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Autore: 24maggio2011    29/09/2014    1 recensioni
Malia, è una ragazza di 17 anni, frequenta il quarto anno di liceo alla Beacon Hills High School. E' una ragazza chiusa e solitaria, nessuno l'ha mai notata. Sua madre è morta all'età di tre anni e da quel giorno vive con il padre solo per convenienza. Le sue giornate sono sempre le stesse. Si alza infastidita la mattina, fa una doccia fresca per svegliarsi, colazione alla svelta e poi dritta a scuola. Malia non ha amici. Malia è sola. Malia è convinta che le sue giornate non cambieranno mai, fino a quando, un giorno, i suoi occhi incontreranno, due grandi occhi color miele che cambieranno la sua vita, per sempre.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Malia Hale, Stiles Stilinski
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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- Guai seri.

Secondo Malia Hale, non c'è cosa più bella dell'addormentarsi intorno all'una del mattino dopo aver letto il messaggio di Stiles Stilinski che le augurava buonanotte. Beh, Stiles ci azzeccò come mai prima d'ora perchè per Malia, fu la prima notte serena che passò dopo la morte di sua madre. Dormì tranquilla come mai prima d'ora e suo padre, la mattina dopo, quando andò a svegliarla, la trovò con un sorriso che gli andava da un orecchio all'altro. Un po' perplesso ma felice, la scosse per le spalle e con dolcezza la svegliò.
- Malia. - Sussurra Peter.
- Uh? - Mugugna lei, girandosi dall'altra parte.
- Tesoro, è ora di andare a scuola. - Gli dice Peter.
- Mh, ancora cinque minuti, papà! - Dice nel mondo dei sogni, Malia.

Peter non sa che fare. Sebbene sua figlia fosse stata sempre molto silenziosa e tutto quanto, non aveva mai avuto problemi a scuola e svegliarsi la mattina. Infatti è la prima volta che Peter deve svegliarla perchè di solito, fa sempre da se. Proprio in quel momento, passa di li suo nipote in pantaloncini, capelli sparati e occhi assonnati. Uno sbadiglio dietro l'altro entra nella stanza di sua cugina, da un bacio allo zio e poi prova a raggiungere il bagno.
- Derek, ieri hai accennato ad un tipo, qual'è il suo nome? Magari si sveglia.
- Quello è un coglione, non è un tipo. Ad ogni modo si chiama Stiles. - Risponde Derek.
- Ahhhh! Zioooo! - Si lagna, Derek. Suo zio gli ha appena tirato uno scappellotto.
- Modera il linguaggio. - Lo riprende seriamente, Peter.
- Ti rendi conto si o no che ho 17 anni? - Sbotta Derek.
- Non mi interessa Derek, finché sarò vivo, voi due parlerete come si deve.
- Malia, svegliati. - Dice ancora, Peter.
- Malia, c'è Stiles alla porta. - Prova Peter.

Fu veloce e automatico. Non appena suo padre pronunciò il nome del ragazzo dei suoi sogni, Malia scattò in piedi all'istante e quando capì che suo cugino e suo padre avevano mentito spudoratamente, visto che stavano ridendo come matti, mise il broncio, si alzò dal letto, li guardò in cagnesco, li mandò a quel paese, letteralmente, li sbatte fuori da camera sua con la scusa che doveva vestirsi e finalmente tornò sola. Guardò l'orologio e si rese conto che era in un ritardo madornale. Si fiondò sotto la doccia per cinque minuti buoni, alla svelta uscì e si asciugò e con il suo bell'accappatoio rosa a coprirla dal freddo, si avviò all'armadio. 

Per il secondo giorno di scuola, la scelta ricadette su dei collant neri ma più tendendi al trasparenti, canottiera lunga fino a metà coscia e bianca, con un teschio nero disegnato sopra, degli stivaletti di pelle nera e un giacchetto di pelle, anche quello nero. Una collana, un paio di orecchini, un braccialetto in argento e un po' di profumo. Legò i suoi lunghi capelli in una coda di cavallo, si guardò allo specchio e per la prima volta dopo tanto tempo, sorrise della sua stessa figura. Tornò in bagno e passò al trucco. Un po' di fard, matita nera, rimmel, un po' di rossetto color porpora, borsa nera con libri scolastici dentro, in una mano, cellulare nell'altra, respiro profondo e Malia Hale, bella e felice come non mai, è pronta per correre a scuola. Addenta alla svelta una mela, quando suo padre la sgrida per una mancata colazione e dopo aver salutato velocemente gli uomini della sua vita, se ne va. 

