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Autore: Anna The Creepygirl    30/09/2014    4 recensioni
[Creepypasta]
[Creepypasta][Creepypasta][Jeff the Killer]
Io sono Chiara, una ragazza con una vita un po', come posso dire... "movimentata".
Vita che viene sconvolta completamente dall'incontro con Jeff the Killer.
Questa è la storia di come ho incontrato, odiato e poi amato l'assassino con il sorriso intagliato e il cuore nero.
Spero di avervi incuriosito.
Genere: Malinconico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeff the Killer, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Mi risveglio tutta sudata nel mio letto, con ancora la felpa addosso...è stato tutto un incubo? No era troppo realistico per non essere vero, e poi quel ragazzo non poteva essere solo frutto della mia fantasia.
Guardo l'orologio, le due e mezza.
Sono talmente assorta nei miei pensieri che quasi non mi accorgo della fame che ho, così mi alzo dal letto, sentendomi le gambe ancora deboli, e vado verso la porta della mia stanza. I miei genitori dormono, fortunatamente, non avrei voluto sentire la scenata di mia madre al mio ritorno, dopo una fuga così improvvisa. 
Mi dirigo in cucina, apro il frigorifero per vedere cosa rimane e ci trovo solo qualche frutto. Agguanto una mela e le do' un morso (nda autrice: molto in stile "death note") sentendomi subito meglio.
Dopo qualche minuto torno in camera mia con la mela mezza mangiata e un grappolo d'uva, qualcosa sul comodino attira la  mia attenzione, sopra ad esso era poggiato un piccolo biglietto macchiato di sangue.
Il biglietto recita:" Mia cara Chiara, stanotte sei stata fortunata ma la prossima volta non avrò scrupoli, per oggi puoi dormire sonni "tranquilli" ci rivedremo presto
GO TO SLEEP" 
Nella mia testa rimbombavano tante, troppe domande... come faceva a sapere il mio nome e indirizzo? Perchè mi aveva risparmiato nel bosco? Come mai finiva il biglietto  con "GO TO SLEEP"? 
E questi sono solo alcuni dei miei punti di domanda.
Dopo aver mangiato mi stendo sul letto ad occhi aperti, decisa a non addormentarmi,  ma dopo una ventina di minuti le mie palpebre si chiudono da sole facendomi sprofondare nell'abbraccio di Morfeo.
Il mattino dopo mi desto con le urla di mia madre in sottofondo, naturalmente lei ha sempre trovato modi dolcissimi per svegliarmi.
Mi alzo e vado in cucina dove c'è già mia madre che fa la colazione,  mi siedo e aspetto che dia sfogo alla sua rabbia.
- Ma che ti è venuto in mente ieri sera me lo spieghi?!- urlò mentre girava le uova, stingo i pugni- Oh beh naturalmente non ci hai pensato a noi vero?! Eravamo entrambi preoccupatissimi per te piccola ingrata!-
Sento delle  lacrime di rabbia pizzicarmi gli occhi ma riesco a trattenermi dal piangere davanti a lei -  Ieri sera scommetto  che hai fatto baldoria tutta la notte pensando"Ma chissene frega dei miei genitori, tanto loro sono solo dei deficienti!"- Sbatte la padella con violenza nel lavandino dopo aver messo le uova in un piatto:- Te ne stai qui seduta tranquilla come non mai, mentre io sclero ogni cinque minuti per tutte le cazzate che fai!- Mi tira uno schiaffo sulla mia guancia, arrossandola - Tu stupida ragazzina, ieri sera sono stata alzata fino alle 4 per vedere se tornavi!- questo punto non ce la faccio più, mi alzo di scatto, batto i pugni sul tavolo e sbotto - Ho visto quanto eri preoccupata ieri sera! Tu menti! Sono tornata alle due, e voi stavate dormendo! A voi due non ve ne frega niente di me o di quello che faccio basta che non faccia casini giudiziari!- Le lacrime mi scendono violente dalle guance - Voi mi avete sempre trattato con disprezzo, per me non siete mai stati dei genitori ne' lo siete tuttora!- urlo inferocita, mia madre rimane sbalordita, non mi ero mai ribellata ai suoi rimproveri, avevo sempre subito senza fiatare. 
Sentendo il rumore che facciamo io e lei, scende anche mio padre con sguardo assassino - Se per te non siamo genitori allora non avrai problemi ad andartene. Sì hai sentito bene, vattene subito da casa mia! Ora! -
Me ne vado in camera mia per preparare i bagagli e andarmene, avevo già previsto un eventualità del genere e per questo avevo risparmiato un po' di denaro che avrebbe potuto sostenermi per qualche mese, nella valigia a mano ci metto i pochi averi che ho nella mia stanza e chiudo il tutto con facilità.
Non sono affatto dispiaciuta di andarmene, il vero problema però sarà trovare lavoro.
Scendo le scale con tranquillità e mi avvio verso la porta di casa, metto una mano sulla maniglia e la apro.
A quel punto dico con amarezza ai miei genitori:- Almeno adesso dormirete sonni tranquilli. Addio.- E mi avvio in strada con il cappuccio della felpa grigia calcato sulla testa. 

ANGOLO AUTRICE:
Buonsalve a tutti :3 ed eccomi ritornata con un capitolo fresco fresco appena scritto :D
Devo ringraziare Nightmare Bloody per la recensione che mi ha lasciato e per avermi aggiunto nei preferiti XD 
Ok adesso la nostra Chiara è stata cacciata da casa sua dai suoi stessi genitori....cof* cof* bastardi cof* cof* 
Chiara: ma sei stata te a descriverli così! 
Ehm... vero anche questo ^.^' 
Chiara: -.-' 
Coooooomunque, il prossimo cappy lo aggiungerò tra qualche giorno, grazie a chi legge la mia storia e chi sopporta i miei scleri ^.^ 
​Un saluto salutoso da Annaira17 :3
   
 
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