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Autore: Tensai86    10/10/2008    7 recensioni
Ed ecco che in questo giorno speciale noi, amanti delle sasunaru, ci siamo date da fare per festeggiare al meglio questo magnifico giorno ^^ una piccola raccolta di one shot riguardanti questa coppia ^^ spero siano di vostro gradimento! Ho messo il Rating Arancione, poichè nella raccolta sono diversi ^^ ma c'è anche la presenza di lemon U.U io vi ho avvisati XD [siete pregate di commentare ogni singola storia, in modo da dare soddisfazione ad ogni singola autrice ^^ GRAZIE]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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~Training♥
    * Autore: MisaMisa
    * Pairing: SasuNaru
    * Raiting: Verde
    * Genere: Generale °-°
    * Avvisi: What if..., Shonen Ai, One Shot


Twelve
Naruto era comodamente seduto su una roccia, aspettando impazientemente i suoi compagni per dare inizio agli allenamenti. Non che Sasuke e Sakura fossero in ritardo -Kakashi non si contava nemmeno-, era lui ad essere in anticipo, come d'altronde tutti i giorni da un pò di tempo ormai, non era certo un maniaco della puntualità, ma non dormiva bene la notte, anzi a dirla tutta non ci riusciva affatto.
Il secondo ad arrivare fu come sempre Sasuke, e come al solito si sedette qualche metro più in là, chissà perché poi.
I cinque minuti che precedettero l'arrivo di Sakura furono scontati in religioso silenzio, Naruto aveva rinunciato a mettere su un discorso con lu, il moro sembrava disinteressato a qualsiasi argomento proposto.
Una volta arrivata Sakura ci volle la solita ora e mezza prima dell'arrivo del sensei, riempito dalle chiacchiere adoranti della rosa dirette al moro e gli urli arrabbiati diretti invece al biondo.
Finalmente arrivò Kakashi e tutti e tre dal ponte d'incontro si diressero verso il loro solito campo d'allenamento, chi euforico -Naruto adorava allenarsi!-, chi indifferente -Sasuke avrebbe preferito allenarsi da solo-, chi triste -Sakura, insomma, Sasuke l'aveva ignorata tutto il tempo!- e chi invece immerso nella lettura.
Arrivati Kakashi diede loro le direttive "Allora ragazzi, oggi, siccome siete stati molto bravi nei precedenti allenamenti, ho deciso di farvi fare un incontro 'uno contro tutti'. In poche parole, combatterete fra voi, senza il concetto di 'squadra'." Finito di spiegare andò a sedersi ai limiti del campo.
"E lei, maestro?" Sakura era accigliata, di solito il sensei partecipava, anche se distrattamente.
"Io -spiegò- avrò il compito più arduo di tutti, -gli allievi si fecero attenti- controllare che non vi facciate male. Ahahahah" Naruto dovette reggersi alla spalla di Sasuke per superare lo shock, ma miracolosamente non protestò, andando a prendere posto dove il sensei gli comandava, come gli altri due.
La battaglia non era delle più entusiasmanti. Naruto non voleva colpire Sakura e lei non voleva far male a Sasuke. Il pomeriggio passò velocemente, la fine dell'allenamento era ormai giunta. Kakashi provò a dirlo, ma nessuno lo ascoltava, quando si diceva parlare coi muri...
Allora lanciò un kunai per fermarli, ma questo andò a puntare Sakura appena spostatasi, Naruto scattò per spingerla via dalla traiettoria, entrandoci però luio stesso, ma non importava, un kunai non era nulla -altrimenti c'era sempre Kyuubi-. Ma si sentì tirar via per una mano, evitando così l'arma di striscio, cadendo a terra. Il biondo si girò per ringraziare il maestro, ma con sua sorpresa si trovò davanti Sasuke. Quest'ultimo in silenzio lo aiutò ad alzarsi, tirandolo di nuovo su per la mano.
Tutti e tre presero poi insieme la strada di casa. Sakura girò poco dopo l'angolo, lasciando soli i ragazzi.
Quando dovettero dividersi i due trovaronono un ostacolo, le loro mani erano ancora intrecciate assieme. Le guardarono stupiti, indecisi se privarsi o meno del calore che l'altro gli dava.
Il primo a svegliarsi dallo shock fu Naruto, che tirò via la mano piacevolmente calda, salutò velocemente il compagno e rosso come un pomodoro scappò verso il suo appartamento.
Sasuke non era certamente in condizioni migliori, anzi, per colpa della sua chiara carnagione il rossore era molto più evidente. Dopo essersi stretto la mano al petto corse anche lui verso casa.