Mentre Malia correva a scuola, gli uomini di casa Hale erano ancora in cucina con una tazza di caffè fumante tra le mani.
- Hai visto come si è vestita? - Chiede Peter.
- Vestita? Zio, praticamente era nuda. - Risponde Derek.
- Voglio che la tieni d'occhio Derek, voglio che la controlli più che vuoi e poi voglio sapere se si sta facendo degli amici e che tipo di persone siano.
- Zio, se si fa amico Stiles, sarà difficile farla tornare sulla retta via. Sono un gruppo di scalmanati quelli li e di questo passo, anche Malia lo diventerà. Ieri per esempio è stata sgridata da Harris perchè stava disturbando la lezione.
- Malia? Mia figlia?
- Proprio lei. E sai con chi la stava disturbando la lezione?
- Con questo Stiles?
- Esattamente. Non mi piace zio, non mi piace per niente!
- Promettimi che la terrai il più lontana possibile da lui.
- Ci posso provare.
- Bene, adesso va a scuola, nipote e studia. Mi raccomando. - Fa il premuroso, Peter.
- Non preoccuparti! Ciao zio, ti voglio bene. Buon lavoro. - Lo saluta Derek riempiendolo di baci nella guancia, zaino in spalla e anche lui, dritto a scuola.

Non appena Malia varcò la porta della Beacon Hills High School e Stiles Stilinski la vide, restò a bocca aperta. Dire che era bellissima, era dire poco. Non l'aveva mai vista prima di ieri e ancora si chiede come sia stata possibile una cosa del genere. Spinto da un coraggio che non credeva neppure di avere, si fa avanti, la raggiunge sorridendogli e la saluta.
- Buongiorno. - Sussurra Stiles.
- Buongiorno a te. - Sorride Malia con un po' di imbarazzo a colorargli le guance.
- Stai benissimo vestita così. 
- Dici? Ma! Ho solo messo la prima roba che ho trovato dentro l'armadio. - Finge Malia.
Nessuno saprà mai che ci ha messo 10 minuti buoni a scegliere quell'abbigliamento.
- Davvero? Non oso immaginare allora, quanto sarei bella quando dovrai trovare qualcosa di particolare.
- Quanti complimenti, Stilinski. Mi stupisci. 
- Non stupirti. Non sono complimenti! Dico solo la verità.

