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Autore: LadyVaderFrancy    05/10/2014    2 recensioni
La storia inizia nell'anno scolastico dopo la morte di Sirius Black. Harry non ha affrontato il turbine di emozioni dopo la sua morte. Una sera, dopo una detenzione con il suo odiato insegnate di pozioni, si scontra con la sua nemesi platinata, che gli lancia un antica magia oscura. I risvolti di questo avvenimento stravolgeranno la vita del ragazzo-che-è-sopravvissuto, e di tutti coloro che lo circondano. (Tutta la storia è incentrata sull'evoluzione dei due personaggi protagonisti, Harry il ragazzo d'oro di Silente e Piton il più brillante Maestro di pozioni di tutta l'Europa, terrificante ex- Mangiamorte e spia della luce. Ricca di momenti intensi, introspettivi e divertenti, dei due protagonisti assoluti).
Dal Cap 16
“Non puoi obbligarmi!” replicò il moro
“Davvero? Quindi piuttosto che applicarti, preferisci scorrazzare tranquillamente nella mente del Signore Oscuro? Ma in fondo dovevo aspettarmelo, tu sei il nostro salvatore, il nostro EROE temerario! Mi inchino davanti alle tue infinite capacità. Sono sicuro che ci riuscirai, anche senza il mio aiuto” disse con grande sarcasmo e si voltò per allontanarsi.
“Aiuto! quale aiuto? Tu non sei qui per aiutarmi. Vuoi solo deridermi, avvilirmi, distruggermi! Sei una persona orribile, e io di detesto.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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~~Capitolo 19 Vigilia

“Allora, Lucius è tutto pronto?”

Il platinato di inchinò, baciò la veste dell’uomo e disse “Certamente mio Signore, è tutto pronto, questa sera uccideremo, l’ultima piccola babbana, che abbiamo preso.”

“Molto bene. Non voglio errori stavolta, tutto deve essere perfetto!!” disse Voldemort, con un tono cantilenante.

“Lo sarà mio Signore. Tutti i preparativi sono stati eseguiti, secondo i vostri ordini. Domani sera Potter, non sarà più una preoccupazione.”

“La pozione è pronta?” sibilò l'oscuro

“Si mio signore, Codaliscia se n’è occupato, ha terminato stanotte”

Il Signore Oscuro si voltò, verso il piccolo ometto ripugnante “Codaliscia! Sei sicuro, che la pozione è stata preparata correttamente!”

“Oh….cer-certamente mio Signore. Ho seguito le indicazioni alla lettera.” Disse tremante il Mangiamorte.

“Se l’avesse preparata il mio Maestro di pozioni, non avrei alcun motivo di preoccuparmi. Lucius! Ci sono notizie Severus!”

“Le mie fonti, mi hanno riferito, che non ci sono novità. Piton è ancora adolescente ed è ancora legato a Potter, mio signore”

“Bene dopo aver annientato il ragazzo, voglio che recuperiate Severus, lo voglio di nuovo al mio fianco, ho bisogno dei suoi servigi. Ora potete andare” disse freddamente Voldemort. I due Mangiamorte s’inchinarono al loro Signore.
 

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La porta dell’ufficio di Silente, si era appena chiusa. Li aveva praticamente mandati fuori, e voleva che andassero al lago nero?!! ((il vecchio deve essere impazzito. Non ho nessuna intenzione di passeggiare con il marmocchio, come se fossimo vecchi amici. Ho bisogno di pensare a quello che è successo)). Così si voltò verso il grifondoro e disse “Muoviamoci Potter”

