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Autore: _Silence    05/10/2014    2 recensioni
Apro il frigo e tiro fuori la cheesecake, il suo caffè freddo e il mio latte di mandorla, ho bisogno anche di un piattino ma non arrivo nella mensola in alto perché lui non fa che immaginare Ed mentre cade dalla sedia con l'intento di prendere un piatto così mette tutto alla sua altezza e non ci arrivo nemmeno io ogni volta.
-Maritino.-
-Amo stare nudo, mogliettina.- non lo guardo mai quando incomincia a fare il pervertito, mi monta su un senso di vergogna inimmaginabile.
-Prendi un piattino.- mormoro con lo sguardo fisso sul pavimento; adesso è così vicino che vedo anche i suoi piedi, non ha preso il piattino e dovrei rimproverarlo perché non mi ascolta mai.
-Ma io vorrei prendere qualcos'altro.- la temperatura si è nettamente alzata, e mi sento tanto una ragazzina adesso e non capisco proprio perché mi faccia ancora quest'effetto quando cerca di sedurmi; abbiamo cinque anni di fidanzamento alle spalle, non contando quante volte ci siamo lasciati e rimessi insieme e adesso siamo anche sposati eppure io mi sento sempre così.
{MISSING MOMENT "OVER AGAIN".}
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Destiny.'
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California.


Manca davvero poco alla sua nascita e ancora non ha un nome; è solo che ne ho troppi in testa ed è difficile scegliere, anche per il fatto che non sono più sola, adesso c'è l'opinione di Harry.

E adesso, che abbiamo appena finito di fare l'amore e siamo stretti l'uno all'altra, nella nostra camera durante il nostro viaggio di nozze, il nome di lei passa quasi in secondo piano. E' passato così tanto tempo dall'ultima volta insieme e sereni.

-Avevo promesso ai ragazzi che quando avremmo scelto il nome di lei, loro ci sarebbero stati.- mi prende la mano in cui ho sia la fede che l'anello di fidanzamento, accarezza il dorso e poi la stringe con la sua; gli è sempre piaciuto farlo, quelli anelli certificano la nostra unione e a lui piace sempre sottolinearlo.

-Ma noi siamo dall'altra parte del mondo, nella nostra camera, in California, Los Angeles, nella caso che hai comprato solo perché non volevo che fossimo in vista, ma non sono stata accontentata e sai? Devo ancora abituarmi.- tiro tutto il lenzuolo dalla mia parte, cercando di coprirmi e poi mi alzo, mi è venuta fame.

Harry è nudo, sdraiato nel letto e posso sentirlo dalla cucina ridere e ogni volta è sempre la stessa sensazione di felicità con quel brivido che mi attraversa la colonna vertebrale, delle volte basta sentirlo o vederlo ridere per sentirsi bene e la cosa più bella è che sarà sempre così, lo so. E magari quel sorriso un giorno sarà anche sdentato e quelle fossette non saranno più tanto belle come adesso, ma sarà sempre il sorriso di cui sono innamorata da così tanto tempo.

Apro il frigo e tiro fuori la cheesecake, il suo caffè freddo e il mio latte di mandorla, ho bisogno anche di un piattino ma non arrivo nella mensola in alto perché lui non fa che immaginare Ed mentre cade dalla sedia con l'intento di prendere un piatto così mette tutto alla sua altezza e non ci arrivo nemmeno io ogni volta.

-Maritino.-

-Amo stare nudo, mogliettina.- non lo guardo mai quando incomincia a fare il pervertito, mi monta su un senso di vergogna inimmaginabile.

-Prendi un piattino.- mormoro con lo sguardo fisso sul pavimento; adesso è così vicino che vedo anche i suoi piedi, non ha preso il piattino e dovrei rimproverarlo perché non mi ascolta mai.

-Ma io vorrei prendere qualcos'altro.- la temperatura si è nettamente alzata, e mi sento tanto una ragazzina adesso e non capisco proprio perché mi faccia ancora quest'effetto quando cerca di sedurmi; abbiamo cinque anni di fidanzamento alle spalle, non contando quante volte ci siamo lasciati e rimessi insieme e adesso siamo anche sposati eppure io mi sento sempre così.

-Non credevo arrossissi ancora.- accarezza una guancia e , con le dita cerca di direzionare lo sguardo su di lui, ed è così fottutamente difficile resistere.

-Vuol dire che subisco ancora il tuo fascino, non credi?.-

-Ottima osservazione, amore.- appoggia una mano sul fianco destro, coperto ancora dal lenzuolo, e preme delicatamente affinché indietreggi fino a toccare il bordo del ripiano su cui è poggiata la nostra colazione o pranzo, non so come definirla dato l'orario.