A pochi passi più avanti a loro, intanto, una giovane ragazza dai capelli biondi come l'oro, al fianco delle sue due migliori amiche, Lydia Martin e Kira Yukimura, osservava i due guardarsi con fare complice. Il suo nome è Heather. E' la fidanzata di Stiles da quattro anni ed è appena tornata dalle Maldive.
- E quella chi è?! - Chiede con rabbia, Heather.
- Non lo sappiamo. Una nuova? - Chiede Kira con fare confuso.
- Ciao bellissima. - La saluta Scott, dandogli un bacio a stampo.
- Ciao bello. - Risponde felice, Kira, baciandolo con dolcezza.
- Com..
- SCOTT! Rimorchi dopo con la tua ragazza. Dimmi chi è quella! - Lo interrompe bruscamente, Heather.
- Oh si, si chiama Malia. In realtà è sempre esistita ma nessuno si è mai accorta di lei. A quanto pare, la ragazza si è svegliata. - Sorride Scott mentre la guarda intensamente dalla testa ai piedi. Un po' troppo per i gusti di Kira che lo ha appena pizzicato.
- Ah! Aiah! Kira, Kira mi fai male. - Prova Scott mentre cerca di baciarla. Kira non gli e lo permette.
- Perchè non vai a baciare lei? Anzi no. Sai che ti dico? Che ora vado a casa, mi cambio, mi metto una minigonna, tacchi a spillo e maglietta scollata e torno qui. - Sbotta Kira avviandosi all'uscita, intenzionata a fare al cento per cento quello che ha detto un secondo fa. Scott è in uno stato di confusione vero e proprio, ma quando si rende conto che praticamente tra un ora, la SUA ragazza farà vedere a tutta la scuola le sue gambe, lo manda in bestia e quindi si riprende. L'afferra per un polso, la fa girare di scatto verso di se, la piglia per i fianchi e la bacia con forza, giusto da far ricordare a tutti che lei è solo sua.
- Tu non farai nulla di quello che hai detto. Ne ora, ne mai. Mi hai capito, Kira? - Chiede serio, Scott.
- Tu non provocarmi e io starò buona buona. Mi hai capito, Scott? - Chiede Kira, altrettanto seria.
- Ma amore, non ho fatto niente.
- Ma se a momenti ti usciva la bava. - Commenta divertita, Lydia.
- Ecco, vedi. Lei è la bocca della verità. 
- Pensate che me ne fotte qualcosa a me della vostra pseudo relazione? State insieme da quanto? Cinque mesi e mezzo? Io sto con Stiles da quattro anni. Quattro. E ora una qualunque sta cercando di portarmelo via. Ora io vado, la piglio per i capelli e mi riprendo il mio uomo. - Dice Heather. La rabbia è alle stelle. Le altre non fanno nemmeno in tempo a fermarla che a passi svelti ha raggiunto Stiles, gli ha messo un braccio intorno alle spalle, gli ha dato un bacio sulla guancia e inizia a parlare con lui. Nel frattempo, Malia, stenta a trattenere un conato di vomito.
- Ciao tesoro mio. - Lo saluta Heather. Stiles non sa perchè ma prova fastidio.
- Ciao piccola. - La saluta Stiles sorridendogli e accarezzandogli una guancia.
- Non mi presenti la tua amica?
- Si certo. Mal.. Malia?! - Dice triste Stiles. Malia se n'è andata.
- Perchè sei triste?
- Ma chi, io? Cosa dici, tesoro? Andiamo in classe che è suonata?
- Ho chimica alla prima e tu francese. Ci vediamo dopo!? 
- Si. Dammi un bacino! - Dice con dolcezza Stiles. Almeno la sua ragazza non avrà strani pensieri nella testa. 

Dopo un dolce bacio, i due si dividono. Stiles entra nell'aula di francese con la speranza di trovarci anche Malia e infatti la trova li, seduta su uno dei tanti banchi, mentre sistemava la sua roba. Il suo viso è neutro e non lascia trapelare nessuna emozione.
- Malia? - La chiama, Stiles.
- Stiles. - Sorride Malia.
- Perchè sei sparita, prima?
- Scusami, non volevo disturbare. 
- No, niente affatto. Non sentirti così! Noi siamo amici adesso, giusto?
- Si Stiles, siamo amici. - Risponde Malia non trattenendo l'ennesimo sorriso.
- Posso sedermi anche oggi, vicino a te?
- E' libero, mi sembra. Siediti e sta zitto però che inizia la lezione. - Dice Malia, già affascinata.
- Dio, qualcuno mi spari un colpo nella testa. - Propone Stiles mettendosi al suo fianco mentre già si annoia.
- Hihi che esagerato. - Scherza Malia.
- Come sarebbe a dire esagerato. Parla da un minuto e già mi ha fatto venire il latte alle ginocchia. - Ridacchia Stiles.
- Immagina che sia una donna. Magari la tua. Nuda! - Propone Malia facendo spallucce.

