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Autore: Kami sama    04/10/2014    1 recensioni
Sono passati 25 anni dalla battaglia di Hogwarts e ormai il mondo magico è in pace. Lily, James, Albus e i loro cugini stanno per tornare a scuola, ma quest'anno sarà diverso, molto diverso! Tutti loro stanno per cambiare, per crescere e maturare. Incontreranno nuove persone, conosceranno realtà diverse e forse, ma solo forse capiranno cosa vuol dire amare qualcuno.
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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The daily prophet

 

 

 

 

 

 

Appena la cena fu terminata, Percy Weasley raggiunse i campioni e i presidi nella saletta attigua alla Sala Grande e si congratulò con loro.

“Ragazzi, prima di lasciarvi andare a letto dobbiamo parlare, tanto per cambiare, di date! Domenica sera, ovvero dopodomani, ci sarà la cerimonia della pesa delle bacchette, che avverrà alle nove di sera in questa stessa stanza, a cura del signor Olivander. Dopo di che verrete intervistati e fotografati dal qui presente Teddy Lupin – indicò il giovane allampanato dai capelli rosso fuoco che li salutava, blocco in mano, appoggiato al muro vicino alla porta – in veste di inviato speciale della Gazzetta del Profeta. Vi farà qualche semplice domanda, ma niente di troppo personale – Teddy annuì rassicurante- Il ballo del Ceppo, come già sapete, sarà la sera del 31 dicembre, e per quella data vi raccomando di trovare un accompagnatore o un’accompagnatrice per aprire le danze. Anche se penso che qualcuno di voi non faticherà a trovarlo – ammiccò a Scorpius, che arrossì impercettibilmente – La prima prova si terrà la mattina del cinque gennaio e al ballo verrà svelato a grandi linee in cosa consiste. Tutto chiaro? Perfetto! Siete liberi di andare a letto allora, ci vediamo domenica. Buona notte a tutti!”

Delphine e Madame Maxime furono le prime ad uscire dalla sala, seguite da Teddy, che andò a ricongiungersi con la fidanzata, che non vedeva da mesi.

Prima di uscire la preside di Hogwarts si congratulò sinceramente con Scorpius e poi lui ed Eerikki si avviarono insieme verso i loro dormitori, situati nella stessa ala dei sotterranei.

“Chi avrebbe mai pensato che saremmo stati proprio noi i campioni? Non siamo proprio gli studenti tipo delle nostre scuole, si potrebbe dire. E quella ragazzina, Del-qualcosa, sembra parecchio diversa dagli altri, decisamente poco francese” commentò ridendo il ragazzo.

“Si chiama Delphine – replicò gentilmente Scorpius – e comunque hai ragione, non c’è mai stato un campione Serpeverde nel torneo, credo sia un segno di quanto i tempi siano cambiati, qui ad Hogwarts, posso dire che non se l’aspettava nessuno, io per primo.”

“Poco importa, daremo tutti del nostro meglio, che i nostri compagni ci appoggino o meno! E ti avverto che sono un osso duro io!” scherzò Eerikki.

“Lo dici perché non hai mai visto me in azione! Darò il mille per cento, non posso certo sfigurare davanti a tutta la mia scuola, e davanti a Lily. Non me lo perdonerei mai” disse serio il Serpeverde.

“Se la mettiamo su questo piano, nessuno di noi vuole fare la figura dell’idiota davanti a centinaia di spettatori, e poi nemmeno io voglio farlo davanti agli occhi di quella peperina di Rose, sono proprio contento che tu me l’abbia fatta conoscere. Anche se non ho avuto ancora molte occasioni per approfondire la nostra conoscenza, mi sembra parecchio diversa dalle altre. Ora però non so bene come approcciarla, insomma, sarà parecchio delusa per non essere stata estratta dal calice… e non so se affrontare o meno l’argomento.”

“Si vede che ti ha colpito, e sono contento per me! Se vuoi un mio consiglio, lascia che sia lei a decidere se e quando tirar fuori l’argomento. A domani Eerikki, cerca di dormire!” gli consigliò pratico il biondo.

“Notte Scorpius!” rispose il finnico, prima di sparire dietro alla porta del suo dormitorio.

            Contemporaneamente, nel dormitorio femminile di Corvonero sembrava fosse esplosa una bomba. Tutte le ragazze stavano assistendo senza parole alla scenata di Lily, infuriata come non le succedeva da tempo, intenta a dirne di cotte e di crude sul conto del fratello e del cugino con Rose che le dava man forte, fomentata dalla delusione cocente di non essere la campionessa di Hogwarts.

