio, ma adesso siamo qui.
< perché piangi Kurata ?>
< chi ti ha ridotto così ?> domando piantando il mio sguardo nel suo
< Sana non sei tenuta a stare qui. Va via>
< stupido testone! Sono qui e ci resterò parlami.> Hayama continua a fissarmi, poi sospira e mi fa spazio sul letto accanto a lui. Mi accomodo e gli prendo la mano
< Kurata é complicato. Perché sei qui? Pensavo mi odiassi dopo melissa sai...>
< era una balla. > dico sorridendo
< ah già... Oliver. Mi hai perdonato?> lo chiede come un cucciolo chiede di essere coccolato e io non credo si sapergli resistere.
< solo se mi dirai la verità.>


POV Akito
Chiede la verità. L'unico prezzo da pagare per stare con lei é la verità. Io glielo devo, é venuta fin qui solo per salvarmi.
< d'accordo, ti dirò tutto ma ti prego andiamo via da qui.> non voglio raccontarle tutto quando Natsumi é al piano di sotto. Biscottino annuisce, ma poi sembra combattuta, sembra volermi chiedere qualcosa... Si morde il labbro inferiore, poi intreccia i suoi lunghi capelli mogano e li blocca con un fermaglio ;Ancora tesa, strofina i palmi delle mani sui jeans scoloriti.
< Kurata che ti prende?> anche così turbata, é dannatamente sexy.
< dove sono i tuoi?> chiede quasi in un soffio.
< all'ospedale. Mia madre aveva un controllo.>
< perché sei rimasto qui? Perché non sei tornato al campus?> biscottino fissa un punto indefinito sulla parete che ha di fronte e io sto iniziando a sudare...é così complicato. Sana non capirà mai.
< sana ascolta...> non mi lascia terminare, che volta il capo nella mia direzione e con lo sguardo mi fulmina.
< Hayama pretendo la verità. Perché non sei tornato al campus?>
< ok, d'accordo.... Mia sorella ha minacciato di denunciarmi se avessi lasciato la casa.... E una denuncia non é quello che mi serve...la mia fedina penale ...non é immacolata.> 
< denunciarti per cosa?>
< per essermi comportato in modo molesto e aggressivo >
Kurata mi ascolta e non batte ciglio. Dopo qualche istante si alza in piedi e ispeziona letteralmente la mia camera
< hai perso il senno Kurata?>
< no! cerco di aiutarti. Avanti devi pur avere qualcosa da usare contro tua sorella.> inarco un sopraciglio e mi riscopro completamente spaesato....perché biscottino vuole aiutarmi? E sopratutto perché farlo quando ancora non conosce i dettagli?!?
< non ho nulla contro di lei. 20 anni di insulti e cattiverie non si possono conservare materialmente.> faccio spallucce e Kurata affina lo sguardo.
< bene, bene, bene.... Natsumi é una mia fan corretto?>
< già.>
< benissimo!> alza un pugno in segno di vittoria e io sono sempre più confuso. Che fine ha fatto la Kurata tetra e triste degli ultimi tre mesi?!? Adesso é così solare e determinata.
< d'accordo Hayama raccogli le tue cose. Si torna a casa.> la osservo ancora per qualche istante, poi decido di assecondare la sua follia.
< che hai intenzione di fare?>
< vincere!> mi prende la mano e mi trascina letteralmente di sotto. Questa ragazza è matta.
< Natsumi!> arrivati al piano inferiore, biscottino chiama Natsumi e io non cosa aspettarmi. Dopo qualche secondo Oliver e Natsumi ci raggiungono in salone.
< Ei amico> dice Oliver avvicinandosi a me. Mi da una pacca sulla spalla e io apprezzo tanto che lui sia qui, e che abbia parlato con Kurata.
< natsumi noi andiamo e Akito viene con noi. > dice risoluta biscottino
< asserita la mia stima nei tuoi confronti, ma come puoi decidere di portare mio fratello lontano da casa sua?> Sana agita la sua piccola testolina rossa e poi si avvicina a Natsumi...
< questa non é casa sua! E Akito non é uno psicopatico ... Non so cosa tu gli abbia fatto, ma so che lo hai ferito e per molti anni si é sentito un estraneo in casa propria. Quindi tu non chiamerai nessuno é Akito tornerà a casa con me.> detto questo, kurata si dirige verso l'ingresso e prende le giacche.
< Sana... Akito ha quasi ucciso nostra madre. Deve pagare > afferma Natsumi tenendo i pugni tesi lungo i fianchi.
< tua madre sta bene e Akito non é un assassino. Penso abbia già pagato abbastanza.> Oliver osserva la scena esterrefatto! sembra essere così fiero di Kurata e io.... Io sono sotto schock! Nessuno ha mai preso le mie difese in questo modo.