Il ragazzo annuì e seguì il pozionista. Attraversarono tutto il castello, poi imboccarono i corridoi che portavano nei sotterranei, fino a raggiungere l’ormai familiare quadro, che nascondeva l’ingresso degli alloggi di Piton.
Una volta entrati, l’uomo convocò un elfo, e fece portare della zuppa e del roastbeef  con le patate per entrambi, un bicchiere di vino elfico per lui, e del succo di zucca per Harry. Presero posto al tavolo del soggiorno e mentre pranzavano, il pozionista sfogliò la gazzetta del profeta, per controllare le notizie sulle sparizioni. Erano state uccise molte altre famiglie babbane, ma nessun rapimento oltre ai 7 bambini che erano già scomparsi. ((Perché dei bambini babbani, cosa se ne fa il signore Oscuro……uhmm…….. li userà come cavie probabilmente, perché se voleva tenerli in vita avrebbe preso dei bambini con il sangue magico. Per lui i babbani sono qualcosa di nessun valore, sono sacrificabili…………. UN SACRIFICIO!!! Questa potrebbe essere un ipotesi valida, ma a che scopo? Dannazione, non mi piace questa faccenda. Dovevo chiedere ad Albus, se ha scoperto qualcosa, ma ero così preso, da quello che è accaduto ieri, che mi è sfuggito di mente))
Harry guardò Piton, il suo viso era inespressivo come al solito, ma sembrava molto intento a riflettere su qualcosa. Poi lo vide alzarsi di scatto. “Potter, andiamo giù nel mio laboratorio, subito!” . Scesero le scale, una volta nella stanza Piton prese un calderone e iniziò a preparare qualche genere di pozione. Harry prese posto accanto a lui, prese uno dei libri che erano rimasti sul bancone, l’ultima volta che erano stati li. Dopo circa due ore, nessuno dei due aveva detto una parola, Piton era molto concentrato, ma da quello che Harry aveva visto, la pozione non era molto complicata. Quindi erano li perché il pozionista doveva pensare o doveva calmarsi per qualcosa. ((Forse Silente gli ha ordinato di fare qualcosa, che non gli piace.)) pensò il moro. Alla fine la noia e la stanchezza accumulata della sera precedente, si fecero sentire ed Harry si addormentò.
 

Poteva vederlo dai vapori della pozione, era il momento di aggiungere la lavanda, non appena gettò, i fiori nel calderone, il colore cambiò, ((Perfetta, nel colore e nell’aspetto, ancora tre giri in senso orario e sette in senso antiorario, e poi potrò aggiungere le radici di valeriana e sarà pronta)) pensò il pozionista. Aveva perso il senso del tempo, si voltò e vide Potter dormire, con le braccia incrociate sul libro e la testa poggiata da un lato. ((Credo che dovrò svegliarlo, ho bisogno di parlare con Albus, anche se a dire il vero lo preferisco in questo stato, almeno non è irritante e fastidioso come al solito))
In quel momento, vide il moro che muoveva la testa, poi subito dopo iniziò ad agitarsi, stava quasi per svegliarlo, quando lo sentì farfugliare qualcosa.

“no….. no…. NOOOOO?” mentre gemeva, poi si portò una mano sulla fronte, la cicatrice bruciava.

“Potter svegliati!” disse il pozionista, mentre lo scuoteva leggermente, ma non ci fu nessuna risposta.

“Avanti Potter, svegliati, è solo un sogno” lo scossone fu più intenso stavolta.

Harry aprì gli occhi, era tutto sudato e la cicatrice bruciava come l’inferno. Poi si voltò e vide Piton che lo fissava. “Era il Signore Oscuro?”

“Si…..Si” disse molto spaventato e sconvolto , il moro.

“Alzati, dobbiamo vedere Silente”. Si alzarono entrambi, ma il moro era ancora molto frastornato e perse l’equilibrio. Mentre cadeva sentì delle forti braccia afferrarlo saldamente per il braccio. “Puoi camminare senza finire a  terra?” disse freddamente il pozionista

“Uhmmm credo di ………si” rispose il Grifondoro, si sentiva male, aveva la nausea, la testa gli scoppiava, ma non voleva farsi vedere debole di nuovo davanti a Piton

“Non ti ho chiesto, se forse ci riesci Potter. Puoi o no?”

“SI posso!” rispose irritato Harry

“Bene allora muoviti!” E gli lasciò il braccio.

 Dopo solo un paio di passi sentì le gambe farsi più deboli, e giovane mago inciampò nuovamente.

“Questo è ridicolo, Potter! Non hai bisogno di fare l’eroe! Dannati Grifondoro!” prese la bacchetta e con un solo gesto, sollevò il ragazzo da terra, levitandolo su per le scale e nel salotto. Lo adagiò sul divano, e poi si avvicino al camino e chiamò il preside. “Albus, ci sei?”

“Ah Severus, che succede?” chiese gentilmente il preside

“Potter, ha appena avuto una visione, è urgente”

“Arrivo subito” e un attimo dopo il vecchio mago era nella stanza.