E Stiles ci prova, ci prova davvero ad immaginare che sia la sua donna, che sia Heather. Ma in un attimo, la persona cambia. Quella nuda non è più Heather ma Malia. Sgrana gli occhi, deglutisce a vuoto e scrolla la testa per cacciare via quei pensieri poco coerenti.
- Hei, fratello, tutto bene? - Gli chiede Scott come al solito ad un banco dietro di lui.
- Per niente. Poi ti devo parlare!
- Stiles, mi stai facendo preoccupare. 
- Si, anche io mi sto preoccupando.
- Stiles, qualche problema? - Chiede premurosamente, Malia.
- No. No, figurati. Questioni di famiglia.
- Stilinski e Hale. Alla lavagna e anche lei, Derek, visto che è arrivato in ritardo.
- Scusi prof. Ma che intende esattamente con, anche lei?
- Malia, Scott e Stiles le faranno compagnia visto che disturbavano la lezione. - Risponde il professore.
- Ma io che c'entro?! - Strilla Scott.
- Si chiama anche lei Stilinski, se non mi sbaglio. Oppure per le evenienze si fa chiamare McCall?
- Non pronunci mai più quel cognome in mia presenza. - Si altera Scott.
- Scott sta calmo. Lascialo stare e andiamo alla lavagna. - Lo calma Stiles.

Cinque minuti dopo, i due Hale e i due Stilinski furono mandati a posto dal loro professore con un bel 2 sul registro e una convocazione dei genitori per Stiles e Scott. Melissa e Jonh arrivarono poco dopo la chiamata, entrambi erano a casa ed entrambi erano di riposo. Melissa abbandonò le sue pulizie domestiche e Jonh il suo giornale e preoccupati corsero a scuola dai loro figli. Bussarono alla porta del preside e dopo aver ricevuto il permesso di entrare, si accomodarono al fianco dei due fratelli.
- Signori Stilinski, grazie per essere qui. - Li accoglie il preside.
- Si figuri. Che succede? - Chiede Jonh.
- Succede che dovrebbe educare meglio i suoi figli. - Risponde bruscamente il professore di francese.
- Scusi ma come si permette? - Si altera, Jonh.
- Fai te sto deficiente. - Sbotta Scott.
- Vada a farsi fottere. - Sbotta Stiles.
- OH! SCOTT E STILES STILINSKI. COS'E' QUEST'ATTEGGIAMENTO? - Li riprende duramente, Melissa. Stiles e Scott deglutiscono a vuoto.
- Chiedete subito scusa all'insegnante. - Ordina Jonh.
- Manco se mi paghi oro. - Risponde Scott.
- Non ci pensare minimamente. - Risponde Stiles.

Jonh incrocia le braccia intorno al petto e li guarda male.
- Scusi. - Dicono infatti, un nano secondo dopo.
- Allora? Volete spiegarmi cosa avete combinato al secondo giorno di scuola? - Li sgrida, Melissa.
- Vostra madre vi ha fatto una domanda, mi pare. - Dice arrabbiato, Jonh, dopo circa un minuto di silenzio.
- Cosa avete detto al professore? - Chiede ancora con tono autoritario, Melissa e questa volta, i figli rispondono.
- Lo abbiamo mandato a quel paese. - Risponde Stiles.
- Bene, bravi. I miei complimenti! - Dice Melissa.
- Sono proprio orgoglioso di voi. - Dice Jonh.
- Signora Stilinski? - La chiama il preside.
- Si?
- A dir la verità, i suoi figli l'hanno proprio mandato a fare in c**o. E chiedo scusa per il linguaggio ma stavo citando testualmente le loro parole.
- Confermo! - Dice il professore di francese.
- Ma visto che ci siamo perchè non dice anche il motivo? - Urla Scott.
- Abbassa i toni, Scott. - Lo riprende Jonh.
- Scusa, papà. - Dice Scott, abbassando la voce.
- Ma cosa cavolo vi passa per la testa a voi due?
- Mamma per favore. Non sai perchè l'abbiamo fatto. - Dice Stiles leggendo nei suoi occhi la sua delusione.
- Siamo qui per scoprirlo, infatti. - Dice Jonh.
- Ok, forse mi rendo conto solo ora di aver sbagliato e di avervi fatto venire qui per nulla. I vostri figli hanno fatto bene a mandarmi a quel paese.
- Scusi cosa? - Chiedono Melissa e Jonh.
- L'ho chiamato più e più volte McCall. - Risponde pentito, il professore di francese. Girava voce che quei quattro fossero così legati ma lui non ci aveva mai creduto così tanto, ma adesso, vedendo Stiles chiamare mamma, una madre che non è la sua e Scott chiamare papà un padre che non è il suo, ha cambiato idea.
- Mi dispiace Scott. Non lo rifarò più! Puoi accettare le mie scuse?
- Certo che puo'. Vero, Scott? - Chiede dolcemente, Jonh.
- Si, certo. Scuse accettate.
- Bene, buona giornata signori Stilinski. Andate pure e voi tornate in classe! - Li saluta il preside.