“Ragazze calmatevi, ci state davvero andando giù pesanti. Se andate avanti così arriverà Vitious a mandarci tutte a letto. E scommetto che qui c’è gente che vuole dormire, ma con tutto il vostro trambusto di certo non può riuscirci. E poi l’avete detto anche voi: sono due idioti della peggior specie. Che senso ha farvi rovinare le giornate per quegli stupidi commenti? E poi tu Lily li ha terrorizzati così bene che abbiamo visto tutti il sangue che si gelava nelle vene di Hugo. Hai un vero talento per le minacce, molto Serpeverde.” Disse loro, cercando di calmarle, Jade Lewis, caposcuola Corvonero, nonché la ragazza che aveva brutalmente scaricato Hugo un paio d’anni prima.

“Oh beh, tu di sicuro lo sai quanto sa essere idiota mio fratello – commentò Rose – però ha davvero esagerato, e ne pagherà le conseguenze”

“Eccome se pagherà” sibilò Lily.

Molte ragazze lì presenti deglutirono. Lily Luna era molto popolare e amata nella sua casa. Tutti sapevano quanto era dolce e gentile: aiutava sempre tutti quanto poteva, sia per i compiti che per le questioni personali più disparate, e si sforzava sempre di dare i migliori consiglio, ma chi la conosceva davvero bene sapeva che se qualcuno faceva l’errore di fare un grave torto a lei o alle persone per lei importanti se la sarebbe vista davvero brutta. Solo l’anno prima, quanto uno stupido Grifondoro aveva osato scaricare sua cugina nel peggiore dei modi, deridendola davanti a tutti, lei l’aveva trasfigurato in un orrendo rospo. Era passata un’intera settimana prima che fosse ritrovato e ritrasfigurato, e non aveva mai osato denunciarla ai professori, preferendo dire che un suo incantesimo gli si era ritorto contro.

“Hai ragione Jade. Scusatemi davvero tanto ragazze, sicuramente volete tutte dormire, è stata una lunga giornata…” assentì Lily, rinsavita.

“Ma non è che prima di dormire vorresti parlarci del nostro campione? Perché sai, quello che abbiamo visto… era proprio un gran bel bacio!” Jasmine Ganesh, una pettegola del quarto anno, si sporse verso di lei con sguardo languido ed allo stesso tempo indagatore.

“È tutto come avete visto, non so proprio cosa volete che vi dica” tagliò corto la rossa, arrossendo.

“Certo certo, ma noi vogliamo i particolari? State insieme? Da quanto? Come è successo? Sei innamorata persa per lui? Ha giurato di vincere per te?” insistettero le ragazze, sedendosi attorno a lei e bombardandola di domande.

“Morgana quanto siete insistenti! Non stiamo insieme… non ancora almeno, usciamo insieme da neanche un mese!” e dettò questo si alzò e, lasciando tutte a bocca aperta per quella notizia bomba andò a letto, seguita dalla cugina.

“Rose, mi dispiace davvero tanto che non sia tu la nostra campionessa. Saresti stata eccezionale” le disse, abbracciandola.

“Non fa niente, se il calice ha deciso così, di sicuro c’è una buona ragione” sospirò lei, infilandosi a letto.

            La mattina dopo Lily scese a far colazione con la speranza di poter passare del tempo con Scorpius, visto che erano in vacanza e quindi non c’erano lezioni, ma assolutamente sicura che lui avrebbe avuto cose ben più importanti da fare e a cui pensare. Per questo si sedette con Rose al tavolo dei Corvonero e stava per iniziare a servirsi quanto una mano delicata le scompigliò i capelli.

“Cos’ho fatto di male per meritare di essere ignorato da te?” scherzò Scorpius, con un finto broncio che lo rendeva molto tenero.

Subito al tavolo tutti si girarono a fissarli, per poi borbottare ed emettere fastidiosi gridolini. Lily pensò che fosse decisamente meglio cambiare tavolo.

“Io veramente pensavo che tu volessi… che avessi cose più importanti da fare! Ma ti faccio compagnia volentieri” disse subito lei.

“Nulla è più importante di te principessa” le sussurrò lui, guidandola verso il tavolo dei Serpeverde, dove Albus li stava aspettando.

Mentre mangiavano Lily continuava ad osservare furtivamente la sala. Fortunatamente di Hugo e James non c’era traccia, ma d’altronde quando erano in vacanza si alzavano così tardi che mangiavano direttamente, se non c’erano le loro madri a buttarli giù dal letto.

“Senti, ieri sera non ho avuto occasione di chiederti se la mia… ecco, intraprendenza potremmo dire, ti abbia dato o meno fastidio. Insomma, non vorrei aver affrettato le cose!” Scorpius si sentiva abbastanza in imbarazzo e a Lily, che non l’aveva mai visto così, scappò una risata divertita.

“Scherzi? È stato magnifico! – non poté fare a meno di arrossire – Piuttosto, novità sul torneo?”

