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Autore: Inquisitor95    30/09/2014    2 recensioni
"Il Quinto Flagello era iniziato. L'orda dei prole oscura avanzava correndo dal sud del Ferelden, la battaglia decisiva si sarebbe dovuta tenere a Ostagar, ma Re Cailan era stato sconfitto con il suo esercito e i Custodi Grigi erano stati terminati. L'orda avanzava velocemente verso Lothering, poche settimane prima qualcuno, una bella ragazza, si aggirava per la città come una profeta: parlava dell'avanzare dell'orda, incitava la folla a fuggire via dalla città che sarebbe stata rasa al suolo dalla prole oscura. Ma in pochi avevano accolto il suo invito, tra di loro non faceva parte Enyalis Hawke, la sua famiglia era rimasta ancorata alla propria terra nel Ferelden. Questo perché il padre era morto, la madre era rimasta sola ad accudire i due gemelli, Enyalis e sua sorella Bethany e il fratello minore di un anno, Carver, che aveva già visto l'orrore della prole oscura a Ostagar." tratto dal Capitolo Primo.
Questa è la storia di Enyalis Hawke, raccontata da uno dei personaggi più carismatici di Dragon Age a mio parere, la sua storia viene richiesta dalla Cercatrice, ella cerca il Campione e la verità. Ma cosa riuscirà a scoprire?
Genere: Avventura, Dark, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Anders, Hawke, Un po' tutti, Varric Tethras
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Leggende del Thedas'
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CAPITOLO PRIMO
IL COMPITO DELLA CERCATRICE

Cassandra Pentaghast era la più ardita nell'ordine dei Cercatori della Chiesa, l'avere quel titolo così importante era stato combattuto. Il suo nome segnava l'appartenenza a una nobile casata di Nevarra, ma era stato il suo coraggio, il suo valore a darle l'importante nomina che aveva. Un'eccellente guerriera, forte e fedele, credeva nel Creatore ed era al servizio della chiesa e della Divina. Ma in quegli anni il suo compito era un altro, in qualità di Cercatrice, era giunta in una città nei Liberi Confini. Era giunta a Kirkwall, la città delle catene, proprio per la sua missione. Aveva ricevuto l'importante compito di trovare l'origine del male, l'origine della guerra tra i maghi e i templari, qualcosa che aveva trascinato il mondo nel caos.
« L'avete trovato? Siete certi che sia lui? » chiese rabbiosa contro i suoi uomini, era una donna forte, il carattere indomabile e capelli corti e scuri come i suoi occhi da leonessa. L'impersonificazione dell'animale in altre parole.
« Sì signora. Corrisponde alla descrizione. In molti hanno detto che è stato proprio lui a raccontare del Campione di Kirkwall. Rispose una delle guardie. Cassandra sogghignò appena, felice di aver trovato forse l'unico che poteva aiutarla.
« Molto bene! Portatemi da lui! » si incamminarono tra le pulite strade della città superiore e venne fatta entrare in una casa, una costruzione signorile con degli stemmi sulle colonne. Superò il lussuoso ingresso e si diresse subito sulla sinistra. C'era un bellissimo studio con un gigantesco caminetto spento, la luce lunare filtrava appena per illuminare la figura al centro della stanza.
Un nano vista l'altezza, sedeva su una bella poltrona, spinto lì con la forza, le guardie di Cassandra lo tenevano fermo in modo che non fuggisse. Lei si avvicinò a lui stringendo un libro tra le mani, un libro pieno di disegni che raffiguravano la cosiddetta “Via del Campione”, un libro pieno di immagini che narravano ciò che il Campione aveva vissuto. Ma qualcosa non la convinceva a pieno e la Chiesa era stata molto vaga sull'argomento, non sapeva cosa pensare esattamente.
« Allora Varric... siete forse l'unico che può darmi una seria spiegazione. L'unico che può sapere dove Enyalis Hawke sia finito... » cercò di essere fin dall'inizio dura, quel nano doveva cedere sotto la sua influenza. « Ditemi la verità o non esiterò ad uccidervi! » ecco la minaccia che le avrebbe fatto ottenere quello che voleva.
« Cara Cercatrice... cosa volete che vi dica? » disse il nano scrollando le spalle. « Non ho idea di dove Enyalis sia... ma ho io una domanda: cosa ne sapete voi? Sapete realmente chi era? O cosa fece? » lei gli rivoltò subito un ceffone in pieno viso.
« Io so! Mi chiedo però perché di questa domanda stupida! » chiese Cassandra gettandogli il libro tra le mani, Varric lo buttò via come se fosse spazzatura.
« Quel libro non dice nulla di serio! Per cercare Enyalis dovete realmente conoscerlo. E io sono ben disposto a dirvi la verità visto che è questo che chiedete! » rispose il nano, certamente aveva appena urtato la sensibilità della donna. Ma lei si dimostrò incuriosita dalle parole del nano. Poteva essere una complicanza nella sua missione. Ma avrebbe comunque potuto ottenere ciò che voleva.
« E va bene Varric. Solo la verità! Altrimenti... » fu interrotta dal nano che ghignava.
« Mi ucciderete. Ho capito! » a quel punto avrebbe cominciato a parlare.