-Daisy.- ansima e congiunge le nostre fronti, fa scivolare le mani su per i miei glutei e cerca di sollevarmi; so che gli viene difficile e che lui cerca di nasconderlo, ma non può proprio negare l'evidenza.

-Divano.- e non ho fatto nemmeno attenzione al nome che ha detto, mentte invece dovrei perché non voglio proprio arrivarci al momento del parto senza un nome.

-A me piace Zoe.- la sua mano è già posata sul mio fianco, come il suo fiato caldo sul collo che mi causa la pelle d'oca, e chissà se un giorno smetterò di essere così totalmente assuefatta da lui, da ogni minimo gesto e parola e da ogni suo tocco sulla pelle.

Dovrei proprio smetterla di pensare al futuro e concentrarmi più alla sue mani sul pancione e alla sua bocca sulla clavicola mentre lentamente mi spinge contro di se così da avermi sopra una volta seduti.

-Dobbiamo trovare un accordo.- e a saperlo perché ha smesso di baciarmi, mi stavo rilassando; era uno di quei momenti che se mi avesse detto qualcosa avrei fatto qualunque cosa.

-Prendiamo una penna.- mi scansa facendomi scivolare sul cuscino del divano, lo guardo mentre tutto indaffarato cerca, chissà poi a che serve.

E' ancora nudo e lo invidio perché è così a suo agio con il suo corpo, e lo so che la mia sia una situazione precaria è che tra poco nascerà, che è bellissimo averla qui dentro e sentire i suoi movimenti e che mi mancherà essere così unita con lei, ma non so se dopo questa gravidanza i segni si vedranno e non so nemmeno se la pancia tornerà come prima.

-Vado a vestirmi.- speravo si accorgesse di essere fuori luogo non indossando abiti, così serio e pensieroso va in camera. Non so perché diventi tutto serio e pensieroso quando incominciamo a parlare di lei, forse pensa di averla messa in secondo piano o di non darle la giusta importanza, ma quello che non sa è che per me sta dando importanza sia a me che a lei con il suo farmi sentire bella con il pancione e quel suo parlare con sua figlia, meravigliandosi ancora quando la sente muovere e ogni volta è così sorpreso e emozionato che mi fissa e diventa rosso e l'attimo dopo è su di me, dentro di me.

-Voglio scrivere sulla nostra pancia i nomi che ci piacciono di più, e poi dopo scegliamo il migliore.- si siede sui talloni davanti me, tiene una penna in mano e , mentre sono presa dal suo fascino, abbassa con lentezza il lenzuolo fin sotto il pancione.

-Io, ecco … volevo dire … adesso .. i nomi.-

-Non fissarmi!.- sbotto in prenda ad un senso di vergogna incrociando le braccia al petto.

So che sia una cosa assurda, che sono circa sette anni che facciamo sesso e che mi vede nuda, ma io non riesco proprio in questo modo.

-Io scrivo Daisy, perché mi piacere troppo come nome.- e preferisce fissarsi la mano mentre scrive, adesso e fa come se non avesse sentito, ma lo so che l'ho messo in imbarazzo perché usa quel tono di voce ogni volta.

-Anche Kylie.- è proprio concentrato, ha la lingua in mezzo ai denti perché sta pensando sicuramente ad altri nomi da scrivere.

-Scrivi Zoe e Dana.- la penna che scrive sulla pelle mi fa il solletico e vorrei tanto trattenermi dal ridere, ma è più forte di me.

-Per cosa ridi?.- non mi guarda ancora, forse non lo farà fin quando non mi coprirò.

-Per il solletico e adesso che ci penso anche perché hai preso alla lettera quello che ti ho detto e tu non mi ascolti mai.-

-Mi sfotti mogliettina?.- mette la penna sopra il tavolinetto e mi guarda finalmente in viso, mi intrappola con le braccia e fa per capovolgere la situazione, portandomi comodamente seduta su di lui.E se gli pesassi?

-Forse.- scuoto la testa e faccio per avvicinarmi per dargli un bacio e come se fosse una reazione spontanea lui mi stringe di più a se e quanto vorrei che potessimo essere ancora più uniti di così. Tu, dal nome sconosciuto,quando ci metti a nascere?

-Ed io che volevo fare il serio.- mordicchia il mio labbro inferiore e nel frattempo fa su e giù con le mani sulla schiena, arriva fino al pancione per poi restare con le mani lì sopra.

-Mi piace anche Charlotte.-

-A me piacciono Daisy e Kylie.- un bacio e poi un altro seguito da silenzi, da sguardi silenziosi che stavolta non hanno niente da dire perché non c'è da discutere.