“Beh, niente che non mi aspettassi. Dopodomani c’è la pesa delle bacchette con Olivander e poi foto e interviste con Lupin. Tu lo conosci davvero bene, quindi che tipo è?”

“Oh sei davvero fortunato che abbiano scelto lui, è una bravissima persona, maledettamente intelligente, parla almeno cinque lingue! E poi è un giornalista con un grande senso etico, non scrive mai nulla che non sia vero o che non sia stato autorizzato dai diretti interessati, non hai niente da temere!” lo rassicurò la ragazza.

“Amo molto i suoi articoli e sono contento di non essermi sbagliato sul suo conto. Comunque, visto che ieri sera era presente, sono sicuro che una domanda su… su noi, ci sarà di sicuro” Scorpius disse “noi” con una particolare tenerezza nella voce, sorridendo e facendo sorridere anche Lily. “Che dovrei dire?”

“Beh di la verità, non è niente di scandaloso no?” replicò lei, semplicemente.

“Oh bene, ne sono davvero contento sai? Spero solo che i nostri genitori la prendano bene” il tono di Scorpius aveva subito un leggero cambiamento e aveva aggrottato le sopracciglia, pensieroso.

“Ad essere sincera, non vedo l’ora di vedere come reagirà la mia famiglia. Ci sarà davvero da ridere. Ma ti assicuro che i miei non ci vedranno niente di male, finché io sono felice” ridacchiò la rossa, sinceramente divertita all’idea.

Dopo aver finito la colazione uscirono mano nella mano e, mentre varcavano la porta della Sala Grande, incrociarono James e Hugo. I due li guardarono male, ma Lily li ignorò volutamente, assumendo uno sguardo duro e stringendo con più forza la mano del caposcuola Serpeverde. James di rimando la guardò preoccupato. Sapeva che era furiosa con loro, ed era sinceramente dispiaciuto per quello che aveva fatto. Hugo invece strinse i pugni, guardò fisso davanti a sé ed entrò nella sala, borbottando qualcosa sulla “feccia Serpeverde”.

 

26 dicembre

Due giorni dopo, a cena terminata, i campioni e i presidi si ritrovarono puntuali nella stessa saletta dove si erano recati dopo l’estrazione del Calice di Fuoco.

“Molto bene, siamo già tutti qui vedo, vi ringrazio per la puntualità!” esclamò Percy Weasley allegro, varcando la soglia seguito da Teddy Lupin e da un signore anziano, molto anziano, seduto su una sedia a rotelle magica che si spostava da sola con semplici movimenti di bacchetta.

“Dal momento che non tutti lo conoscono – continuò il giudice, facendo un cenno al signore – ho l’onore di presentarvi il signor Olivander, riconosciuto come uno dei migliori fabbricanti di bacchette del mondo!”

“Suvvia ragazzo, non esagerare, sono solo un vecchio che ha vissuto decisamente troppo. In realtà oggi faccio le veci di mio figlio, che ha preso in mano gli affari di famiglia con l’energia di un uomo nel fiore degli anni – ridacchiò Olivander – per cui dovrete accontentarvi di me e delle mie farneticazioni” strizzò l’occhio ai presenti.

“Potrà anche dire così, ma ha più memoria di chiunque in questa stanza – replicò Percy – che ne dite, iniziamo?”

“Assolutamente si! Cominciamo da lei, signorina Clairelune?” assentì energicamente il fabbricante di bacchette.

Delphine gli porse titubante una candida bacchetta intagliata con un motivo intrecciato.

“Sempre molto eleganti queste bacchette, oh sì, e molto accurante anche, di ottima fattura! E complimenti per il modo in cui la tiene e si prende cura di lei. Dunque, direi… 14 pollici e mezzo, flessibile, in legno di betulla bianca – la soppesò pensieroso, come se la stesse ascoltando – nucleo di… rosa incantata, molto raro! Una bacchetta davvero originale, direi che ci fa intuire molto del suo carattere e delle sue attitudini… e opplà!” con un gesto armonioso fece cadere sulla stanza una fine polvere dorata. “Ottimo guizzo, perfettamente funzionante. La ringrazio mia cara.” Le restituì la bacchetta, che la ragazza prese velocemente tra le sue mani, come se separarsene per una manciata di minuti fosse stato per lei doloroso , e la ripose con cura nella divisa, quasi a nasconderla dagli occhi dei presenti.

“Prego signor Tuominen, tocca a lei.” Esclamò Olivander.

Eerikki gli porse la sua bacchetta, molto semplice e lineare, priva di impugnatura.

“Oh… ma questa è assolutamente la mano di Gregorovich! Una delle sue ultime bacchette direi, e questo vuol dire che ha aspettato quasi vent’anni per trovare un mago adatto a lei. Una bacchetta esigente per un proprietario della stessa pasta, oserei dire. Vediamo… 12 pollici, rigida, legno di bosso… che scelta curiosa. E nucleo di… sangue cristallizzato di chimera?” Olivander corrugò la fronte.

