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Autore: Sora_D_Aoi    05/10/2014    5 recensioni
Marineford: l'imminente esecuzione del prigioniero Portgas D. Ace ha portato l'Imperatore Edward Newgate a intervenire con tutte le sue flotte per salvarlo. La battaglia si dimostra fin da subito violenta e senza esclusione di colpi. Inoltre, l'intervento di una delle Undici Supernove Monkey D. Rufy complica ulteriormente la situazione. Tuttavia, nello scontro fra Marina e pirati, una terza persona si unisce segretamente, nascosta da un cappuccio nero, e inizia a fare strage di marines. Il suo scopo? Liberare il condannato. Perché? Semplice, se proprio quell'idiota deve morire lo farà per mano sua, quando lo prenderà a sberle per il macello combinato. E lo stesso vale per Mugiwara.
[Sì, so che l'ambientazione è stata usata fino allo sfinimento, ma ci sono troppe persone che amano quel fiammifero, e io sono tra loro (perché ci hai fatto questo, Oda ç_ç?!)]
Nient'altro aggiungere... Spero che la storia sia di vostro gradimento!
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono trascorsi cinque giorni dalla fine dell’ormai celebre Guerra dei Vertici, il violento e sanguinario scontro che ha visto affrontarsi con tenacia la Marina e i pirati del leggendario Edward Newgate, assieme anche ai famosi Shichibukai e ad alcuni criminali evasi dalla prigione di massima sicurezza Impel Down, per la libertà del figlio del Re dei Pirati Portgas D. Ace.

La morte di Barbabianca ha costituito l’inizio di una nuova Era, della quale lo stesso Ace, salvatosi dalla sua esecuzione, e i suoi fratelli minori adottivi Monkey D. Rufy e Sora D. Aoi, sono attualmente le indiscusse stelle assieme a Marshall D. Teach, il quale è stato in grado di acquisire con qualche sconosciuto stratagemma anche i poteri del Frutto Gura-Gura, appartenuto in precedenza al grande Imperatore.

Tenuti nascosti su Amazon Lily dalla Principessa Serpente Boa Hancock assieme alla ciurma responsabile del loro salvataggio, i Pirati Heart, i tre fratelli devono ancora decidere le prossime mosse da attuare per ricongiungersi alle rispettive ciurme, le quali paiono attualmente disperse.

Un incontro particolare quanto inaspettato, però, li porterà a fare delle scelte fondamentali per il futuro.
 
⑱ - LA COMPARSA DI UNA LEGGENDA!
IL RE OSCURO SILVERS RAYLEIGH

Alla fine altri due giorni trascorsero quietamente.

I tre fratelli si erano quasi del tutto ripresi, benché Law avesse tassativamente vietato ai due mori di allenarsi prima di altre due settimane. Quanto a Jinbē anche lui avrebbe dovuto aspettare una settimana circa prima di poter ritornare sulla sua isola, ma l’uomo-pesce aveva affermato che non se ne sarebbe andato fino a che tutti e tre i giovani non fossero stati in perfetta forma.

Aoi si era ormai affezionata alle Kuja e alle sorelle Boa in particolare, che la trattavano proprio come se fosse stata da sempre una loro cara amica, forse in modo quasi eccessivo viste le speranzose domande di Hancock sulla maniera migliore per domandare a Rufy se e quando si sarebbero sposati.

Aveva stretto una forte amicizia anche con la Kuja di nome Margaret, che aveva più o meno la sua età e che anche senza obblighi da parte della sua sovrana le aveva mostrato con gioia tutte le tradizioni e i costumi dell’isola, arrivando anche ad insegnarle a potenziare le frecce con l’Haki e a tirare con l’arco-serpente.

La felicità della ragazza di trovarsi sull’isola contenente parte delle sue origini assieme ai suoi fratelli e ai suoi amici era tale che quasi le si stringeva lo stomaco al pensiero di dover prendere il mare e diventare un pirata della flotta di Barbabianca, benché nulla fosse stato ancora programmato.