 
* * *

Il Quinto Flagello era iniziato. L'orda dei prole oscura avanzava correndo dal sud del Ferelden, la battaglia decisiva si sarebbe dovuta tenere a Ostagar, ma Re Cailan era stato sconfitto con il suo esercito e i Custodi Grigi erano stati terminati. L'orda avanzava velocemente verso Lothering, poche settimane prima qualcuno, una bella ragazza, si aggirava per la città come una profeta: parlava dell'avanzare dell'orda, incitava la folla a fuggire via dalla città che sarebbe stata rasa al suolo dalla prole oscura. Ma in pochi avevano accolto il suo invito, tra di loro non faceva parte Enyalis Hawke, la sua famiglia era rimasta ancorata alla propria terra nel Ferelden. Questo perché il padre era morto, la madre era rimasta sola ad accudire i due gemelli, Enyalis e sua sorella Bethany e il fratello minore di un anno, Carver, che aveva già visto l'orrore della prole oscura a Ostagar. Il ragazzo aveva avuto modo di fuggire grazie ad una donna di nome Aveline e a un cavaliere nobile, un certo Fergus Cousland. Ma come predetto da quella profeta, Lothering si trovò sulla strada dei prole oscura e fu distrutta in poche ore. Comparvero dal mare e da oltre le colline, minacciosi e letali. Uccisero tutti coloro che si trovavano tra i piedi. Fortunatamente Enyalis e la sua famiglia riuscirono a scappare dalla loro terra, allontanandosi dalla Gran Via Imperiale.
« Non possiamo correre per sempre! » disse Bethany preoccupata, in fondo la ragazza era giovane, quasi diciannovenne. Ma Carver non fu d'accordo con lei.
« Io continuo a correre da Ostagar! » disse rabbioso, era più piccolo ma dimostrava di essere più grande dei due gemelli visto il fisico, in viso dimostrava la propria età.
« Non è il momento di litigare. Dobbiamo correre! » disse Enyalis interrompendo la lite che stava per nascere, si sistemò i capelli neri che gli cadevano sulla fronte nascondendo i suoi occhi dorati. La sua voce era cristallina e i suoi movimenti sinuosi e aggraziati, qualcosa di diverso da un qualunque ragazzo. Enyalis Hawke era omosessuale, ovviamente la sua famiglia lo sapeva e aveva trovato maggiore empatia con la sorella (maga anche lei), per la madre era stato un colpo e Carver per i primi tempi era stato distaccato, forse era stato soltanto pensieroso su cosa volesse significare realmente.
« Ha ragione vostro fratello. » intervenne la madre dei tre ragazzi. « Dobbiamo correre. La prole oscura non attenderà la nostra fuga... »
« Ma dove possiamo andare? » chiese Bethany alla donna, era questo il reale problema, il Ferelden non era più un luogo sicuro.
Lei pensò pochi istanti e poi poté risponderle. « Kirkwall. Abbiamo una residenza là. Un titolo nobiliare. È la nostro unica speranza nonostante ci siano i templari... »
Enyalis e Bethany furono entrambi straniti. Erano entrambi maghi, una caratteristica che avevano ereditato dal padre e che gli aveva fatto passate molte rogne a Lothering. Non parlarono ancora, sentirono delle urla poco più avanti e si affrettarono a correre, si trovarono in uno spiazzo largo, videro una donna dai capelli lunghi e arancioni e dall'aspetto curato e che vestiva da contadina, una spada e uno scudo tra le mani che lottava con grazia e forza contro le creature. A terra c'era un uomo, un templare che si trovava a Lothering da molto tempo ormai. Il marito morente della donna.