“È esatto signore!” annuì il ragazzo, colpito.

“Ammetto che è la prima bacchetta che tocco con un nucleo del genere, ne ho solo sentito parlare. Queste sono bacchette letali nell’attacco e portate per magie potenti e stravaganti – con un rapido movimento del polso tagliò esattamente a metà un banco – direi che è perfettamente funzionante.” E gliela porse, con un sorriso preoccupato “Lei è di sicuro una persona fuori dal comune.”

“Me lo auguro, signore!” scherzò Eerikki, riprendendosi la bacchetta.

“E ora rimane solo lei, signor Malfoy!”

Scorpius gli porse educatamente la sua bacchetta, nera come la notte e con un’impugnatura elegante e finemente intagliata.

“Oh sì, ricordo il giorno in cui ha comprato questa bacchetta come se fosse ieri. Ebano, nucleo di crine di unicorno, 13 pollici e mezzo, sufficientemente flessibile. Davvero in ottimo stato aggiungo, molto bene. E direi anche – aggiunse agitandola e facendone sprizzare fuori una fiammata a forma di serpente – che funziona benissimo!”

            Terminata la pesa delle bacchette Teddy, capelli viola elettrico per l’occasione, prese in mano la situazione iniziando un’estenuante sessione fotografica: foto singole, campione con preside, di gruppo, solo campioni, con il giudice, in tutte le pose possibili e immaginabili.

“Una in più per non sbagliare – diceva lui sorridendo rassicurante – voglio catturare il vostro lato migliore e fare in modo che streghiate i lettori!”

Alla fine, i campioni non ne potevano davvero più di sorridere.

“Splendido, e anche questa è fatta. Per la speciale serata i nostri elfi si sono premurati di prepararci un leggero rinfresco per passare il tempo tra un’intervista e l’altra” il giudice batté le mani e sui tavoli comparvero piatti, posateria, calici e decine di tipi di spuntini e bibite sfiziose.

“Signor Lupin – disse Minerva McGrannit – quando vuole può iniziare!”

Come per la pesa delle bacchette, Scorpius fu l’ultimo intervistato e, quando venne finalmente chiamato, già pensava da un bel po’ a quando avrebbe voluto andarsene a letto, dal momento che era mezzanotte passata.

“Siamo quasi alla fine finalmente! Posso darle del tu?” gli chiese Teddy, amichevolmente.

“Assolutamente, mi sentirei davvero a disagio in caso contrario” assentì Scorpius.

“Sotto con la prima domanda allora: come ci si sente ad essere il primo campione Serpeverde di tutta la storia del Torneo Tremaghi?” chiese il metamorfomagus, allegramente, come se per lui la stanchezza per quella lunga serata non esistesse.

“Naturalmente mi sento molto onorato, e non nascondo di essere anche sorpreso! La mia casa ha avuto molti alti e bassi, parecchi momenti bui di cui non andare fieri, ma sono orgoglioso di poter affermare che ormai è acqua passata e che rappresenterò questa splendida scuola al massimo delle mie capacità, senza tirarmi indietro davanti a nulla!”

“Un’audacia degna di un vero Serpeverde! Ed ora una domanda un po’ spinosa, ovviamente rispondi solo se te la senti. Cosa risponderesti a coloro che criticano tutt’ora la tua famiglia?” chiese Teddy, con un tono più serio.

“Risponderei loro che ognuno nella sua vita sbaglia, e certi sbagli sono più gravi di altri ed è giusto pagare per averli commessi, ma le colpe dei padri non devono ricadere sui figli. La mia famiglia ha pagato pesantemente il prezzo di questi errori, e per questo io non ho mai potuto conoscere mio nonno e molti miei zii. Credo però che mio padre abbia ampiamente dimostrato, con il suo lavoro e il suo continuo impegno per il mondo magico, che ci si può redimere dal proprio passato, riprendere in mano la propria vita e farne qualcosa di meglio.” Replicò Scorpius, con le sopracciglia corrugate.

“Una risposta incredibilmente matura per un ragazzo di soli diciassette anni. Ora però passiamo a qualcosa di più leggero, che sicuramente stuzzicherà le menti dei nostri lettori. Si vocifera che tu abbia la ragazza e io stesso ho assistito al tuo exploit durante la proclamazione dei campioni, te la senti di dire il nome della fortunata?” il giornalista gli strizzò l’occhio.

“Se devo essere sincero mi aspettavo questa domanda e quindi ho potuto confrontarmi con lei su cosa potevo o non potevo dire. Avendo quindi il suo permesso, sono molto orgoglioso di poter affermare che la regina del mio cuore è la bellissima e intelligentissima Lily Luna Potter.” Mentre diceva queste parole, un sorriso gli affiorò spontaneo e i suoi occhi brillarono.