In verità, Ace aveva più volte provato a chiamare Marco e gli altri Comandanti con il Den-Den Mushi messogli a disposizione da Hancock, ma stranamente quelli non gli avevano ancora risposto rendendolo leggermente inquieto. Non avevano più avuto loro notizie dalla forzata fine della guerra, e benché sia lui che Aoi fossero più che fiduciosi sulle capacità dei loro amici tutto quel silenzio non era normale. Neppure sui giornali era riportato qualcosa, a parte il tempestivo intervento di Shanks e le ignobili azioni di Barbanera, che era entrato ufficialmente in possesso dei poteri del Frutto Gura-Gura del Babbo con chissà quale ignobile trucco.

O meglio, non era riportato qualcosa su di loro, perché una notizia relativamente sconvolgente era appena stata pubblicata.

Fu proprio per quella notizia, fresca di stampa sul giornale appena consegnato da un News Coo di passaggio, che tutti, Law incluso, si voltarono verso Aoi appena questa fece capolino dalla selva adiacente alla costa quella mattina.

La biondina ricambiò i loro occhi sgranati con uno sguardo tra il perplesso e l’infastidito: “Beh? Che avete da fissare? Mi sono fatta la doccia e lavata i denti prima di venire qui, quindi non osate dire che ho qualche pezzo di cibo incastrato o che sono sporca! Io non sono come voi sudici buzzurri!”

Rufy a quell’affermazione scoppiò a ridere, imitato da qualche coraggioso pirata Heart, mentre Jinbē e Law sorrisero e Ace la prese in braccio e la lanciò in aria prima che avesse il tempo di reagire, con la stessa espressione di un bambino in un negozio di giocattoli: “Ah, sorellina!!! Sono così orgoglioso di te!!! M-mi viene quasi da piangere!!!”

“C-che accidenti stai facendo, sottospecie di Succo di Frutta deteriorato?! Mettimi giù!!! E voi che accidenti avete da sghignazzare, eh?! Cercate rogne?!”

“Affatto, Aoi-ya. Volevamo solo congratularci con te per il successo che hai recentemente conseguito. Anche se ad essere onesto la cosa mi rende anche leggermente seccato.” spiegò Law con la sua solita calma, appoggiato al dorso di un addormentato Bepo.

“Congratularvi? Successo conseguito? Di che accidenti state parlando?!”

“Leggi qui e ti sarà tutto più chiaro, Aoi-San!” le sorrise affettuoso l’uomo-pesce allungandole un quotidiano “La notizia è in prima pagina!”

La ragazza glielo strappò bruscamente di mano, iniziando a leggere la piccola e odorosa calligrafia a macchina: “La Guerra dei Vertici... La morte di Edward Newgate... Barbanera... Nuova Era...” mormorò mentre leggeva rapida, fino a che i suoi occhi non divennero due laghi celesti e la sua voce non si alzò in modo tale da poter essere chiaramente udita da tutti i presenti “... È-è nata quindi una nuova minaccia appartenente alla Nuova Era, non catalogabile in una tipologia specifica ma pericolosa quanto un pirata... un tempo al servizio del Governo ma poi ribellatasi per seguire la strada del crimine e del male... I-il suo nome è... Sora D. Aoi, ex assassina professionista, ormai soprannominata da tutti, in seguito alla sua condotta nella Guerra dei Vertici... la ‘Vendicatrice degli Abissi’, con una taglia di... D... DUECENTODIECI MILIONI DI BERRY?!”

“Già! È di ben dieci milioni più alta di quella di quel medico da strapazzo!!!” esclamò Ace euforico “Ah, sorellina!!! Qui dobbiamo festeggiare, e subito!!!”

“Come prima taglia è veramente alta! Chissà quanto crescerà non appena prenderai il mare!” rifletté sorridente Penguin.

“Non mi viene difficile crederlo! Basti ricordare quando l’abbiamo conosciuta tre anni fa...” tremò Shachi “Brr... Tutt’un tratto mi è venuto freddo...”