Fifteen
Il team 7 si ritrovò come sempre sul ponte del fiume. Naruto e Sakura iniziarono a parlare del più e del meno, mentre Sasuke si limita a qualche grugnito indistinto, ma che i suoi compagni avevano imparato a riconscere come sono d'accordo o non sono d'accordo.
Arrivato il maestro -dopo il consueto "Lei è in ritardo, sensei!" Raggiunsero il campo d'allenamento, ormai semi-distrutto dalle tecniche del team negli anni.
"Okay ragazzi! Oggi impareremo un nuovo Taijutsu, il Gin Ryu." Disse Kakashi, scatenando la felicità di Naruto, "Yay!" "Naruto hai quindic'anni, contieniti!" lo sgridò Sakura, con le mani sui fianchi "continui pure sensei." "Ma-" Pugno al povero biondo.
"Naruto vieni qua!" Kakashi chiamò Naruto accucciato a terra con le mani sull'enorme bernocolo sulla testa "bene, ora vi mostrerò lentamente i movimenti, che proverete poi" Kakashi si avvicinò al biondo ormai davanti a lui, "Ecco, doveste colpire esattamente qui" parte destra del petto "posizionando la mano in questo modo. Non molto forte. A questo punto, dopo il colpo, il nemico tenderà ad indietreggiare leggermente, e voi lo colpirete qui" stomaco "mettendo le dita così." Ripetè i due movimenti più volte.
"A te, Sakura" e andò a sedersi per leggere.
"E-ehi sensei! Perché devo fare io da cavia?" Urlò Naruto, se Sakura lo colpiva davvero avrebbe potuto dire addio, nel migliore dei casi, al 90% delle sue ossa, nel peggiore beh... non riusciva neppure ad immaginarlo.
"Eddai Naruto non lamentarti, dopo tu lo proverai con Sasuke!" Il biondo decise di recitare le sue preghiere, chissà magari Dio l'avebbe risparmiato, era giovane aveva ancora tante cose da fare.
Sakura mimò perfettamente un paio di volte, per fortuna di Naruto senza colpirlo. Sakura sorrise soddisfatta e trotterellò fino al maestro, sedendoglisi accanto.
Fu il turno di Sasuke, che riuscì benissimo, aveva seguito il maestro con lo Sharingan, quindi non era stato poi tanto difficile. Si fermò e attese che Naruto avesse finito di provare.
"Bene bene. Ho visto che non avete alcuna difficoltà a farlo per finta ma... dovremmo vedere in battaglia?  Avanti Sasuke colpiscilo davvero, ma attento a non farlo troppo forte, non vorrai mica un compagno infortunato vero?" Naruto sbuffò, era di nuovo lui la cavia.
Sasuke si piegò leggermente sulle ginocchia, e colpì Naruto al petto. Forse, troppo forte, perché il biondo cadde trascinandosi il moro dietro.
Ok, la situazione si era fatta equivoca.
Troppo contatto.
Troppo vicini.
E intanto i due là dietro se la ridevano, immaginando le prossime mosse dell'Uchiha e di Naruto.
Dalla loro i due ragazzi erano persi l'uno negli occhi dell'altro. E non davano segno di voler interrompere il contatto. Neanche mentre...
Sasuke un pò più giù...
Naruto un pò più su...
E bacio fu.
Kakashi ghignò soddisfatto, Sakura lanciò un urletto di felicità. Ci mancava solo l'applauso. Che, comunque, non tardò ad arrivare, sempre dalla rosa.
Al battito di mani, Sasuke e Naruto si staccarono, alzandosi da terra e tossicchiando per dissimulare l'imabarazzo. Guardarono le due persone ghignanti dietro di loro e con un "Andiamo!" simultaneo si diressero verso le loro case.
La strada era intrisa di tensione, di silenzio, si sarebbe potuto sentir volare un moscerino. Naruto si girò indietro, per parlare con Sakura e spezzare un pò ma... di lei nemmeno l'ombra. Oh, ma certo. Probabilemente se n'era andata per la loro intimità. Di nuovo, pregò Dio per arrivare presto. Ovviamente, richiesta non esaudita. I minuti erano sembrati ore e, finalmente, arrivò alla sua svolta.
Fece per girare ma Sasuke lo fermo, guardandolo serio.
"Naruto, io..."
"Sasuke, io..."

Eighteen
"Benissimo ragazzi, per oggi l'allenamento è finito. Potete tornare a casa! A domani!" Il maestro scomparve, come sempre, in uno sbuffo di fumo.
"Beh io vado, ciao!" Anche Sakura se ne andò, probabilmente dal suo nuovo ragazzo, Sai.
"Ehi, Naruto?!" Sasuke lo guardò malizioso "io non sono affatto stanco, andiamo a casa mia ad allenarci da soli. In fondo, un pò di movimento fa sempre bene."
Senza apettare una risposta lo afferrò per un braccio, trascianandolo a Villa Uchiha, per riprendere con un allenamento molto più piacevole e soddisfacente per entrambi, che durò tutta la notte.
•~E quella notte, il sole e la luna danzarono insieme, lasciando il resto del mondo al buio.~•
  
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