“Severus, cosa è successo?”

“Non lo so Albus, eravamo giù in laboratorio, ero così assorto, che non mi sono reso conto che Potter si era addormentato sul mio bancone. Mentre stavo per svegliarlo, ha iniziato a lamentarsi, l’ho svegliato e portato su.”

Allora Silente si avvicinò al ragazzo, aveva gli occhi chiusi e si teneva una mano sulla cicatrice “Harry, mi senti?”

“Si…professore”

“Per favore, puoi dirmi cosa hai visto?” disse gentilmente Silente

Il grifondoro aprì gli occhi, erano pieni di lacrime “Io….. io…..”

“Forse, dovremmo dargli una pozione calmante, Albus”

“Non ora Severus, deve essere lucido” poi disse al moro in tono più deciso “Harry per favore, dicci cosa hai visto, e poi potremo aiutarti con il dolore”

“Io…… è stato orribile” disse ansimando

“Albus, lascia fare a me” il vecchio mago si spostò di lato e lasciò il posto a Piton, che prese Harry per un braccio, lo mise seduto e lo guardò dritto negli occhi.

“Potter, quante persone c’erano nella visione?”

“Qua- quattro”

“Sai chi erano?”

“Si, Malfoy, Codaliscia, Voldemort, e una ……………bambina” ora le lacrime rigavano il volto del ragazzo.

“Ascoltami Potter, concentrati, cosa dicevano?”

“Parlavano di uno scrigno magico ”

“Lo hai visto?”

“NO”

“Hai visto o sentito altro?”

“Voldemort, chiedeva a Codaliscia se la pozione era pronta”

“Quale pozione?”

“Non……. Non  lo so, non lo ha detto”

“Hai visto il colore?”

“NO”

“C’è altro?”

A quella domanda il ragazzo singhiozzò, fece solo un cenno con la testa.

“Potter, dimmi cosa altro hai visto” ora lo teneva con entrambe le braccia

“Io…. Non….”

“Potter, cosa hai visto!”

“L’hanno uccisa” disse singhiozzando

“Hai visto come?”

“s-si”

“Potter, è importante, come?”

“Il sangue, c’era molto sangue. Io…..”

“Severus basta, è sufficiente” disse Silente
.
“No Albus, è importante. Se Codaliscia stava preparando una pozione, quello che il Signore Oscuro sta preparando non può aspettare, farà qualcosa presto, dobbiamo sapere”

Il vecchio mago annuì tristemente, poi mise un braccio intorno ad Harry

“Avanti Harry, so che è difficile, ma è importante che ci dici come è successo”

“io….io….” Non riusciva quasi a respirare.

“Albus, potrei usare la Leggilimanzia”

Il vecchio mago annuì, poi sussurrò al ragazzo “Ascoltami ragazzo mio, Il professor Piton, guarderà nella tua mente, sono qui vicino a te, va bene?”

“No…..non di nuovo….. per favore”

“Harry dobbiamo sapere, se non vuoi devi raccontarcelo tu”

“Lei….. era…….vicino”

“Albus, fallo tu” disse il pozionista

“NO!” urlò il ragazzo disperato

“Harry, perché non vuoi?” chiese gentilmente Silente

Il Grifondoro non disse nulla, ma la verità, è che non voleva dare a nessun altro, la possibilità di scorrazzare liberamente nella sua mente. Non voleva che Silente vedesse i suoi ricordi, si vergognava di tante cose che aveva fatto, aveva paura di deluderlo.

“ Piton”

I due maghi si guardarono sorpresi e poi il pozionista disse “Guardami Potter”

Il ragazzo con le lacrime agli occhi lo fissò “Conterò fino a tre, non cercare di opporre resistenza stavolta” il moro annuì

“Uno… due…..tre…..Legiliments”

Erano in un sotterraneo……Malfoy……Codaliscia……..Voldemort.
Voldemort li interroga sui preparativi e su uno scrigno.

Il Signore Oscuro si avvicina ad un calderone e ordina “portate l’ultima”…

Una bambina, sui sei sette anni, bionda con i capelli lisci e lunghi, con gli occhi nocciola, che piange…..
Il Signore Oscuro si avvicina e dice “Dimmi hai paura piccola?” La ragazzina si tiene la maglietta rosa con le manine e annuisce…”Dovresti essere onorata, stai per aiutarmi a realizzare una cosa molto ….. molto importante” e ghignò malvagiamente.