“Non dobbiamo dimenticare che anche se per poco è cresciuta acquisendo i valori di Ace-San e Rufy-Kun! Questa è un’ulteriore dimostrazione del fatto che non serve avere lo stesso sangue per essere fratelli di una certa stoffa! E come tuo maestro sono davvero orgoglioso di te!”

“Shi, shi, shi! Questa è la mia sorellona!” rise Rufy “Anche Shanks ne sarà felice, secondo me!”

La felicità generale scemò lentamente, e questo perché Aoi non aveva ancora detto nulla, né aveva avuto qualche reazione eccetto quella di stupore.

Gli sguardi di tutti i presenti si concentrarono su di lei, che nel frattempo aveva chinato il capo e si era fatta scura in volto. Ace le si avvicinò piano, poggiandole delicato una mano sulla spalla: “Qualcosa non va, Aoi...? Non sei felice? Oppure non ti senti bene?”

Tutto si aspettò Pugno di Fuoco, tranne che vedere il volto della sua sorellina rigato da delle piccole e calde lacrime: “... N-no... Soltanto che avrei voluto... farlo sapere anche a Sabo e al Babbo... e festeggiare anche con loro...”

“Oh...”

Alla fine la giovane sforzò un sorriso, asciugandosi le guance umide: “N-non fateci caso...! È solo uno stupido capriccio... nulla di più... Scusatemi.”

Il maggiore le sorrise dolce, accarezzandole la chioma bionda: “Ci mancherebbe...! Tanto loro saranno stati i primi a saperlo!” affermò convinto lanciando una fugace occhiata al cielo azzurro “Però un po’ felice lo sei, vero? Non puoi non esserlo! Sei diventata ufficialmente nemica della Marina e del Governo Mondiale, che non soltanto ti sono ostili, ma addirittura ti temono! È un risultato a dir poco eccezionale, soprattutto perché sei una ragazza, e purtroppo nel mondo della pirateria le ragazze e le donne non vengono prese molto sul serio, a parte poche... Ma tu hai una taglia che rientrerebbe tranquillamente in quella delle Undici Supernove, e soprattutto sei ritenuta più temibile di Trafalgar!!!”

“Le taglie sono solo numeri, Portgas-ya. Se avessi davvero voluto fare sul serio sono certo che la mia taglia si sarebbe aggirata attorno a quella di Mugiwara-ya.”

“Certo, come no! Parli così perché ti brucia il fatto che la mia adorata sorellina abbia una taglia più alta della tua! E ti ricordo che la mia è di attualmente cinquecentocinquanta milioni di Berry!”

“E io ti rammento che ieri ti ho facilmente fatto a pezzi con la mia Room e giocato con la tua testa vuota per una mezz’oretta circa.” ribatté placido il chirurgo sfoderando il suo tipico ghigno strafottente.

“RAZZA DI”-

“Ace, piantala di cedere alle provocazioni di Law! Law, piantala di stuzzicare Ace! Siete assillanti quando fate così!” li rimproverò subito la neo-ricercata, sbuffando.

“Lo sai che detesto ricevere ordini, Aoi-ya... Però se me lo chiedi con un tono dolce e attraente posso anche farci un pensie”-

“IMPICCATI!”

“Shi, shi, shi! Siete davvero uno spasso voi tre messi assieme!!!”

“Come al solito parli a vanvera, tu!”
 
§

La mattinata trascorse tranquilla fino a che Penguin non sobbalzò, attirando così l’attenzione degli altri. L’uomo prese un binocolo, mettendosi a scrutare ansiosamente il mare.

Shachi gli si avvicinò: “Che succede, Pen?”

“Mi è sembrato di vedere un pesce laggiù...”

“Un pesce?”

Rufy aguzzò la vista, curioso: “Ah, sì, è vero! È enorme! Scommetto che alla griglia sarebbe delizioso!!!”

“Possibile che pensi sempre al cibo, tu?!”

“Credo che invece sia un mostro marino... è troppo grande e lungo per essere un pesce...” meditò Ace.

“Magari è una trota gigante!”