“Sei davvero un ragazzo fortunato Scorpius, molto fortunato! Ma ora, detto tra noi, come l’ha presa James?”

“Non bene temo, ma quello che l’ha presa peggio è stato Hugo, Lily era sconvolta…” il ragazzo fece una smorfia.

“Sì, mi aspettavo qualcosa del genere, ma tu non preoccuparti di quello che pensano e dicono loro, hanno la testa dura e impiegheranno del tempo per accettare la cosa. Ti assicuro però che finché tratterai bene Lily né Harry né Ginny ti creeranno problemi, anzi! Potresti rischiare di ritrovarti invitato a casa Potter. – poi, guardando l’orologio – cavolo come si è fatto tardi! È meglio che ti lasci andare ora, buonanotte!” lo salutò sorridendo, certo che la sua sorellina fosse in ottime mani.

 

27 dicembre

L’indomani Lily e Rose si svegliarono di buon’ora e, ancora un po’ arruffate (quantomeno, Lily era arruffata, Rose si era svegliata un’ora prima per essere impeccabile come sempre), si affrettarono a raggiungere la Sala Grande, dove avevano appuntamento con Scorpius ed Eerikki al tavolo verde e argento, per fare colazione e leggere insieme le interviste.

Non appena arrivarono nel grande salone, trovarono i ragazzi che le aspettavano con il giornale il mano. Incredibilmente, pareva proprio che le avessero aspettate per mangiare. Non che fosse strano per Scorpius, lui era sempre un perfetto gentleman, ma Eerikki di solito non era mai così educato.

“Ragazze, finalmente siete arrivate, è così che si trattano due celebrità?” disse subito ridendo il nordico.

“Tre celebrità vorrai dire, c’è anche Lily nell’articolo” lo corresse Scorpius, prima di sporgersi a baciare la sua ragazza che, all’idea di essere comparsa su una rivista era ovviamente arrossita.

“Non mi stancherò mai di vederti arrossire” le sussurrò all’orecchio il Serpeverde, riuscendo solo a peggiorare la situazione.

“E io non ci sono? Signor Tuominen, sono decisamente e mortalmente offesa!” Rose ridendo lanciò una crèpe addosso al moro.

“Beh, ci sei, ma non c’è il tuo nome diciamo… Se però sarai così gentile da volermi accompagnare al Ballo del Ceppo… ti assicuro che oltre al tuo nome ci finiranno anche le tue foto sulla Gazzetta” ribatté il ragazzo, cercando di salvarsi.

“In questo caso mi vedo costretta ad accettare, ma lo faccio solo per la notorietà, che sia chiaro!” rise Rose, baciandolo in modo piuttosto sensuale.

“Comunque, mi passi il giornale? Sono proprio curiosa di vedere cosa ha scritto Teddy!” disse Lily, distogliendo imbarazzata lo sguardo da sua cugina.

“Ecco a te mia principessa” replicò Scorpius, allungandole la Gazzetta con un sorriso galante.

Lily prese in mano il giornale. La prima pagina titolava “Conosciamo i nuovi campioni” e “Tutte le news dal Torneo Tremaghi, assolutamente in esclusiva”. Da pagina due a pagina quattro sfilavano le interviste, correlate da numerose foto a colori in cui i campioni sorridevano, in modo più o meno pacato. Iniziò quindi a leggere la prima intervista.

 

Nome: Delphine

Cognome: Clairelune

Scuola: Beauxbatons

Anno: sesto

Nazionalità: Francese

Compleanno: 20 marzo

Bacchetta: 14 pollici e mezzo, flessibile, legno di betulla bianca, nucleo di rosa incantata

Colore preferito: viola

Animale preferito: orca

Materia preferita: incantesimi

Piatto preferito: crèpes con marmellata di lamponi

 

Come si ci sente ad essere la campionessa della tua scuola? Qual è la prima cosa che hai pensato quando è uscito il tuo nome dal calice?

Confesso di esserne rimasta molto sorpresa e, ovviamente, felicissima di essere stata scelta. Per me è un onore rappresentare una scuola importante e storica come la mia. Non me lo aspettavo davvero perché, beh, non mi sono mai sentita una studentessa modello. Appena la preside di Hogwarts ha pronunciato il mio nome… ricordo che all’inizio non riuscivo a mettere in piedi un pensiero coerente. Ma quando sono arrivata nella saletta, all’inizio ero sola e allora mi sono messa a pensare che finalmente avrei dimostrato al mondo, e anche a chi mi aveva trattato male, che io non sono una che abbassa la testa.

Da come parli si direbbe che tu abbia avuto brutte esperienze in passato, te la senti di dirci qualcosa?