Un cenno a Malfoy………….Il Mangiamorte si avvicina, estrae dalla veste un coltello d’argento e lo conficca nel cuore della ragazzina .

Delle urla atroci……… Poi le  passa la lama, sotto la gola e lungo i polsi. Il pavimento si riempie di sangue
.
………………..“Bene il settimo sacrificio è compiuto, il settimo innocente il settimo giorno. Ora è tutto pronto, basterà unire il sangue nello scrigno…………………

Piton riemerse dai ricordi del Grifondoro. “Accio pozione senza sogni e pozione calmante”

Poi prese le fiale, ne stappò una e disse “Prendila Potter”

Il ragazzo aprì la bocca e la ingoiò, e lo stesso fece con la seconda fiala. Nel giro di un paio di minuti, si addormentò, Silente lo distese sul divano e evocò una coperta e coprì il giovane mago.

“Severus, hai visto?”

“Si Albus, non mi stupisco che Potter era così sconvolto. Il Signore Oscuro, ha ordinato a Lucius, di uccidere la settima bambina, è stato molto cruento. Prima l’ha pugnalata al cuore, poi sgozzata ed infine, le ha tagliato i polsi. Io stesso ho fatto fatica a guardare Albus”

“Allora li hanno uccisi tutti e sette. Povere creature. Hai un idea di quello che hanno in mente?” disse il vecchio mago

“No, non ho mai sentito parlare di scrigni o cose simili, finchè ero al fianco dell’Oscuro signore. Dalla visione, non era possibile non c’erano informazioni concrete, troppo vaghe. Potter ci ha detto tutto ciò che poi ho visto.”

“Capisco, grazie Severus

Dopo un breve silenzio il pozionista disse “Albus, lo scrigno di cui parlavano sembrava molto importante per il lor piano, hai idea a che cosa si riferivano, forse un manufatto antico?”

“Di scrigni magici ne esistono moltissimi, e possono contenere ogni genere d cosa, forse non è lo scrigno il perno, ma il rito che stavano compiendo.”

“Dobbiamo scoprire a cosa si riferivano, il loro bersaglio potrebbe essere Potter”

“Non avevo dubbi in merito. Dovremo stare molto attenti. Ringrazio il cielo, che almeno è legato a te in questo momento, così puoi sorvegliarlo costantemente”

“Speriamo sia sufficiente Albus. Ho visto l’espressione del Signore Oscuro, era troppo sicuro di se.”

”Faremo attenzione” disse pensieroso il vecchio mago

“Albus, hai idea del perché Potter, non ha voluto che fossi tu a guardare nella sua mente?”

“Oh, credo di sapere il perché, ma non è importante ora. Spero che ti sarai resoconto, che il ragazzo ha bisogno di tutto l’aiuto che possiamo dargli, per affrontare Tom”

“Dimmi perché? Perché deve essere lui a farlo!”

“Mi dispiace Severus, ci sono alcune cose, che non posso rivelare neanche a te, per ora. Quando sarà il momento” Poi attese un attimo e aggiunse “ Sei stato bravo a farlo parlare stasera, non lo avevo mai visto così sconvolto, dopo una visione”

“Albus, tu sei troppo sentimentale. Ho reso la cosa più semplice possibile per un Grifondoro. Quindi  domande precise, corte e semplici.”

“Ha bisogno di noi, di qualcuno che lo sostenga ”

“A te per questo, il mio solo compito è proteggerlo”

“Io non sono eterno Severus. Voglio che si fidi di qualcun altro. ”

“Allora è per quetso, che mi obblighi ad avvicinarmi a lui?”

“Tu sei un grande mago Severus, potresti aiutarlo moltissimo”

“Lui non si fiderà mai di me. Io non ho cambiato idea su di lui Albus”

“Mi addolora molto sentirlo”

Il pozionista non rispose.

“Ora credo, sia arrivato il momento di andare tutti a riposare. Ci vediamo domani Severus, buona notte”
Il preside uscì dalla porta degli alloggi, mentre Piton levitava il ragazzo nella camera da letto.

 

   
 
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