“Non si è mai sentito parlare di trote giganti, babbeo!”

“Ha ragione Ace! È proprio un enorme mostro marino!” affermò convinto Penguin, ancora a bocca aperta.

“Perché continua ad agitarsi a quel modo?! Sta combattendo?”

La grossa creatura nel frattempo era tornata sott’acqua, fino a che, pochi istanti dopo, un gigantesco spruzzo si diffuse proprio dal punto in cui l’animale era sparito. Il mostro riapparve, con un’unica differenza.

Era morto.

“È morto! Qualcosa lo ha fatto fuori!”

“EH?! Un bestione del genere?”

“Non si è nemmeno visto cosa sia successo!”

“Queste acque sono spaventose!”

“Che succede...? C’è qualche orsa nelle vicinanze?” domandò un assonnato Bepo che era stato svegliato dagli schiamazzi dei compagni.

“COSA C’ENTRANO ORA LE ORSE?!” lo rimbeccarono gli altri pirati.

“S-scusate!”

“WOW! Chissà chi o cosa è stato! E chissà se possiamo mangiarlo!!!”

“Dacci un taglio, ingordo che non sei altro!!!”

Ben presto, però, l’attenzione di tutti si spostò verso il basso, dove la parete rocciosa della costa iniziava e dalla quale era giunto uno scroscio alquanto bizzarro.

Non ci volle molto perché tutti rimanessero ad occhi e bocca spalancati, soprattutto Rufy e Aoi, che riconobbero quasi subito la figura che si era appena parata loro davanti, lasciandoli ancora più esterrefatti.

Era un uomo abbastanza alto, e nonostante l’età avanzata fosse palese il suo fisico era ancora prestante quasi quanto quello di Ace, messo ancor più in evidenza dall’assenza di una qualsiasi maglia e dai corti pantaloni color porpora. La pelle bronzea faceva risaltare gli abbastanza lunghi capelli bianchi e la folta barba dello stesso colore, mentre sul sinistro dei suoi occhi neri dallo sguardo pacifico spiccava una cicatrice perfettamente verticale che arrivava fino al sottile sopracciglio scuro. Altre due cicatrici campeggiavano sulla parte destra del petto e sul braccio sinistro, e gli unici elementi che mitigavano il suo aspetto quasi maestoso erano gli occhiali dalla sottile montatura rotonda sistemati in fronte e i modesti abiti portati sottobraccio.

“N-non...”

“N-non è possibile...”

“R-Ra... R-Ra...”

“RAYLEIGH!” esclamarono in coro Rufy e Aoi, mentre l’anziano prese fiato dal lungo viaggio e iniziò a strizzare gli abiti e i capelli fradici.

La sua espressione inizialmente stupita divenne un sorriso paterno: “Ma bene! Vedo che ci siete tutti! È un sollievo rivedervi sani e salvi, figlioli!”

“Q-quindi è lui che ha ucciso quel mostro marino!”

“Non solo l’ha ucciso, ma l’ha fatto a mani nude ed è venuto fin qui a nuoto! Ha attraversato la Calm Belt a nuoto!”

“Non per niente è il leggendario Re Oscuro, Silvers Rayleigh! ... Oh, scusatemi...!”

“PERCHÉ  TI SCUSI, ADESSO?!”

Law si limitò a rimanere immobile e in silenzio, turbato come poche volte in vita sua dall’apparizione così improvvisa e inaspettata di un simile personaggio. Un senso d’inquietudine simile a quello che provava nei confronti di quell’uomo gli attanagliò per poco lo stomaco.

“Rayleigh-Ossan! Che sorpresa! Avevo quasi deciso di usare la tua Vivre Card per tornare a Sabaody!” ammise sorridente Mugiwara “Come mai sei qui?”

“Beh, figliolo, volevo appurare con i miei occhi che sia te che i tuoi fratelli foste sopravvissuti senza qualche tipo di trauma o robe simili, ma vedo che siete quasi in perfetta forma! Inoltre, ho dato la mia Vivre Card a Shakky per potermi spostare liberamente, quindi volevo evitarti un viaggio inutile!”