I tre ragazzi non mancarono di darle aiuto: Enyalis estrasse il suo bastone magico, un semplice lungo pezzo di legno ornato con rune e lanciò i propri incantesimi, usò la stretta invernale per congelare i propri nemici e subito usò gli incanti dei fulmini per stordirli e renderli facili bersagli per Bethany che usava dardi incantati e per Carver che li distrusse usando la sua grande spada. Lo scontro finì presto e tutti si trovarono accanto a parlare. « Grazie per averci salvati... » disse la donna dai capelli arancioni. Il suo sguardo si posò su Carver e parlò ancora. « Sei sopravvissuto? Incredibile! »
« Aveline? Mi fa piacere rivederti. Sapevo che una donna come te non poteva cadere con semplicità! » rispose il ragazzo alla donna, molto più grande di loro chiaramente.
« Un templare... » disse Bethany acida nei confronti del marito della donna, chiaramente l'uomo era stato ferito vista la visibile ferita al braccio. Una ferita del genere lo avrebbe ucciso, era stato corrotto dai prole oscura. Enyalis lo sapeva bene ma non parlò. L'incontro con quella donna poteva essere davvero utile.
« Credo sia il caso di collaborare... il Ferelden non è più un luogo sicuro e credo dovremmo fuggire via. Volevamo dirigerci a Kirkwall, se siete amica di mio fratello saremmo ben disposti ad aiutarvi! » la donna fece un sorriso e soccorse il marito.
« Grazie infinite! » ma qualcosa urtò il terreno, qualcosa che avanzava velocemente contro di loro, passi pesanti ed ebbero appena il tempo di voltarsi che si trovarono di fronte un gigantesco bestione, il più forte dei prole oscura, un ogre.
Il mostro prese Bethany tra le proprie mani mostruose, la strinse con forza e nessuno ebbe il tempo di reagire, la ragazza venne schiacciata e morì tra le sofferenze e le urla, il suo corpo fu poi gettato via come fosse spazzatura. Si scontrò con una roccia e cadde a terra, probabilmente non c'era più vita in lei. A quel punto Enyalis si vide il mondo crollare sulle spalle: la sorella gemella era morta, questo lo fece impazzire. Evocò il più potente incantesimo che conosceva e scatenò una tempesta di fuoco e circoscrisse nell'area attorno all'ogre. La creatura bruciò letteralmente viva e diventò cenere che volò via al vento.
« Oh Creatore! No! La mia piccola Bethany! » la madre di Enyalis gettò un urlo straziante e corse contro la figlia ormai morta. Sembrava che il peggio fosse passato ma un'orda di prole oscura si avvicinava a loro. Erano forse in trappola? Era la fine? Ovviamente no. Quando si trovarono circondati fecero di tutto per combattere, per lottare per la loro vita, quando dal cielo caddero delle fiamme, un urlo simile a un ruggito e un drago violaceo scese tra di loro liberandoli dai prole oscura grazie alla propria fiammata.
In un primo momento Enyalis credette di trovarsi di fronte il temibile Arcidemone di cui si parlava, tutti sapevano cosa fosse l'Arcidemone, un prole oscura che aveva preso l'anima di un Antico Dio e che portava la prole oscura in superficie. Vide poi la creatura trasformarsi e diventare una donna. Un'anziana signora rivestita in un completo di pelle rossa, i capelli lunghissimi e bianchi raccolti in un copricapo che formava due lunghe corna dietro le tempie, gli occhi dorati proprio come quelli di Enyalis. Una mutaforma. Una strega senza dubbio.
« Bene bene... un tempo le Selve non ricevevano visitatori. Ma pare che le cose siano un po' cambiate di recente. » disse la donna, poi si voltò a parlare con Enyalis. « Ti ho visto bruciare quell'ogre. Una cosa non da poco credo... » terminò in tono vago.