Non mi sento molto a mio agio con questo argomento sinceramente. L’unica cosa che posso dire è che per questioni familiari ora vivo con una splendida coppia con cui non ho alcun legame di sangue e voglio loro un mondo di bene. Ritengo loro i miei veri genitori.

Sei davvero molto legata ai tuoi genitori adottivi. Se loro fossero qui, cosa gli diresti?

Li ringrazierei di cuore, perché senza di loro e senza la loro pazienza e il continuo sostegno… beh dubito che sarei qui oggi, come campionessa. Per cui, semplicemente, grazie. Vi voglio bene e spero di rendervi fieri di me.

Passiamo ora ad argomenti più leggeri, come si sembra la scuola di Hogwarts?

È davvero bellissima, non saprei come altro definirla! Il castello è stupendo, molto più grande di quello di Beauxbatons, perché ovviamente deve ospitare più studenti, e poi il giardino…meraviglioso! E la foresta, anche se dal nome suppongo sia vietata agli studenti, sembra molto bella, pagherei per visitarla! Amo molto gli ambienti selvaggi. E poi gli studenti sono tutti così gentili e accoglienti.

Qual è la cosa che più ti piace in assoluto?

In realtà sono due, non riesco a scegliere, e sono il cibo e il disordine. Nel senso, mi piace che le pietanze siano così varie…e abbondanti. E mi piace sentire schiamazzi quando si mangia, nei corridoi… è segno che ci si diverte no? Qui tutti sono molto più calorosi ed esagerati, e anche se all’inizio è stato praticamente uno shock culturale, tutto questo mi diverte molto. Sarà decisamente difficile ritornare alla pace di Beauxbatons.

Un’ultima domanda: come metteresti in guardia gli altri campioni nei tuoi confronti?

Sono piccola e possono sembrale fragile e indifesa, ma vi avverto: sono cintura nera di judo, non vi conviene farmi arrabbiare!

Una ragazza esplosiva direi! Complimenti ancora e grazie per l’intervista, sono certo che i nostri lettori ti adoreranno!

 

“Questa Delphine sembra davvero una forza della natura!” le due coppie sobbalzarono, non si erano accorti, concentrati com’erano ad ascoltare Lily che leggeva a voce alta, che Albus Severus li aveva raggiunti.

“Puoi dirlo forte Al, sembra una con cui mi piacerebbe molto fare amicizia. È decisamente il tipo di ragazza con cui andrei d’accordo.” Assentì Lily.

“Anche Al vuole farci amicizia, vero cuginetto? – Rose lo studiò maliziosa – credi mi sia sfuggito il modo in cui la fissi ogni volta che la vedi? Per non parlare di quanto spesso la nomini!”

“Sei completamente fuori strada! Come sempre vedi una cosa e ci costruisci un castello sulle nuvole. Dai Lily, leggi la prossima intervista!” tagliò corto il Serpeverde.

“Ora tocca a te Eerikki, chissà cosa hai raccontato” Rose gli strizzò l’occhio e lui arrossì impercettibilmente, schiarendosi la voce.

Lily Luna iniziò a leggere, con voce melodiosa.

 

Nome: Eerikki

Cognome: Tuominen

Scuola: Durmstrang

Anno: settimo

Nazionalità: Finlandese

Compleanno: 15 agosto

Bacchetta: 12 pollici, rigida, legno di bosso, nucleo di sangue cristallizzato di chimera

Colore preferito: nero

Animale preferito: aquila reale

Materia preferita: difesa contro le arti oscure

Piatto preferito: filetto di manzo

 

Come ci si sente ad essere stato scelto per rappresentare la tua scuola? Qual è la prima cosa che hai pensato quando il tuo nome è stato estratto dal calice?

Devo ammettere che non volevo proprio crederci. Io sono finlandese e ci sono veramente pochi miei connazionali a Durmstrang, la comunità magica finlandese è molto piccola e ci dividiamo tra la mia scuola e altre scuole minori scandinave, per cui non mi sono mai sentito davvero uno studente rappresentativo, e non credo che nessuno mi abbia mai ritenuto tale. Invece eccomi qui, sono stato scelto dal Calice e ora farò tutto il possibile per tenere alto l’onore della mia scuola. Darò il 110% se servirà, non mi tirerò indietro davanti a nulla!

Ritieni che ci siano sorti dei dissapori tra i tuoi compagni, dopo l’estrazione del tuo nome dal Calice?

Oh no, non ho detto questo e non lo penso. Eccetto qualche caso isolato che credo ci sia ovunque, perché ovviamente non puoi mica star simpatico a tutti, sono stato sempre ben accolto e accettato. Quando sono stato estratto abbiamo fatto festa tutta la notte e so che erano sinceri nel dimostrarmi la loro felicità. Sono io che non mi sono mai sentito particolarmente parte del gruppo.