“Rayleigh... Il Re Oscuro...” ripeté allibito Jinbē “Non mi sarei mai aspettato che anche tu lo conoscessi di persona, Rufy-Kun...”

Fu in quel frangente che Rayleigh lo notò: “Ah, tu sei quell’uomo-pesce che un tempo era uno Shichibukai...”

“Si chiama Jinbē! È anche a lui che devo la vita!”

“Capisco, capisco! Ne sono felice!”

L’uomo-pesce lo guardava ancora stranito e sembrava impallidito, tanto da incuriosire Mugiwara: “Perché hai quella faccia, Jinbē?”

“Beh, insomma... non mi sarei mai aspettato di trovarmi davanti una leggenda vivente così su due piedi... Anche se dovrei essermi abituato al fatto che voi tre avete a che fare soltanto con persone incredibili e degne di nota, Rufy-Kun...!”  

“Sarà... Anche se è molto forte per me rimane comunque uno strano vecchietto!” ammise con naturalezza Aoi “A proposito, Rayleigh! Devi darmi ancora qualche dritta sull’Haki! Non mi avevi detto che lo si può utilizzare anche sugli oggetti e sulle armi per potenziarli!”

“Immagino che ti riferisca alle frecce potenziate delle Kuja... Comunque non preoccuparti! Ti darò spiegazioni a tempo debito, Aoi-Chan! Tra i tre mi sembri quella più in forma!”

“Tsk, ne dubitavi? I miei allenamenti sono pur serviti a qualcosa, vecchio!” ribatté saccente la biondina incrociando le braccia al petto.

“No, affatto. Non ho mai dubitato di te, Aoi-Chan. Non a caso anche se per poco sei stata mia allieva!” affermò bonario l’uomo, prima di spostare lo sguardo su Ace “Cambiando discorso... Sono davvero felice che il figlio di Roger sia qui con noi! Volevo tanto conoscerlo!”

Il moro lo guardò lievemente di sbieco, infastidito dal modo col quale quel vecchio si era riferito a lui. Era l’unico a cui quel nome e quel viso non avessero detto nulla: “Saresti...?!”

“Lui era il braccio destro del defunto Re dei Pirati, Silvers Rayleigh, soprannominato il ‘Re Oscuro’.” lo precedette Aoi, prima di agitare nervosamente l’indice contro il fratello “Guai a te se cominci con le solite lagne sul tuo sangue, su chi sia il tuo vero padre eccetera! Rayleigh è una delle persone a cui devo il fatto di essere riuscita a salvarti avendomi insegnato le basi dell’Haki, quindi prova a guardarlo come l’hai guardato poco fa o ad essere scortese in altri modi e giuro che  di te non rimarrà che della cenere fumante! Sono stata chiara, inutile Succo di Frutta?!”

“M-ma se non ho detto niente!” si difese goffamente lui alle accuse della minore, il fastidio nei confronti del vecchio già divenuto un ricordo.

“Credi che non abbia visto come l’hai guardato?! Avevi l’espressione da ‘io non c’entro nulla con quell’uomo e quindi nemmeno con te’ stampata in faccia! Anche il Babbo provava un grande rispetto per lui, quindi comportati bene!”

“Non posso nemmeno guardare la gente, adesso?!”

Il bisticcio dei due fu interrotto dalle sonore risate del diretto interessato, nel frattempo rivestitosi e sistematosi gli occhiali, trasformandosi così un placido vecchietto: “Ah, ah, ah! Immaginavo che a tenerli in riga fossi tu, Aoi! D’altronde ne hanno combinate di tutti i colori, questi due ragazzi! Beh, sono felice per te! Riunirti a loro era il tuo più grande desiderio, giusto?”

La giovane ricercata arrossì: “... F-forse! Anche se certe volte vorrei non averli mai incontrati! Sono due babbei patentati!”

“EHI!”

