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Autore: StarkLabs    02/10/2014    2 recensioni
Salve a tutti,sono nuova e questa è la mia prima fanfiction quindi siate clementi e spero tanto che vi piaccia. Non segue la tama del manga,è un mio piccolo esperimento. Quel segreto stava diventando pesante per Hinata,doveva parlarne con qualcuno e in fretta perchè le sue notti stavano diventando sempre più terribili. La vita di Naruto forse era in pericolo e lei non poteva più stare con le mani in mano,soprattutto dopo quello che aveva visto.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Intanto Naruto vagava da solo per il bosco vicino all’Hotel dove alloggiavano,era buio ma la luce della luna e delle stelle illuminavano il suo cammino,non sapeva dove si stesse dirigendo,sapeva solo che voleva camminare,camminare finché l’uragano che aveva dentro di sé non si fosse placato ma nel profondo il nostro caro amico sapeva che per chiarire quello che provava doveva parlare con colei che involontariamente aveva provocato questa burrasca dentro il suo piccolo cuore. All’ Hotel i maestri si erano messi d’accordo che Kakashi, Gai e Asuma(che era di vedetta fuori e proprio lui aveva avvistato Sasuke) sarebbero andati a cercare Naruto,mentre Kurenai e Yamato sarebbero rimasti in Hotel a controllare i giovani ninja. Nel frattempo Naruto aveva trovato un grosso masso su cui sedersi,aveva lo sguardo rivolto verso il cielo,nei suoi meravigliosi occhi azzurri si rispecchiava la luna,la bocca semi aperta ogni tanto esalava un lieve sospiro,i suoi capelli liberi dal copri fronte vibravano lentamente ogni volta che il vento li sfiorava e il suo cuore aveva ripreso un battito regolare, sembrava calata la pace nel corpo del nostro biondino. Nel frattempo una sagoma si stava dirigendo verso di lui, il biondo non l’aveva minimamente notata,la figura si stava avvicinando sempre di più a lui fino a quando posò una mano sopra la sua spalla e Naruto troppo sovrappensiero per sentirlo arrivare sussulto e si alzo e girò di scatto per vedere chi ci fosse dietro di lui,per fortuna era Asuma che lo aveva avvistato ed era andato a chiamarlo. - Che ci fa lei qui? - chiese stupito e infastidito Naruto - Sono venuto a riportarti a casa - rispose calmo Asuma, Naruto stizzito ribatté - Perche? Ha forse paura che mi accada qualcosa? - - Ma ti sei accorto di che ore sono Naruto? So che se ti fossi imbattuto in un nemico avresti saputo come affrontarlo e per questo non ero preoccupato,tu sei forte però c’è un orario da rispettare e tu come tutti gli altri siete tenuti a tornare a casa quando è ora capito!- disse autorevolmente Asuma - Mi scusi,andiamo a casa - disse con aria dispiaciuta Naruto. Durante il tragitto verso l’Hotel i due parlarono un po’ di cosa aveva spinto Naruto fino a li e per di più in pigiama e di come mai il nostro biondino quella sera sembrava arrabbiato con il mondo. Arrivati all’Hotel anche tutti gli altri maestri tirarono un respiro di sollievo nel vedere che a Naruto non era accaduto niente e soprattutto che non si era imbattuto in Sasuke. Il giorno dopo il nostro impavido ninja dagli occhi azzurri come il cielo chiese scusa ai suoi compagni per il comportamento sgradevole tenuto il giorno prima,loro lo perdonarono ma quando gli chiesero il motivo del suo comportamento lui rispose che non era una cosa importante e che già se ne era dimenticato,però proprio in quel momento passò di li Hinata e siccome i ragazzi avevano lasciato la porta aperta lei aveva sentito tutto. Il cuore della piccola ninja in quell’istante andò in mille pezzi,a Naruto non importava niente di lei,certo era consapevole del fatto che Naruto non provava dei sentimenti importanti per lei però credeva che almeno un pochino le volesse bene,invece al suo Naruto non interessava la sua amicizia. La poverina corse in camera distrutta,calde lacrime cominciarono a sgorgarle sul volto,però lei se le asciugo subito,non voleva piangere,si era soltanto illusa,ma non per colpa sua, per colpa delle parole di Naruto,dei suoi atteggiamenti,le aveva fatto credere che la guardava in modo diverso invece era esattamente tutto come prima o forse anche peggio. La giovane Hinata non voleva piangere ma le lacrime continuavano a scendere e in una frazione di secondo si ritrovò a singhiozzare finche non entrò TenTen che vedendo l’amica in quello stato si preoccupò e le chiese - Hinata che hai perché stai piangendo? - La ragazza si sbrigò ad asciugarsi le lacrime fece un attimo di silenzio e poi rispose - Non ho niente non preoccuparti - - Ma come niente! Stai piangendo disperatamente e vuoi farmi credere che non hai niente! - disse TenTen, Hinata non rispose,rimase in silenzio,lo sguardo basso per cercare di non far notare il suo dolore che però era palesemente evidente. In quel istante si senti un boato tremendo come se qualcosa fosse esploso,le due ragazze si guardarono negli occhi,annuirono simultaneamente e scesero a vedere che cosa era successo. Lo spettacolo che si trovarono davanti non era dei migliori,un grosso buco aveva traforato il muro,i tavoli e le sedie della sala da pranzo erano sparsi ovunque,in torno a loro sembrava esserci solo devastazione. Le due ninja si chiesero dove fossero i loro compagni,i maestri e le persone che stavano nell’ albergo ,corsero fuori e videro alcuni dei loro loro amici e alcuni maestri che combattevano contro Sasuke mentre Kakashi portava via sulle sue spalle un Naruto che sembrava addormentato. In quel momento Hinata e TenTen sapevano cosa fare,corsero ad aiutare i loro compagni in quel combattimento pieno di domande,la prima delle quali era perché Sasuke ci stava attaccando? Il combattimento era terribile e sembrava interminabile ma Hinata in cuor suo era tranquilla perché sapeva che Naruto era al sicuro. Era tutto così assurdo,non si capiva niente,un polverone di terra marrone si era sollevato attorno a loro,la battaglia continuava incessante tra shuriken che volavano,tecniche ninja e colpi che sembravano essere dati all’aria. Sasuke sembrava non toccarli nemmeno,appariva e scompariva in continuazione ma all’improvviso tutto si placò,quando il grosso polverone che si era creato si dissolse i ragazzi notarono che Sasuke era scomparso e al suo posto steso a terra c’era il loro amico Naruto sanguinante e in fin di vita. La disperazione,il dolore,l’incredulità e la rabbia presero il sopravvento sui ragazzi,non riuscivano a capire come era stato possibile,eppure Naruto era stato portato via da Kakashi. - Ve lo spiego io - disse Sasuke comparso in piedi davanti al corpo ormai esanime dell’ex amico. Siete tutti caduti nella mia tecnica illusoria a distanza,tutti compreso il vostro amichetto steso a terra,ci ho messo anni a perfezionarla e come avrete potuto vedere funziona perfettamente. - Ovviamente tutti tentarono di attaccarlo,ma lui era troppo forte e soprattutto abile con le illusioni che in un frangente scomparve davanti agli occhi increduli dei ninja. Sakura corse subito da Naruto cercando con le sue abilità di ninja medico di aiutarlo,gli altri si radunarono attorno a lei osservandola con attenzione e speranza,con un nodo alla gola ma senza dire una parola; I dubbi,le domande,i discorsi su ciò che era accaduto sarebbero stati rimandati a dopo ora la cosa più importante era la vita del loro amico e compagno di squadra Naruto. La giovane Hinata quasi aveva smesso di respirare,aveva gli occhi gonfi di lacrime,una stretta dolorosa allo stomaco,si mordeva le labbra e con le mani stringeva la sua maglietta al altezza del cuore. Dopo qualche minuto Sakura si voltò verso di loro,si alzò lentamente in piedi,fece due piccoli passi nella loro direzione,alzò piano lo sguardo che prima era rivolto al terreno e li vide tutti li in attesa,con gli occhi pieni di speranza e fiducia in lei,nessuno parlò perché aspettavano le sue di parole ma prima che potesse cominciare a parlare una lacrima luccicante rigò piano il suo viso,Hinata fu la prima a notarla e in un frangente capì che era tutto finito. La Hiuga scoppiò in un pianto disperato,corse vicino al corpo dell’amato e si appoggiò al suo petto,lo strinse forte,pianse tutte le sue lacrime su di lui - Voi avevate il compito di proteggerlo,invece l’avete lasciato morire,perché? Perché? - continuava a gridare piangendo ma un lieve colpo di tosse la fece smettere di piangere. Il colpo di tosse proveniva miracolosamente da Naruto che aprì lentamente gli occhi e guardò quella fragile ragazza che lo teneva tra le braccia,tutti tirarono un respiro di sollievo,grazie a Dio un miracolo lo aveva salvato. Il nostro Naruto continuò a fissare Hinata e fu lui il primo a parlare con voce affaticata e sofferente - Hi-Hinata *coaff coaff* tu mi avevi avvisato e io non ti ho creduto *coaff* mi, mi dispiace,non volevo alzare la voce con te..è s-solo che ero c-confuso ma…*coaff* Ma ora ho capito che i-io… Io ti am…*coaff coaff*- Una lacrima scese dagli occhi di Naruto che lentamente si chiusero,ma stavolta per sempre.
   
 
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