Sei più un lupo solitario quindi?

Non direi, se trovo una buona compagnia sono il primo della fila a fare baldoria e divertirmi, ma all’inizio, con chi non conosco, magari faccio fatica ad aprirmi e posso sembrare un po’ schivo.

Passando ad altro, si vocifera che tu sia spesso in dolce compagnia ultimamente. Confermi queste voci?

Lo confesso, al momento sto frequentando una ragazza di Hogwarts. È molto divertente e intelligente e penso che potremo divertirci molto insieme.

Ed ora dicci, quali sono le principali differenze che hai notato tra Hogwarts e Durmstrang?

Come prima cosa, direi la presenza di così tante studentesse. Durmstrang è una scuola quasi prettamente maschile, per cui per noi è strano vedere così tante ragazze girare per i corridoi, ma è assolutamente una cosa bella. È importante per le relazioni sociali e per la crescita, al di là che sul piano sentimentale, avere a che pare con entrambi i sessi. È poi un’altra cosa è il giardino, è così grande! E mi hanno detto che in primavera è verdissimo e pieno di fiori, per cui non vedo l’ora di vederlo. A Durmstrang l’ambiente è piuttosto aspro e selvaggio, non so se mi spiego.

Siamo giunti all’ultima domanda: come metteresti in guardia gli altri campioni nei tuoi confronti?

Direi loro che anche se sembro un tipo tranquillo e festaiolo, quando mi scateno divento un orso che travolge tutto quello che incontra sulla sua strada. Quando mi prefiggo un obiettivo non mi ferma più nessuno, e ora il mio obiettivo è vincere.

E con questo abbiamo finito, in bocca al lupo e alla prossima!

 

“Il mio obiettivo è vincere – lo scimmiottò Rose – e poi in che modo sembreresti un orso eh? Peloso non lo sei di certo!”

“Hei, è già piuttosto imbarazzante sapere che tutti stanno leggendo la mia stupida intervista, senza che ti ci metti pure tu a prendermi in girò” ribatté Eerikki, lievemente infastidito e imbarazzato.

“Grazie per le cose che hai detto su di me” gli sussurrò allora lei all’orecchio, facendogli correre dei brividi lungo la schiena.

Lily scoccò un’occhiata di rimprovero a Rose e tornò a concentrarsi sul giornale, affiancata dal fratello. Mancava solo un’intervista.

 

Nome: Scorpius Hyperion

Cognome: Malfoy

Anno: settimo

Casa: Serpeverde

Nazionalità: britannico

Compleanno: 31 dicembre

Bacchetta: 13 pollici e mezzo, sufficientemente flessibile, legno di ebano, nucleo di crine di unicorno

Colore preferito: grigio argento

Animale preferito: pantera

Materia preferita: pozioni

Piatto preferito: torta al limone

 

Come ci si sente ad essere il primo campione Serpeverde di tutta la storia del Torneo Tremaghi?

Naturalmente mi sento molto onorato, e non nascondo di essere anche sorpreso! La mia casa ha avuto molti alti e bassi, parecchi momenti bui di cui non andare fieri, ma sono orgoglioso di poter affermare che ormai è acqua passata e che rappresenterò questa splendida scuola al massimo delle mie capacità, senza tirarmi indietro davanti a nulla!

Una domanda un po’ spinosa: cosa risponderesti a coloro che criticano tutt’ora la tua famiglia, a causa del suo passato burrascoso legato all’ultima guerra magica?

Risponderei loro che ognuno nella sua vita sbaglia, e certi sbagli sono più gravi di altri ed è giusto pagare per averli commessi, ma le colpe dei padri non devono ricadere sui figli. La mia famiglia ha pagato pesantemente il prezzo di questi errori, e per questo io non ho mai potuto conoscere mio nonno e molti dei miei zii. Credo però che mio padre abbia ampiamente dimostrato, con il suo lavoro e il suo continuo impegno per il mondo magico, che ci si può redimere dal proprio passato, riprendere in mano la propria vita e farne qualcosa di meglio.

Passiamo ora a qualcosa di più leggero, che sicuramente stuzzicherà i nostri lettori. Si vocifera che tu abbia la ragazza, puoi dirci chi è la fortunata?

Se devo essere sincero mi aspettavo questa domanda e quindi ho potuto confrontarmi con lei su cosa potevo o non potevo dire. Avendo quindi il suo permesso, sono molto orgoglioso di poter affermare che la regina del mio cuore è la bellissima e intelligentissima Lily Luna Potter.

Un ragazzo davvero coraggioso, non hai paura del giudizio dei suoi genitori, che sono la coppia più famosa del mondo magico?