< ragazzi andiamo. É tardi. Natsumi... Tutti noi abbiamo avuto una vita difficile, non é distruggendo tua fratello che le cose andranno al loro posto.> Kurata rivolge un ultimo sguardo ad una Natsumi umiliata poi chiama nuovamente me e Oliver. Mia sorella é senza parole, questo é un record.... < Sana aspetta! Non puoi capire cosa significhi crescere senza una madre!> dice raggiungendoci all'ingresso. Biscottino sorride amaramente e risponde < ti sbagli Natsumi. So cosa significa. Smettila di torturare te stessa e Akito.> detto ciò, Abbandoniamo casa mia e torniamo al campus. Durante il viaggio in auto nessuno ha il coraggio di dire anche solo una parola. Una volta arrivati a destinazione, biscottino mi prende la mano e istintivamente mi volto a guardarla. Oliver capisce di essere di troppo e dice di dover raggiungere Madoka.
< dobbiamo parlare > afferma con fare serioso.
< già.... Tu va di fare una passeggiata verso il bosco?> Kurata annuisce e fianco a fianco ci incamminiamo verso la folta macchia verde che circonda il campus. La luna é enorme e il cielo gremito di stelle....c'è una strana atmosfera.
< Kurata. Mi spiace di averti mentito.> dico rompendo il silenzio che ci circonda.
< so perché lo hai fatto. Vedi Akito... Andrea é morto e io forse ero legata al suo ricordo, ma non più a lui... Devo andare avanti....ogni cosa ha un senso e io devo capire quale sia il senso della mia vita. Non posso farlo vivendo nel passato.>
< é per questo che adesso sei così solare e tranquilla?!? ....sai tu sei.....diversa.>
< si. Si Hayama io voglio vivere...da sempre e per sempre io voglio solo vivere al meglio.> afferma sicura puntando il suo sguardo verso la luna e lasciandosi illuminAre dalla brillante luce di quest'ultima.... É così bella... I suoi capelli mogano sono illuminati da fili argentati, le sue labbra carnose sembrano rosa su cui vi é la rugiada del mattino... Non resisto e la bacio. Biscottino risponde al mio bacio ed entrambi ci estraniamo dal mondo reale. Tutto il dolore, la rabbia e la fustrazione, vengono soffocati dal nostro bacio.
Tengo Kurata stretta a me, come a farle capire che nessuno potrà portarmela via, ne che io lascerò andare... Biscottino prende ad accarezzarmi il volto poi affonda entrambe la mani tra i miei capelli....il nostro bacio sta diventando passionale e io non credo di riuscire a mantenere la calma.
< Kurata fermati altrimenti non riuscirò a fermarmi.>
< bene. Allora non farlo.> non deve aggiungere altro; agilmente Kurata stringe entrambe le sue gambe intorno alla mia vita, io dal canto mio, poggio la schiena ad un tronco di un enorme albero, che per stanotte sarà il nostro rifugio, il nostro posto lontano dalla realtà. Fremiti mi corrono lungo la schiena quando Kurata lascia una scia di piccoli baci lungo il mio collo...non so resistere oltre. Per settimane mi é stata lontana e mi é mancata.
< mi sei mancata>.
< anche tu sciocco>. Sorrido e biscottino bacia la mia fossetta con avidità, come se avesse sempre voluto farlo. Senza pensare oltre, le sfilo giacca e t-shirt ....adoro il suo seno così piccolo e perfetto.... Prendo a baciarle i capezzoli attraverso il reggiseno, ma biscottino vuole di più, lo avverto dai suoi gemiti frequenti, così velocemente sfilo i jeans ad entrambi e adesso non abbiamo più scuse. Ci siamo entrambi. Lei mi ha salvato nonostante l'abbia trattata male , biscottino mi ha salvato. É lei che voglio.... Io credo di amarla e la voglio sulserio. Sento il suo desiderio, forse prova le mie stesse emozioni....le ci sarà per me sempre lo so...e io farò lo stesso per lei. Non permetterò a niente e a nessuno di portarmela via. Kurata continua a muoversi su di me, ma con calma, per rendere le cose più belle di già quanto non siano, le slaccio il reggiseno che cade sull'erba umida. Biscottino porta indietro la testa e avverto quanto le piacciono i miei baci sui suoi seni....quando sento che é pronta sul serio, lascio cadere entrambi i nostri slip e adesso....siamo noi due. Biscottino é entrata nella mia vita come un fulmine....ma ha riportato la luce. La guardo un ultima volta negli occhi e vengo avvolto da un calore intenso che si fa sentire nell'anima...le sue iridi nocciola sono il panorama più bello che abbia mai visto....non interrompendo il nostro contatto visivo, entro dentro di lei....ed é pura magia.


Ciao!!!! So di aver postato in ritardo, ma sono stati giorni davvero frenetici...spero che il capitolo sia di vostro gradimento :) vi anticipo che dal prossimo in poi vivremo la storia tra i due, ma nasceranno nuovi problemi....esempio? Il film di Sana.... Naozumi.....Natsumi. Ok non aggiungo altro. Colgo l'occasione per ringraziarvi siete tutte meravigliose. Un bacio grande. Viviana

  
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