« Perdonatemi ma non ho recepito come vi chiamate... » disse Enyalis restando sulla difensiva, l'arma puntata ancora contro la donna-drago, non poteva fidarsi di nessuno.
« Tutti con questa passione dei nomi eh? » la donna sogghignò della propria battuta, Enyalis non avrebbe mai potuto capire a cosa la donna alludesse. « Mi chiamano con molti nomi, ma ritengo che si tratti solo di punti di vista... vengo chiamata Strega delle Selve, Asha'bellanar dagli elfi, per voi sono semplicemente Flemeth! »
Una Strega delle Selve... naturalmente non c'era persona presente che non sapesse cosa significava. Tuttavia non erano in condizione di fare discriminazioni, soprattutto per la proposta che fece loro la donna. « Casualità o Fato? Non riesco a distinguerli mai... vi offro il mio aiuto. Credo di aver capito che vi serve una via di fuga? Ebbene posso portarvi in volo fino a Gwaren, da lì potrete prendere una nave per Kirkwall e fuggire lontani... ma ho bisogno di un vostro favore! »
« Faremo la qualunque! » disse Enyalis riponendo l'arma alle proprie spalle, Carver era accanto a lui ma sempre un passo indietro, questo forse perché i due non andavano molto d'accordo all'epoca ed Enyalis non riusciva mai a distinguere se fosse per il proprio orientamento sessuale o per l'essere mago.
« Consegnate questo amuleto alla guardiana del clan dalish che vive tra quelle montagne. Si chiama Marethari... » Enyalis prese l'amuleto tra le mani e così strinse il patto con la donna. « C'è un'ultima questione però: il marito della rossa. La corruzione è in lui e va ucciso. Soffrirebbe comunque in poche ore e morirebbe senza onore... consigliò di eliminarlo ora! » Aveline non resistette a quelle parole.
« Non ucciderò mai mio marito! » la donna fu interrotta nello stesso momento dal templare che le poggiò una mano sul polso.
« Aveline... sento la corruzione in me... so che morirò. Ti prego... affida la mia anima al Creatore! » tutto quello era ridicolo a parere di Enyalis. Doveva pur esserci un modo per salvare quell'uomo, era un templare ma Enyalis non era così offeso da loro.
« Non c'è un'altra soluzione? » chiese il ragazzo. Nessuno seppe rispondere tranne Flemeth stessa.
« L'unico modo che conosco sarebbe diventare un Custode Grigio vista l'assunzione della corruzione con il sangue dei prole oscura stessi! » tutti rimasero paralizzati a quella rivelazione, la cosa era disgustosa a parer di Enyalis, ma il problema non era quello e fu Carver ad ammetterlo prima degli altri.
« Peccato che siano tutti morti a Ostagar! » disse Carver. Enyalis aveva da ridire: non aveva detto a nessuno di aver incontrato un Custode Grigio poche settimane prima, era quella Myalee, una ragazza simpatica, un'attrazione del fato che l'aveva portata lì.
« Non tutti! » disse stranamente Flemeth, conosceva anche lei l'esistenza della ragazza? « Myalee e Alistair saranno ormai lontani da Lothering, ci distanziano settimane e arriveremmo troppo tardi, inoltre sono nuovi tra i Custodi e non possono conoscere il rito... »
« Per non parlare del fatto che non sappiamo dove si trovino! » concluse Enyalis prima che la donna potesse farlo. « Aveline, è vostro marito. Non posso essere io a dirvi cosa fare... » La decisione spettò soltanto a lei. Decise di affondare la lama della spada nel cuore del suo amato giurando che avrebbe vissuto la propria vita da sola, promettendogli di mantenersi fedele a lui anche se era morto. Un eterno lutto. A quel punto la strega tornò alla forma di drago e lì portò via dalle Selve.