Il “ti voglio bene papà” che ha impostato Harry come suoneria riecheggia per tutta la stanza, e non se sia bene o male perché era uno di quei classici momenti che precede una serata a letto a fare l'amore e sarebbe anche monotono, ma sarebbe anche incredibilmente dolce perché Harry ha un modo di fare l'amore tutto suo, con le sue carezze ed i suoi continui baci che si alternano tra la fronte e la bocca e poi non fa altro che sorridermi, anche mentre è ormai dentro di me e ci resterò sotto di lui un giorno, perché è di una bellezza disarmante mentre facciamo l'amore; e i capelli lunghi, così tanto da solleticarmi il viso e i suoi occhi così languidi e vogliosi di me, perché lui ha scelto me e l'ha fatto per sempre. E' incredibile.

-Mia madre.- Anna ha voluto tenere Ed mentre siamo qui, non fa altro che dire che si godo abbastanza il suo nipotino; ricordo ancora di quando le dissi di lei :” Sarà un problema se per qualche mese sarete più stretti?” né complimenti, né “Harry lo sa?” Solo quella domanda, apparentemente così sciocca, ma ha un significato enorme per lei e per tutto quello che le ho vietato di Ed.

Immagino già il motivo della chiamata: “ se non sono mamma e papà a svegliarmi io non lo faccio!” detto con quel tono capriccioso che tanto odio.

-Abbiamo sbagliato a non portarlo.- mormora mentre ascolta disinteressato le lamentele di sua madre sulle cattive abitudini di Ed, tutta colpa sua ovviamente.

Harry mette il viva voce sedendosi poi accanto a me e – Svegliati piccolo!.- e forse avremmo potuto usare più tatto e non gridare.

-Mamma.- in questo momento sarà sul punto di piangere, lo fa ad ogni telefonata e ogni volta ci chiede quando torneremo e non rispondo mai perché ho sempre quel nodo alla gola che non lo permette, così ci pensa Harry.

-Quando tornate?.-

-Ed, ho da offrirti un affare.- spero per lui che non sia quello che sto pensando adesso.

-Quale affare?.-

-Tra Kylie, Zoe, Rose, Dana e Daisy cosa scegli?.-

-Kylie, è per la sorellina?.- Harry sta in silenzio e mi guarda, ha quell'aria da cucciolo bastonato e quel pensiero fisso in testa che gliela darò vinta. Pensandoci, Kylie è anche un bel nome e poi piace a tutti e non posso proprio farla la guastafeste, stavolta.

Mi allungo sul divano e afferro la penna, con lo sguardo cerco “Kylie” sul mio pancione per cerchiarlo e disegnare un cuore.

-Ed, tua sorella si chiamerà Kylie.- quel sorriso sarà la mia morte, non riesco proprio a stare calma quando sorride,il cuore batte fortissimo e automaticamente sorrido anch'io perché so riconoscere i suoi veri sorrisi, quelli che coinvolgono anche gli occhi.

Non aspetta nemmeno che risponda, che già la telefonata è chiusa.

-Kylie, la nostra piccola si chiamerà Kylie.-

-Kylie Styles.-

-Mi piaci quando dici Kylie Styles, mrs Styles.- conosco bene quello sguardo e non lo so perché, ma incomincio a sentirmi nuda, così mi copro con il lenzuolo fin sotto il mento e cerco di allontanarmi, ma voglio che mi coccoli ed è un controsenso.

-Interessante, mister Styles.-

-Quando penso che qui dentro c'è mia figlia ho i brividi.- e contro ogni previsione, si avvicina e appoggia l'orecchio sul pancione ascoltando non so cosa, dato che è molto tranquilla.

-Piccola, spero solo che sarai così anche quando nascerai perché io sono geloso della mamma e non so se riuscirò a condividerla con te e Ed.-

-Che sei scemo.- accenno un sorriso e incomincio ad accarezzargli la fronte, per poi scompigliargli i capelli. Non ha ancora idea che il condividermi sarà l'ultimo dei suoi problemi.

-Sul serio! Troppe manie di possessione.-

-Ma io non sarò sempre così.-

-Resterai sempre il mio fiore preferito, la persona che ho scelto per sempre; il mio per sempre, ecco cosa sei.-




I'm coming back. OMG

Dopo così tanto tempo sono di nuovo qui

e sono così emozionata! Aw

Sapete? Non riesco proprio a staccarmi da loro,

mi emoziona pensare a loro, sono due personaggi

che mi appartengono da due anni ed è così strano

dare un taglio alla loro storia.

Spero che vi sia piaciuto questo breve missing moment,

ci voleva perché l'ultima entrata in casa Styles doveva

avere la scena tutta per se.

Grazie.


Love.



A presto .



  
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