Dopo una stretta di mano e mille raccomandazione dai genitori ai due fratelli, la famiglia è di nuovo divisa. 
- Stiles? Ciao Scott. Come state, ragazzi? - Chiede Malia, avvicinandosi a loro, al cambio dell'ora.
- Stiamo benissimo Malia, non preoccuparti. - Risponde sorridendogli dolcemente, Scott.
- E' tutto apposto. - La rassicura, Stiles.
- Mi dispiace avervi visti così tristi e arrabbiati. Quel professore è proprio un idiota. 

Stiles c'ha provato. Anche Scott. C'hanno provato davvero a fargli capire che dietro di lei c'era proprio quell'idiota di professore ma lei non ha capito e si accorge della sua presenza solo quando lo sente parlare al telefono, con suo padre.
- Signor Peter Hale? Si, salve, sono il professore di francese di sua figlia e di suo nipote. Volevo solo avvisarla che entrambi hanno preso due alla mia interrogazione e che sua figlia sta per prendersi una nota sul registro e sul libretto, nota che lei deve firmare tra l'altro, perchè ha detto ai suoi amichetti che sono un idiota e siccome oggi sono buono, non solo sono idiota ma mi metto anche a fare lo stronzo. Le auguro buona giornata. - Chiude la telefonata e rivolge lo sguardo ai tre ragazzi rimasti a bocca aperta. Malia in particolar modo.
- Buona giornata anche a voi tre. - Li saluta il professore prima di entrare nella sua aula e sbattergli la porta in faccia.
- Gesù. - Dice in panico, Malia.
- Oh, tranquilla. Io e lui ne abbiamo combinate di peggio e siamo ancora qui! - Scherza Stiles mentre senza accorgersene gli ha messo una mano sulla spalla e gli e l'ha accarezzata con il pollice. Scott annuisce e sorride ma quando vede che sta arrivando Kira insieme a Heather, si fa serio e pizzica suo fratello per avvertirlo della presenza della sua ragazza. Stiles leva la mano come scottato ma Malia continua a sorridere dolcemente.
- Kira, amore, puoi venire qui un secondo, per favore? Voglio presentarti una nostra amica. Si chiama Malia e praticamente è sempre venuta a scuola e in classe con noi ma non ce ne siamo mai accorti. Ma forse questo te l'ho già detto. Ad ogni modo, Kira, lei è Malia. Malia lei è Kira, la mia ragazza. 
- Piacere di conoscerti. - Dice Malia sorridendogli dolcemente e porgendogli la mano.
- Piacere mio. 
- Ah, si. Malia lei è Eather. La mia ragazza! - Le presenta Stiles.
- Lieta di fare la tua conoscenza. - La sfotte Eather circondando con un braccio la vita di Stiles.
- Altrettanto. - Finge dell'interesse, Malia. Quella ragazza, proprio non la sopporta.
- Mangi con noi, a mensa? Ti presentiamo il resto del gruppo. - Propone Kira. Deve cercare di capire se puo' star tranquilla. Deve cercare di capire se questa Malia, ha oppure no dell'interesse per il suo, solo e soltanto suo, Scott.
- Se non disturbo, volentieri.
- Ma figurati. Sei la benvenuta! - Dice felice, Stiles.