Non ho mai avuto l’onore di conoscerli personalmente, ma mia madre e mio padre me ne hanno parlato sempre molto bene. Mia madre specialmente ammira molto Ginevra Weasley e da quello che so sono delle fantastiche persone e posso giurar loro che tratterò Lily come se fosse una principessa, facendo tesoro del tempo che mi vorrà concedere. Quindi spero proprio di non incorrere in una micidiale fattura orcovolante!

Hai fatto amicizia con degli studenti di Durmstrang, cosa ne pensi questa scuola?

Innanzitutto ritengo che sia una scuola che fornisce ai propri studenti una preparazione davvero impeccabile, anche se forse eccede di severità. Inoltre io non sopporto molto bene il freddo e penso che un anno là basterebbe ad uccidermi.

Parlando del tuo futuro, cosa ti piacerebbe fare dopo la scuola?

Devo confessare che non ho ancora le idee molto chiare, ci sono molte cose da prendere in considerazione e molte strade che mi si dipanano davanti, ma al momento le carriere che più mi attirano sono quelle di Auror e di medimago. Sono molto diverse lo so, spero di riuscire a prendere in fretta una decisione definitiva!

Punti molto in alto, complimenti! In bocca al lupo per il torneo e grazie per l’intervista!

 

Una volta terminato di leggere l’intervista, Lily sorrise e diede un bacio a fior di labbra al suo ragazzo, che arrossì leggermente.

“È davvero una bella intervista, sono così fiera di te!” si complimentò con lui.

“Sono certo che non la penseranno tutti così” fece un cenno al tavolo di Grifondoro in cui molti, leggendo il giornale, facevano smorfie che lasciavano poco alla fantasia.

“Bah, non pensare a quel branco di idioti. Teddy è stato grande, hai visto? Ti preoccupavi per niente!” disse subito Albus, per distrarlo.

“E poi in questa foto sei venuto proprio bene, quasi quasi stasera scrivo un gufo a Teddy per farmene mandare una copia!” aggiunse Lily.

“Hei stai cercando un modo per mettermi in imbarazzo? E poi io una foto tua non ce l’ho, e inoltre ho il brutto sospetto che da domani verremo bombardati dai gufi”

“Gufi?” Lily non capiva il nesso.

“Ma certo, di ammiratori e persone scontente. È così che funziona cara mia, e di sicuro ne riceverai anche tu!” le spiegò la cugina, da brava strega di mondo.

“Eh sì, il vero divertimento inizia domani!” concordò Eerikki.

            Nel tavolo di Grifondoro intanto, a Hugo era andata di traverso la colazione mentre un suo amico, Samuel Giordan, leggeva a voce alta le interviste.

“Non posso credere che quello – piantò la forchetta sulla foto di Scorpius che gli sorrideva pacatamente dalla Gazzetta – abbia detto in un’intervista che… che… e Teddy, praticamente, ha dato la sua benedizione, pubblicando questa porcata. Per non parlare di quel maiale di Tuominen e delle palesi intenzioni che ha con mia sorella.”

A quell’affermazione l’amico digrignò i denti e annuì con forza.

“Cugino, ho paura che dovremmo metterci il cuore in pace. Se Lily è felice… chi siamo noi per toglierle questa felicità? Ma appena lui la farà soffrire…”

“Gliela faremo pagare!” Hugo e James chiusero i pugni e si girarono a guardare il tavolo dei Serpeverde, dove i loro fratelli e cugini mangiavano allegramente.

“Comunque immagino che mamma e papà saranno contenti, non faranno altro che ripetere che sono fieri che la loro figlia non badi alle malelingue e cose del genere” rincarò la dose James.

“E mia madre! Non oso pensarci, non voglio pensarci!” Hugo si era decisamente fatto prendere dallo sconforto.

“Passeremo come sempre per dei mostri, quando siamo gli unici a vedere le cose come stanno.”

 

 

 

Angolo dell'autrice

Salve a tutti! Sì lo so, sono in tremendo ritardo con la pubblicazione, e mi dispiace davvero tanto, ma è appena ricominciata l'università e per ora nel mio appartamento nella città dove studio non ho la connessione internet, per cui le cose erano un po' inchiodate. Il problema dovrebbe risolversi presto e spero di riuscire  a pubblicare il prossimo capitolo più in fretta di questo.

Scuse a parte, cosa ne pensate? Ho ritenuto carino farvi conoscere qualcosa di più del passato e della personalità dei tre campioni e spero davvero che questo capitolo vi piaccia, anche se non contiene certo fatti eclatanti. Ho scelto anche di mostrarvi un lato di Lily che si discosta un po' dall'immagine con cui di solito viene dipinta: è dolce e gentile certo, ma è anche una vera forza della natura con cui c'è poco da scherzare.

Fatemi sapere cosa ne pensate, nel bene e nel male, mi raccomando!

Un abbraccio,

Kami

  
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