Capitolo 4 - Sara
Oggi ci ha lasciato la nostra cara amica, sorella e figlia...
Č cosė che inizia la mia storia, o per meglio dire finisce.
Cado a fondo, vengo trascinata gių dalla grande spirale della giostra... Le urla di divertimento e paura che si spengono lentamente nel nulla al terminare dell'acrobazia...
Ecco perchč la chiesa condanna ogni forma di divertimento, considerandolo peccato... Ci impedisce di divertirci costringendoci tra casa e chiesa, sopprimendo la nastra voglia govanile di svago...
Gių ancora di pių, cullata ormai dal dondolio nel vuoto della carrozza sospesa a mezz'aria... A testa in gių, i pensieri rivolti al punto di non ritorno, pensando al peggio. Ma cosa c'č di peggio? L'essere morti? No, non credo a quelle stupidaggini...
Il bene, e il male... La vita, la morte... Tutte trovate per farti credere che sei comunque spacciato...
Arrivano i soccorsi.
Mi sbloccano dalla morsa che mi tiene a testa in gių... Un uomo in divisa, lo stesso che ora posa una rosa bianca sulla mia bara, fa per prendermi in braccio...
Sono salva...
... O almeno cosė credevo, prima di cadere nel vuoto...