 
* * *

« Un drago! Anzi no... una Strega delle Selve? » chiesa Cassandra scettica. « Varric vi aspettate che io creda che li abbia presi in groppa fino al porto di Gwaren? » la storia era abbastanza strana. Ma che motivo aveva di mentire?
« Non mi credete? Vi assicurò che Enyalis è stato molto esaustivo al riguardo! Mi ha raccontato lui stesso del suo arrivo a Kirkwall... » continuò il nano a parlare. Cassandra si trovò misteriosamente incuriosita dal sapere il continuo.
« Immagino che l'intervento della Strega sia ragionevole visto ciò che è successo. E dopo? Arrivò qui a Kirkwall no? » il nano annuì.
« Cercatrice... voi vedete la storia con dei pregiudizi su Enyalis. Lui arrivò qui a Kirkwall dopo due settimane... e scoprii che suo zio aveva venduto la loro casa, dovette lavorare insieme al fratello per dei contrabbandieri visto che l'ingresso in città era chiuso a chiunque ormai. La situazione era grave ma servì per un anno i contrabbandieri in modo da pagare il debito, non solo per sé ma si indebitò anche per la madre e per Aveline, nel frattempo accaddero molte cose visto che passò un'intero anno... » fece pochi istanti di pausa per riprendere a parlare. « La fine del Flagello per esempio. Myalee Cousland vinse contro l'Arcidemone Urthemiel, diventò regina del Ferelden e qui a Kirkwall arrivarono i qunari. Approdarono con una tempesta e si insidiarono nel porto della città, tutti sapevamo che avrebbero portato parecchie rogne. E già sappiamo che il Primo Incantatore Orsino e la Comandante dei Templari Meredith avevano problemi tra loro, i primi scontri tra maghi e templari... » Cassandra era rapita, quella storia la conosceva. O forse no?
« Cosa successe allora? Parlatemi della Spedizione prima, sono certa che tutto sia cominciato da lì... » disse lei venendo al sodo. La risposta di Varric fu assenso.







Angolo Autore:
Sono tornato, più forte e raggiante che mai, per offrirvi un'altra storia. Essendo il primo capitolo mi viene sempre un dubbio: è scritta bene? Ho annoiato i lettori? E come nella scorsa ff mi chiedo: “Se sono arrivati qui cosa pensano?” Spero che la storia vi piaccia, è un prologo ma sento che l'impostazione sarà questa, molto diversa da “Myalee Cousland” visto che qui è Varric che racconta e quindi è in terza persona. La mia storia è tratta dal videogioco, ma intendo personalizzarla... o almeno spero di riuscirci, così da far passare questi ultimi due mesi che ci separano dall'Inquisition.

Come in “Myalee Cousland” intendo creare una storia il cui personaggio ha carattere; vediamo che Enyalis è un mago, un eretico e inoltre è gay. È mia intenzione trattare entrambi gli argomenti in parallelo, spero davvero di riuscire a fare un bel lavoro e di rendere giustizia al mio personaggio così come voglio far apparire gli altri proprio come io li ho visti. Parliamo quindi della mia interpretazione che può non essere concorde con la vostra ma spero apprezziate lo stesso :) Riguardo il prologo: ho voluto renderlo più scorrevole e concentrarmi soprattutto sull'incontro tra Varric e Cassandra e non su Enyalis e famiglia in sé. Ecco perché alla fine vado avanti veloce. In confronto alla mia prima partita, posso solo dire che creai una bellissima Hawke guerriera e che se non erro ho sempre agito allo stesso modo.
PS: la prima volta pensavo davvero che il dragone fosse l'Arcidemone e non Flemeth xD e poi eccola: la raggiante Asha'bellanar! :D

Voglio cominciare con il ringraziare tutti quelli che leggeranno la storia, sarebbe gradito un vostro commento, anche se non è lungo o sono meno di cinque parole, l'importante è cercare sempre di migliorare. Spero inoltre che i miei vecchi fan siano riusciti ad arrivare a questo punto e che apprezzino la storia così come hanno fatto con quella di Myalee. A presto con il prossimo capitolo ^^ (spero xD).
  
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