“Ah, ah, ah! Siete davvero un trio affiatato! Mi fa piacere! A proposito, congratulazioni per la tua taglia! Ho qui una cosa per te, Aoi-Chan. È solo un pensiero, ma credo che i tuoi fratelli ne rimarranno entusiasti! Fortuna vuole che la tasca interna della mia mantella sia impermeabile!”

Detto quello Rayleigh iniziò a frugare in una tasca interna della lunga mantella grigio-bianca, tirando fuori un foglio di carta piegato. Lo spiegò con lentezza, per poi girarlo verso i presenti, che subito si allungarono in modi più o meno discreti per vedere. Sui volti dei due fratelli D. nacquero due enormi sorrisi a trentadue denti.

 

“WOW!!!” strillò acutamente Rufy con gli occhi luccicanti.

“HA GIÀ UN MANIFESTO!!!” gridò Ace con la stessa espressione del minore.

“Ed è anche naturale. Da quella foto traspare chiaramente il suo carattere dominato dagli estrogeni che la rendono perennemente mestruata.” aggiunse ghignando il Chirurgo della Morte.

“VUOI LASCIAR PERDERE IL MIO CICLO, LAW?!”

“Sorellina!!! Ti adoro!!!” riprese Ace lanciandola di nuovo in aria, talmente esaltato che non aveva nemmeno sentito il commento fatto pochi istanti prima da Trafalgar.

“Dacci un taglio, deficiente!!! Mettimi giù!!!”

“Ero certo che ti saresti presto fatta un nome, ma non pensavo che ad appena tre giorni di distanza dalla guerra avresti già avuto un manifesto con una taglia del genere! Ormai sei una piratessa a tutti gli effetti!”

“Pirata, prego! Piratessa non mi piace! Io sono un pirata, punto!”

“R-RAYLEIGH?!” strillarono in coro delle voci femminili all’improvviso, facendo voltare i presenti verso la selva alle loro spalle, che si ritrovarono così davanti le sorelle Boa, Nyon-baa e alcune Kuja sconvolte, assieme ad un grande carro colmo di cibarie.

“Ah! Gloriosa-San! Ragazze! Da quanto tempo!” sorrise placido l’ex pirata, facendo così calare il silenzio per qualche istante e mutare le espressioni degli altri presenti.

“... VOI VI CONOSCETE?!” 

Angolo Autrice:
Ehilà ^^! Prima di tutto volevo ringraziare chi ha letto e recensito fino a qui, è solo grazie al vostro sostegno se la mia storia va a gonfie vele! Siete davvero SUPERRR XD!
In secondo luogo volevo fare alcune precisazioni sulla taglia della nostra cara pirata (il solito maschiaccio XD): la taglia è così alta perché Aoi s'inserisce nel contesto della Guerra dei Vertici, alla quale partecipa gran parte dei personaggi più forti rivelati fino a quel momento da Oda, a partire da Barbabianca e i suoi Comandanti fino ad arrivare agli Ammiragli e agli Shichibukai. Lo stesso personaggio causa di tutto questo macello (il nostro caro fiammiferino X3) ha una taglia di cinquecentocinquanta milioni di Berry, la più alta rivelata fino ad ora. Se avessi inserito il mio personaggio in una saga precedente quella di Marineford la sua taglia sarebbe stata proporzionale sia alle altre taglie rivelate fino a quel punto sia rispetto al "livello di combattimento" (linguaggio da Dragon Ball XD) dei vari personaggi. Spero che la mia logica possa essere comune anche a voi e che quindi non vi sembri spropositata (anche perché Aoi si è allenata per anni e conosce delle tecniche spaventose, oltre che un Frutto del Diavolo piuttosto particolare :P).
Che altro dire... Beh, il disegno sarebbe potuto venirmi meglio (tipo l'acqua "appuntita" potevo evitarla XD)... si capisce che quella specie di "sabbia" che ho messo è per dare l'effetto "manifesto" comune a quelli originali di Oda :3?
Ok, adesso chiudo prima di rischiare di essere linciata XD! Grazie mille a tutti e alla prossima!
Sora_D_Aoi
 
  
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