Quando il gruppo si divise e ognuno andò alle proprie lezioni e Stiles rimase solo con la sua ragazza, questa, gli porse una domanda.
- Come mai tutto quell'entusiasmo? Conosci quella da quanto? Due giorni?
- Eather, ma che ti prende? Lo sai che sono un tipo socievole.
- E come vi siete conosciuti?
- Gli sono finito addosso e l'ho fatta cadere a terra.
- Ma si certo, come nei migliori film d'amore. Non è vero? Tu la fai cadere a terra, l'aiuti a rialzarsi porgendogli una mano, gli raccogli i libri, la guardi negli occhi, ti innamori di lei e le offri un caffè per farti perdonare? 
- Si, bellissima scena, certo. Amore, dovrebbero darti un premio Oscar. Non c'è che dire! Tutto perfetto ma c'è una cosa che hai sbagliato. Io sono già innamorato.
- La conosco? - Chiede felice Eather, ad un centimetro dal suo viso.
- Probabile. - Risponde Stiles, non resistendo alla tentazione di baciarla. Infondo, quella è la ragazza con cui sta da quattro anni e lo sanno tutti che quattro anni non sono un giorno.

Il pranzo alla mensa, si svolse in maniera tranquilla e piacevole. Kira non la ritenne un pericolo e iniziò a farci quattro chiacchiere reputandola, a primo impatto, una bravissima persona. Lydia, strano a dirsi da parte sua, già l'adora. Isaac si è limitato a sorridergli imbarazzato e a mangiarla con gli occhi tutto il tempo, Aiden la faceva ridere ad ogni due per tre con una delle sue tante battute, Eather fingeva interesse nei suoi confronti, Scott già le voleva bene e Stiles non capiva più nulla. La osservava ridere e tutto il resto diventava vuoto. Intorno a lui non c'era niente e nessuno che non fosse lei che rideva insieme a lui. Anche per Malia era così. Gli sembrava di essere in un sogno e se di un sogno si tratta, non ha nessuna intenzione di svegliarsi.

Sebbene Peter le avesse inviato un messaggio, furibondo, scrivendogli che dopo la fine delle lezioni doveva essere a casa, Malia lo ignorò e rimase anche all'allenamento di lacrosse. Il primo dell'anno. Il motivo per cui Malia ha disubbidito al suo papà? Semplice. Stiles gli ha chiesto di restare. Eather? Non c'era e di lei, al momento, onestamente, poco gli importava, insomma. Anzi, proprio non gli e ne fregava niente. Il primo punto fu segnato da Scott che lo dedicò a Kira. Il secondo fu segnato da Stiles e come nel migliore dei film, anche lui dedicò il suo punto a qualcuno solo che questa volta, quel qualcuno non era Eather ma era lei. Malia. Malia Hale. La ragazza dimenticata da tutti e amata da nessuno.

L'allenamento, finì tardi. Erano già le 20:00 quando Malia, accompagnata da Stiles, tornò a casa. L'ansia era alle stelle. 

Quando Peter l'ha vista scendere da quel rottame di macchina che era la Jeep di Stiles si precipitò alla porta con una rabbia da far paura a chiunque, perfino a Malia e a Derek che è arrivato adesso.
- Entrate. - Ordina Peter. 
Una volta dentro, i due cugini, si preparano mentalmente alla sgridata del secolo. Non fanno nemmeno in tempo a finire di pensare che la voce alta di Peter, rimbomba per tutta casa.
- MALIA E DEREK HALE. - E entrambi, sanno che adesso, saranno guai seri.

 
Piccolo spazio autrice:

Eccoci qui cuccioli. Prima di tutto volevo ringraziare:
- Luna nueva 96.
- Stilba.
- A _ M _ N.

Per le recensioni e volevo comunicarvi che questo capitolo è completamente dedicato a voi. <3

Venendo al capitolo vero e proprio. Che ne pensate? :) qui abbiamo una sgridata di Jonh e Melissa a Stiles e Scott e presto, nel prossimo capitolo vedremo quella di Peter a Derek e Malia. Stiles e Malia sono sempre più vicini e Eather inizia ad infastidirsi. Cosa succederà? Si accettano anche scommesse, se volete. Ahahha :D grazie a chiunque sia arrivato fin qui. Un bacione enorme a tutti e buon inizio settimana. 00:50, io chiudo i battenti e vi do la buonanotte.
  
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